IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto il decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322, e successive
modificazioni e integrazioni, recante «Norme sul  Sistema  statistico
nazionale (SISTAN) e sulla riorganizzazione  dell'Istituto  nazionale
di statistica (ISTAT), ai sensi dell'art. 24 della  legge  23  agosto
1988, n. 400», e in particolare: 
    l'art. 7, comma 1, da ultimo modificato dall'art. 8-bis, comma 1,
lettera b), del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con
modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, secondo cui,  tra
l'altro, «e'  fatto  obbligo  a  tutte  le  amministrazioni,  enti  e
organismi pubblici di fornire tutti i dati che vengano loro richiesti
per le rilevazioni previste dal programma statistico nazionale.  Sono
sottoposti al medesimo obbligo i soggetti privati per le rilevazioni,
rientranti nel programma stesso, individuate ai sensi dell'art. 13»; 
    l'art. 13, commi 2, 3 e 4, da ultimo modificati dall'art.  8-bis,
comma 1, lettera  b)  del  decreto-legge  31  agosto  2013,  n.  101,
convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013,  n.  125,
concernente  il  Programma  statistico  nazionale  (PSN)  e  la   sua
procedura di approvazione; 
  Visti il decreto legislativo 28  agosto  1997,  n.  281,  che,  tra
l'altro,  definisce  e  amplia  le  attribuzioni   della   Conferenza
permanente per i rapporti tra lo Stato,  le  regioni  e  le  province
autonome; 
  Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144,  concernente,  tra  l'altro,
misure in materia di investimenti; 
  Visto l'art. 11, della legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  il  quale
stabilisce che, per le finalita' del  MIP,  ogni  nuovo  progetto  di
investimento pubblico sia dotato  di  un  Codice  unico  di  progetto
(CUP); 
  Vista la propria  delibera  27  dicembre  2002,  n.  143  (Gazzetta
Ufficiale n. 87/2003), come modificata dalla delibera 5 maggio  2011,
n. 45 (Gazzetta Ufficiale n. 234/2011), riguardante  tra  l'altro  le
modalita'  di  attribuzione  del  codice   unico   di   progetto   di
investimento pubblico (CUP); 
  Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003,  n.  196,  recante  il
«Codice in materia di protezione dei dati personali» e,  all'allegato
3, il «Codice di deontologia e di buona condotta per i trattamenti di
dati personali a scopi statistici e di ricerca scientifica effettuati
nell'ambito del Sistema statistico nazionale»; 
  Visto l'art. 40, comma 2, del decreto-legge  6  dicembre  2011,  n.
201, convertito dalla legge 23 dicembre 2011, n. 214, che prevede per
le imprese una semplificazione degli  oneri  in  materia  di  privacy
mediante una revisione del Codice in materia di protezione  dei  dati
personali, consistente nell'eliminazione dal  campo  di  applicazione
dello  stesso  dei  dati  riferiti  a  persone  giuridiche,  enti   e
associazioni; 
  Viste  le  proprie  delibere  28  gennaio  2015,  n.  13  (Gazzetta
Ufficiale  n.  121/2015),  e  23  dicembre  2015,  n.  116  (Gazzetta
Ufficiale n. 68/2016), con cui, in sede di approvazione del PSN e dei
relativi aggiornamenti, si e' invitato l'ISTAT a proseguire l'analisi
dei costi delle attivita' programmate; 
  Vista la nota 22 marzo 2017, n. UP/258585, con  cui  il  Presidente
dell'ISTAT ha chiesto a questo Comitato l'approvazione del «Programma
statistico   nazionale   2017-2019»,   trasmettendo    la    relativa
documentazione istruttoria comprensiva della delibera del Comitato di
indirizzo e coordinamento dell'informazione statistica (COMSTAT)  del
26 gennaio 2016; 
  Considerato  il  parere  favorevole   espresso   dalla   Conferenza
unificata, espresso nella seduta del 3 marzo  2016,  nel  quale  sono
ribaditi, tra l'altro, il ruolo centrale del PSN  quale  elemento  di
coordinamento  dell'attivita'  statistica  ufficiale  tra  i  livelli
europeo, nazionale e regionale, e la necessita'  di  procedere  verso
l'armonizzazione della statistica nazionale  con  quella  di  livello
locale  attraverso  un  sistema  piu'  integrato   e   basato   sulla
collaborazione di tutte le amministrazioni pubbliche; 
  Considerato il parere favorevole dalla Commissione per la  garanzia
della qualita' dell'informazione statistica (COGIS),  espresso  nella
seduta del 14 luglio 2016, nel quale viene dato  atto  all'ISTAT  dei
progressi ottenuti in merito alla razionalizzazione della  produzione
di  dati,  con  riferimento  alla  riduzione   della   ridondanza   e
frammentarieta' dei lavori, e al rafforzamento della  qualita'  della
informazione prodotta e diffusa; 
  Considerato il parere favorevole  espresso  dell'Autorita'  garante
per la protezione dei dati, espresso nella seduta del 2  marzo  2017,
nel  quale  viene  ribadita  l'esigenza   di   prestare   particolare
attenzione nell'individuazione dei  dati  oggetto  di  comunicazione,
soprattutto se relativi a dati sensibili e giudiziari, anche  laddove
vengano rilasciati microdati  a  soggetti  Sistan  per  finalita'  di
ricerca scientifica; 
  Considerato che il PSN costituisce lo strumento d'indirizzo per  la
rilevazione dei dati e  delle  informazioni  d'interesse  comune  per
tutti i soggetti del SISTAN, in  un'ottica  di  armonizzazione  della
funzione statistica a livello  nazionale  e  a  livello  comunitario,
tenendo altresi' conto del trasferimento di  funzioni  a  regioni  ed
enti locali, e ribadita l'esigenza di sviluppare  qualitativamente  e
quantitativamente   l'informazione    statistica,    attraverso    il
coinvolgimento e la valorizzazione di tutti i soggetti del SISTAN  di
cui all'art. 2 del citato decreto legislativo n. 322/1989; 
  Considerata  l'opportunita'   che   l'ISTAT   prosegua,   ad   ogni
approvazione del Programma  statistico  nazionale  e  suo  successivo
aggiornamento, ad analizzare i  costi  delle  attivita'  programmate,
comprese  quelle  svolte  dagli  altri  soggetti   del   SISTAN   che
partecipano al Programma; 
  Considerato che il Programma statistico nazionale 2017-2019 prevede
nella prima  annualita'  del  triennio  l'esecuzione  di  835  lavori
progettuali, dei quali 324 di competenza diretta dell'ISTAT e  511  a
carico  degli  altri  Enti  componenti  il  SISTAN,  per   un   costo
complessivo stimato di poco superiore ai 188,1 milioni  di  euro,  di
cui quasi 160 milioni di euro per i progetti di competenza ISTAT, con
un costo medio programmato per intervento pari a 493.300 euro; 
  Considerato  che  l'ISTAT  prevede  per  il  prossimo  triennio  di
completare il processo  interno  di  revisione  tecnico-organizzativa
della produzione  statistica,  che  include  accanto  a  sviluppi  di
carattere informatico e progettuale anche importanti innovazioni  dal
punto di vista dei contenuti e della struttura stessa del piano delle
rilevazioni (tra cui l'unificazione di indagini, progetti  e  sistemi
informativi), con  effetti  attesi  gia'  a  partire  dalle  prossime
annualita' del programma oggetto di approvazione; 
  Vista  la  nota  DIPE  10  luglio  2017,   n.   3407,   predisposta
congiuntamente  dalla  Presidenza  del  Consiglio  dei   ministri   -
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della  politica
economica (DIPE) e dal Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  e
posta  a  base  dell'odierna  seduta  del  Comitato,  contenente   le
valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera; 
  Su proposta del Presidente dell'Istituto nazionale di statistica; 
 
                              Delibera: 
 
  1. E' approvato il Programma statistico nazionale 2017-2019, la cui
esecuzione resta dal punto di  vista  finanziario  nei  limiti  degli
stanziamenti previsti a legislazione vigente e senza oneri aggiuntivi
per la finanza pubblica. 
  Come anche per il precedente Programma triennale, le  attivita'  si
confermano rivolte: 
    al consolidamento ed al miglioramento della produzione statistica
ufficiale; 
    alla prosecuzione nel lavoro di rinnovamento e  razionalizzazione
della produzione statistica, per  renderla  maggiormente  aderente  a
specifiche indicazioni definite  in  sede  normativa  sovranazionale,
nazionale e locale; 
    al rafforzamento delle tutela e  delle  garanzie  previste  dalla
normativa vigente  in  materia  di  trattamenti  di  dati  personali,
sensibili e giudiziari, trattati per scopi statistici  e  di  ricerca
scientifica dai soggetti del SISTAN. 
  2. Il DIPE procedera' alla istituzione  presso  la  Presidenza  del
Consiglio dei ministri di un  tavolo  tecnico  con  l'ISTAT,  per  la
formulazione di specifiche linee guida finalizzate  a  individuare  i
progetti  e  le  attivita'  dello  stesso  Istituto  ricadenti  negli
obblighi di cui alla sopracitata legge  n.  3/2003  e  alle  relative
delibere di questo Comitato sul codice unico di progetto (CUP). 
    Roma, 10 luglio 2017 
 
                                     Il Presidente: Gentiloni Silveri 
 
Il Segretario: Lotti 

Registrato alla Corte dei conti il 19 ottobre 2017 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev.  n.
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