IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27  dicembre  2002,  n.  289
(legge finanziaria 2003) e  successive  modificazioni,  con  i  quali
vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle  finanze
e il Ministero delle  attivita'  produttive,  i  Fondi  per  le  aree
sottoutilizzate (coincidenti con  l'ambito  territoriale  delle  aree
depresse di cui alla legge n. 208/1998 e al Fondo istituito dall'art.
19, comma 5, del decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96; 
  Visto l'art. 1, comma 2, del decreto-legge 8 maggio 2006,  n.  181,
convertito nella legge 17 luglio 2006, n.  233,  che  trasferisce  al
Ministero dello sviluppo economico le funzioni di  cui  all'art.  24,
comma 1, lettera c) del decreto legislativo 30 luglio 1999,  n.  300,
ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree  sottoutilizzate  (FAS)
di cui al citato art. 61; 
  Visto l'art. 7, commi 26 e 27, della legge 30 luglio 2010, n.  122,
che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri la  gestione
del FAS, prevedendo  che  lo  stesso  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri o il Ministro delegato  si  avvalgano,  nella  gestione  del
citato  Fondo,  del  Dipartimento  per  lo  sviluppo  e  la  coesione
economica (DPS) del Ministero dello sviluppo economico (MISE); 
  Visto il  decreto  legislativo  31  maggio  2011,  n.  88,  recante
disposizioni in materia di risorse aggiuntive e  interventi  speciali
per la rimozione di squilibri  economici  e  sociali,  in  attuazione
dell'art. 16 della legge 5 maggio 2009, n. 42 e in particolare l'art.
4 del medesimo decreto legislativo, il quale dispone che  il  FAS  di
cui all'art. 61 della legge n. 289/2002 assuma  la  denominazione  di
Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) e sia  finalizzato  a  dare
unita'  programmatica  e  finanziaria  all'insieme  degli  interventi
aggiuntivi  a  finanziamento   nazionale,   che   sono   rivolti   al
riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese; 
  Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante  disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
di stabilita' 2014); 
  Visti in particolare il comma 6 dell'art. 1 della predetta legge n.
147/2013, che determina fra l'altro in  54.810  milioni  di  euro  la
dotazione  aggiuntiva  del  FSC  per  il  periodo  di  programmazione
2014-2020 e il comma 43 del medesimo art. 1, il quale dispone che  il
CIPE, con riferimento al riparto delle risorse del FSC per il periodo
di programmazione 2014-2020, assegni  risorse  all'Istituto  italiano
per  gli  studi  storici  e  all'Istituto  italiano  per  gli   studi
filosofici  di  Napoli,  tenuto  conto   dei   rispettivi   programmi
pluriennali ed entro il limite complessivo massimo di  2  milioni  di
euro per ciascuno degli anni  2014,  2015  e  2016,  destinando  tali
risorse alla realizzazione delle rispettive attivita'  di  ricerca  e
formazione di rilevante interesse pubblico per lo sviluppo delle aree
del Mezzogiorno; 
  Considerato che il citato comma 43 prevede  inoltre  che,  ai  fini
dell'assegnazione di risorse, i predetti Istituti presentino al DPS i
relativi programmi triennali di attivita',  con  l'indicazione  delle
altre fonti di finanziamento, pubbliche e  private,  che  si  prevede
contribuiscano alla realizzazione degli stessi programmi, mentre,  ai
fini di rendicontazione, viene prevista la presentazione con  cadenza
annuale di una relazione sulle  attivita'  oggetto  di  finanziamento
realizzate nell'esercizio precedente; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  23
aprile 2014 (Gazzetta Ufficiale n. 122/2014), con il quale  e'  stata
conferita al Sottosegretario di Stato alla Presidenza  del  Consiglio
dei ministri, Segretario del Consiglio dei  ministri,  la  delega  ad
esercitare le funzioni di cui al richiamato art.  7  della  legge  n.
122/2010 relative, tra  l'altro,  alla  gestione  del  Fondo  per  lo
sviluppo e la coesione (FSC); 
  Vista la proposta n. 2209 del 17 giugno 2014 del Sottosegretario di
Stato alla Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri,  delegato  alla
gestione del  FSC  e  l'allegata  nota  informativa  predisposta  dal
Dipartimento per lo sviluppo  e  la  coesione  economica  concernente
l'assegnazione, in favore  degli  Istituti  italiani  per  gli  studi
storici e filosofici di Napoli, delle risorse di cui al  citato  art.
1, comma 43, della legge n. 147/2013; 
  Considerato che la  predetta  nota  informativa  del  DPS  illustra
sinteticamente  il  quadro  dei  fabbisogni  finanziari  di   ciascun
Istituto per il triennio 2014-2016 indicati nei rispettivi  programmi
triennali presentati in data 28 febbraio  2014,  fabbisogni  che,  al
netto  delle  quote  di  cofinanziamento  di  privati  e   di   altre
amministrazioni pubbliche, ammontano a 1.000.000 di  euro  annui  per
ciascun Istituto a valere sulle risorse FSC 2014-2020; 
  Tenuto conto che i due Istituti svolgono da anni numerose attivita'
di ricerca e  formazione  di  rilevante  interesse  pubblico  per  lo
sviluppo dell'integrazione europea  e  mediterranea  nelle  aree  del
Mezzogiorno, promuovendo lo sviluppo di  studi  filosofici,  storici,
giuridici,  culturali,  economici  e   scientifici   anche   mediante
pubblicazioni, conferenze, seminari e corsi  in  numerose  discipline
umanistiche e scientifiche, dei quali - come indicato nella  suddetta
nota informativa - e' stato realizzato  un  significativo  lavoro  di
digitalizzazione che continuera' a essere oggetto di  implementazione
nel triennio 2014-2016, al  fine  di  permettere  un'ampia  fruizione
online della documentazione in possesso degli stessi Istituti; 
  Considerato inoltre che,  come  evidenziato  nella  nota  del  DPS,
l'Istituto  italiano  per  gli  studi  storici,   sito   nella   sede
monumentale di Palazzo Filomarino, deve ripetutamente  far  fronte  a
numerose attivita' di manutenzione e restauro necessarie a  mantenere
l'alto livello di decoro e di prestigio dell'edificio; 
  Ritenuto  necessario,  anche  in   considerazione   della   mancata
contribuzione statale a favore degli Istituti  negli  ultimi  4  anni
(periodo  2010-2013),  assicurare  con  urgenza  la  copertura  delle
esigenze finanziarie dei due Istituti per l'anno in corso e  ritenuto
pertanto di assegnare in via definitiva, per l'anno  2014,  l'importo
di 1.000.000 di euro a favore di ciascuno dei due Istituti, e in  via
programmatica, per le annualita' 2015 e 2016, il restante importo  di
4.000.000 di euro, articolato in 1.000.000 di euro annuo per ciascuno
dei due Istituti, rinviandone l'assegnazione  definitiva  al  momento
del riparto delle risorse FSC periodo per il 2014-2020; 
  Ritenuto inoltre  di  accogliere  le  indicazioni  contenute  nella
proposta citata in ordine alle modalita' di erogazione delle  risorse
assegnate e ai criteri di impiego  delle  stesse  da  parte  dei  due
Istituti, criteri volti  a  soddisfare  rispettivamente  esigenze  di
urgenza e di opportuna trasparenza nell'utilizzazione  delle  risorse
assegnate; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 13 maggio 2010,
n. 58); 
  Vista la odierna nota n.  3327-P,  predisposta  congiuntamente  dal
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della  politica
economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero
dell'economia e delle finanze posta a base  dell'odierna  seduta  del
Comitato; 
  Su proposta  del  Sottosegretario  di  Stato  alla  Presidenza  del
Consiglio dei ministri, con delega alle  politiche  per  la  coesione
territoriale; 
 
                              Delibera: 
 
  1. Assegnazione di risorse del Fondo per lo sviluppo e la  coesione
(FSC)  2014-2020  all'Istituto  italiano  per  gli  studi  storici  e
all'Istituto italiano per gli studi filosofici, con sede in Napoli 
  Per le motivazioni indicate in premessa e al fine di assicurare con
urgenza, per l'anno in corso, la copertura delle esigenze finanziarie
dell'Istituto italiano per gli studi storici e dell'Istituto italiano
per  gli  studi  filosofici  con  sede  in  Napoli,  viene   disposta
l'assegnazione in via definitiva, per l'anno 2014, di  1  milione  di
euro per ciascuno dei detti Istituti, a valere  sulla  dotazione  del
Fondo per  lo  sviluppo  e  la  coesione  (FSC)  per  il  periodo  di
programmazione 2014-2020 di cui all'art. 1, comma 6, della richiamata
legge n. 147/2013 (legge di stabilita' 2014). 
  Viene altresi' disposta l'assegnazione in  via  programmatica,  per
gli anni 2015 e 2016, dell'importo complessivo di 4 milioni di  euro,
nella misura di 1 milione  di  euro  annuo  per  ciascuno  dei  detti
istituti. L'assegnazione definitiva di tali risorse per  i  due  anni
indicati sara' disposta in sede di riparto del FSC per il periodo  di
programmazione 2014-2020. 
  2. Modalita' di erogazione delle risorse assegnate 
  Per le medesime motivazioni di urgenza sopra richiamate, le risorse
assegnate in via definitiva per l'anno 2014 in  favore  dell'Istituto
italiano per gli studi storici e dell'Istituto italiano per gli studi
filosofici con sede in Napoli, di cui al precedente punto 1, pari a 1
milione di euro per ciascuno  dei  detti  Istituti,  saranno  erogate
mediante: 
    una prima anticipazione nella  misura  del  50  per  cento  della
rispettiva quota annuale; 
    un secondo trasferimento, pari a un ulteriore  40  per  cento  di
tale quota, alla presentazione della documentazione  che  attesti  un
avanzamento di spesa corrispondente  all'80  per  cento  della  somma
ricevuta a titolo di anticipazione; 
    un'erogazione a saldo, pari al 10 per cento della medesima  quota
annuale, alla presentazione della documentazione finale di spesa pari
all'intero contributo per l'anno 2014. 
  3. Relazione sull'utilizzo delle risorse assegnate 
  Ai sensi dell'art. 1, comma 43, della richiamata legge n. 147/2013,
gli Istituti italiani per gli studi storici e  filosofici  di  Napoli
relazioneranno annualmente al Dipartimento per la programmazione e il
coordinamento  della  politica  economica,  tramite  il  DPS,   sulle
attivita'  oggetto   di   finanziamento   realizzate   nell'esercizio
precedente e sul rispetto dei criteri di trasparenza  previsti  nella
nota informativa allegata alla proposta n. 2209 del 17 giugno 2014 di
cui alle premesse che viene approvata con la presente delibera. 
    Roma, 1° agosto 2014 
 
                                                 Il Presidente: Renzi 
Il segretario: Lotti 

Registrato alla Corte dei conti il 28 novembre 2014 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze reg.ne  prev.  n.
3612