IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE 
                       ALIMENTARI E FORESTALI 
 
  Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013,  recante  organizzazione  comune  dei
mercati agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n.
234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante  «Norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni»  e  in  particolare   l'art.   4,   riguardante   la
ripartizione tra  funzione  di  indirizzo  politico-amministrativo  e
funzione  di  gestione  e  concreto   svolgimento   delle   attivita'
amministrative; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  27
febbraio 2013, n. 105, recante  organizzazione  del  Ministero  delle
politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell'art. 2, comma
10-ter, del decreto-legge  6  luglio  2012,  n.  95,  convertito  con
modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135; 
  Visto il decreto  ministeriale  del  13  febbraio  2014,  n.  1622,
registrato alla Corte dei conti il 13 marzo  2014,  foglio  n.  1075,
concernente l'individuazione degli uffici dirigenziali  non  generali
del Ministero delle politiche agricole  alimentari  e  forestali,  ai
sensi del decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  27
febbraio 2013, n. 105; 
  Visto il decreto ministeriale 26 ottobre 2015 n.  5811,  pubblicato
nella Gazzetta  Ufficiale  n.  287  del  10  dicembre  2015,  recante
disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (CE) n. 436/2009
della Commissione del 26 maggio 2009  inerenti  le  dichiarazioni  di
vendemmia e di produzione vinicola; 
  Vista la richiesta formulata dal  Comitato  tecnico  permanente  in
materia di agricoltura dell'8 novembre 2017, di proroga della data di
presentazione delle dichiarazione di vendemmia  uve  al  15  dicembre
2017, limitatamente alla campagna 2017/2018; 
  Considerato  che   la   scadenza   per   la   presentazione   delle
dichiarazioni di vendemmia, fissata al  15  novembre  2017,  potrebbe
comportare  oneri  burocratici  aggiuntivi  per  gli  operatori   del
settore; 
  Considerata  l'urgenza  di  posticipare  il  predetto  termine   di
presentazione delle dichiarazioni di vendemmia, di prossima scadenza,
al 15 dicembre 2017, ossia alla data prevista  per  la  presentazione
delle dichiarazioni di produzione; 
  Considerata l'impossibilita' di acquisire preventivamente  l'intesa
della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e
le Province autonome di Trento e Bolzano, gia' calendarizzata per una
data successiva al termine di scadenza  per  la  presentazione  della
cennata dichiarazione di vendemmia; 
  Ravvisata la necessita' di dare seguito alle determinazioni assunte
dal Comitato tecnico permanente  in  materia  di  agricoltura,  fatta
salva la trasmissione del provvedimento  alla  Conferenza  permanente
per i rapporti tra lo Stato, le regioni e  le  Province  autonome  di
Trento e Bolzano; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
Modifica  dei  termini  di  presentazione  delle   dichiarazioni   di
  vendemmia e di produzione e di diffusione dei dati per la  campagna
  2017/2018 
  1.  Limitatamente  alla  campagna  2017/2018,  il  termine  del  15
novembre di cui all'art. 4, commi 1, 2 e  3  e  dell'allegato  1  del
decreto ministeriale 26 ottobre 2015 n.  5811,  e'  prorogato  al  15
dicembre 2017. 
  2. Fatte salve le disposizioni di cui all'art. 8, commi 1,  2  e  4
del decreto ministeriale 26 ottobre 2015, n. 5811,  i  dati  relativi
alle dichiarazioni  di  vendemmia  e  di  produzione  della  campagna
2017/2018, sono resi disponibili dall'organismo di coordinamento AGEA
e dagli organismi pagatori regionali entro il 15 gennaio 2018.