IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto l'art. 128 del decreto legislativo 12 aprile  2006,  n.  163,
che pone a carico dei soggetti indicati all'art. 2,  comma  2,  dello
stesso   decreto   legislativo,   con   esclusione   degli   enti   e
amministrazioni locali e loro associazioni e consorzi,  l'obbligo  di
trasmettere a questo Comitato, entro trenta giorni dall'approvazione,
i programmi triennali dei  lavori  di  singolo  importo  superiore  a
100.000 euro, e gli aggiornamenti annuali, per la verifica della loro
compatibilita' con i documenti programmatori vigenti, e  prevede  che
lo schema di programma triennale e i suoi aggiornamenti annuali siano
resi pubblici, prima della  loro  approvazione,  mediante  affissione
nella sede delle amministrazioni aggiudicatrici per  almeno  sessanta
giorni consecutivi; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n.
207, recante «Regolamento di esecuzione  ed  attuazione  del  decreto
legislativo 12 aprile 2006, n. 163», e in particolare l'art.  13,  il
quale prevede che, in  conformita'  allo  schema  tipo  definito  con
decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ogni  anno
venga  redatto,  aggiornando  quello  precedentemente  approvato,  un
programma dei lavori pubblici da eseguire nel successivo  triennio  e
che lo schema di programma e di aggiornamento siano redatti entro  il
30 settembre di ogni anno e adottati dall'organo competente entro  il
15 ottobre di ogni anno; 
  Vista la normativa vigente in materia di Codice unico  di  progetto
(CUP) e, in particolare: 
  la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali
in materia di pubblica amministrazione» che, all'art. 11, dispone che
ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un CUP; 
  la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal  decreto-legge
12 novembre 2010, n. 187, convertito dalla legge 17 dicembre 2010, n.
217, che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in  caso  di
mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; 
  le delibere  27  dicembre  2002,  n.  143  (Gazzetta  Ufficiale  n.
87/2003, errata corrige in  Gazzetta  Ufficiale  n.  140/2003)  e  29
settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con le  quali
questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del  CUP  e
stabilito che il CUP deve  essere  riportato  su  tutti  i  documenti
amministrativi e  contabili,  cartacei  ed  informatici,  relativi  a
progetti di investimento pubblico, e  deve  essere  utilizzato  nelle
banche dati dei vari sistemi  informativi,  comunque  interessati  ai
suddetti progetti; 
  Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che  all'art.  1,  comma  5,
istituisce presso questo Comitato il «Sistema di  monitoraggio  degli
investimenti   pubblici»   (MIP),   con   il   compito   di   fornire
tempestivamente  informazioni  sull'attuazione  delle  politiche   di
sviluppo e funzionale all'alimentazione  di  una  banca  dati  tenuta
nell'ambito di questo stesso Comitato; 
  Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229,  concernente
«Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g),  della  legge
31 dicembre 2009, n. 196, in materia  di  procedure  di  monitoraggio
sullo  stato  di  attuazione  delle  opere  pubbliche,  di   verifica
dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del
Fondo opere e del Fondo progetti»; 
  Vista la legge 28 gennaio 1994, n. 84,  e  successive  modifiche  e
integrazioni,  recante  «Riordino  della  legislazione   in   materia
portuale», che ha istituito, tra  l'altro,  nei  porti  di  Brindisi,
Marina di Carrara, Messina, Ravenna, Savona, Taranto  e  Trieste,  le
autorita' portuali: 
  qualificandole come dotate di  personalita'  giuridica  di  diritto
pubblico e di autonomia amministrativa, di  bilancio  e  finanziaria,
nei limiti previsti dalla legge stessa, prevedendo  che  la  relativa
gestione  patrimoniale   e   finanziaria   fosse   disciplinata   con
regolamento  di  contabilita',  approvato  dall'allora  Ministro  dei
trasporti e della navigazione, di concerto con l'allora Ministro  del
tesoro  e  stabilendo  che  il  Presidente   ha   la   rappresentanza
dell'Autorita' portuale; 
  individuandone le competenze, nella circoscrizione territoriale  di
riferimento, per  le  attivita'  di:  i)  indirizzo,  programmazione,
coordinamento, promozione  e  controllo  delle  operazioni  portuali,
delle  attivita'   commerciali   e   industriali,   con   poteri   di
regolamentazione e di ordinanza, anche in riferimento alla  sicurezza
e alle condizioni di igiene del lavoro; ii) manutenzione ordinaria  e
straordinaria delle parti comuni nell'ambito portuale,  ivi  compresa
quella per  il  mantenimento  dei  fondali,  previa  convenzione  con
l'allora Ministero dei lavori pubblici; 
  stabilendo che le Autorita' portuali non  possono  esercitare,  ne'
direttamente ne' tramite la partecipazione  di  societa',  operazioni
portuali e attivita' con esse strettamente connesse, ma  che  possono
partecipare  a  ovvero  costituire   societa'   esercenti   attivita'
accessorie o strumentali rispetto ai compiti  istituzionali  affidati
alle autorita' medesime, anche  ai  fini  della  promozione  e  dello
sviluppo  dell'intermodalita',   della   logistica   e   delle   reti
trasportistiche; 
  stabilendo che le opere di grande infrastrutturazione nei porti  di
rilevanza economica internazionale e nazionale  sono  finanziate  con
fondi  statali,  ai   quali   possono   aggiungersi   o   sostituirsi
finanziamenti regionali, comunali o di autorita' portuali e  che,  in
particolare, le opere realizzate  dalle  autorita'  portuali  possono
essere da queste finanziate con imposizione di soprattasse  a  carico
delle merci imbarcate o sbarcate, oppure con l'incremento dei  canoni
di concessione; 
  prevedendo che, decorsi tre anni dalla data di  entrata  in  vigore
della stessa legge n.  84/1994,  avrebbero  potuto  essere  istituite
ulteriori Autorita' in porti di categoria II,  classi  I  e  II,  non
compresi tra quelli di cui all'art. 6, comma 1, della stessa legge n.
84/1994, che nell'ultimo  triennio  avessero  registrato  determinati
volumi di traffico di merci e prevedendo, altresi', che  a  decorrere
dal 1° gennaio 1995  poteva  essere  disposta,  previa  verifica  dei
requisiti, l'istituzione di autorita' portuali nei  porti  di  Olbia,
Piombino e Salerno; 
  Visti i decreti del Ministro dei trasporti e  della  navigazione  6
aprile 1994, con i  quali  sono  stati  individuati  i  limiti  delle
circoscrizioni territoriali delle  autorita'  portuali  di  Brindisi,
Marina di Carrara, Messina, Ravenna, Savona, Taranto e Trieste; 
  Visti il decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 1996, con
il quale e' stata istituita l'Autorita' portuale  di  Piombino,  e  i
decreti del Ministero dei trasporti e  della  navigazione  15  maggio
1996 e 7 luglio 1999  e  del  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti 6 giugno 2002, con i quali i  limiti  della  circoscrizione
territoriale di  competenza  della  predetta  Autorita'  sono  stati,
rispettivamente, individuati,  estesi  in  via  sperimentale  nonche'
confermati in via definitiva e integrati; 
  Visti il decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione  21
dicembre 1999, il decreto del Ministro dei trasporti 23 ottobre  2006
e il decreto del Ministro delle infrastrutture  e  dei  trasporti  27
luglio  2015,  con  i  quali  sono  stati  ampliati  i  limiti  della
circoscrizione territoriale dell'Autorita' portuale di Messina; 
  Visti i decreti del Presidente della Repubblica 23 giugno 2000 e 12
aprile 2001, con  i  quali  sono  state  istituite,  rispettivamente,
l'Autorita' portuale di Salerno e l'Autorita' portuale di Augusta; 
  Visti il decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione  24
agosto 2000 e il decreto del  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti 11 marzo 2003, con i  quali  sono  stati,  rispettivamente,
individuati ed estesi  i  limiti  della  circoscrizione  territoriale
dell'Autorita' portuale di Salerno; 
  Visti il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre  2000,
con il quale e' stata istituita l'Autorita' portuale di Olbia e Golfo
Aranci,  nonche'  i  decreti  del  Ministro  dei  trasporti  e  della
navigazione 21 marzo  2001  e  3  maggio  2001  e  del  Ministro  dei
trasporti 5 marzo 2008, con  i  quali,  rispettivamente,  sono  stati
individuati, rettificati ed  estesi  i  limiti  della  circoscrizione
territoriale di competenza della predetta Autorita'; 
  Visti i decreti del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 5
settembre 2001, con il quale sono stati individuati  i  limiti  della
circoscrizione territoriale dell'Autorita' portuale di Augusta, e  23
giugno  2004,  con  il  quale  e'  stata  estesa  la   circoscrizione
territoriale dell'Autorita' portuale di Taranto; 
  Visti i decreti del Ministro delle infrastrutture e  dei  trasporti
16 ottobre 2008 e 15 maggio  2013,  con  i  quali  la  circoscrizione
territoriale  dell'Autorita'   portuale   di   Brindisi   e'   stata,
rispettivamente, ampliata e ridefinita; 
  Visti i decreti del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 9
giugno 2005, 11 novembre 2011 e 24 ottobre 2014, recanti le procedure
e gli schemi tipo per la redazione e la pubblicazione  del  programma
triennale, dei suoi aggiornamenti annuali e dell'elenco  annuale  dei
lavori pubblici; 
  Viste le delibere con le quali questo Comitato ha  espresso  parere
di compatibilita' dei programmi  triennali  dei  lavori  pubblici  di
autorita' portuali con i documenti programmatori vigenti alle date di
riferimento dei Programmi stessi e vista, in particolare, la delibera
1° agosto 2014, n. 31 (Gazzetta Ufficiale n. 267/2014), con la  quale
questo Comitato ha espresso parere di  compatibilita'  sui  Programmi
triennali dei lavori pubblici 2014-2016 delle Autorita'  portuali  di
Augusta, Civitavecchia, Marina di Carrara, Napoli, Ravenna,  Salerno,
Savona e Taranto; 
  Vista la proposta di cui alla nota 23 ottobre 2014, n.  10788,  con
la quale l'Autorita' portuale di Trieste ha  trasmesso  il  Programma
triennale dei lavori pubblici 2015-2017, e alle note 3 marzo 2015, n.
1882, e 10  aprile  2015,  n.  3197,  con  le  quali  il  commissario
straordinario  della  citata   Autorita'   ha   fornito   chiarimenti
istruttori e trasmesso la relazione sullo  stato  di  attuazione  del
precedente Programma triennale; 
  Vista la proposta di cui alla nota 14 novembre 2014, n. 10183,  con
la  quale  il  presidente  dell'Autorita'  portuale  di  Messina   ha
trasmesso il Programma triennale dei lavori pubblici 2015-2017; 
  Vista la proposta di cui alla nota 27 novembre 2014, n. 10025,  con
la quale il presidente dell'Autorita' portuale di Savona ha trasmesso
il Programma triennale dei lavori pubblici 2015-2017; 
  Vista la proposta di cui alla nota 28 novembre 2014, n.  3278,  con
la quale il presidente dell'Autorita' portuale di Marina  di  Carrara
ha trasmesso il Programma triennale dei lavori pubblici 2015-2017; 
  Vista la proposta di cui alla nota 10 dicembre 2014, n. 12484,  con
la quale il  commissario  straordinario  dell'Autorita'  portuale  di
Olbia e Golfo Aranci ha trasmesso il Programma triennale  dei  lavori
pubblici 2015-2017; 
  Vista la proposta di cui alla nota 17 dicembre 2014, n. 15884,  con
la quale il presidente dell'Autorita'  di  Taranto  ha  trasmesso  il
Programma triennale dei lavori pubblici 2015-2017; 
  Vista la proposta di cui alla nota 19 dicembre 2014, n.  9213,  con
la quale il presidente dell'Autorita' portuale Ravenna  ha  trasmesso
il Programma triennale dei lavori pubblici 2015-2017; 
  Vista la proposta di cui alla nota 26 febbraio 2015, n.  7520,  con
la quale il  commissario  straordinario  dell'Autorita'  portuale  di
Augusta ha trasmesso  il  Programma  triennale  dei  lavori  pubblici
2015-2017; 
  Vista la proposta di cui alla nota 5 marzo 2015, n.  2112,  con  la
quale il presidente dell'Autorita' portuale di Brindisi ha  trasmesso
il Programma triennale dei lavori pubblici 2015-2017; 
  Vista la proposta di cui alla nota 17 marzo 2015, n. 1921,  con  la
quale  il  commissario  straordinario  dell'Autorita'   portuale   di
Piombino ha trasmesso il  Programma  triennale  dei  lavori  pubblici
2015-2017; 
  Vista la proposta di cui alle note 24 marzo 2015,  n.  4235,  e  1°
giugno 2015, n. 7511,  con  le  quali  il  presidente  dell'Autorita'
portuale  Salerno  ha,  rispettivamente,   trasmesso   il   Programma
triennale  dei  lavori  pubblici  2015-2017  e  fornito  chiarimenti,
provvedendo, nel contempo, alla trasmissione  dell'aggiornamento  del
Programma stesso; 
  Preso atto che: 
    1) per quanto concerne il Programma triennale dei lavori pubblici
2015-2017 dell'Autorita' portuale di Augusta: 
  il Programma e' inserito nel Piano operativo  triennale  2015-2017,
approvato con delibera del Comitato portuale 18 dicembre 2014, n.  5,
e corredato da una  puntuale  descrizione  degli  interventi  che  lo
compongono; 
  il Programma, comprende, secondo le indicazioni di cui  al  decreto
del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 9 giugno  2005,  16
interventi, dettagliatamente descritti in singole schede informative,
dei quali 11 riguardano la  realizzazione  di  nuove  costruzioni,  3
comportano opere di ristrutturazione e 2 sono interventi  ascrivibili
alla tipologia «altro» prevista dal predetto decreto; 
  il suddetto Programma ha un costo complessivo di 379,220 milioni di
euro, da finanziare per 129,040 milioni di euro a carico  di  risorse
disponibili nell'anno 2015, per 113,580 milioni di euro a  carico  di
risorse previste per l'anno 2016 e per  136,600  milioni  di  euro  a
carico di risorse previste per l'anno 2017; 
  in particolare, il finanziamento complessivo sopra indicato  deriva
quanto a 97,310 milioni di euro (pari al 25,66 per cento  del  citato
finanziamento complessivo), da «entrate aventi destinazione vincolata
per legge», quanto a 126 milioni di euro (pari al 33,23 per cento del
citato finanziamento complessivo),  da  «entrate  acquisite  mediante
contrazione di mutuo» e quanto a 155,910 milioni  di  euro  (pari  al
41,11  per  cento   del   citato   finanziamento   complessivo),   da
«stanziamenti di bilancio» dell'Autorita'; 
  il Programma non fruisce di apporti di risorse private; 
  nell'elenco  annuale  2015  sono  inseriti  14  dei  richiamati  15
interventi, del costo complessivo,  nel  predetto  anno,  di  129,040
milioni di euro; 
  per la maggior parte dei citati 14 interventi, le date di avvio dei
lavori sono concentrate nel 1° semestre del 2015, mentre le  date  di
fine lavori sono previste negli anni 2015, 2016 e 2017; 
    2) per quanto concerne il Programma triennale dei lavori pubblici
2015-2017 dell'Autorita' portuale di Brindisi: 
  il Programma e' stato approvato,  quale  allegato  al  bilancio  di
previsione  per  l'esercizio  finanziario  2015,  con  delibera   del
Comitato portuale 27 febbraio 2015, n. 1; 
  il Programma, comprende, secondo le indicazioni di cui  al  decreto
del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 11  novembre  2011,
12 interventi dei quali 8 riguardano nuove costruzioni, uno  riguarda
una ristrutturazione e 3 riguardano opere di manutenzione; 
  il suddetto Programma ha un costo complessivo di 167,630 milioni di
euro, finanziato per 8,630  milioni  di  euro  a  carico  di  risorse
disponibili nell'anno 2015, per 85,500 milioni di euro  a  carico  di
risorse previste nell'anno 2016 e per 73,500 milioni di euro a carico
di risorse previste nell'anno 2017; 
  la copertura del  costo  complessivo  sopra  indicato  e'  imputata
quanto a 14,130 milioni di euro (pari all'8,43 per cento  del  citato
costo complessivo), su «stanziamenti di  bilancio»  dell'Autorita'  e
quanto a 153,500 milioni di euro (pari al 91,57 per cento del  citato
costo complessivo), su risorse di cui alla voce  «altro»  del  quadro
delle risorse disponibili; 
  il Programma non fruisce di apporti di risorse private; 
  nell'elenco annuale 2015 sono inclusi 5 dei  succitati  interventi,
del costo complessivo, nel predetto anno, di 8,630 milioni di euro; 
  le date di avvio dei lavori dei suddetti 5 interventi sono indicate
tra il 3° e il 4° trimestre dello stesso  anno,  mentre  le  relative
date di fine lavori  sono  previste  dal  1°  trimestre  2016  al  2°
trimestre 2017; 
  il  Programma  e'  corredato  da   una   relazione   sulle   scelte
programmatorie,  nella  quale  sono  evidenziati  gli   elementi   di
continuita' e/o variazione rispetto  alla  precedente  programmazione
2014-2016, e da schede descrittive sintetiche per ogni intervento del
Programma stesso; 
    3) per quanto concerne il Programma triennale dei lavori pubblici
2015-2017 dell'Autorita' portuale di Marina di Carrara: 
  il Programma e' stato approvato,  quale  allegato  al  bilancio  di
previsione  per  l'esercizio  finanziario  2015,  con  delibera   del
Comitato portuale 31 ottobre 2014, n. 17; 
  il  Programma  comprende  14  interventi  dei  quali,  secondo   le
indicazioni di cui al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti 11 novembre 2011, 7 riguardano la  realizzazione  di  nuove
costruzioni,  uno  riguarda   la   realizzazione   di   un'opera   di
ristrutturazione e 6 riguardano opere di manutenzione; 
  il suddetto Programma ha un costo complessivo di 75,417 milioni  di
euro, finanziato per 47,237 milioni  di  euro  a  carico  di  risorse
disponibili nell'anno 2015, per 1,130 milioni di  euro  a  carico  di
risorse previste per l'anno 2016 e 27,050 milioni di euro a carico di
risorse previste per l'anno 2017; 
  la copertura del  costo  complessivo  sopra  indicato  e'  imputata
quanto a 73,917  milioni  di  euro  (pari  al  98,01  per  cento  del
finanziamento complessivo), su «entrate aventi destinazione vincolata
per legge» e quanto a 1,500 milioni di euro (pari all'1,99 per  cento
del citato finanziamento complessivo), su «stanziamenti di  bilancio»
dell'Autorita'; 
  il Programma non fruisce di risorse private; 
  nell'elenco annuale 2014 sono inclusi 8 dei  succitati  interventi,
del costo complessivo, per il medesimo anno 2015, di  47,237  milioni
di euro; 
  le date di avvio dei lavori dei suddetti  8  interventi  decorrono,
per la maggior parte, dal 1° semestre del 2015,  mentre  le  date  di
fine lavori sono distribuite tra il 2° semestre  del  2015  e  il  4°
trimestre del 2017; 
    4) per quanto concerne il Programma triennale dei lavori pubblici
2015-2017 dell'Autorita' portuale di Messina: 
  il Programma e' stato approvato con delibera del Comitato  portuale
28 ottobre 2014, n. 66; 
  il Programma  prevede  la  realizzazione,  nei  porti  di  Messina,
Tremestieri e Milazzo,  di  complessivi  42  interventi,  dei  quali,
secondo  le  indicazioni  di  cui  al  decreto  del  Ministro   delle
infrastrutture e dei trasporti 11 novembre  2011,  16  riguardano  la
realizzazione  di  nuove   costruzioni,   9   comportano   opere   di
ristrutturazione,  uno  un'opera  di   restauro   e   16   opere   di
manutenzione; 
  il suddetto Programma ha un costo complessivo di 172,829 milioni di
euro, finanziato per 48,557 milioni  di  euro  a  carico  di  risorse
disponibili nell'anno 2015, per 42,917 milioni di euro  a  carico  di
risorse previste per l'anno 2016 e  per  81,355  milioni  di  euro  a
carico di risorse previste per l'anno 2017; 
  la copertura del  costo  complessivo  sopra  indicato  e'  imputata
quanto a 148,829 milioni di euro (pari all'86,11 per cento del citato
finanziamento complessivo) su «entrate aventi destinazione  vincolata
per legge», e quanto a 24 milioni di euro (pari al  13,89  per  cento
del citato finanziamento complessivo) su «stanziamenti  di  bilancio»
dell'Autorita'; 
  il Programma non fruisce di risorse private; 
  nell'elenco  annuale  2015  sono  inclusi  35  dei  richiamati   42
interventi, del costo complessivo, per  il  medesimo  anno  2015,  di
48,557 milioni di euro; 
  per la maggior parte dei citati 35 interventi le relative  date  di
avvio dei lavori sono distribuite nei vari trimestri del 2015, mentre
le date di fine lavori raggiungono, salvo che per  8  interventi  che
terminano nel 2015, periodi diversi degli anni 2016 e 2017; 
    5) per quanto concerne il Programma triennale dei lavori pubblici
2015-2017 dell'Autorita' portuale di Olbia e Golfo Aranci: 
  il  Programma,  corredato  da  una   puntuale   descrizione   degli
interventi che lo compongono, e' stato approvato, quale  allegato  al
bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2015, con delibera
del Comitato portuale 3 dicembre 2014, n. 40; 
  il  Programma,  comprende  5  interventi  dei  quali,  secondo   le
indicazioni di cui al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti 11 novembre 2011, 3 riguardano la  realizzazione  di  nuove
costruzioni e 2 comportano opere di manutenzione; 
  il suddetto Programma ha un costo complessivo di 8,552  milioni  di
euro,  integralmente  imputato  su  disponibilita'   dell'anno   2015
costituite, quanto a 5,900 milioni di euro (pari al 68,99  per  cento
delle disponibilita' complessive), da  «entrate  aventi  destinazione
vincolata per legge» e quanto a 2,652 milioni di euro (pari al  31,01
per cento delle citate disponibilita' complessive)  da  «stanziamenti
di bilancio» dell'Autorita'; 
  il Programma non fruisce di apporti di risorse private; 
  nell'elenco annuale 2015 sono inseriti i richiamati  5  interventi,
per il citato costo complessivo di 8,551 milioni di euro; 
  le relative date di avvio lavori sono state indicate nel 1°  e  nel
2° trimestre 2015 (rispettivamente per 3 e per 2 interventi),  mentre
le date di fine lavori si collocano  nel  4°  trimestre  2015  per  4
interventi e nel 4° trimestre 2016 per l'ulteriore intervento; 
  che il Programma  e'  corredato  dalla  relazione  sullo  stato  di
attuazione del precedente Programma  2014-2016,  in  cui  l'Autorita'
portuale ha dato puntuali notizie in merito  alle  motivazioni  degli
scostamenti verificatisi rispetto alle iniziali previsioni; 
    6) per quanto concerne il Programma triennale dei lavori pubblici
2015-2017 dell'Autorita' portuale di Piombino: 
  il Programma e' stato approvato con delibera del Comitato  portuale
29 ottobre 2014, n. 20, e concerne anche gli interventi da realizzare
nei porti elbani di Portoferraio e Rio Marina e presso il pontile  di
Cavo; 
  il Programma comprende 17 interventi che, secondo le  tipologie  di
cui al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei  trasporti  11
novembre 2011, sono costituiti da 9 opere relative alla realizzazione
di nuove costruzioni, 4 opere di recupero, 3  di  ristrutturazione  e
un'opera di manutenzione; 
  il suddetto Programma ha un costo complessivo di 102,250 milioni di
euro, da finanziare per 16,800 milioni di euro a  carico  di  risorse
disponibili nell'anno 2015, per 40,750 milioni di euro  a  carico  di
risorse previste per l'anno 2016 e  per  44,700  milioni  di  euro  a
carico di risorse previste per l'anno 2017; 
  la copertura del  costo  complessivo  sopra  indicato  e'  imputata
quanto a  93,050  milioni  di  euro  (pari  al  91  per  cento  delle
disponibilita' complessive) su «entrate aventi destinazione vincolata
per legge», quanto a 3,600 milioni di euro (pari al  3,52  per  cento
delle  disponibilita'  complessive)  su  «stanziamenti  di  bilancio»
dell'Autorita' e quanto a 5,600 milioni di euro  (pari  al  5,48  per
cento delle disponibilita' complessive) sulle  risorse  di  cui  alla
voce «altro» del «quadro delle risorse disponibili»; 
  il Programma non fruisce di finanziamenti privati; 
  nell'elenco annuale 2015 sono inclusi 9 interventi, per  un  costo,
nel predetto anno, di 16,800 milioni di euro; 
  le date di avvio dei lavori della maggior  parte  degli  interventi
decorrono dal 1° semestre del 2015, mentre le  date  di  fine  lavori
interessano il periodo dal quarto trimestre 2015 al quarto  trimestre
2016; 
    7) per quanto concerne il Programma triennale dei lavori pubblici
2015-2017 dell'Autorita' portuale di Ravenna: 
  il Programma e' stato approvato con delibera del Comitato  portuale
25 novembre 2014, n. 14; 
  il Programma comprende, secondo le indicazioni di  cui  al  decreto
del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 11  novembre  2011,
16 interventi, costituiti da 6 opere relative alla  realizzazione  di
nuove costruzioni, 3 opere di recupero, 4 di ristrutturazione e 3  di
manutenzione; 
  il suddetto Programma ha un costo complessivo di 273,750 milioni di
euro, finanziato per 223,550 milioni di  euro  a  carico  di  risorse
disponibili nell'anno 2015, per 26,950 milioni di euro  a  carico  di
risorse previste per l'anno 2016 e  per  23,250  milioni  di  euro  a
carico di risorse previste per l'anno 2017; 
  la copertura del  costo  complessivo  sopra  indicato  e'  imputata
quanto a 85,296 milioni di  euro  (pari  al  31,16  per  cento  delle
disponibilita' complessive) su «entrate aventi destinazione vincolata
per legge», quanto a 120 milioni di euro (pari  al  43,84  per  cento
delle disponibilita'  complessive)  su  «entrate  acquisite  mediante
contrazione di mutuo», quanto a 14,600 milioni di euro (pari al  5,33
per cento delle disponibilita'  complessive)  su  «entrate  acquisite
mediante apporti di capitali privati» e quanto a  53,854  milioni  di
euro (pari al 19,67 per cento delle  disponibilita'  complessive)  su
«stanziamenti di bilancio» dell'Autorita'; 
  nell'elenco annuale 2015 sono inclusi 8 interventi, per  un  costo,
nel predetto anno, di  223,550  milioni  di  euro,  di  cui  il  piu'
rilevante e' costituito dal «1° e dal 2° stralcio (quota anno  2015)»
dell'opera denominata «hub  portuale  di  Ravenna  -  approfondimento
canali Candiano e Baiona, adeguamento banchine esistenti e riutilizzo
materiale estratto in attuazione al Piano regolatore portuale vigente
2007»; 
  le  date  di  avvio  dei  lavori  relative  a  7  interventi   sono
concentrate nel 2° semestre 2015 mentre per l'ulteriore intervento e'
stato indicato il 1° trimestre 2015; le  date  di  fine  lavori  sono
previste per un intervento entro il 2015, per 6 interventi nel 2016 e
per l'intervento di cui al precedente alinea  nel  2°  trimestre  del
2019; 
  la relazione sullo stato di  attuazione  del  precedente  Programma
triennale 2014-2016 da' conto, tra l'altro, dello stato di attuazione
del  succitato  intervento,  alla  luce  di  «un  nuovo  scenario  di
riferimento progettuale a fronte di  circostanze  sopravvenute  e  di
prescrizioni»  della  delibera  26  ottobre  2012,  n.  98  (Gazzetta
Ufficiale n. 136/2013); 
    8) per quanto concerne il Programma triennale dei lavori pubblici
2015-2017 dell'Autorita' portuale di Salerno: 
  il Programma e' stato allegato al bilancio di previsione 2015 della
stessa Autorita', approvato con delibera  del  Comitato  portuale  14
novembre 2014, n. 19, ed e' stato poi aggiornato, per il sopravvenire
di nuove risorse, con delibera del Comitato portuale 25 maggio  2015,
n. 9, in sede di variazione del citato bilancio; 
  il citato Programma aggiornato include  7  interventi,  dei  quali,
secondo  le  indicazioni  di  cui  al  decreto  del  Ministro   delle
infrastrutture e dei trasporti  24  ottobre  2014,  5  comportano  la
realizzazione  di  nuove  costruzioni,  uno  riguarda   un'opera   di
manutenzione e un altro intervento e' ascrivibile alla tipologia  dei
completamenti; 
  il suddetto Programma ha un costo complessivo di 51,164 milioni  di
euro, da finanziare per 22,514 milioni di euro a  carico  di  risorse
disponibili nell'anno 2015 e per 28,650 milioni di euro a  carico  di
risorse previste per l'anno 2016; 
  la copertura del  costo  complessivo  sopra  indicato  e'  imputata
integralmente su «entrate aventi destinazione vincolata per legge»; 
  il Programma non fruisce di risorse private; 
  nell'elenco annuale 2014 sono inclusi 4 interventi, per  un  costo,
nel predetto anno, di 22,514 milioni di euro; 
  le date di avvio dei  lavori  di  ognuno  dei  predetti  interventi
interessano il 2015,  mentre  le  date  di  fine  lavori  sono  state
indicate nel 4° trimestre dello stesso anno 2015 per 3  interventi  e
nel 1° trimestre 2016 per l'ultimo intervento; 
    9) per quanto concerne il Programma triennale dei lavori pubblici
2015-2017 dell'Autorita' portuale di Savona: 
  il Programma e' inserito nel Piano operativo  triennale  2015-2017,
approvato con delibera del Comitato portuale 28 ottobre 2014, n.  36,
e riguarda gli interventi da realizzare nei porti di  Savona  e  Vado
Ligure; 
  il citato Programma include 20 interventi, dei  quali,  secondo  le
tipologie  individuate  dal  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti 9 giugno 2005, 10  riguardano  la  realizzazione  di  nuove
costruzioni,   uno   un'opera   di   demolizione,    6    opere    di
ristrutturazione,  2  opere  di  manutenzione  straordinaria  e   una
un'opera di completamento; 
  il suddetto Programma ha un costo complessivo di 154,030 milioni di
euro, da finanziare per 28,230 milioni di euro a  carico  di  risorse
disponibili nell'anno 2015, per 60,550 milioni di euro  a  carico  di
risorse previste per l'anno 2016 e  per  65,250  milioni  di  euro  a
carico di risorse previste per l'anno 2017; 
  la copertura del  costo  complessivo  sopra  indicato  e'  imputata
quanto a 94,050 milioni di  euro  (pari  al  61,06  per  cento  delle
disponibilita' complessive) su «entrate aventi destinazione vincolata
per legge», quanto a 55 milioni di euro  (pari  al  35,71  per  cento
delle disponibilita'  complessive)  su  «entrate  acquisite  mediante
contrazione di mutuo» e quanto a 4,980 milioni di euro (pari al  3,23
per cento  delle  disponibilita'  complessive)  su  «stanziamenti  di
bilancio» dell'Autorita'; 
  il Programma non fruisce di risorse private; 
  nell'elenco annuale 2015 sono  inclusi  16  interventi,  del  costo
complessivo, nel citato anno, di 28,230 milioni di euro; 
  l'avvio e la conclusione  dei  lavori  della  maggior  parte  degli
interventi e' concentrata nel 2° semestre 2015, con alcuni interventi
che saranno conclusi nel 4° trimestre 2016 e nel 4° trimestre 2017; 
  come  rilevato  nella  precedente  delibera  n.  31/2014,  uno  dei
maggiori  interventi  in  corso  di  realizzazione,   incluso   nella
precedente programmazione 2009-2011, e' la  piattaforma  multipurpose
nella rada di Vado Ligure, del costo di 450 milioni di euro,  il  cui
finanziamento e' garantito per due terzi da risorse statali assegnate
con vari provvedimenti legislativi  ed  amministrativi,  tra  cui  la
delibera 21 dicembre 2012, n. 139 (Gazzetta  Ufficiale  n.  108/2013)
relativa  alla  «ripartizione  del  Fondo   per   le   infrastrutture
portuali», e per un terzo dal soggetto promotore; 
  il 21 gennaio  2015,  in  riscontro  alle  richieste  di  cui  alla
succitata delibera n. 31/2014, il responsabile unico del procedimento
del suddetto intervento ha dichiarato che  lo  stato  di  avanzamento
fisico dell'opera aveva raggiunto il 30 per cento,  che  erano  stati
emessi 15 stati di avanzamento lavori e che, in  merito  all'utilizzo
dei fondi, era stato speso circa il 14 per cento del finanziamento  a
carico dello Stato; 
    10)  per  quanto  concerne  il  Programma  triennale  dei  lavori
pubblici 2015-2017 dell'Autorita' portuale di Taranto: 
  il Programma e' stato approvato con delibera del Comitato  portuale
17 dicembre 2014, n. 14, quale allegato al bilancio di previsione per
l'esercizio finanziario 2015; 
  il Programma comprende 13 interventi che, secondo le indicazioni di
cui al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei  trasporti  11
novembre 2011, sono costituiti da 8 opere  per  la  realizzazione  di
nuove costruzioni, 2 interventi di recupero, 2 di ristrutturazione  e
uno di manutenzione; 
  il Programma ha un costo complessivo di 268,105 milioni di euro, da
finanziare per  112,105  milioni  di  euro  a  carico  delle  risorse
disponibili nell'anno 2015, per 52,500 milioni di euro  a  carico  di
risorse previste per l'anno 2016 e per  103,500  milioni  di  euro  a
carico di risorse previste per l'anno 2017; 
  la copertura del  costo  complessivo  sopra  indicato  e'  imputata
quanto a 158,189  milioni  di  euro  (pari  al  59  per  cento  delle
disponibilita' complessive) su «entrate aventi destinazione vincolata
per legge» e quanto a 109,916 milioni di euro (pari al 41  per  cento
delle  disponibilita'  complessive)  su  «stanziamenti  di  bilancio»
dell'Autorita'; 
  il Programma non fruisce di finanziamenti privati; 
  nell'elenco annuale 2015 sono inclusi 7 interventi, per  un  costo,
nel predetto anno, di 112,105 milioni di euro; 
  che  l'avvio  dei  lavori  della  maggior  parte  dei  suddetti   7
interventi e' indicato nel  3°  trimestre  del  predetto  anno  2015,
mentre la fine lavori e' prevista nel 2017; 
    11)  per  quanto  concerne  il  Programma  triennale  dei  lavori
pubblici 2015-2017 dell'Autorita' portuale di Trieste: 
  il Programma, che costituisce  parte  integrante  del  bilancio  di
previsione  2015,  e'  stato  approvato  con  delibera  del  Comitato
portuale 21 ottobre 2014, n. 16; 
  il Programma comprende 29 interventi che, secondo le  tipologie  di
cui al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei  trasporti  11
novembre 2011, sono costituiti da 8 opere relative alla realizzazione
di nuove costruzioni, 3 opere di recupero, 4 di  ristrutturazione,  2
di restauro e 12 di manutenzione; 
  il suddetto Programma ha un costo complessivo di 196,707 milioni di
euro, finanziato per 14,551 milioni  di  euro  a  carico  di  risorse
disponibili nell'anno 2015, per  16  milioni  di  euro  a  carico  di
risorse previste per l'anno 2016 e per  166,155  milioni  di  euro  a
carico di risorse previste per l'anno 2017; 
  la copertura del  costo  complessivo  sopra  indicato  e'  imputata
quanto a 2,951  milioni  di  euro  (pari  all'1,50  per  cento  delle
disponibilita' complessive) su «entrate aventi destinazione vincolata
per legge», quanto a 2,6 milioni di euro  (pari  all'1,32  per  cento
delle disponibilita'  complessive)  su  «entrate  acquisite  mediante
contrazione di mutuo», quanto a 150,155  milioni  di  euro  (pari  al
76,34  per  cento  delle  disponibilita'  complessive)  su   «entrate
acquisite mediante apporti di capitali privati» e quanto a 41 milioni
di euro (pari al 20,84 per cento delle disponibilita' complessive) su
«stanziamenti di bilancio» dell'Autorita'; 
  il notevole apporto di capitale privato, ricondotto alla  tipologia
della «concessione di costruzione e gestione»,  e'  previsto  per  il
finanziamento di un intervento  di  prolungamento  del  molo  VII  da
destinare ai contenitori; 
  nell'elenco annuale 2015 sono inclusi 12 interventi, per un  costo,
nel predetto anno, di 14,551 milioni di euro; 
  l'avvio dei lavori per uno dei citati 12 interventi e' indicato nel
2° trimestre del 2015 e per i rimanenti  11  nel  2°  semestre  2015,
mentre la fine dei lavori e' indicata per 2 interventi  nello  stesso
anno 2015 e per i rimanenti 10 nel 2016; 
  la relazione dell'Autorita' portuale sullo stato di attuazione  del
Programma 2014-2016  ha  fornito  puntuali  notizie  in  merito  alle
motivazioni degli scostamenti verificatisi rispetto  alle  previsioni
iniziali; 
  Considerato che la  citata  normativa  prevede  termini,  ancorche'
ordinatori, in base ai quali lo schema di  programma  triennale  e  i
suoi aggiornamenti annuali dovrebbero  essere  redatti  entro  il  30
settembre di ogni anno,  adottati  dall'organo  competente  entro  il
successivo 15 ottobre, resi pubblici mediante affissione  nella  sede
delle  amministrazioni  aggiudicatrici  per  almeno  sessanta  giorni
consecutivi, approvati dalle amministrazioni con apposita delibera  e
infine   trasmessi   a   questo   Comitato   entro   trenta    giorni
dall'approvazione; 
  Considerato che i documenti programmatori  di  riferimento  per  la
verifica  di  compatibilita'  prevista  dall'art.  128  del   decreto
legislativo n. 163/2006 sono da individuare nei documenti di  finanza
pubblica, nelle disposizioni per la formazione del bilancio annuale e
pluriennale dello Stato e nelle leggi pluriennali di  spesa,  nonche'
negli eventuali  programmi  comunitari  e  nazionali  concernenti  lo
specifico comparto; 
  Considerato che, con nota 29 aprile 2015,  n.  4490,  il  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti, ai sensi della citata  delibera
n. 31/2014, ha trasmesso la relazione annuale  di  sintesi  circa  la
distribuzione territoriale e per tipologia degli interventi  inseriti
nel complesso dei piani triennali di tutte le Autorita' portuali  per
il triennio 2015-2017 e i relativi contenuti finanziari,  consentendo
a questo Comitato di disporre di un quadro programmatorio generale di
riferimento; 
  Ritenuto di includere, tra gli obblighi delle  autorita'  portuali,
quello  di  assicurare  a  questo   Comitato   flussi   costanti   di
informazioni, coerenti per contenuti e modalita' con  il  sistema  di
monitoraggio degli investimenti pubblici di cui all'art. 1, comma  5,
della legge 17 maggio 1999, n. 144; 
  Tenuto conto dell'esame delle proposte svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista la nota 23 dicembre 2015, n. 5587, predisposta congiuntamente
dalla Presidenza del Consiglio dei ministri  -  Dipartimento  per  la
programmazione e il coordinamento della politica economica  (DIPE)  e
dal  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  e  posta   a   base
dell'odierna seduta del Comitato,  contenente  le  valutazioni  e  le
prescrizioni da riportare nella presente delibera; 
  Su proposta del commissario straordinario  dell'Autorita'  portuale
di Augusta, del presidente dell'Autorita' portuale di  Brindisi,  del
presidente  dell'Autorita'  portuale  di  Marina  di   Carrara,   del
presidente  dell'Autorita'  portuale  di  Messina,  del   commissario
straordinario dell'Autorita' portuale di Olbia e  Golfo  Aranci,  del
commissario straordinario dell'Autorita' portuale  di  Piombino,  del
presidente  dell'Autorita'  portuale  di  Ravenna,   del   presidente
dell'Autorita' portuale di  Salerno,  del  presidente  dell'Autorita'
portuale di Savona, del presidente dell'Autorita' portuale di Taranto
e del commissario straordinario dell'Autorita' portuale di Trieste; 
  Acquisita in seduta l'intesa dei Ministri e dei  Sottosegretari  di
Stato presenti; 
 
                               Esprime 
 
parere di compatibilita' con i documenti  programmatori  vigenti  dei
Programmi triennali dei lavori  pubblici  2015-2017  delle  Autorita'
portuali di Augusta, Brindisi, Marina di Carrara,  Messina,  Olbia  e
Golfo Aranci, Piombino, Ravenna, Salerno, Savona, Taranto e Trieste. 
 
                              Delibera: 
 
  1. Programmi triennali dei lavori pubblici 2015-2017 delle suddette
autorita' portuali troveranno attuazione nei limiti  delle  effettive
disponibilita' finanziarie annuali. 
  2. Ai sensi del decreto  legislativo  29  dicembre  2011,  n.  229,
articoli 5, 6 e 7, e in osservanza del principio che le  informazioni
comuni ai sistemi debbano essere inviate una sola volta, nonche'  per
minimizzare le  procedure  e  i  connessi  adempimenti  le  Autorita'
portuali dovranno assicurare a questo  Comitato  flussi  costanti  di
informazioni, coerenti, per contenuti e modalita', con il «Sistema di
monitoraggio degli investimenti pubblici» di cui  al  citato  art.  1
della legge n. 144/1999. 
  3. I CUP assegnati agli interventi di  competenza  delle  autorita'
portuali,  ai  sensi  della  delibera  n.  24/2004,  dovranno  essere
evidenziati in tutta la  documentazione  amministrativa  e  contabile
riguardante gli interventi stessi. 
 
                               Invita: 
 
  4. Le suddette autorita' portuali, in occasione della trasmissione,
a  firma  del  rappresentante  legale  delle  stesse  autorita',  del
prossimo Programma relativo al triennio  2016-2018,  integrato  dalla
relativa delibera di approvazione adottata dal Comitato portuale, a: 
  elaborare il predetto Programma sulla base delle procedure e  degli
schemi tipo di cui al decreto del Ministero  delle  infrastrutture  e
dei trasporti 24 ottobre 2014, citato in premessa; 
  corredare lo stesso Programma  2016-2018  di  una  relazione  sullo
stato di attuazione del Programma  esaminato  nella  seduta  odierna,
segnalando gli scostamenti verificatisi rispetto alle previsioni e le
cause di detti scostamenti; 
  esplicitare, nella  succitata  relazione,  i  motivi  di  eventuali
scelte programmatorie relative agli  anni  2016  e  2017  diverse  da
quelle riportate nel Programma ora in esame e i motivi  delle  scelte
programmatorie per il 2018. 
  5.  L'Autorita'  portuale  di  Ravenna  a  corredare  la   predetta
relazione con l'aggiornamento  dello  stato  e  delle  previsioni  di
attuazione dell'intervento denominato  «hub  portuale  di  Ravenna  -
approfondimento  canali  Candiano  e  Baiona,  adeguamento   banchine
esistenti e  riutilizzo  materiale  estratto  in  attuazione  al  PRP
vigente 2007 - 1° e 2° stralcio». 
  6. L'Autorita' portuale di Savona a corredare la predetta relazione
con aggiornamenti dettagliati sullo stato di avanzamento  dei  lavori
relativi  alla  piattaforma  multipurpose  di  cui  in   premesse   e
sull'utilizzo  delle  risorse  pubbliche  e  private  destinate  alla
medesima. 
  7. Tutte le autorita' portuali a trasmettere a  questo  Comitato  i
propri programmi triennali dei lavori pubblici, e i relativi  elenchi
annuali, entro la prescritta scadenza e con le modalita'  di  cui  al
precedente punto 4. 
  8. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti: 
  a promuovere tutte le iniziative intese  ad  assicurare,  da  parte
delle autorita' portuali, il rispetto dell'adempimento  previsto  dal
piu' volte richiamato art. 128 del decreto legislativo n. 163/2006; 
  a trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei  ministri  -  DIPE,
entro il 30 aprile di ogni anno,  una  relazione  che  sintetizzi  la
distribuzione territoriale e per tipologia degli interventi  inseriti
nel complesso dei piani triennali di tutte le autorita' portuali  per
il triennio di riferimento e i relativi contenuti finanziari, al fine
di  consentire  a  questo  Comitato  di   disporre   di   un   quadro
programmatico generale di riferimento. 
      Roma, 23 dicembre 2015 
 
                                                 Il Presidente: Renzi 
Il Segretario: Lotti