Il Ministero delle politiche agricole alimentari e  forestali  ha
ricevuto, nel quadro della procedura prevista dal regolamento (UE) n.
1151/2012 del parlamento  e  del  Consiglio  del  21  novembre  2012,
l'istanza  intesa  ad  ottenere  la  modifica  del  disciplinare   di
produzione  della  denominazione  di  origine  protetta   «Quartirolo
Lombardo» registrata con Regolamento (CE) n. 1107/1996 del 12  giugno
1996. 
    Considerato che la modifica e'  stata  presentata  dal  Consorzio
tutela Quartirolo Lombardo, con sede in via Francesco Crispi  n.  24,
25034 Orzinuovi  (BS),  e  che  il  predetto  Consorzio  e'  l'unico,
soggetto  legittimo  a   presentare   l'istanza   di   modifica   del
disciplinare di produzione ai  sensi  dell'art.  14  della  legge  n.
526/1999. 
    Ritenuto   che   le   modifiche   apportate   non   alterano   le
caratteristiche del prodotto e non attenuano il legame con l'ambiente
geografico. 
    Considerato altresi', che  l'art.  53  del  regolamento  (UE)  n.
1151/2012 prevede la possibilita' da parte  degli  Stati  membri,  di
chiedere  la   modifica   ai   disciplinari   di   produzione   delle
denominazioni registrate. 
    Il Ministero delle  politiche  agricole  alimentari  e  forestali
acquisito il parere della Regione Lombardia  circa  la  richiesta  di
modifica,  ritiene  di  dover  procedere   alla   pubblicazione   del
disciplinare di produzione della D.O.P «Quartirolo Lombardo  »  cosi'
come modificato. 
    Le eventuali osservazioni, adeguatamente motivate, relative  alla
presente proposta, dovranno essere  presentate,  al  Ministero  delle
politiche  agricole  alimentari  e  forestali  -  Dipartimento  delle
politiche competitive della qualita' agroalimentare ippiche  e  della
pesca  -  Direzione  generale  per  la  promozione   della   qualita'
agroalimentare e dell'ippica - PQAI IV, via XX Settembre n. 20, 00187
Roma, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione nella  Gazzetta
Ufficiale della Repubblica  Italiana  della  presente  proposta,  dai
soggetti interessati e costituiranno oggetto di opportuna valutazione
da parte del  predetto  Ministero,  prima  della  trasmissione  della
suddetta proposta di modifica alla Commissione europea.