IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n.  300  e  successive
modificazioni    ed     integrazioni,     recante     la     «Riforma
dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge  15
marzo 1997, n. 59»; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n.  165,  e  successive
modificazioni    ed    integrazioni,    recante    «Norme    generali
sull'ordinamento del lavoro  alle  dipendenze  delle  amministrazioni
pubbliche»; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 novembre  2008,
n. 198, recante il regolamento di definizione della  struttura  degli
uffici  di  diretta  collaborazione  del  Ministro   dello   sviluppo
economico; 
  Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  5
dicembre 2013, n. 158, recante il  «Regolamento  di  riorganizzazione
del Ministero dello sviluppo economico»; 
  Visto il decreto ministeriale 17  luglio  2014,  di  individuazione
degli Uffici dirigenziali di livello non generale, ed in  particolare
l'art. 2, che prevede che alle eventuali modifiche e integrazioni  al
presente decreto, ivi comprese le eventuali  variazioni  compensative
della ripartizione degli uffici di livello dirigenziale non  generale
fra i diversi uffici dirigenziali generali, si provvede  con  decreto
ministeriale  ai  sensi  dell'art.  21,  comma  1,  del  decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 158; 
  Vista  la  proposta  di  adeguamento  del  citato  Regolamento   di
organizzazione, il cui  iter  e'  in  corso,  alle  disposizioni  del
decreto legislativo 18 agosto 2015,  n.  145,  di  recepimento  della
direttiva comunitaria 2013/30/UE sulla sicurezza delle operazioni  in
mare nel settore degli idrocarburi; 
  Visto il decreto ministeriale 30 ottobre 2015,  con  il  quale,  ai
fini del recepimento della menzionata direttiva comunitaria, e' stato
adeguato anche l'assetto delle strutture dirigenziali di livello  non
generale, introducendo conseguenti modifiche  al  decreto  17  luglio
2014 di individuazione  degli  uffici  dirigenziali  di  livello  non
generale; 
  Rilevata l'esigenza  di  provvedere  all'aumento  degli  uffici  di
livello non generale del Segretariato generale, senza oneri  nuovi  o
aggiuntivi a carico del bilancio dello Stato; 
  Viste le proposte dei direttori  generali  e,  in  particolare,  la
proposta di riduzione da dieci a nove degli  uffici  dirigenziali  di
livello non generale della Direzione per la politica industriale,  la
competitivita' e le piccole e medie imprese; 
  Ritenuto, di conseguenza, di provvedere all'aumento, da uno a  due,
degli uffici dirigenziali di livello non  generale  del  Segretariato
generale, lasciando immutato il numero  complessivo  degli  uffici  e
delle funzioni dirigenziali di livello non generale; 
  Ritenuto, altresi', di recepire le proposte di modifica  presentate
dai competenti Direttori generali ed in particolare  gli  emendamenti
alle declaratorie degli uffici dirigenziali di livello  non  generale
della  Direzione   generale   per   la   politica   industriale,   la
competitivita' e le piccole e medie imprese, della Direzione generale
per il mercato, la concorrenza, il consumatore,  la  vigilanza  e  la
normativa tecnica, della Direzione generale per  la  sicurezza  anche
ambientale  delle  attivita'  minerarie  ed  energetiche  -   Ufficio
nazionale minerario  per  gli  idrocarburi  e  le  georisorse,  della
Direzione generale per il mercato elettrico, le energie rinnovabili e
l'efficienza energetica, il nucleare, della  Direzione  generale  per
gli incentivi alle imprese, della Direzione generale per la vigilanza
sugli enti, il sistema cooperativo  e  le  gestioni  commissariali  e
della Direzione  generale  per  le  risorse,  l'organizzazione  e  il
bilancio; 
  Ritenuto,  ai  fini  di  maggiore  chiarezza  e   trasparenza,   di
provvedere con il presente decreto, di natura non  regolamentare,  al
coordinamento delle disposizioni  relative  all'individuazione  degli
uffici dirigenziali di livello non generale introdotte con il decreto
ministeriale 17 luglio 2014, come modificato dal decreto ministeriale
30 ottobre 2015, con le modifiche  apportate  con  il  presente  atto
organizzativo; 
  Informate le organizzazioni sindacali; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. I centrotrenta uffici  dirigenziali  di  livello  non  generale,
previsti dalla dotazione organica in vigore nonche'  dal  Regolamento
di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico  di  cui  al
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n.
158, sono ripartiti tra  il  Segretariato  generale  e  le  Direzioni
generali come indicato nell'allegato 1 al presente decreto. 
  2. Nell'ambito della dotazione organica di livello dirigenziale non
generale, sei posti di funzione sono attribuiti presso gli uffici  di
diretta  collaborazione  del  Ministro  e  uno   presso   l'Organismo
indipendente di valutazione della performance, da conferire ai  sensi
dell'art. 19, comma 10, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165
e successive integrazioni e modificazioni. 
  3. I compiti e le funzioni  di  ciascuno  ufficio  dirigenziale  di
livello non generale, che assume  la  denominazione  di  «divisione»,
sono individuati come riportato nell'allegato 2 al presente decreto. 
  4. Con  provvedimento  del  Segretario  generale  o  del  Direttore
generale  possono  essere  costituiti  uffici  non  dirigenziali  con
compiti di segreteria.