IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto il proprio decreto in data 16 aprile 2014 con il quale, ai
sensi dell'art. 141, comma 1, lettera b), n. 3, del decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il consiglio comunale di Arzano
(Napoli) e' stato sciolto a causa delle dimissioni rassegnate da
oltre la meta' dei consiglieri eletti nelle consultazioni
amministrative del 28 e 29 marzo 2010;
Considerato che dall'esito di approfonditi accertamenti sono emerse
forme di ingerenza della criminalita' organizzata che hanno esposto
l'amministrazione a pressanti condizionamenti, compromettendo il buon
andamento e l'imparzialita' dell'attivita' comunale;
Rilevato, altresi', che la permeabilita' dell'ente ai
condizionamenti esterni della criminalita' organizzata ha arrecato
grave pregiudizio agli interessi della collettivita' e ha determinato
la perdita di credibilita' dell'istituzione locale;
Ritenuto che, al fine di porre rimedio alla situazione di grave
inquinamento e deterioramento dell'amministrazione comunale, si rende
necessario l'intervento dello Stato mediante un commissariamento di
adeguata durata per rimuovere gli effetti pregiudizievoli per
l'interesse pubblico ed assicurare il risanamento dell'ente;
Visto l'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e'
allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella
riunione del 29 aprile 2015;
Decreta:
Art. 1
La gestione del comune di Arzano (Napoli) e' affidata, per la
durata di diciotto mesi, ad una commissione straordinaria composta
da:
dott. Umberto Cimmino, prefetto;
dott.ssa Savina Macchiarella, viceprefetto;
dott.ssa Cinzia Picucci, funzionario economico finanziario.