Su disposizione del Cancelliere dell'Ordine, ai  sensi  dell'art.
11 del d.P.R. 13 maggio 1952, n.  458,  si  comunica  che  presso  il
Casellario  giudiziale  della  Procura  della  Repubblica  presso  il
Tribunale di Parma sono presenti i seguenti provvedimenti emessi  nei
confronti del Signor Pietro Aldo Ferrari: 
      sentenza di applicazione della pena su  richiesta  delle  parti
(artt. 444 e 445 c.p.p.) del 19 agosto  1992,  divenuta  irrevocabile
dal 18/09/1992, con la quale il Tribunale di Parma condanna il Signor
Ferrari ad anni 2 di  reclusione,  con  la  sospensione  condizionale
della pena  (in  seguito  condonata),  per  il  reato  di  bancarotta
fraudolenta in concorso - artt. 110 c.p. e  218  R.D.  del  16  marzo
1942, n. 267; 
      sentenza della Corte di  Appello  di  Palermo  del  12/09/1997,
divenuta irrevocabile dal 09/02/1998, con la quale il Signor  Ferrari
e' stato condannato ad anni uno di reclusione ed alla multa  di  lire
1.000.000 (in seguito condonata  l'intera  pena  della  reclusione  e
della multa), per il reato  di  contraffazione  di  pubblici  sigilli
destinati a pubblica autenticazione (art. 468 c.p.); 
      decreto penale del Giudice  per  le  indagini  preliminari  del
Tribunale di Parma  dell'8  novembre  1997,  divenuto  esecutivo  dal
30/12/1999, con il quale  e'  stato  disposto  l'arresto  del  Signor
Ferrari per giorni quarantacinque (pena poi sostituita con  l'ammenda
di lire 3.375.000) per violazione delle  misure  di  prevenzione  nei
confronti delle persone pericolose (art. 9 comma 1 legge 27  dicembre
1956, n. 1423); 
      sentenza  della  Corte  di  Appello  di  Cagliari   -   Sezione
distaccata  di  Sassari  del  17/02/2000,  divenuta  irrevocabile  il
02/10/2001, con la quale il Signor Ferrari e' stato  condannato  alla
pena di anni quattro di reclusione ed alla multa di  lire  3.000.000,
nonche' alla pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici di
anni cinque, per il reato di acquisto, previo concerto, di  carte  di
pubblico credito falsificate (artt. 453 e 456 c.p.); 
      sentenza della Corte di Appello  di  Firenze  del  10  novembre
2003, divenuta irrevocabile dal 16 gennaio  2009,  con  la  quale  il
Signor  Ferrari  e'  stato  condannato  alla  pena  di  anni  tre  di
reclusione ed alla multa. di euro 3000, nonche' alla pena  accessoria
dell'interdizione dai pubblici uffici per ami cinque,  per  reato  di
ricettazione continuato in concorso (artt. 81, 110  e  648  c.p.)  (a
seguito dell'indulto condonata intera pena della reclusione  e  della
multa). 
    Le condanne dell'interdizione dai  pubblici  uffici  inflitte  al
Signor Aldo Pietro Ferrari producono,  come  effetto  automatico  per
volonta' di legge, la sospensione delle onorificenze per  il  periodo
interdetto. 
    La comunicazione del  conferirnento  onorifico  del  Signor  Aldo
Pietro Ferrari (all'epoca conferito come Aldo Ferrari) e' stata a suo
tempo  pubblicata  nel  Supplemento  ordinario  n.  9  alla  Gazzetta
Ufficiale n. 54 del 24 febbraio 1981, pag. 11, terza colonna, rigo n.
26, (elenco Cavalieri Nazionali della Presidenza  del  Consiglio  dei
ministri).