IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 novembre 2008, n. 198, recante il regolamento di definizione della struttura degli uffici di diretta collaborazione del Ministro dello sviluppo economico; Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonche' misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario e, in particolare l'art. 2, comma 10, lettere a) e b), che dispone la riduzione, in termini percentuali, degli uffici dirigenziali, di livello generale e non, e delle relative dotazioni organiche dei dirigenti e di quelle del personale non dirigenziale; Visto l'art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, che dispone l'istituzione dell'Agenzia per la coesione territoriale; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 158, recante il "Regolamento di riorganizzazione del Ministero dello sviluppo economico"; Ritenuta la necessita' di provvedere, ai sensi dell'art. 17, comma 4-bis, lettera e) della legge 23 agosto 1988, n. 400, alla individuazione delle unita' dirigenziali nell'ambito degli uffici dirigenziali di livello generale del Ministero dello sviluppo economico, nonche' alla definizione dei compiti delle unita' medesime; Considerato che, al fine di dare applicazione al comma 2 dell'art. 21 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 158, per assicurare concentrazione, semplificazione e unificazione nell'esercizio delle funzioni nelle sedi periferiche si e' provveduto alla riduzione del numero degli Ispettorati Territoriali, all'attribuzione ad alcuni di essi di compiti e servizi comuni e ad una piu' razionale distribuzione di attivita' in materia di vigilanza e controllo in sede territoriale; Considerato che i compiti e le funzioni che svolgeva l'Istituto per la Promozione Industriale, soppresso ai sensi dell'art. 7 comma 20 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, sono state assegnate alla Direzione generale per la politica industriale, la competitivita' e le piccole e medie imprese relativamente alle attivita' attinenti alla promozione industriale e alla Direzione generale per le risorse, l'organizzazione e il bilancio per le attivita' inerenti la chiusura della gestione del soppresso ente; Considerato che, come previsto dall'art. 19 commi 1 e 2 del d.P.C.M. 5 dicembre 2013, n. 158, con successivo decreto ministeriale si provvedera' alla riduzione dei contingenti di dotazione organica del personale appartenente alle aree, in conseguenza del successivo trasferimento delle funzioni e del personale alla Agenzia per la coesione territoriale e alla Presidenza del Consiglio dei ministri, nonche' dell'eventuale riduzione in relazione al personale da trasferire all'Agenzia per l'Italia digitale e alla adeguata e ottimale collocazione del personale presso ciascuna struttura in relazione alle competenze attribuite; Sulla proposta dei Direttori generali interessati; Sentite le Organizzazioni Sindacali; Decreta: Art. 1 Organizzazione del Ministero 1. Gli uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero dello sviluppo economico, che assumono la denominazione di "Divisione", sono ripartiti tra il Segretariato e le Direzioni generali nei termini indicati nell'Allegato 1. 2. Ai sensi dell'art. 21 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 158, comma 1, gli uffici di livello dirigenziale non generale delle Direzioni generali, nel numero complessivo di centotrenta posti di funzione, ed i relativi compiti, sono articolati ed individuati come riportato nell'Allegato 2. 3. Ai sensi dell'art. 21 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 158, comma 3, nell'ambito della dotazione organica di livello dirigenziale non generale sono attribuiti sei posti di funzione presso gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro e uno presso l'Organismo indipendente di valutazione della performance, da conferire con decreto del Ministro ai sensi dell'art. 19, comma 10, del decreto legislativo n. 165 del 2001 e successive modificazioni. 4. Gli uffici di segreteria del Segretario generale o del Direttore generale possono essere costituiti con provvedimento proprio del Segretario o del Direttore, quali uffici non dirigenziali alle sue dirette dipendenze.