IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto l'art. 128 del decreto legislativo 12  aprile  2006,  n.  163
che: 
    pone a carico delle amministrazioni aggiudicatrici, ai sensi  dei
commi 11 e 12 del  medesimo  articolo,  l'obbligo  di  trasmettere  a
questo Comitato,  entro  30  giorni  dall'approvazione,  i  programmi
triennali dei lavori di singolo importo superiore a  100.000  euro  e
gli aggiornamenti annuali per la verifica della  loro  compatibilita'
con i documenti programmatori vigenti; 
    prevede  che  lo  schema  di  programma  triennale   e   i   suoi
aggiornamenti  annuali  siano  resi  pubblici,   prima   della   loro
approvazione, mediante affissione nella  sede  delle  amministrazioni
aggiudicatrici per almeno 60 giorni consecutivi; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n.
207, recante "Regolamento di esecuzione  ed  attuazione  del  decreto
legislativo 12 aprile 2006, n. 163", recante  «Codice  dei  contratti
pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in  attuazione  delle
direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e in particolare  l'art.  13,  il
quale prevede che: 
    in conformita' allo schema tipo definito con decreto del Ministro
delle infrastrutture  e  dei  trasporti,  ogni  anno  venga  redatto,
aggiornando quello precedentemente approvato, un programma dei lavori
pubblici da eseguire nel successivo triennio; 
    che lo schema di programma e di aggiornamento siano redatti entro
il 30 settembre di ogni anno e adottati dall'organo competente  entro
il 15 ottobre di ogni anno; 
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168,  e  successive  modifiche  ed
integrazioni,     concernente     l'istituzione     del     Ministero
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica, che: 
    all'art. 6 stabilisce,  tra  l'altro,  che  le  universita'  sono
dotate  di  personalita'  giuridica,   hanno   autonomia   didattica,
scientifica, organizzativa,  finanziaria.  e  contabile  e  si  danno
ordinamenti autonomi con propri statuti e regolamenti; 
    all'art.  7  precisa  che  le  entrate  delle  universita'   sono
costituite da trasferimenti dello Stato,  da  contributi  obbligatori
nei  limiti  della  normativa  vigente  e  da   forme   autonome   di
finanziamento, quali contributi  volontari,  proventi  di  attivita',
rendite, frutti e alienazioni del patrimonio, atti di  liberalita'  e
corrispettivi di contratti e convenzioni; 
    all'art. 16 stabilisce che gli  statuti  delle  universita'  sono
emanati con decreto del Rettore, nel rispetto  delle  disposizioni  e
delle procedure previste dalla normativa vigente; 
  Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che  all'art.  1,  comma  5,
istituisce presso questo Comitato il «Sistema di  monitoraggio  degli
investimenti   pubblici»   (MIP),   con   il   compito   di   fornire
tempestivamente  informazioni  sull'attuazione  delle  politiche   di
sviluppo e funzionale all'alimentazione  di  una  banca  dati  tenuta
nell'ambito di questo stesso Comitato; 
  Vista  legge  16  gennaio  2003,  n.   3,   recante   "Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione"  che,  all'art.
11, dispone che  a  decorrere  dal  1°  gennaio  2003  ogni  progetto
d'investimento pubblico deve essere dotato  di  un  Codice  unico  di
progetto (CUP); 
  Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal  decreto
legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito dalla  legge  17  dicembre
2010, n. 217, che  reca  un  piano  straordinario  contro  la  mafia,
nonche' una delega al Governo in materia  di  normativa  antimafia  e
che, tra l'altro,  definisce  le  sanzioni  applicabili  in  caso  di
inosservanza degli obblighi previsti dalla legge stessa, tra  cui  la
mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; 
  Visti i decreti del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 9
giugno 2005 e 11 novembre 2011, recanti le  procedure  e  gli  schemi
tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale, dei
suoi aggiornamenti annuali e dell'elenco annuale dei lavori pubblici; 
  Visto lo statuto dell'Universita' degli studi  di  Genova,  emanato
con decreto rettorale 7 dicembre 2011 (G.U. n. 290/2011) e modificato
con decreto  rettorale  23  maggio  2012  (G.U.  n.  135/2012),  che,
all'art. 11, individua nel Rettore  il  legale  rappresentante  della
predetta Universita'; 
  Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di  Bergamo,  emanato
con decreto rettorale  16  febbraio  2012  (G.U.  n.  55/2012),  che,
all'art. 16, individua nel Rettore  il  legale  rappresentante  della
predetta Universita'; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004),  con
la quale  questo  Comitato  ha  stabilito  che  il  CUP  deve  essere
riportato su tutti i documenti amministrativi e  contabili,  cartacei
ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico,  e  deve
essere utilizzato nelle banche dati  dei  vari  sistemi  informativi,
comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Viste le delibere con le quali questo Comitato ha  espresso  parere
di compatibilita' dei programmi triennali di altre Universita'  degli
studi con i documenti programmatori vigenti alle date di  riferimento
dei Programmi stessi, e vista, in particolare, la delibera 28 gennaio
2015, n. 16 (G.U. n. 136/2015),  con  la  quale  questo  Comitato  ha
espresso parere di compatibilita' dei Programmi  triennali  2014-2016
delle Universita' degli studi di Genova e di Bergamo; 
  Vista la nota 23 dicembre 2014, n. 28930, con la quale  il  Rettore
dell'Universita' degli studi di Genova ha trasmesso il Programma  dei
lavori pubblici relativo al triennio 2015-2017, ai sensi  del  citato
art. 128 del decreto legislativo n. 163/2006; 
  Vista la nota 23 dicembre 2014, n.  39642/IX/5,  con  la  quale  il
Rettore dell'Universita' degli  studi  di  Bergamo  ha  trasmesso  il
Programma triennale dei !avori 2015-2017, ai sensi  del  citato  art.
128 del decreto legislativo n. 163/2006; 
  Preso atto: 
    1.  per  quanto  concerne  il  Programma  dei   lavori   pubblici
dell'Universita' degli studi di Genova: 
      che il Programma,  approvato  dal  consiglio  d'amministrazione
dell'Universita' il 17 dicembre 2014, comprende, secondo le tipologie
di lavori individuate dal decreto del Ministero delle  infrastrutture
e dei trasporti 11 novembre 2011,  1  intervento  di  demolizione,  6
interventi di manutenzione ordinaria e 9 interventi  di  manutenzione
straordinaria; 
      che il costo dei suddetti 16 interventi ammonta  a  complessivi
5,991 milioni di euro ed e' imputato per 3,271 milioni di euro  sulle
disponibilita' relative all'anno 2015,  per  1,134  milioni  di  euro
sulle disponibilita' previste per l'anno 2016 e per 1,586 milioni  di
euro sulle disponibilita' previste per l'anno 2017; 
      che, in particolare, il finanziamento del Programma e' imputato
per 2,737 milioni di euro su "entrate aventi  destinazione  vincolata
per  legge"  (corrispondenti  al  45,69  per  cento   delle   risorse
complessive)  e  per  3,254  milioni  di  euro  su  "stanziamenti  di
bilancio"  dell'Ateneo  (corrispondenti  al  54,31  per  cento  delle
risorse complessive); 
      che il Programma in esame non prevede forme  di  coinvolgimento
di capitali privati; 
      che nell'elenco annuale 2015 sono inclusi  8  degli  interventi
sopra citati, per un costo complessivo,  relativo  allo  stesso  anno
2015, di 3,271 milioni di euro; 
      che  per  i  suddetti  8  interventi  l'avvio  dei  lavori   e'
concentrato, in massima parte,  nel  primo  e  nel  quarto  trimestre
dell'anno 2015 e che la  relativa  conclusione  e'  indicata  tra  il
secondo trimestre dell'anno 2015 e il primo trimestre dell'anno 2016; 
  2.  per  quanto  concerne  il   Programma   dei   lavori   pubblici
dell'Universita' degli studi di Bergamo: 
    che  il  Programma,  approvato  dal  consiglio  d'amministrazione
dell'Universita' il 16 dicembre 2014, comprende, secondo le tipologie
di  lavori  individuate  dal  citato  decreto  del   Ministro   delle
infrastrutture e dei  trasporti  9  giugno  2005,  un  intervento  di
realizzazione  di  una  nuova  costruzione   e   un   intervento   di
ristrutturazione; 
    che il costo dei suddetti  2  interventi  ammonta  a  complessivi
14,083 milioni di euro, imputati integralmente  sulle  disponibilita'
relative all'anno 2015; 
    che nessuna disponibilita' e' prevista per gli anni 2016 e 2017; 
    che, in particolare, il finanziamento del Programma  e'  imputato
per 6,555 milioni di euro su "entrate aventi  destinazione  vincolata
per legge" (corrispondenti al 46,54 per cento delle  risorse)  e  per
7,528 milioni di  euro  su  "stanziamenti  di  bilancio  dell'Ateneo"
(corrispondenti ai 53,46 per cento delle risorse); 
    che il Programma in esame non prevede forme di coinvolgimento  di
capitali privati; 
    che nell'elenco annuale 2015 sono inclusi entrambi gli interventi
sopra citati, per un costo complessivo,  relativo  allo  stesso  anno
2015, di 14,083 milioni di euro; 
    che per i citati interventi l'avvio dei lavori  e'  indicato  nel
primo e nei secondo  trimestre  dell'anno  2015  e  che  la  relativa
conclusione e' indicata, per  entrambi  gli  interventi,  nel  quarto
trimestre 2015; 
  Considerato che la  citata  normativa  prevede  termini,  ancorche'
ordinatori, in base ai quali lo schema di  programma  triennale  e  i
suoi aggiornamenti annuali dovrebbero  essere  redatti  entro  il  30
settembre di ogni anno,  adottati  dall'organo  competente  entro  il
successivo 15 ottobre, resi pubblici mediante affissione  nella  sede
delle   amministrazioni   aggiudicatrici   per   almeno   60   giorni
consecutivi, approvati dalle amministrazioni con apposita delibera  e
infine trasmessi a questo Comitato entro 30 giorni dall'approvazione; 
  Considerato che i documenti programmatori  di  riferimento  per  la
verifica  di  compatibilita'  prevista  dall'art.  128  del   decreto
legislativo n. 163/2006 sono da individuare nei documenti di  finanza
pubblica, nelle disposizioni per la formazione del bilancio annuale e
pluriennale dello Stato e nelle leggi pluriennali di  spesa,  nonche'
negli eventuali  programmi  comunitari  e  nazionali  concernenti  lo
specifico comparto; 
  Considerato che la citata delibera  n.  16/2015  ha  invitato,  tra
l'altro,  il  Ministero  dell'istruzione,  dell'universita'  e  della
ricerca a trasmettere una relazione che sintetizzi  la  distribuzione
territoriale e per tipologia degli interventi inseriti nel  complesso
dei piani triennali di  tutte  le  Universita'  degli  studi  per  il
triennio di riferimento e i relativi contenuti finanziari, al fine di
consentire a questo Comitato di disporre di un  quadro  programmatico
generale di riferimento; 
  Ritenuto di includere, tra gli  obblighi  delle  Universita'  degli
studi, quello di assicurare a  questo  Comitato  flussi  costanti  di
informazioni, coerenti per contenuti e modalita' con  il  sistema  di
monitoraggio degli investimenti pubblici di cui all'art. 1, comma  5,
della legge n. 144/1999; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista la nota 6 agosto 2015, n.  3561,  predisposta  congiuntamente
dalla Presidenza del Consiglio dei ministri  -  Dipartimento  per  la
programmazione e il coordinamento della politica economica  (DIPE)  e
dal  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  e  posta   a   base
dell'odierna seduta del Comitato,  contenente  le  valutazioni  e  le
prescrizioni da riportare nella presente delibera; 
  Su proposta dei Rettori delle Universita' degli studi di  Genova  e
di Bergamo; 
  Acquisita in seduta l'intesa dei Ministri e Sottosegretari di Stato
presenti; 
 
                               Esprime 
 
parere di compatibilita'  dei  Programmi  triennali  2015-2017  delle
Universita' degli studi di  Genova  e  di  Bergamo  con  i  documenti
programmatori  vigenti,  fermo  restando  che  i   Programmi   stessi
troveranno attuazione nei limiti delle effettive disponibilita'. 
 
                              Delibera: 
 
  1. I Programmi triennali 2015-2017 delle Universita' degli studi di
Genova  e  di  Bergamo  dovranno  essere  attuati  nei  limiti  delle
effettive disponibilita' finanziarie. 
  2. Ai sensi del decreto  legislativo  29  dicembre  2011,  n.  229,
articoli 5, 6 e 7, e in osservanza del principio che le  informazioni
comuni ai sistemi debbano essere inviate una sola volta, nonche'  per
minimizzare le procedure e i  connessi  adempimenti,  le  Universita'
degli studi dovranno assicurare a questo Comitato flussi costanti  di
informazioni, coerenti per contenuti e modalita', con il  sistema  di
monitoraggio degli investimenti pubblici di  cui  al  citato  art.  1
della legge n. 144/1999. 
  3. I GUP assegnati agli interventi di competenza delle  Universita'
degli studi, ai  sensi  della  delibera  n.  24/2004,  devono  essere
evidenziati in tutta la  documentazione  amministrativa  e  contabile
riguardante gli interventi stessi. 
 
                               Invita: 
 
    1.  Le  Universita'  degli  studi  di  Genova  e  di  Bergamo   a
trasmettere,  entro  la  prescritta  scadenza,  a  firma  dei  propri
rappresentanti legali,  i  relativi  Programmi  triennali,  integrati
dalle   delibere   di    approvazione    adottate    dal    consiglio
d'amministrazione, provvedendo tra l'altro a: 
      elaborare i predetti Programmi sulla  base  delle  procedure  e
degli  schemi  tipo  di  cui   al   decreto   del   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti 24 ottobre 2014, recante "procedure  e
schemi-tipo  per  la  redazione  e  la  pubblicazione  dei  programma
triennale, dei suoi aggiornamenti annuali e dell'elenco  annuale  dei
lavori pubblici e per la redazione e la pubblicazione  del  programma
annuale per l'acquisizione di beni e servizi"; 
      corredare gli stessi Programmi di una relazione sullo stato  di
attuazione  del  Programma  precedente,  segnalando  gli  scostamenti
verificatisi  rispetto  alle  previsioni  e   le   cause   di   detti
scostamenti; 
      esplicitare, nella succitata relazione, i motivi  di  eventuali
scelte programmatorie relative al primo  biennio  diverse  da  quelle
riportate  nel  Programma  precedente  e  i   motivi   delle   scelte
programmatorie per il terzo anno; 
    2. Le altre  Universita'  degli  studi  a  trasmettere  a  questo
Comitato, entro la prescritta scadenza, i propri programmi  triennali
e i relativi elenchi annuali, con le modalita' di cui  al  precedente
punto 1; 
    3.  Il  Ministero  dell'istruzione,  dell'universita'   e   della
ricerca: 
      a promuovere tutte le iniziative intese ad assicurare, da parte
delle Universita' degli studi, il rispetto dell'adempimento  previsto
dal piu'  volte  richiamato  art.  128  del  decreto  legislativo  n.
163/2006; 
      a trasmettere alla Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri  -
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della  politica
economica, entro il  30  aprile  di  ogni  anno,  una  relazione  che
sintetizzi  la  distribuzione  territoriale  e  per  tipologia  degli
interventi inseriti nel complesso dei piani  triennali  di  tutte  le
Universita' degli studi per il triennio di riferimento e  i  relativi
contenuti finanziari, al fine di  consentire  a  questo  Comitato  di
disporre di un quadro programmatico generale di riferimento. 
    Roma, 6 agosto 2015 
 
                                                 Il Presidente: Renzi 
Il segretario: Lotti