IL MINISTRO DELL'INTERNO Visto l'art. 151, comma 1, del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (TUEL), come modificato dai decreti legislativi 23 giugno 2011, n. 118 e 10 agosto 2014, n. 126, che fissa al 31 dicembre il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l'anno successivo da parte degli enti locali e dispone che il termine puo' essere differito con decreto del Ministro dell'interno, d'intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali, in presenza di motivate esigenze; Visto l'art. 162 del TUEL, il quale stabilisce che gli enti locali deliberano annualmente il bilancio di previsione finanziario riferito ad almeno un triennio, comprendente le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato e le previsioni di competenza degli esercizi successivi, osservando i principi contabili generali e applicati, allegati al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni; Visto l'art. 163, comma 3, del TUEL, relativo all'esercizio provvisorio del bilancio; Visto l'art. 193 del TUEL, relativo alla salvaguardia degli equilibri di bilancio; Visto il precedente decreto in data 13 maggio 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 115 del 20 maggio 2015, con il quale il termine per la deliberazione del bilancio di previsione da parte degli enti locali, per l'anno 2015, e' stato differito al 30 luglio 2015; Vista la richiesta dell'Associazione nazionale comuni italiani (A.N.C.I.) e dell'Unione delle province d'Italia (U.P.I.) di ulteriore differimento del predetto termine per le citta' metropolitane e le province, formulata il 14 luglio 2015; Acquisito il parere favorevole della Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali nella seduta del 16 luglio 2015, previa intesa con il Ministero dell'economia e delle finanze; Considerate le difficolta' registrate dai comuni della regione Siciliana nell'adeguamento del proprio ordinamento contabile alle rilevanti modifiche in materia di armonizzazione dei bilanci, di applicazione dei principi contabili e degli schemi di bilancio, introdotte dall'art. 11 della legge regionale 16 gennaio 2015, n. 3, dall'art. 6 della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9, e, da ultimo, dall'art. 1 della legge regionale 10 luglio 2015, n. 12; Acquisito il parere favorevole della Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali nella seduta del 30 luglio 2015, previa intesa con il Ministero dell'economia e delle finanze, nonche' l'assenso dell'Associazione nazionale comuni italiani (A.N.C.I.); Ritenuto, pertanto, necessario e urgente differire ulteriormente, per i suddetti motivi, il termine della deliberazione del bilancio di previsione delle citta' metropolitane, delle province e dei comuni della Regione Siciliana, per l'anno 2015; Decreta: Articolo unico Ulteriore differimento del termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2015 delle citta' metropolitane, delle province e degli enti locali della Regione Siciliana 1. Il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l'anno 2015 da parte delle citta' metropolitane, delle province e degli enti locali della Regione Siciliana e' ulteriormente differito dal 30 luglio al 30 settembre 2015. 2. E' autorizzato per le citta' metropolitane, le province ed i comuni della Regione Siciliana l'esercizio provvisorio del bilancio, ai sensi dell'art. 163, comma 3, del TUEL. 3. In conseguenza del predetto ulteriore differimento del termine per l'approvazione dei bilanci di previsione 2015, i suddetti enti locali non sono tenuti ad effettuare la verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio entro il 31 luglio 2015, per mancanza del documento contabile da sottoporre alla suddetta verifica. Roma, 30 luglio 2015 Il Ministro: Alfano