IL MINISTRO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' 
                       CULTURALI E DEL TURISMO 
 
  Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 208, e, in particolare,  l'art.
1, comma 327, il quale prevede che «con decreto del Ministro dei beni
e delle attivita' culturali e del turismo emanato ai sensi  dell'art.
17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1988,  n.  400,  e
dell'art. 4, commi 4 e 4-bis, del decreto legislativo 30 luglio 1999,
n. 300, si provvede,  nel  rispetto  delle  dotazioni  organiche  del
Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo  di  cui
alle tabelle A e B del regolamento di cui al decreto  del  Presidente
del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014,  n.  171,  senza  nuovi  o
maggiori oneri per la finanza pubblica, alla riorganizzazione,  anche
mediante  soppressione,  fusione   o   accorpamento,   degli   uffici
dirigenziali, anche di livello generale, del medesimo Ministero»; 
  Visto l'art. 17, comma 4-bis, lettera e),  della  legge  23  agosto
1988, n. 400, il quale prevede l'emanazione di  decreti  ministeriali
di natura non regolamentare per  la  definizione  dei  compiti  delle
unita' dirigenziali nell'ambito degli uffici dirigenziali generali; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300,  e  successive
modificazioni, e, in particolare, l'art. 4, comma 4, che prevede  che
all'individuazione degli uffici di livello dirigenziale non  generale
di ciascun Ministero e alla definizione dei relativi compiti, nonche'
alla distribuzione dei predetti uffici tra le  strutture  di  livello
dirigenziale generale, si provvede con decreto ministeriale di natura
non regolamentare, nonche' il comma 4-bis del medesimo  articolo,  ai
sensi del quale «la disposizione di cui al comma 4 si  applica  anche
in deroga  alla  eventuale  distribuzione  degli  uffici  di  livello
dirigenziale non generale stabilita nel regolamento di organizzazione
del singolo Ministero»; 
  Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368, e  successive
modificazioni; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n.  165,  e  successive
modificazioni; 
  Visto il decreto legislativo 8 gennaio 2004,  n.  3,  e  successive
modificazioni; 
  Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42,  e  successive
modificazioni, recante «Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai
sensi dell'art. 10 della legge 6 luglio 2002,  n.  137»,  di  seguito
denominato: «Codice»; 
  Visto il decreto-legge  6  luglio  2012,  n.  95,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, e, in  particolare,
l'art. 2, commi 1, lettera a), 5, 10 e 10-ter; 
  Vista la legge 24 giugno 2013, n. 71, e, in particolare, i commi da
2 a 10 dell'art. 1; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  22
gennaio  2013,  emanato  ai  sensi  del  comma  5  dell'art.  2   del
decreto-legge n. 95  del  2012  e,  in  particolare,  la  tabella  8,
allegata al predetto decreto, contenente  la  rideterminazione  della
dotazione organica del Ministero per i beni e le attivita' culturali; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  21
ottobre 2013, emanato ai sensi dell'art. 1, comma 5, della  legge  n.
71 del 2013, concernente termini e modalita' di  trasferimento  delle
risorse  umane,  strumentali  e  finanziarie  dalla  Presidenza   del
Consiglio dei ministri  al  Ministero  dei  beni  e  delle  attivita'
culturali e del turismo; 
  Visto il decreto ministeriale 18 novembre 2013 di istituzione della
Direzione generale per  le  politiche  del  turismo  nell'ambito  del
Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo; 
  Visto l'art. 1, comma 11, del decreto-legge 8 agosto 2013,  n.  91,
convertito dalla legge  7  ottobre  2013,  n.  112,  secondo  cui  la
dotazione organica dei dirigenti di seconda fascia del Ministero  dei
beni e delle attivita' culturali e del  turismo  e'  determinata  nel
numero di 163 unita', facendo salva  la  successiva  rideterminazione
della predetta dotazione in attuazione delle  disposizioni  dell'art.
1, commi 5 e 6, della legge 24 giugno 2013, n. 71; 
  Visto il decreto-legge 31  maggio  2014,  n.  83,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, e, in particolare,
l'art. 14; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  29
agosto 2014, n.  171,  recante  «Regolamento  di  organizzazione  del
Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del  turismo,  degli
uffici della diretta collaborazione  del  Ministro  e  dell'Organismo
indipendente di valutazione della performance, a norma dell'art.  16,
comma 4 del decreto-legge 24 aprile  2014,  n.  66,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89»; 
  Visto  il  decreto   ministeriale   27   novembre   2014,   recante
«Articolazione degli uffici dirigenziali di livello non generale  del
Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo»; 
  Visto  il  decreto   ministeriale   23   dicembre   2014,   recante
«Organizzazione e funzionamento  dei  musei  statali»,  e  successive
modificazioni; 
  Visto  il  decreto  ministeriale,  di  concerto  con  il   Ministro
dell'economia e delle finanze ed il Ministro per la semplificazione e
la pubblica amministrazione, 8  maggio  2015,  recante  «Conferimento
dell'autonomia speciale alla Galleria Nazionale  delle  Marche,  alla
Galleria Nazionale dell'Umbria e all'Opificio delle pietre dure»; 
  Visto  il  decreto  ministeriale,  di  concerto  con  il   Ministro
dell'economia e delle finanze ed il Ministro per la semplificazione e
la pubblica amministrazione, 15 settembre 2015, recante «Conferimento
dell'autonomia speciale all'Istituto centrale per la grafica»; 
  Visto il decreto-legge 19  giugno  2015,  n.  78,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125, e, in  particolare,
l'art. 16, comma 1-sexies, che ha  disposto  la  riassegnazione  allo
Stato delle funzioni  di  tutela  del  patrimonio  bibliografico  non
statale, precedentemente attribuite alle Regioni; 
  Visto il decreto del Ministro per i beni e le  attivita'  culturali
18  aprile  2012,  recante  «Adozione  delle  linee  guida   per   la
costituzione e la valorizzazione dei parchi archeologici»; 
  Rilevata la necessita' di  completare  il  complesso  e  articolato
processo di riorganizzazione del Ministero avviato con il decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri n. 171 del 2014, anche al  fine
di  razionalizzare  e  rendere  piu'   efficiente   l'amministrazione
periferica di tutela del patrimonio culturale; 
  Ritenuto quindi opportuno procedere alla fusione e all'accorpamento
delle Soprintendenze Archeologia con le Soprintendenze Belle  arti  e
paesaggio,  cosi'  da  creare,  in  tutto  il  territorio  nazionale,
Soprintendenze   Archeologia,   belle   arti   e   paesaggio    quali
articolazioni di una sola Direzione generale Archeologia, belle  arti
e paesaggio; 
  Rilevato altresi' che la creazione di  Soprintendenze  Archeologia,
belle arti e paesaggio  consentira'  al  Ministero  di  aumentare  il
numero di presidii sul  territorio,  anche  in  concomitanza  con  la
prossima nuova distribuzione delle dotazioni  organiche  e  in  vista
delle assunzioni programmate in attuazione della  legge  n.  208  del
2015, nonche' di  adeguare  la  propria  organizzazione  alle  misure
previste  dalla  legge  7  agosto  2015,  n.  124,  in   materia   di
silenzio-assenso e conferenza di servizi; 
  Rilevata la necessita' che, nelle Soprintendenze Archeologia, belle
arti  e  paesaggio,  sia  assicurata  la   presenza   di   tutte   le
professionalita' specifiche richieste  per  un  adeguato  svolgimento
delle funzioni di tutela del patrimonio  culturale,  ivi  incluse  le
attivita' di formazione e  ricerca,  con  particolare  riguardo  alle
seguenti aree: il patrimonio archeologico; il  patrimonio  storico  e
artistico;    il    patrimonio    architettonico;    il    patrimonio
demoetnoantropologico; il paesaggio; 
  Rilevata la necessita', in conseguenza della riorganizzazione delle
soprintendenze, di precisare ulteriormente l'ambito  di  operativita'
delle altre strutture  periferiche  del  Ministero,  con  particolare
riguardo ai poli museali regionali; 
  Rilevata  altresi'  la  necessita'  di  valorizzare  il  patrimonio
archeologico della Nazione, anche mediante  l'istituzione  di  Parchi
archeologici di rilevante interesse nazionale; 
  Considerata l'esigenza di attribuire le funzioni di tutela dei beni
librari non  statali,  di  cui  al  decreto-legge  n.  78  del  2015,
convertito  nella  legge  n.  125   del   2015,   all'amministrazione
periferica del Ministero gia' competente in  materia  di  tutela  dei
beni archivistici, ferme  restando  le  competenze  delle  Regioni  a
statuto speciale e delle Province autonome di Trento e Bolzano; 
  Ritenuto opportuno individuare in  questa  sede  sia  le  posizioni
dirigenziali risultanti dalle operazioni di  fusione  e  accorpamento
disposte con il presente decreto, sia quelle di nuova istituzione nei
settori dei musei, degli archivi e delle biblioteche; 
  Sentite le organizzazioni sindacali nella riunione del  18  gennaio
2016; 
  Sentito il Consiglio superiore  «Beni  culturali  e  paesaggistici»
nella seduta del 18 gennaio 2016; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
               Riorganizzazione del Ministero dei beni 
              e delle attivita' culturali e del turismo 
 
  1. In attuazione dell'art. 1, comma 327, della  legge  28  dicembre
2015, n. 208,  il  presente  decreto  provvede,  nel  rispetto  delle
dotazioni  organiche  del  Ministero  dei  beni  e  delle   attivita'
culturali e del turismo di cui alle tabelle A e B del regolamento  di
cui al decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri  29  agosto
2014, n. 171, senza nuovi o maggiori oneri per la  finanza  pubblica,
alla  riorganizzazione,  anche  mediante  soppressione,   fusione   o
accorpamento, degli uffici dirigenziali, anche di  livello  generale,
del Ministero. 
  2. Al fine di migliorare il buon andamento dell'amministrazione  di
tutela del patrimonio culturale,  sono  istituite  le  Soprintendenze
Archeologia, belle arti e paesaggio, quale risultato della operazione
di fusione e accorpamento, su tutto il  territorio  nazionale,  delle
Soprintendenze  Archeologia  e  delle  Soprintendenze  Belle  arti  e
paesaggio. Conseguentemente, e' disposta la fusione  della  Direzione
generale  Archeologia  e  della  Direzione  generale  Belle  arti   e
paesaggio in una sola struttura  dirigenziale  di  livello  generale,
denominata Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio. 
  3. Le unita' dirigenziali risultanti dalle operazioni di fusione  e
accorpamento di cui al comma 2, nonche' gli  uffici  dirigenziali  di
nuova istituzione nei  settori  dei  musei,  degli  archivi  e  delle
biblioteche sono individuati, nel rispetto delle dotazioni  organiche
del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del  turismo  di
cui alle tabelle A  e  B  del  regolamento  di  cui  al  decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto  2014,  n.  171,  nei
capi II e III e negli allegati 1 e 2 del presente decreto.