IL MINISTRO DELL'INTERNO 
 
  Visto  l'art.  14  del  decreto-legge  24  aprile  2014,   n.   66,
convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, che
prevede, a decorrere dall'anno 2014, misure di controllo della  spesa
da parte delle amministrazioni pubbliche per incarichi di consulenza,
studio e ricerca e per i contratti  di  collaborazione  coordinata  e
continuativa; 
  Visto il precedente decreto in data  10  ottobre  2014,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 240 del 15 ottobre 2014, con il quale  e'
stato determinato il riparto del contributo  alla  finanza  pubblica,
per l'anno 2014, a carico delle province e delle citta' metropolitane
ricomprese nelle regioni a statuto ordinario e delle  province  delle
regioni Siciliana e  Sardegna,  in  misura  complessiva  pari  a  3,8
milioni di euro; 
  Visto  l'art.  47,  comma  2,  lettera  c)  e  commi  seguenti  del
decreto-legge n. 66/2014, che prevedono che le province e  le  citta'
metropolitane  debbano  assicurare  uno  specifico  contributo   alla
finanza  pubblica,  di  riduzione  della  spesa  per   incarichi   di
consulenza, studio e ricerca e  per  i  contratti  di  collaborazione
coordinata e continuativa, in misura complessiva pari al piu' elevato
importo di 5,7 milioni di euro per ciascuno degli anni  dal  2015  al
2017; 
  Visto l'art. 1, comma 451, della legge di stabilita' 2015  -  legge
23 dicembre 2014, n. 190 - che estende il predetto  contributo  anche
al 2018; 
  Visto l'art. 1, comma 16, della legge 7 aprile  2014,  n.  56,  che
prevede che dal 1° gennaio 2015 le  citta'  metropolitane  subentrano
alle province omonime e succedono ad esse in tutti i rapporti  attivi
e passivi e ne esercitano le funzioni, nel rispetto  degli  equilibri
di finanza  pubblica  e  degli  obiettivi  del  patto  di  stabilita'
interno; 
  Rilevato  che,  per  l'anno  2015,  l'art.   47,   comma   2,   del
decreto-legge n. 66/2014, alla lettera c)  prevede  che  le  predette
specifiche riduzioni di spesa a carico delle province e delle  citta'
metropolitane siano operate per la quota pari a 5,7 milioni  di  euro
in  proporzione  alla  spesa  comunicata  annualmente  al   Ministero
dell'interno dal Dipartimento della funzione pubblica; 
  Rilevato altresi' che il successivo comma 3 dell'art.  47,  prevede
che, ad invarianza comunque di riduzione complessiva, con decreto del
Ministro dell'interno, le riduzioni di spesa a carico delle  province
e  delle  citta'  metropolitane  relative  ai   predetti   incarichi,
sarebbero potute essere incrementate e/o diminuite  dalla  Conferenza
Stato-citta' ed autonomie locali, entro il 31 gennaio 2015; 
  Considerato che la Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali  non
ha ritenuto di avvalersi della  predetta  facolta'  modificativa  del
criterio da seguire per determinare gli importi delle  singole  quote
di riduzioni delle spese a carico  di  ciascuna  provincia  e  citta'
metropolitana; 
  Ritenuto che il previsto contributo  alla  finanza  pubblica,  pari
complessivamente a 5,7 milioni di euro per l'anno 2015, debba  essere
pertanto  ripartito  a  carico  delle   province   e   delle   citta'
metropolitane proporzionalmente alla spesa comunicata annualmente  al
Ministero dell'interno dal Dipartimento della funzione pubblica; 
  Vista la nota del Dipartimento della funzione  pubblica  -  Ufficio
per l'informazione statistica, le banche  dati  istituzionali  ed  il
personale, n. DFP 0007993 P - in data 5  febbraio  2015,  e  l'elenco
allegato, contenente i  dati  relativi  alle  spese  sostenute  dalle
province e dalle citta' metropolitane per  incarichi  di  consulenza,
studio e ricerca e per i contratti  di  collaborazione  coordinata  e
continuativa; 
  Considerato che l'art. 47 del decreto-legge n. 66/2014, ai comma 2,
3  e  4,  comma  quest'ultimo  modificato  dall'art.  23-quater   del
decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, prevede che i risparmi conseguiti
dalle province e dalle citta' metropolitane a fronte delle  riduzioni
di spesa debbano essere versati, entro  il  termine  del  10  ottobre
2015, ad un apposito capitolo di entrata del bilancio dello  Stato  e
contestualmente dispone  che,  in  caso  di  mancato  versamento  del
contributo, entro la stessa data, sulla base dei dati comunicati  dal
Ministero  dell'interno,  l'Agenzia  delle  entrate,  attraverso   la
struttura di gestione di  cui  all'art.  22,  comma  3,  del  decreto
legislativo 9  luglio  1997,  n.  241,  provvede  al  recupero  delle
predette  somme  nei  confronti  delle  province   e   delle   citta'
metropolitane interessate, a valere sui versamenti dell'imposta sulle
assicurazioni  contro  la  responsabilita'  civile  derivante   dalla
circolazione dei veicoli a motore,  esclusi  i  ciclomotori,  di  cui
all'art. 60  del  decreto  legislativo  15  dicembre  1997,  n.  446,
riscossa tramite modello F24, all'atto del riversamento del  relativo
gettito alle province medesime; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
Determinazione del riparto del contributo  alla  finanza  pubblica  a
  carico delle citta' metropolitane, delle province ricomprese  nelle
  regioni  a  statuto  ordinario  e  delle  province  delle   regioni
  Siciliana e Sardegna 
  1. Il contributo di cui in premessa e' calcolato  proporzionalmente
alle spese per incarichi di consulenza, studio  e  ricerca  e  per  i
contratti di collaborazione coordinata e continuativa, sulla base dei
dati appositamente forniti dal Dipartimento della funzione pubblica. 
  2. Il contributo, per l'importo complessivo di 5,7 milioni di  euro
per  l'anno  2015  e'  ripartito  a   carico   di   ciascuna   citta'
metropolitana, provincia ricompresa nelle regioni a statuto ordinario
e  provincia  delle  regioni  Siciliana  e  Sardegna,  nella   misura
complessiva indicata nell'elenco allegato al presente decreto.