IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto  il  decreto-legge  5  gennaio  2015,  n.  1  convertito  con
modificazioni dalla legge 4 marzo 2015, n. 20, che  ha  previsto  che
l'attuazione degli interventi funzionali a risolvere le situazioni di
criticita' ambientale, socio-economica e di  riqualificazione  urbana
della  citta'  e  dell'area  di  Taranto,  sia  disciplinata  da  uno
specifico Contratto Istituzionale di Sviluppo, prevedendo altresi' la
costituzione di un Tavolo  istituzionale  permanente  per  l'Area  di
Taranto presso la Presidenza del Consiglio dei ministri; 
  Visto  il  decreto  legislativo  31  maggio  2011,  n.  88,  e   in
particolare l'articolo 4, il quale dispone che il Fondo per  le  aree
sottoutilizzate (FAS) di cui all'articolo 61 della legge 27  dicembre
2002, n. 289 (legge finanziaria 2003) e successive modificazioni, sia
denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) e finalizzato  a
dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli  interventi
aggiuntivi  a  finanziamento  nazionale   rivolti   al   riequilibrio
economico e sociale tra le diverse aree del Paese; 
  Visto l'articolo 7, commi 26 e  27,  del  decreto-legge  31  maggio
2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010,
n. 122, il quale attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri
la gestione del FAS (ora FSC) e la facolta'  di  avvalersi  per  tale
gestione del Dipartimento per lo sviluppo  e  la  coesione  economica
(DPS), ora istituito presso la Presidenza del Consiglio dei  ministri
(PCM) e denominato Dipartimento per le politiche  di  coesione  (DPC)
con decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  (DPCM)  15
dicembre 2014, in attuazione dell'articolo 10  del  decreto-legge  31
agosto 2013, n. 101, convertito  con  modificazioni  dalla  legge  30
ottobre 2013, n. 125; 
  Visti l'articolo 11 della legge 16 gennaio 2003 n. 3 e gli articoli
3 e 6 della legge 13 agosto 2010, n. 136 in materia di  codice  unico
di progetto (CUP) e le relative delibere attuative di questo Comitato
(n.143/2002 e n. 24/2004); 
  Vista la delibera di questo Comitato n. 174/2006, con la  quale  e'
stato approvato il Quadro strategico nazionale (QSN) 2007-2013  e  la
successiva delibera n. 166/2007 relativa  all'attuazione  del  QSN  e
alla programmazione del FAS (ora FSC) per il periodo 2007-2013; 
  Viste le delibere di questo  Comitato  n.  1/2009,  n.  1/2011,  n.
41/2012, n. 78/2012, n. 94/2013 e n. 21/2014 con le quali sono  state
definite le dotazioni  regionali  del  FSC  2007-2013  e  i  relativi
criteri e modalita' di programmazione; 
  Viste le delibere di questo Comitato n.  62/2011,  n.  78/2011,  n.
8/2012,  n.  60/2012  e  n.  87/2012,  con  le  quali  sono  disposte
assegnazioni a valere sulla quota regionale del FSC 2007-2013; 
  Viste le delibere di questo  Comitato  n.  92/2012  e  n.  24/2015,
concernenti la  programmazione  delle  risorse  FSC  2007-2013  della
Regione Puglia; 
  Vista la legge 23 dicembre 2014 n. 190 (legge di  stabilita'  2015)
ed in particolare l'articolo 1, comma 703 che ha  dettato  specifiche
disposizioni applicative per  la  programmazione  del  Fondo  per  lo
sviluppo e la coesione 2014-2020; 
  Visto  il  DPCM  del  1°  giugno  2014  che  istituisce  presso  la
Presidenza del Consiglio dei  ministri,  una  Struttura  di  missione
denominata "Struttura di missione per il coordinamento  dei  processi
di ricostruzione e sviluppo nei territori colpiti  dal  sisma  del  6
aprile 2009, lo sviluppo dei traffici containerizzati  nel  porto  di
Taranto e lo svolgimento delle funzioni di Autorita' di gestione  del
POIn  Attrattori  culturali,  naturali  e  del  turismo"(di   seguito
Struttura di missione); 
  Vista la nota n. 2832 del 20 novembre 2015 del  Sottosegretario  di
Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, che ha trasmesso la
nota informativa del Dipartimento per le politiche di coesione  (DPC)
della Presidenza del Consiglio dei ministri relativa  alla  richiesta
di salvaguardia delle  risorse  FSC  2007-2013  gia'  assegnate  alla
Regione Puglia e destinate ad interventi nell'area di  Taranto  e  di
assegnazione di ulteriori risorse a  valere  sul  FSC  2014-2020,  in
considerazione della peculiare situazione dell'area di Taranto; 
  Considerato  che  la  proposta  citata  discende  dalla   specifica
attivita' istruttoria svolta dal Tavolo istituzionale permanente  per
l'Area di Taranto istituito presso la Presidenza  del  Consiglio  dei
Ministri - Struttura  di  missione,  finalizzata  ad  individuare  le
proposte   progettuali   da    inserire    nell'apposito    Contratto
istituzionale di sviluppo; 
  Tenuto conto che il Tavolo ha individuato tra l'altro,  nell'ambito
delle assegnazioni FSC 2007-2013 gia' disposte da questo Comitato con
le delibere n. 62/2011, n. 87/2012 e n.  92/2012,  268,5  milioni  di
euro allocati su interventi nell'Area di Taranto non ancora  attivati
che necessitano di un supporto alla rimodulazione e/o riprogettazione
e che rispetto a tali interventi la proposta prevede di salvaguardare
le risorse, ad essi assegnate dalle predette delibere, dal disimpegno
automatico previsto dalla delibera n. 21/2014; 
  Tenuto conto inoltre che, sulla base delle indicazioni del Tavolo e
dell'istruttoria tecnica realizzata, la proposta rileva un  ulteriore
fabbisogno finanziario di 38,693 milioni di euro per la copertura  di
un Piano stralcio di interventi di immediata attivazione  per  l'Area
di Taranto, a valere sul Fondo  sviluppo  e  coesione  2014-2020,  ai
sensi dell'articolo 1, comma 703, della citata legge n. 190/2014,  da
destinare a: 
  - "Interventi di recupero infrastrutturale e  adeguamento  impianti
Arsenale Militare" a titolarita'  del  Ministero  della  Difesa,  per
l'importo di euro 37,193 milioni; 
  - Azioni volte ad  accelerare  la  predisposizione  dei  successivi
livelli  di  progettazione  (preliminare,  definitiva  ed  esecutiva)
funzionali all'avvio degli interventi  individuati  dal  Tavolo  come
prioritari, a titolarita' di INVITALIA spa, per  una  quota  pari  ad
euro 1,5 milioni, di cui: 
  - euro 0,35 milioni per  la  realizzazione  del  concorso  di  idee
finalizzato alla definizione  della  strategia  di  sviluppo  per  la
Citta' Vecchia di Taranto; 
  -  euro  0,15  milioni  per  la  realizzazione  di  uno  studio  di
fattibilita' finalizzato a verificare le  opzioni  di  valorizzazione
culturale e turistica dell'Arsenale militare  marittimo  di  Taranto,
ferme restando la prioritaria destinazione ad arsenale del  complesso
e  le  prioritarie  esigenze  operative  e  logistiche  della  Marina
Militare; 
  - euro 1 milione per  la  predisposizione  e  la  realizzazione  di
azioni di  accelerazione  e  sviluppo  progettuale  degli  interventi
individuati dal Tavolo come prioritari; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (articolo 3 della delibera  30  aprile
2012, n. 62); 
  Vista l'odierna nota  n.  5587-P,  predisposta  congiuntamente  dal
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della  politica
economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero
dell'economia e delle finanze, posta a base della presente delibera; 
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; 
 
                              Delibera: 
 
  1. E' assegnato l'importo di 38,693 milioni di euro a valere  sulle
risorse del Fondo per lo sviluppo e la  coesione  2014-2020,  per  la
realizzazione  del  Piano  stralcio  di   interventi   di   immediata
attivazione per l'Area di Taranto, di cui: 
  - euro 37,193 milioni per la realizzazione del progetto "Interventi
di  recupero  infrastrutturale  e   adeguamento   impianti   Arsenale
Militare" a titolarita' del Ministero della difesa; 
  - euro 1,5 milioni per la realizzazione, a titolarita' di INVITALIA
spa,  del  concorso  di  idee  finalizzato  alla  definizione   della
strategia di sviluppo per  la  Citta'  Vecchia  di  Taranto;  per  la
realizzazione di uno studio di fattibilita' finalizzato a  verificare
le opzioni di  valorizzazione  culturale  e  turistica  dell'Arsenale
militare marittimo di Taranto, nonche' per la realizzazione di azioni
volte ad accelerare la  predisposizione  dei  successivi  livelli  di
progettazione funzionali all'avvio degli interventi. 
  Il  relativo  cronoprogramma  di  spesa  e'  ripartito  secondo  le
seguenti annualita': 2 milioni di euro per l'anno 2016, 17,5  milioni
di euro per l'anno 2017; 14,693 milioni di euro per l'anno 2018 e 4,5
milioni di euro per l'anno 2019. 
  2. Per gli interventi finanziati con le risorse FSC 2007-2013  gia'
assegnate da questo Comitato con le delibere n. 62/2011, n. 87/2012 e
n. 92/2012 alla Regione Puglia, per un importo complessivo  di  268,5
milioni di euro, inseriti nel Contratto istituzionale di sviluppo per
l'Area di  Taranto,  in  considerazione  della  peculiare  situazione
dell'area, le obbligazioni  giuridicamente  vincolanti  si  intendono
assunte all'atto della stipula del Contratto e le sopracitate risorse
non sono assoggettate alle scadenze e alle relative sanzioni previste
dalla delibera di questo Comitato n. 21/2014. 
  3. La sopra citata Struttura di missione istituita dal DPCM del  1°
giugno  2014  presentera'  una  relazione  annuale  sullo  stato   di
attuazione del CIS, da predisporre a cura del Responsabile  unico  di
contratto. 
 
    Roma, 23 dicembre 2015 
 
                                                 Il Presidente: Renzi 
 
Il Segretario: Lotti 
 

Registrato alla Corte dei conti il 3 marzo 2016 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev.  n.
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