IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27  dicembre  2002,  n.  289
(legge finanziaria 2003) e  successive  modificazioni,  con  i  quali
vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle  finanze
e il Ministero delle  attivita'  produttive,  i  Fondi  per  le  aree
sottoutilizzate (FAS), coincidenti con  l'ambito  territoriale  delle
aree depresse di cui alla legge 30 giugno 1998, n.  208  e  al  Fondo
istituito dall'art. 19, comma 5, del  decreto  legislativo  3  aprile
1993, n. 96; 
  Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191 (legge finanziaria 2010) e,
in particolare, l'art. 2, comma 90, il quale prevede che  le  Regioni
interessate dai piani  di  rientro  dai  disavanzi  sanitari  possano
utilizzare a copertura dei debiti sanitari le risorse del  Fondo  per
le aree sottoutilizzate relative ai programmi di interesse strategico
regionale (PAR) di cui alla delibera CIPE n. 1/2009; 
  Visto l'art. 7, commi 26 e 27, del decreto-legge 31 maggio 2010, n.
78, come convertito in  legge,  che  attribuisce  al  Presidente  del
Consiglio dei ministri la gestione del FAS, prevedendo che lo  stesso
Presidente del Consiglio dei  ministri  o  il  Ministro  delegato  si
avvalgano, nella gestione del citato Fondo, del Dipartimento  per  lo
sviluppo e la coesione economica (DPS) del Ministero  dello  sviluppo
economico; 
  Visto  il  decreto  legislativo  31  maggio  2011,  n.  88,  e   in
particolare  l'art.  4,  il  quale  dispone  che  il  FAS  assuma  la
denominazione di Fondo per lo sviluppo e  la  coesione  (FSC)  e  sia
finalizzato a dare unita'  programmatica  e  finanziaria  all'insieme
degli interventi  aggiuntivi  a  finanziamento  nazionale,  che  sono
rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse  aree  del
Paese; 
  Visto l'art. 16, comma 2 del decreto-legge 6 luglio  2012,  n.  95,
come convertito dalla legge n. 135/2012 e successivamente  modificato
dall'art. 1, commi 117, lettere  a)  e  b)  e  468,  della  legge  n.
228/2012  (legge   di   stabilita'   2013),   con   il   quale   sono
complessivamente rideterminati gli obiettivi del patto di  stabilita'
interno delle Regioni a statuto ordinario per il periodo 2012-2014  e
quelli a decorrere dall'anno 2015; 
  Visto l'art. 10 del decreto-legge 31  agosto  2013,  n.  101,  come
convertito  in  legge,  che,   al   fine   rafforzare   l'azione   di
programmazione, coordinamento, sorveglianza e sostegno della politica
di coesione, prevede tra l'altro l'istituzione  dell'Agenzia  per  la
coesione  territoriale  e  la   ripartizione   delle   funzioni   del
Dipartimento per lo sviluppo e la coesione  economica  (DPS)  tra  la
Presidenza del Consiglio dei ministri e la citata Agenzia; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  15
dicembre  2014  che,  in   attuazione   dell'art.   10   del   citato
decreto-legge  n.  101/2013,  istituisce  presso  la  Presidenza  del
Consiglio dei ministri il Dipartimento per le politiche  di  coesione
(DPC); 
  Vista la  normativa  vigente  e  le  relative  delibere  di  questo
Comitato sulla obbligatorieta' dell'attribuzione del codice unico  di
progetto (CUP); 
  Vista la delibera di questo Comitato n. 174/2006, con la  quale  e'
stato approvato il Quadro strategico nazionale (QSN) 2007-2013  e  la
successiva delibera n. 166/2007 relativa  all'attuazione  del  QSN  e
alla programmazione del FAS (ora FSC) per il periodo 2007-2013; 
  Vista la delibera di questo Comitato n. 1/2009 con la  quale,  alla
luce delle riduzioni complessivamente apportate in  via  legislativa,
e'  stata  aggiornata  la  dotazione  del  FSC  per  il  periodo   di
programmazione  2007-2013,  con  conseguente  rideterminazione  anche
dell'assegnazione relativa ai Programmi Attuativi Regionali (PAR); 
  Vista  la  delibera  di  questo  Comitato  n.  1/2011   concernente
«Obiettivi, criteri e modalita' di programmazione delle  risorse  per
le aree sottoutilizzate, selezione e  attuazione  degli  investimenti
per i periodi  2000-2006  e  2007-2013»,  con  la  quale  sono  stati
ulteriormente ridefiniti gli importi  dei  PAR  di  cui  alla  citata
delibera n. 1/2009; 
  Vista la delibera di questo Comitato  n.  63/2011,  concernente  la
presa d'atto del PAR FSC  2007-2013  relativo  alla  Regione  Molise,
finanziato a valere sul FSC 2007-2013 per un  valore  complessivo  di
407,084 milioni di euro; 
  Vista la delibera  di  questo  Comitato  n.  8/2012,  che  ha,  fra
l'altro, assegnato alla Regione Molise per  interventi  di  contrasto
del rischio idrogeologico risorse per complessivi 27 milioni di euro,
ponendone la copertura finanziaria, per un importo pari a 14  milioni
di euro, a valere sul relativo PAR FSC 2007-2013; 
  Vista  altresi'  la  delibera  n.  12/2012,  con  la  quale  questo
Comitato, in applicazione del soprarichiamato art. 2, comma 90, della
legge n. 191/2009, ha  stabilito  di  porre  a  carico  del  PAR  FSC
2007-2013 della Regione Molise il  ripiano  del  disavanzo  sanitario
della Regione stessa, quantificato in 55 milioni di euro,  prevedendo
inoltre il conseguente aggiornamento programmatico e finanziario  del
PAR da parte della Regione e la relativa sottoposizione ad  un  nuovo
esame da parte del Comitato; 
  Vista la delibera di questo Comitato  n.  41/2012  concernente  fra
l'altro le modalita' di programmazione delle risorse FSC 2007-2013  e
in  particolare  il  punto  2.1  che  prevede  che  siano  sottoposte
all'esame di questo  Comitato,  per  la  relativa  presa  d'atto,  le
proposte  di  riprogrammazione  che  determinino,   all'interno   dei
programmi, scostamenti finanziari  superiori  al  20  per  cento  del
valore  delle   risorse   FSC   programmate   per   ciascuna   azione
cardine/progetto strategico, ovvero  per  ciascun  asse/priorita'  di
riferimento; 
  Vista  la  delibera  di  questo  Comitato  n.   14/2013   che,   in
applicazione dell'art. 16, comma 2,  del  decreto-legge  n.  95/2012,
come modificato  dall'art.  1,  comma  117,  della  citata  legge  di
stabilita' 2013, dispone  riduzioni  prudenziali  a  carico  del  FSC
2007-2013 delle Regioni a statuto ordinario, articolate  per  singola
annualita' del triennio 2013-2015 e per Regione nella misura indicata
nella  tabella  allegata  alla  stessa  delibera  e  considerato   in
particolare, con riferimento  alla  Regione  Molise,  che  la  stessa
delibera n. 14/2013 prevede la riduzione prudenziale del  valore  del
relativo PAR FSC 2007-2013 nella misura complessiva di  24.802.017,00
euro, di cui 3.801.349,00 euro per l'annualita'  2013,  10.244.228,00
euro per l'annualita' 2014  e  10.756.440,00  euro  per  l'annualita'
2015; 
  Visto il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze  (MEF)
del 7 agosto 2013 che - nel ripartire per gli anni  2013  e  2014  il
concorso finanziario agli obiettivi di finanza pubblica delle Regioni
a statuto ordinario, di cui al sopra citato art.  16,  comma  2,  del
decreto-legge n. 95/2012 e successive modificazioni  -  prevede,  con
riferimento alla Regione Molise, un contributo di 10.244.228,00  euro
per ciascuno degli anni  2013  e  2014,  ponendo  pertanto  a  carico
dell'annualita' 2013 una maggiore riduzione rispetto  alla  quota  di
3.801.349,00 euro prevista dalla citata delibera n. 14/2013; 
  Tenuto  conto,  pertanto,  che  per  il   triennio   2013-2015   la
complessiva compartecipazione della Regione Molise agli obiettivi  di
finanza pubblica di cui all'art. 16, comma 2,  del  decreto-legge  n.
95/2012 e successive  modificazioni,  come  risultante  dal  predetto
decreto del MEF del 7 agosto 2013 (per il biennio 2013-2014) e  dalla
delibera di questo  Comitato  n.  14/2013  (per  l'annualita'  2015),
ammonta a 31.244.896,00 euro e tenuto altresi' conto che  la  Regione
Molise, con propria delibera di Giunta regionale (DGR) 15 marzo 2014,
n. 96,  ha  autorizzato,  per  l'anno  2014,  la  cessione  di  spazi
finanziari a favore dei Comuni e delle Province che  ne  hanno  fatto
richiesta, nell'ambito del cosiddetto «Patto verticale  incentivato»,
per un importo di 10.244.228,00 euro; 
  Considerato  pertanto  che,  al  netto   di   tale   cessione,   la
compartecipazione  della  Regione  Molise  alle  manovre  di  finanza
pubblica  ai  sensi  dell'art.  16,  comma  2,   del   sopra   citato
decreto-legge n. 95/2012, ammonta all'importo complessivo  finale  di
21.000.668,00 euro; 
  Vista la delibera di questo Comitato n. 21/2014 recante  gli  esiti
della ricognizione di cui alla delibera n. 94/2013 e le modalita'  di
riprogrammazione  delle  risorse  del  FSC  2007-2013  e   visto   in
particolare il punto 2.3, il quale prevede che le  risorse  sottratte
alla disponibilita' delle Regioni,  ai  sensi  del  punto  2.2  della
stessa delibera, siano riassegnate alle Regioni  stesse,  nell'ambito
della programmazione 2014-2020, e considerato, in particolare, che il
valore delle risorse  sottratte  alla  disponibilita'  della  Regione
Molise e' pari a 201.610.000,00 euro (allegato 2  della  delibera  n.
21/2014) e, al netto della decurtazione del 15%  prevista  dal  punto
2.3, pari a 171.368.306,56 euro, riassegnabili  alla  Regione  stessa
secondo i termini e le condizioni posti dal medesimo punto 2.3; 
  Considerato, inoltre, che la citata delibera n. 21/2014  stabilisce
al punto  6.1  la  data  del  31  dicembre  2015  quale  termine  per
l'assunzione di obbligazioni giuridicamente vincolanti (OGV) a valere
sulle risorse assegnate alle Amministrazioni centrali e regionali per
l'intero ciclo di programmazione FSC 2007-2013; 
  Vista la nota n. USG 3753 del 16 giugno 2015 del Sottosegretario di
Stato alla  Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri,  d'ordine  del
Presidente del Consiglio dei ministri, e l'allegata nota  informativa
predisposta dal Dipartimento per  le  politiche  di  coesione  (DPC),
concernente la proposta di aggiornamento programmatico e  finanziario
del PAR FSC 2007-2013  della  Regione  Molise,  di  cui  alla  citata
delibera n. 63/2011, riprogrammazione gia' approvata in data 20 marzo
2015, dal Comitato di sorveglianza del Programma, ai sensi del  punto
7.3 della citata delibera 166/2007; 
  Considerato, in particolare, che  la  citata  proposta  prevede  in
primo luogo di aggiornare  la  consistenza  finanziaria  del  PAR-FSC
della Regione Molise, in applicazione delle disposizioni di legge che
hanno previsto la riduzione ovvero la  facolta'  di  riduzione  delle
risorse FSC per esigenze  prioritarie  di  copertura  finanziaria  di
altre misure ed in particolare: 
  applicazione del citato art. 2, comma 90, della legge n. 191/2009 e
della delibera di questo Comitato n. 12/2012, relativi al ripiano dei
disavanzi sanitari, con riduzione della programmazione FSC  2007-2013
per un importo di 55 milioni di euro; 
  compartecipazione alle manovre di finanza pubblica di cui  all'art.
16, comma 2, del decreto-legge n. 95/2012 (che ha trovato  attuazione
nella citata delibera n. 14/2013 e  nel  citato  decreto  del  MEF  7
agosto 2013), con riduzione della programmazione FSC 2007-2013 per un
importo complessivo finale di 21.000.668,00 euro,  al  netto  di  una
quota di 10.244.228,00 euro relativa all'annualita' 2014 per la quale
la Regione, con propria delibera di Giunta regionale (DGR)  15  marzo
2014, n. 96, ha autorizzato la cessione di spazi finanziari a  favore
dei Comuni e delle Province richiedenti, nell'ambito  del  cosiddetto
«Patto verticale incentivato»; 
  Considerato,  pertanto,  che,  in  esito   all'applicazione   delle
predette disposizioni di legge, la proposta prevede che la  dotazione
iniziale del PAR FSC 2007-2013 della Regione Molise, pari  a  407,084
milioni di euro, sia aggiornata al  nuovo  valore  di  331.083.332,00
euro, con una riduzione complessiva di 76.000.668,00 euro; 
  Considerato, inoltre, che la riprogrammazione proposta tiene conto,
oltre  che  dell'esigenza   di   recepire   le   predette   riduzioni
finanziarie, anche delle rimodulazioni finanziarie  e  programmatiche
disposte dalla delibera di questo Comitato n. 8/2012 con  riferimento
agli interventi  di  contrasto  al  dissesto  idrogeologico,  nonche'
dell'esigenza di rendere coerenti gli interventi del Programma con  i
riferimenti temporali per l'assunzione di obbligazioni giuridicamente
vincolanti stabiliti dal punto 6.1 della citata delibera n. 21/2014; 
  Considerato che la Regione,  con  proprie  successive  delibere  di
giunta   (DGR),   ha   deliberato   l'aggiornamento   finanziario   e
programmatico del proprio PAR disponendo, tra  l'altro,  una  diversa
ripartizione delle risorse tra assi e linee di intervento, che con la
richiamata  proposta  viene  sottoposta  a  questo  Comitato  per  la
relativa presa d'atto,  con  particolare  riguardo  agli  scostamenti
finanziari superiori al 20 per cento rispetto  al  valore  originario
delle risorse FSC programmate per  ciascuna  azione  cardine/progetto
strategico, ovvero per  ciascun  asse/priorita'  di  riferimento,  in
applicazione del punto 2.1 della citata delibera n. 41/2012; 
  Considerato che gli scostamenti  finanziari  superiori  al  20  per
cento riportati  nella  proposta  riguardano  l'Asse  3  «Ambiente  e
territorio» che subisce una  riduzione  del  40,27%,  passando  dalla
dotazione iniziale di 123.700.000 euro ad  una  dotazione  aggiornata
pari  a  73.887.308,53  euro,  con  una  riduzione   complessiva   di
49.812.691,47 euro; 
  Considerato, in particolare, che all'interno del  predetto  Asse  3
«Ambiente e territorio» risulta consistentemente ridotta la linea  di
intervento III  D  «Sistema  idrico  integrato»,  che  diminuisce  di
58.312.691,47 euro, passando dagli iniziali 90  milioni  di  euro  al
valore  aggiornato  di  31.687.308,53  euro,  mentre  la   linea   di
intervento III F «Sicurezza e legalita'» subisce una riduzione di 2,5
milioni di euro, passando dagli iniziali 5 milioni di euro al  valore
aggiornato di 2,5 milioni di euro; 
  Considerato inoltre che, sempre nell'ambito dell'Asse 3 «Ambiente e
territorio» risulta rimodulata in aumento per 11 milioni di  euro  la
copertura finanziaria  degli  interventi  di  contrasto  al  dissesto
idrogeologico, gia' programmati dalla Regione per  un  importo  di  3
milioni di euro e rideterminati nella misura di 14 milioni  di  euro,
in applicazione della citata delibera n. 8/2012; 
  Considerato altresi' che la proposta prevede le seguenti  ulteriori
principali modifiche: 
  riduzione, per  un  importo  di  20.250.000,00  euro,  dell'Asse  1
«Innovazione  e  imprenditorialita'»,  che   passa   dagli   iniziali
114.434.000,00 euro alla dotazione aggiornata di  94.184.000,00  euro
(-17,69%); 
  riduzione, per un  importo  di  5  milioni  di  euro,  dell'Asse  2
«Accessibilita'»,   che   passa   dalla   dotazione    iniziale    di
108.330.000,00 euro alla dotazione aggiornata di 103.330.000,00  euro
(-4,62%); 
  riduzione,  per  un  importo  di  937.976,53  euro,   dell'Asse   6
«Governance  e  azioni  di  sistema»,  che   passa   dagli   iniziali
12.200.000,00 euro alla dotazione aggiornata  di  11.262.023,47  euro
(-7,69%); 
  Tenuto conto dell'invarianza delle dotazioni relative  all'Asse  IV
«Inclusione e servizi sociali» (18,420 milioni di euro) e all'Asse  V
«Capitale umano» (30 milioni di euro); 
  Tenuto  conto  inoltre  che,  in  relazione  alla  detta   cospicua
riduzione delle risorse FSC 2007-2013, la documentazione  istruttoria
del DPC evidenzia  favorevolmente  -  anche  sulla  base  del  parere
espresso nel maggio  2015  dal  Nucleo  regionale  di  valutazione  e
verifica  degli  investimenti  pubblici  -   che,   in   esito   alla
rimodulazione proposta, il Programma conserva  l'impianto  strategico
iniziale  e   la   concentrazione   tematica   delle   risorse,   con
articolazione su sei  Assi,  tre  dei  quali  assorbono  l'82%  delle
risorse, prioritariamente destinate a linee  di  intervento  dedicate
alle imprese,  alle  infrastrutture  viarie  e  all'ambiente  e  che,
nell'ambito del nuovo valore del PAR, si registra  la  prevalenza  di
interventi individuati come strategici  dalla  Regione,  valutati  in
circa 306 milioni di euro; 
  Vista, inoltre, la nota informativa integrativa n. 663 del 5 agosto
2015, che fa seguito al confronto tra il DPC e il  MEF  -  Ragioneria
generale dello Stato  in  ordine  alla  necessita'  di  garantire  il
completo soddisfacimento delle esigenze di finanza  pubblica  per  il
triennio 2013-2015, assicurandone in via precauzionale  la  copertura
mediante ulteriori riduzioni a carico del  FSC,  quantificate  -  con
riferimento alla quota spettante alla Regione Molise - in complessivi
24.078.089,00 euro, in applicazione dell'art. 16, commi 2  e  12-bis,
del decreto-legge n. 95/2012, dell'art. 1, comma 522 della  legge  n.
147/2013 (legge di stabilita' 2014) e dall'art. 46 del  decreto-legge
n. 66/2014; 
  Considerato che dalla predetta nota informativa integrativa risulta
che con DGR  n.  397  del  31  luglio  2015,  la  Regione  Molise  ha
deliberato di imputare in via cautelativa la predetta ulteriore quota
di riduzioni (24.078.089,00 euro) a carico delle  risorse  FSC  della
Regione Molise di cui al sopracitato  punto  2.3  della  delibera  n.
21/2014, pari a 171.368.306,56 euro, non ancora programmate in favore
di   specifici   interventi,   con    conseguente    rideterminazione
dell'ammontare di risorse FSC riprogrammabili da parte della  Regione
stessa al valore complessivo di 146.290.217,56 euro; 
  Tenuto conto che tale determinazione regionale e' stata assunta  in
via prudenziale al fine di corrispondere alla richiesta del Ministero
dell'economia e delle finanze di garantire la completa copertura  dei
sopracitati provvedimenti a tutela della finanza pubblica, in  attesa
del termine del 15 settembre 2015 previsto al paragrafo C dell'Intesa
sancita in sede di Conferenza Stato-Regioni  (CSR)  del  26  febbraio
2015, come riformulato in sede  di  CSR  del  16  luglio  2015,  alla
scadenza del quale le Regioni dovranno indicare le  voci  alle  quali
andranno definitivamente imputate le riduzioni ivi  previste  a  loro
carico; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista l'odierna nota  n.  3561-P,  predisposta  congiuntamente  dal
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della  politica
economica della Presidenza del Consiglio dei ministri  e  dal  MEF  e
posta a base della presente delibera; 
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; 
  Prende atto: 
    in  linea  con  la  proposta  richiamata   in   premessa,   della
riprogrammazione del  PAR  -  FSC  2007/2013  relativo  alla  Regione
Molise, per un valore complessivo aggiornato  pari  a  331.083.332,00
euro, ripartito per  assi  e  linee  di  intervento,  come  riportato
nell'allegata tabella che costituisce parte integrante della presente
delibera. 
  Il valore aggiornato del PAR Molise  (331.083.332,00  euro)  e'  al
netto   dell'importo   di   21.000.668,00   euro    destinato    alla
compartecipazione della  Regione  Molise  alle  esigenze  di  finanza
pubblica ai sensi dell'art. 16, comma 2, del decreto-legge n. 95/2012
e dell'importo di euro 55.000.000,00  destinato  alla  copertura  del
disavanzo sanitario regionale, in applicazione dell'art. 2, comma  90
della legge n. 191/2009  e  della  delibera  di  questo  Comitato  n.
12/2012. 
    della  determinazione,  assunta  dalla  Regione  Molise  con   la
delibera di Giunta regionale n. 397 del 31 luglio 2015, di attribuire
in via cautelativa le ulteriori riduzioni a copertura di esigenze  di
finanza pubblica, quantificate nella proposta in 24.078.089,00  euro,
a carico delle risorse FSC  regionali  di  cui  al  punto  2.3  della
delibera di questo Comitato n. 21/2014 citato nelle premesse, pari  a
171.368.306,56 euro, che risultano non ancora programmate  in  favore
di specifici interventi. Conseguentemente l'ammontare di risorse  FSC
riprogrammabili da parte della Regione stessa ai sensi  del  predetto
punto  2.3  risulta   rideterminato   nel   valore   complessivo   di
146.290.217,56 euro. 
  Alla scadenza del termine del  15  settembre  2015  indicato  nelle
Intese sancite in sede di Conferenza Stato-Regioni  del  26  febbraio
2015  e  del  16  luglio  2015,  saranno  assunte  le  determinazioni
regionali finali in ordine alle voci a carico  delle  quali  andranno
definitivamente imputate le ulteriori riduzioni ivi previste. 
 
                             Stabilisce: 
 
  1. Trasferimento delle risorse. 
  Le risorse del PAR riprogrammate  con  la  presente  delibera  sono
trasferite alla Regione Molise secondo le disposizioni normative e le
procedure vigenti nell'ambito del Fondo per lo sviluppo e la coesione
e utilizzate  nel  rispetto  dei  vincoli  del  patto  di  stabilita'
interno. 
  2. Monitoraggio e pubblicita'. 
  2.1 Gli interventi  ricompresi  nel  Programma  saranno  monitorati
nell'ambito della Banca dati  unitaria  per  le  politiche  regionali
finanziate con risorse aggiuntive comunitarie e nazionali  in  ambito
QSN 2007-2013, istituita presso il Ministero  dell'economia  e  delle
finanze. 
  L'inserimento degli aggiornamenti sui singoli interventi avviene  a
ciclo continuo e aperto secondo  le  vigenti  modalita'  e  procedure
concernenti il monitoraggio delle risorse del FSC. 
  2.2 A cura del Dipartimento per le politiche di  coesione  (DPC)  e
del Dipartimento per  la  programmazione  e  il  coordinamento  della
politica economica sara' data adeguata pubblicita'  all'elenco  degli
interventi  ricompresi  nel  Programma,  nonche'  alle   informazioni
periodiche sul relativo stato di  avanzamento,  come  risultanti  dal
predetto sistema di monitoraggio. Gli interventi saranno  oggetto  di
particolare  e  specifica  attivita'  di  comunicazione  al  pubblico
secondo le modalita' di cui al progetto «Open data». 
  2.3 Il CUP assegnato agli interventi ricompresi  nel  Programma  in
esame va evidenziato, ai sensi della richiamata delibera n.  24/2004,
nella documentazione amministrativa e contabile riguardante  i  detti
interventi. 
  3. Norma finale. 
  Per quanto non espressamente previsto dalla  presente  delibera  si
applicano  le  disposizioni  normative   e   le   procedure   vigenti
nell'ambito del Fondo per lo sviluppo e la coesione. 
    Roma, 6 agosto 2015 
 
                                                 Il Presidente: Renzi 
Il segretario: Lotti 

Registrato alla Corte dei conti l'11 dicembre 2015 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev.  n.
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