IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (cd. legge obiettivo), art. 1, e s.m.i., che stabilisce che il Governo, nel rispetto delle attribuzioni costituzionali delle Regioni, individua le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti produttivi strategici e di preminente interesse nazionale, a mezzo di un programma (Programma delle infrastrutture strategiche) predisposto dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, d'intesa con i Ministri competenti e le regioni o province autonome interessate, nonche' l'Ente Roma capitale ove interessato, e che lo stesso e' inserito, previo parere di questo Comitato e intesa della Conferenza unificata, nel Documento di programmazione economico-finanziaria (oggi Documento di economia e finanza - DEF), in apposito allegato (Allegato infrastrutture); Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle opere strategiche, che riporta all'allegato 1, tra i "Sistemi stradali e autostradali" del "Corridoio plurimodale padano", l'intervento "Asse stradale pedemontano (Piemontese-Lombardo-Veneto)" e che riporta all'allegato 2, tra i "Corridoi autostradali e stradali" della Regione Lombardia, il "Sistema Pedemontano e opere complementari (compreso Bergamo - Lecco)"; Vista la delibera 1° agosto 2014, n. 26, (Gazzetta Ufficiale n. 3/2015 S.O.), con la quale questo Comitato ha espresso parere sull'XI Allegato infrastrutture al DEF 2013, che include, nella "Tabella 0 Programma delle infrastrutture strategiche", nell'ambito dell'infrastruttura "Asse Pedemontano - Piemonte, Lombardia, Veneto", l'intervento "Bergamo Lecco: variante ex SS 639 - Cisano Bergamasco"; Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, concernente il "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE" e s.m.i., e vista in particolare la parte II, titolo III, capo IV, concernente "Lavori relativi a infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi" e specificamente: l'art. 127, comma 5, che indica in 45 giorni dalla trasmissione del progetto il termine entro il quale il Consiglio superiore dei lavori pubblici esprime parere e statuisce che, decorso tale termine, il procedimento prosegue prescindendo dal parere omesso e l'amministrazione motiva autonomamente l'atto amministrativo da emanare; l'art. 163, che attribuisce al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti la responsabilita' dell'istruttoria sulle infrastrutture strategiche, anche avvalendosi di apposita "Struttura tecnica di missione", e la responsabilita' di assicurare la coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria e la relativa documentazione; l'art. 165, comma 7-bis, il quale dispone che, per le infrastrutture strategiche, qualora il vincolo preordinato all'esproprio sia decaduto, questo Comitato ne puo' disporre la reiterazione con deliberazione motivata, su proposta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, previa istanza del soggetto aggiudicatore; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita', e s.m.i.; Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 9 giugno 2015, n. 194, con il quale e' stata soppressa la Struttura tecnica di missione istituita con decreto dello stesso Ministro 10 febbraio 2003, n. 356, e s.m.i. e sono state trasferite alle direzioni generali competenti del Ministero i compiti di cui all'art. 3 del medesimo decreto; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche; Vista la normativa vigente in materia di Codice unico di progetto (CUP) e, in particolare: la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione" che, all'art. 11, dispone che ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un CUP; la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito dalla legge 17 dicembre 2010, n. 217, che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; le delibere 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003) e 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con le quali questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP e ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che all'art. 1, comma 5, istituisce presso questo Comitato il «Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici» (MIP), con il compito di fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di sviluppo e funzionale all'alimentazione di una banca dati tenuta nell'ambito di questo stesso Comitato; Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, concernente "Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti"; Visto l'art. 36 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che regolamenta il monitoraggio finanziario dei lavori relativi alle infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi di cui agli articoli 161, comma 6-bis e 176, comma 3, lettera e), del citato decreto legislativo n. 163/2006, e visto in particolare il comma 3 dello stesso articolo, cosi' come attuato con delibera di questo Comitato 28 gennaio 2015, n. 15, (Gazzetta Ufficiale n. 155/2015), che aggiorna le modalita' di esercizio del sistema di monitoraggio finanziario di cui alla delibera 5 maggio 2011, n. 45 (G.U. n. 234/2011, errata corrige Gazzetta Ufficiale n. 281/2011); Visto il decreto 14 marzo 2003, emanato dal Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, e s.m.i., con il quale - in relazione al disposto dell'art. 15, comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002 (ora art. 180, comma 2, del decreto legislativo n. 163/2006) - e' stato costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere (CCASGO); Vista la nota 5 novembre 2004, n. COM/3001/1, con la quale il coordinatore del predetto CCASGO ha esposto le linee guida varate dal Comitato stesso nella seduta del 27 ottobre 2004; Viste le delibere 29 marzo 2006, n. 89 (registrata dalla Corte dei conti il 30 novembre 2006 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 58/2007) e 2 aprile 2008, n. 68 (Gazzetta Ufficiale n. 13/2009), con le quali questo Comitato, relativamente all'intervento concernente il "Collegamento Lecco - Bergamo, S.P. ex S.S. 639 dei laghi Pusiano e Garlate - variante di Cisano Bergamasco", rispettivamente: ha approvato il progetto preliminare, con conseguente apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, per un costo pari a 25,82 milioni di euro; ha assegnato programmaticamente all'opera un contributo di 2,388 milioni di euro per 15 anni, con decorrenza 2010, a valere sul contributo pluriennale previsto dall'art. 2, comma 257, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008), stabilendo che il contributo stesso, all'epoca suscettibile di sviluppare un volume di investimenti di 25,820 milioni di euro, sarebbe stato assegnato definitivamente in sede di approvazione del progetto definitivo dell'intervento; Visto il decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, e s.m.i., e visto in particolare l'art. 3, che: ai commi 1 e 1-bis, ha incrementato la dotazione del Fondo di cui all'art. 18, comma 1, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito dalla legge 9 agosto 2013, n. 98; al comma 2, ha stabilito che con uno o piu' decreti del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, siano finanziati, a valere sulle risorse del Fondo sopra richiamato, tra l'altro gli interventi di cui alla lettera b) del comma stesso, "appaltabili entro il 28 febbraio 2015 e cantierabili entro il 31 ottobre 2015", compreso il "completamento asse viario Lecco - Bergamo"; al comma 5, ha previsto che il mancato rispetto dei termini di appaltabilita' e cantierabilita' fissati al comma 2, per gli interventi di cui tra l'altro alla succitata lettera b), determina la revoca del finanziamento assegnato ai sensi dello stesso decreto-legge n. 133/2014; Visto il decreto 14 novembre 2014, n. 498, del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, che, tra l'altro, ha: quantificato i finanziamenti da attribuire agli interventi di cui al richiamato art. 3, comma 2, lettera b), del decreto-legge n. 133/2014 (tra cui 15 milioni di euro per il "completamento asse viario Lecco - Bergamo", imputati per 5 milioni di euro sull'anno 2014 e per 10 milioni di euro sull'anno 2015), prevedendo che l'utilizzo dei finanziamenti per gli interventi da sottoporre all'approvazione di questo Comitato avvenga con le modalita' di erogazione indicate dal decreto stesso, "da riportarsi nella delibera di approvazione del finanziamento ovvero di modifica del quadro economico"; indicato, per ogni intervento, le condizioni temporali per il raggiungimento delle finalita' precisate dal decreto-legge n. 133/2014, precisando che, per l'intervento in esame, il finanziamento assegnato sarebbe stato mantenuto in caso di trasmissione, all'allora Struttura tecnica di missione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, "dei progetti definitivi aggiornati per il loro inoltro al CIPE" entro il 31 ottobre 2015; previsto che la mancata comunicazione periodica al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti degli avanzamenti di spesa connessi allo stato avanzamento lavori o allo stato interno lavori comporta, per il soggetto aggiudicatore, la sospensione dell'erogazione della corrispondente quota annuale di finanziamento; Vista la proposta di cui alla nota 22 ottobre 2015, n. 39114, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto l'inserimento all'ordine del giorno della prima riunione utile di questo Comitato dell'intervento denominato "Collegamento Lecco - Bergamo, SP ex SS 639 dei laghi Pusiano e Garlate - variante di Cisano Bergamasco", trasmettendo la relativa documentazione istruttoria, poi integrata con note 25 novembre 2015, n. 9841, e 15 dicembre 2015, n. 10354; Vista la nota della Regione Lombardia, assunta al protocollo della Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) il 12 novembre 2015, al n. 4815, con la quale e' stata trasmessa la dichiarazione 11 novembre 2015, n. 99721, concernente il parere favorevole espresso dal Presidente della stessa Regione in merito alla reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio sugli immobili e sulle aree interessati alla realizzazione del 1° lotto della variante di Cisano Bergamasco - 1° lotto; Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e in particolare: sotto l'aspetto tecnico-procedurale: che il vincolo preordinato all'esproprio, apposto da questo Comitato con la citata delibera n. 89/2006, e' scaduto il 30 novembre 2013; che il progetto complessivo della "Variante di Cisano Bergamasco ex S.S. 639" s'inserisce tra gli interventi di potenziamento e completamento del sistema viario relativo al quadrante nord-ovest della Provincia di Bergamo ed e' parte integrante del piu' esteso progetto di sviluppo stradale denominato "Collegamento Lecco - Bergamo", di circa 23 chilometri complessivi, di cui parte in esercizio, parte in realizzazione e parte da realizzare; che il progetto definitivo dell'intera variante di Cisano Bergamasco, redatto l'8 agosto 2008, consiste in un collegamento nord-sud che by-passa il centro abitato di Cisano Bergamasco, assumendo le funzioni di vera e propria "tangenziale" e consentendo di sgravare il traffico lungo la viabilita' locale; che il progetto definitivo generale e' caratterizzato da una strada di tipo C1 "strada extraurbana secondaria" di sviluppo complessivo pari a 3,430 km, con inizio sulla provinciale ex SS 639, a nord-ovest dell'abitato di Cisano Bergamasco, e fine in corrispondenza di una rotatoria d'intersezione con la SP 169, in comune di Villa d'Adda; che in prossimita' dell'inizio del tracciato si prevedono due rami di svincolo atti a ripristinare i collegamenti esistenti da e verso il centro di Cisano Bergamasco e che l'asse stradale si sviluppa poi all'interno della galleria Cisano, proseguendo, dopo una rotatoria di svincolo, lungo la sponda idrografica destra del torrente Sonna, per poi portarsi sul lato opposto, mediante un ponte a luce unica di 44,50 m; che, superato il torrente Sonna, la variante entra dapprima nel territorio del Comune di Pontida e successivamente nel Comune di Villa d'Adda, dove prosegue fino a intercettare l'asse della SP 169, punto in cui sara' realizzata una rotatoria a 3 braccia; che le maggiori opere d'arte sono il ponte sul torrente Sonna, caratterizzato da una larghezza trasversale dell'impalcato di 14,75 m, le due gallerie artificiali denominate Cisano, di 640 m, e Tre Fontane, di 55 m, e il sottopasso della strada Colombera; che, rispetto a quanto previsto dal progetto preliminare, in sede di progettazione definitiva sono state apportate alcune modifiche, per adeguare il progetto stesso alle prescrizioni e alle raccomandazioni della delibera n. 89/2006 di approvazione del progetto preliminare stesso e a intervenuta normativa regionale; che sono stati considerati, tra l'altro: le opere aggiuntive prescritte in sede di approvazione del progetto preliminare (ad es. varianti di tracciato, adozione asfalto drenante e fonoassorbente, difese di sponda del torrente Sonna); il recepimento della normativa regionale per la progettazione degli svincoli stradali (legge regionale 24 aprile 2006, n. 7 "Norme tecniche per la progettazione delle strade"), che ha comportato la ridefinizione dello svincolo n. 1, con maggiore occupazione delle aree a valle della strada provinciale e maggiori lavori; la modifica della sezione tipo della galleria artificiale Cisano, con una larghezza maggiorata di 2,50 m per garantire la corretta visibilita', appositi locali tecnici e un'uscita di sicurezza; l'inserimento di apposite vasche di trattamento delle acque prima dello scarico nei recapiti finali, in accordo con le prescrizioni della delibera di approvazione del progetto preliminare; l'introduzione di tutte le dotazioni impiantistiche nei tratti in galleria, nel rispetto delle nuove normative (antincendio, monitoraggio, illuminazione, segnaletica); l'inserimento delle modifiche plano-altimetriche del tracciato e della posizione delle rotatorie in relazione alle suddette prescrizioni, in special modo a quelle di carattere archeologico-architettonico e paesaggistico, in relazione alla verifica delle visuali libere, alle interferenze con il reticolo idrografico, alle esigenze di mascheramento del tracciato e al bilanciamento terre fra tratti in scavo e tratti in riporto per il contenimento dei costi; l'inserimento di modifiche planimetriche alla strada locale Tre Fontane, parallela al tracciato della nuova variante, per limitare l'interferenza di quest'ultima con un versante boschivo, e della modifica plano-altimetrica dei rami dello svincolo sulla ex S.S. 639 per non incidere su un versante interessato dalla ferrovia Lecco - Bergamo; che, in particolare, il succitato recepimento della normativa regionale per la progettazione degli svincoli stradali ha comportato la modifica del piano degli espropri, implicando la necessita' di provvedere all'approvazione del progetto definitivo ai sensi dell'art. 167, comma 5, del decreto legislativo n. 163/2006 per le tratte tra le progressive dal km 1+180 al km 1+460 e dal km 2+100 sino a fine intervento; che il suddetto progetto complessivo, approvato in linea tecnica dalla Giunta provinciale di Bergamo con delibera 29 agosto 2008, n. 421, e' stato trasmesso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il 2 settembre 2008, con invii di documentazione integrativa a febbraio 2009; che il 28 gennaio 2009 la Provincia di Bergamo, in qualita' di soggetto aggiudicatore, ha pubblicato sui quotidiani "Avvenire" e "La Repubblica - edizione Lombardia" nonche' sul Bollettino ufficiale della Regione l'avviso di avvio del procedimento; che con deliberazione 8 aprile 2009, n. VIII/9274, la Giunta della Regione Lombardia ha espresso, ai sensi degli articoli 166 e 167, comma 5, del decreto legislativo n. 163/2006, parere favorevole, con prescrizioni, sul progetto definitivo complessivo; che, considerata l'indisponibilita' di risorse per il finanziamento dell'intera opera, con nota 5 giugno 2012, n. 58076, la Provincia di Bergamo ha proposto al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di suddividere il progetto definitivo generale in due lotti funzionali e procedere alla sottoposizione a questo Comitato del progetto definitivo relativo al 1° lotto funzionale; che il 30 ottobre 2014 e' stato redatto il suddetto progetto definitivo del 1° lotto funzionale, che prevede la realizzazione di una strada di tipo C1 "strada extraurbana secondaria" dello sviluppo complessivo di circa 2 km, con inizio a nord-ovest dell'abitato di Cisano Bergamasco, circa 70 m prima dell'imbocco lato Lecco della galleria artificiale Cisano, e termina verso sud in corrispondenza della rotatoria di connessione con la S.P. 169; che rispetto al progetto definitivo complessivo sopra descritto, il 1° lotto prevede lo stralcio del tratto compreso fra la ex SS 639 e la galleria artificiale "Cisano" (che sara' realizzato nell'ambito del 2° lotto) nonche' l'inserimento, nei pressi dell'imbocco lato Lecco della predetta galleria, di un collegamento provvisorio alla via Tre Fontane mediante una rotatoria a raso, per assicurare la funzionalita' del lotto; che le principali opere d'arte del 1° lotto funzionale in esame sono il ponte sul torrente Sonna e la galleria Cisano; che, con nota 21 novembre 2014, n. 96423, la Provincia di Bergamo ha inviato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il progetto definitivo del predetto 1° lotto funzionale; che, tenuto conto dell'individuazione del citato 1° lotto funzionale, il 9 gennaio 2015 e' stato pubblicato sui quotidiani "Avvenire", "La Repubblica" e "L'eco di Bergamo" l'avviso di avvio del procedimento; che la conferenza di servizi si e' tenuta il 12 gennaio 2015; che con delibera 18 febbraio 2015, n. X/3152, la Regione Lombardia ha formulato parere favorevole, con prescrizioni e raccomandazioni, sul progetto definitivo del lotto funzionale in questione, ai sensi degli articoli 165 e 166 del decreto legislativo n. 163/2006, e ha espresso la propria intesa in merito alla localizzazione dell'intervento; che con nota 24 febbraio 2015, n. 4426, il Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo ha formulato parere favorevole, con prescrizioni, sul progetto definitivo del lotto funzionale in esame; che, con nota 8 giugno 2015, n. 50302, la Provincia di Bergamo ha inviato al Consiglio superiore dei lavori pubblici (CSLP) il progetto del citato 1° lotto funzionale, provvedendo, su richiesta del medesimo Consiglio, a successive integrazioni documentali, l'ultima delle quali avvenuta con nota 5 agosto 2015, n. 63709; che, con decreto 18 settembre 2015, n. 223, il Presidente della Provincia di Bergamo ha approvato il linea tecnica il progetto definitivo del predetto del "Collegamento Lecco - Bergamo - S.P. ex S.S. 639 dei laghi di Pusiano e Garlate - variante di Cisano Bergamasco - 1° lotto funzionale"; che, con nota 14 ottobre 2015, n. 80475, la Provincia di Bergamo ha chiesto la reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio per il lotto in esame; che, essendo decorsi 45 giorni dall'ultima trasmissione di documenti al CSLP da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di cui alla citata nota 5 agosto 2015, n. 63709, senza che il Consiglio stesso si sia pronunciato, e tenuto conto dell'approssimarsi della scadenza del 31 ottobre 2015 per la presentazione del progetto a questo Comitato nel rispetto delle condizioni di cui al citato decreto-legge n. 133/2014, il predetto Ministero, con la citata nota 22 ottobre 2015, n. 39114, ha proposto a questo Comitato l'iscrizione dell'argomento all'ordine del giorno e trasmesso la relativa documentazione istruttoria; che il progetto definitivo in esame e' corredato della relazione del progettista, concernente la rispondenza del progetto definitivo al progetto preliminare nonche' alle relative prescrizioni e raccomandazioni; che gli elaborati progettuali includono il programma di risoluzione delle interferenze, nonche' il piano degli espropri; che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha esposto le proprie valutazioni in merito alle osservazioni formulate dalle Amministrazioni interessate e dagli Enti interferiti e ha proposto le prescrizioni e le raccomandazioni cui condizionare l'approvazione del progetto definitivo in esame; sotto l'aspetto attuativo: che il soggetto aggiudicatore dell'intervento e' la Provincia di Bergamo; che la modalita' di affidamento e' l'appalto integrato; che il cronoprogramma allegato al progetto definitivo indica la durata complessiva dell'appalto in 750 giorni; sotto l'aspetto finanziario: che il progetto definitivo dell'opera complessiva ha un costo di 53,045 milioni di euro, di cui 33,646 milioni di euro per lavori (compresi 1,278 milioni di euro per oneri per la sicurezza), 11,323 milioni di euro per somme a disposizione e 8,076 milioni di euro per IVA; che il maggior costo del suddetto progetto definitivo rispetto al preliminare e' stato determinato, oltre che dalle modifiche progettuali sopra indicate, anche dall'incremento dei prezzi unitari, a causa del passaggio dal prezziario ANAS 2000 al prezziario ANAS 2008, che ha determinato un aumento medio dei costi per i lavori dell'ordine del 25-30 per cento; che il 1° lotto funzionale all'esame ha un costo di 40 milioni di euro, cosi' articolato: (importi in milioni di euro) ===================================================================== | | | di cui 0,907 milioni| | | |di euro per oneri di | | | | sicurezza non | | | |soggetti a ribasso e | | | |0,370 milioni di euro| | | | per progettazione | | Lavori | 27,230 | esecutiva | +=================================+===========+=====================+ | | | di cui 6,440 milioni| | Somme a disposizione | |di euro per IVA al | |dell'Amministrazione | 12,770 |22% | +---------------------------------+-----------+---------------------+ | TOTALE | 40,000 | | +---------------------------------+-----------+---------------------+ che, con deliberazione 22 maggio 2014, n. 45, il Consiglio provinciale di Bergamo ha approvato il programma triennale dei lavori pubblici 2014-2016, nel quale ha inserito il lotto in esame, per il citato costo di 40 milioni di euro; che, tenuto conto dell'assegnazione di 15 milioni di euro per il "Completamento dell'asse viario Lecco - Bergamo" di cui al decreto interministeriale 14 novembre 2014, n. 498, con Protocollo d'intesa sottoscritto il 21 settembre 2015 le Province di Lecco e di Bergamo hanno destinato 6,9 milioni di euro alla "Variante alla ex S.S. 639 nel territorio della Provincia di Lecco, ricompresa nei Comuni di Lecco, Vercurago e Calolziocorte - lotto San Gerolamo" e i restanti 8,100 milioni di euro alla realizzazione dell'intervento in esame; che il suddetto importo di 8,100 milioni di euro e' imputato integralmente sull'annualita' 2015; che, per il finanziamento dell'intervento in esame risultano disponibili complessivamente 40,033 milioni di euro costituiti da: 25,820 milioni di euro di cui alla citata delibera n. 68/2008; 8,1 milioni di euro quale quota delle risorse di cui al suddetto decreto interministeriale n. 498/2014; 5 milioni di euro a carico della Regione Lombardia, come dalla deliberazione di Giunta Regionale 25 luglio 2012, n. IX/3833, relativa al "1° aggiornamento a stralcio per l'anno 2012" del programma degli interventi prioritari sulla rete viaria d'interesse regionale; 1,113 milioni di euro a carico della Provincia di Bergamo derivanti da impegni assunti per la progettazione definitiva; che il Ministero prevede di erogare il finanziamento statale complessivo di 33,920 milioni di euro, corrispondente alla somma del finanziamento di 25,820 milioni di euro di cui alla citata delibera n. 68/2008 e dei sopracitati 8,100 milioni di euro, compatibilmente con le disponibilita' di competenza e cassa, secondo le seguenti modalita': 25 per cento in unica soluzione a richiesta del soggetto aggiudicatore, corredata dal verbale di consegna dei lavori; ulteriore 25 per cento a richiesta del soggetto aggiudicatore e previa trasmissione di dichiarazione del Responsabile unico del procedimento (RUP), corredata degli atti giustificativi, che attesti l'avvenuta utilizzazione dell'80 per cento della prima erogazione; 30 per cento a richiesta del soggetto aggiudicatore e previa trasmissione di dichiarazione del RUP, corredata degli atti giustificativi, che attesti l'avvenuta utilizzazione dell'80 per cento della quota erogata con le due precedenti rate; 19,5 per cento a richiesta del soggetto aggiudicatore e previa trasmissione della dichiarazione del RUP corredata degli atti giustificativi, che attesti l'avvenuta utilizzazione dell'80 per cento della quota erogata con le tre precedenti rate; il saldo (lo 0,5 per cento) a richiesta del soggetto aggiudicatore, corredata dalla dichiarazione del RUP che attesti di aver speso il 95 per cento del costo dell'opera, corredata dalla copia del verbale di ultimazione dei lavori e dalla copia del certificato di collaudo con relativo atto d'approvazione; Ritenuto di assegnare definitivamente all'opera in esame il contributo programmatico di cui alla citata delibera di questo Comitato n. 68/2008, riservandolo al 1° lotto funzionale della stessa, come sopra descritto; Ritenuto di dover prevedere che gli eventuali oneri per indennita' a favore dei proprietari degli immobili gravati dal vincolo reiterato debbano trovare capienza nel quadro economico del progetto; Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62); Vista la nota 23 dicembre 2015, n. 118657, con la quale il Presidente della Regione Lombardia ha ribadito il parere positivo relativo alla localizzazione e alla compatibilita' ambientale dell'intervento; Vista la nota 23 dicembre 2015, n. 5587, predisposta congiuntamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera; Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze e degli altri Ministri e Sottosegretari di Stato presenti; Delibera: 1. Reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio. 1.1 Ai sensi dell'art. 165, comma 7-bis, del decreto legislativo n. 163/2006, e' reiterato, a decorrere dalla data di efficacia della presente delibera, il vincolo preordinato all'esproprio apposto con la delibera n. 89/2006 sulle aree e sugli immobili interessati dalla realizzazione dell'intervento "Collegamento Lecco - Bergamo. S.P. ex S.S. 639 dei laghi di Pusiano e Garlate - variante di Cisano Bergamasco - 1° lotto funzionale", ad eccezione delle tratte comprese tra le progressive dal km 1+180 al km 1+460 e dal km 2+100 sino a fine intervento. 1.2 Gli eventuali oneri per le indennita' dovute a favore dei proprietari degli immobili gravati dal vincolo reiterato dovranno essere ricompresi nel quadro economico dei progetti di cui ai punti 4.1 e 4.2 e rimarranno comunque a carico del soggetto aggiudicatore. 2. Assegnazione definitiva finanziamento. E' assegnato definitivamente all'intervento "Collegamento Lecco - Bergamo. S.P. ex S.S. 639 dei laghi di Pusiano e Garlate - variante di Cisano Bergamasco - 1° lotto funzionale" il contributo di euro 2.387.699 per quindici anni, assegnato programmaticamente con la delibera n. 68/2008, a valere sul contributo pluriennale di cui all'art. 2, comma 257, della legge n. 244/2007, con decorrenza 2010. 3. Assegnazione ulteriore finanziamento e relative modalita' di erogazione. 3.1 Nell'ambito dell'importo di 15 milioni di euro che il decreto interministeriale n. 498/2014 ha assegnato al "Completamento asse viario Lecco - Bergamo", a valere sulle risorse di cui all'art. 3, commi 1 e 1-bis, del decreto-legge n. 133/2014, l'importo di 8,100 milioni di euro e' assegnato al finanziamento dell'intervento denominato "Collegamento Lecco - Bergamo. S.P. ex S.S. 639 dei laghi di Pusiano e Garlate - variante di Cisano Bergamasco - 1° lotto funzionale", con imputazione sull'annualita' 2015. 3.2 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ai sensi dell'art. 2, comma 4, del decreto interministeriale n. 498/2014, eroghera' il contributo di cui al precedente punto 3.1, nei limiti degli stanziamenti autorizzati annualmente dalla legge di bilancio e comunque nei limiti delle risorse effettivamente disponibili, anche tenuto conto delle variazioni che potranno essere apportate dal disegno di legge di stabilita' 2016, mediante trasferimento a favore del soggetto aggiudicatore. 3.3 L'erogazione di cui al punto precedente sara' disposta dalla Direzione generale per lo sviluppo del territorio e la programmazione del suddetto Ministero a seguito del rilascio del nulla osta al pagamento da parte della Direzione generale per le strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali, previa verifica, da parte di quest'ultima, dello stato di realizzazione dei lavori, dei crediti maturati nel rispetto del piano delle erogazioni elaborato dal medesimo soggetto aggiudicatore in raccordo con il cronoprogramma dei lavori, nonche' dell'insussistenza di contenzioso o di riserve da parte dei soggetti esecutori dei lavori, ai sensi dell'art. 18, comma 12, del decreto-legge n. 69/2013. 3.4 In ogni caso il Ministero trasferira' le risorse statali di cui ai punti 2 e 3.1, al netto di eventuali disponibilita' finanziarie eccedenti il limite di spesa di cui al successivo punto 4.4, compatibilmente con le disponibilita' di competenza e cassa, secondo le seguenti modalita': 25 per cento in unica soluzione a richiesta del soggetto aggiudicatore, corredata dal verbale di consegna dei lavori; ulteriore 25 per cento a richiesta del soggetto aggiudicatore e previa trasmissione di dichiarazione del Responsabile unico del procedimento (RUP), corredata degli atti giustificativi, che attesti l'avvenuta utilizzazione dell'80 per cento della prima erogazione; 30 per cento a richiesta del soggetto aggiudicatore e previa trasmissione di dichiarazione del RUP, corredata degli atti giustificativi, che attesti l'avvenuta utilizzazione dell'80 per cento della quota erogata con le due precedenti rate; 19,5 per cento a richiesta del soggetto aggiudicatore e previa trasmissione della dichiarazione del RUP corredata degli atti giustificativi, che attesti l'avvenuta utilizzazione dell'80 per cento della quota erogata con le tre precedenti rate; il saldo (lo 0,5 per cento) a richiesta del soggetto aggiudicatore, corredata dalla dichiarazione del RUP che attesti di aver speso il 95 per cento del costo dell'opera, corredata dalla copia del verbale di ultimazione dei lavori e dalla copia del certificato di collaudo, con relativo atto d'approvazione. 3.5 Ai sensi dell'art. 4 del decreto interministeriale n. 498/2014, la mancata comunicazione periodica al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti degli avanzamenti di spesa connessi allo stato avanzamento lavori o allo stato interno lavori comportera' la sospensione dell'erogazione della corrispondente quota annuale di finanziamento. 4. Approvazione progetti definitivi. 4.1 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 166 del decreto legislativo n. 163/2006, nonche' ai sensi dell'art. 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001 e s.m.i., e' approvato, con le prescrizioni e le raccomandazioni di cui ai successivi punti 4.5 e 4.6, anche ai fini della dichiarazione di pubblica utilita', il progetto definitivo dell'intervento "Collegamento Lecco - Bergamo. S.P. ex S.S. 639 dei laghi di Pusiano e Garlate - variante di Cisano Bergamasco - 1° lotto funzionale", ad eccezione delle tratte comprese tra le progressive dal km 1+180 al km 1+460 e dal km 2+100 sino a fine intervento. 4.2 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 167, comma 5, del decreto legislativo n. 163/2006, nonche' ai sensi degli articoli 10 e 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001 e s.m.i., e' approvato, con le prescrizioni e le raccomandazioni di cui ai successivi punti 4.5 e 4.6, anche ai fini della compatibilita' ambientale, della localizzazione urbanistica, dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e della dichiarazione di pubblica utilita', il progetto definitivo dell'intervento "Collegamento Lecco - Bergamo. S.P. ex S.S. 639 dei laghi di Pusiano e Garlate - variante di Cisano Bergamasco - 1° lotto funzionale", limitatamente alle tratte comprese tra le progressive dal km 1+180 al km 1+460 e dal km 2+100 sino a fine intervento. 4.3 Le approvazioni di cui ai precedenti punti 4.1 e 4.2 sostituiscono ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consentono la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attivita' previste nei progetti approvati. E' conseguentemente perfezionata, ad ogni fine urbanistico e edilizio, l'Intesa Stato-Regione sulla localizzazione dell'opera. 4.4 Ai sensi dell'art. 165, comma 3, del decreto legislativo n. 163/2006 e s.m.i., l'importo di 40 milioni di euro, IVA inclusa, come sintetizzato nella precedente "presa d'atto", costituisce il limite di spesa dell'opera di cui ai punti 4.1 e 4.2. 4.5 Le prescrizioni cui resta subordinata l'approvazione del progetto di cui ai punti 4.1 e 4.2 sono riportate nella prima parte dell'allegato 1, che forma parte integrante della presente delibera. L'ottemperanza alle prescrizioni non potra' comunque comportare incrementi del limite di spesa di cui al precedente punto 4.4. 4.6 Le raccomandazioni sono riportate nella seconda parte del suddetto allegato 1. L'ottemperanza alle raccomandazioni non potra' comunque comportare incrementi del limite di spesa di cui al precedente punto 4.4. Il soggetto aggiudicatore, qualora ritenga di non poter dar seguito a qualcuna di dette raccomandazioni, fornira' al riguardo puntuale motivazione in modo da consentire al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di esprimere le proprie valutazioni e di proporre a questo Comitato, se del caso, misure alternative. 4.7 Il programma di risoluzione delle interferenze e' riportato nell'elaborato progettuale n. 2.4.4 ("Piano di utilizzo dei materiali di scavo - planimetria sottoservizi"), il piano particellare degli espropri e' riportato nell'elaborato progettuale n. 1.8.1.2. ("Acquisizione aree - piano particellare"), mentre l'elenco delle ditte da espropriare e' riportato nell'elaborato progettuale n. 1.8.1.3 ("Acquisizione aree - elenco ditte"). 5. Copertura finanziaria. Le disponibilita' destinate all'intervento sono articolate come segue: 25,820 milioni di euro, derivanti dall'assegnazione definitiva di cui al precedente punto 2; 8,1 milioni di euro a carico delle risorse di cui al decreto-legge n. 133/2014 e al decreto interministeriale n. 498/2014; 5 milioni di euro a carico della Regione Lombardia, come dalla deliberazione di Giunta Regionale 25 luglio 2012, n. IX/3833; 1,113 milioni di euro a carico della Provincia di Bergamo, come dagli impegni gia' assunti. 6. Disposizioni finali. 6.1 Alla luce dell'incremento di costo dell'intero collegamento "Collegamento Lecco - Bergamo. S.P. ex S.S. 639 dei laghi di Pusiano e Garlate - variante di Cisano Bergamasco" rispetto a quanto previsto dal progetto preliminare, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti valutera' l'opportunita' di effettuare una ricognizione delle eventuali risorse residue di cui al decreto-legge n. 133/2014, che potrebbero essere destinate al completamento dell'opera. 6.2 Il contributo quindicennale a valere sui fondi ex lege n. 244/2007, di cui al precedente punto 2, potrebbe sviluppare una copertura finanziaria superiore ai 25,820 milioni di euro indicati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. L'eventuale eccedenza dovra' essere mantenuta in capo all'opera complessiva. 6.3 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti i progetti definitivi di cui ai precedenti punti 4.1 e 4.2. 6.4 Il soggetto aggiudicatore provvedera', prima dell'inizio dei lavori previsti nel citato progetto definitivo, a fornire assicurazioni al predetto Ministero sull'avvenuto recepimento, nel progetto esecutivo, delle prescrizioni riportate nel menzionato allegato 1. 6.5 Il soggetto aggiudicatore inviera' al Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo il progetto esecutivo ai fini della verifica di ottemperanza delle prescrizioni riportate nel suddetto allegato 1 poste dallo stesso Ministero. 6.6 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' altresi' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 6.7 In relazione alle linee guida esposte nella citata nota del Coordinatore del comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere, il bando di gara per l'affidamento della progettazione esecutiva e l'esecuzione dell'opera dovra' contenere una clausola che ponga a carico dell'appaltatore adempimenti ulteriori rispetto alla vigente normativa, intesi a rendere piu' stringenti le verifiche antimafia, prevedendo - tra l'altro - l'acquisizione delle informazioni antimafia anche nei confronti degli eventuali sub-appaltatori e sub-affidatari, indipendentemente dai limiti d'importo previsti dalla vigente normativa, nonche' forme di monitoraggio durante la realizzazione degli stessi: i contenuti di detta clausola sono specificati nell'allegato 2 che forma parte integrante della presente delibera. 6.8 Ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, articoli 5, 6 e 7, e in osservanza del principio che le informazioni comuni ai sistemi debbano essere inviate una sola volta, nonche' per minimizzare le procedure e i connessi adempimenti, la Provincia di Bergamo, soggetto aggiudicatore dell'opera, dovra' assicurare a questo Comitato flussi costanti di informazioni, coerenti per contenuti con il Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici di cui all'art. 1 della legge n. 144/1999. 6.9 Ai sensi della richiamata delibera n. 15/2015, prevista all'art. 36, comma 3, del decreto-legge n. 90/2014, le modalita' di controllo dei flussi finanziari sono adeguate alle previsioni della medesima delibera. 6.10 Entro 30 giorni dalla pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta Ufficiale, dovra' essere revocato il CUP E71B04000030001, gia' assegnato all'intervento complessivo "Collegamento Lecco - Bergamo. S.P. ex S.S. 639 dei laghi di Pusiano e Garlate - variante di Cisano Bergamasco", e richiesto un CUP specifico per il 1° lotto funzionale dello stesso, che dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante il lotto. Roma, 23 dicembre 2015 Il Presidente: Renzi Il segretario: Lotti Registrato alla Corte dei conti l'11 maggio 2016 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 1265