IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE d'intesa con IL MINISTRO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388, ed in particolare l'art. 115, che nel dare atto dell'esigenza di conservare e valorizzare i siti geologici, paleontologici, naturalistici e paesaggistici che hanno rilevante valenza di testimonianza scientifica, culturale ed ambientale connessi con l'attivita' di ricerca scientifica e gli obiettivi di conservazione e valorizzazione del geosito e di sviluppo socioeconomico in termini sostenibili, reca norme per l'istituzione e la gestione dell'Ente geopaleontologico di Pietraroja; Visto il decreto legislativo n. 300 del 30 luglio 1999 «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59» e successive modifiche e integrazioni; Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modifiche e integrazioni, recante «Codice dei beni culturali e del paesaggio», ai sensi dell'art. 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137; Vista la deliberazione della Giunta Regionale della Campania n. 1407 del 12 aprile 2002 di istituzione del Parco regionale del Matese nel cui perimetro sono in parte compresi i siti geologici, paleontologici, naturalistici e paesaggistici di Pietraroja; Vista la nota della Soprintendenza per i beni archeologici di Salerno, Benevento e Avellino prot. 951/167I del 19 febbraio 1983 con la quale l'area sita in localita' Civita del Comune di Pietraroja, distinta in catasto al Foglio 13 - particella n. 6, appartenente al Demanio Comunale, e' stata dichiarata di interesse paleontologico e quindi sottoposta a tutte le disposizioni contenute nella legge 1 giugno 1939, n. 1089, oggi abrogata e sostituita dal sopra citato «Codice dei beni culturali e del paesaggio»; Vista la documentazione trasmessa dal Comune di Pietraroja con nota prot. n. 2506 del 25 settembre 2002; Vista la nota prot. DCN/4D/2002/24924 del 19 dicembre 2002 con la quale il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio ha convocato il Ministero per i beni e le attivita' culturali, la regione Campania, la provincia di Benevento, il comune di Pietraroja, l'Universita' del Sannio e l'Universita' «Federico II» di Napoli, al fine di procedere alla definizione dell'intesa diretta all'istituzione dell'Ente geopaleontologico di Pietraroja, in attuazione dell'art. 115, della legge 23 dicembre 2000, n. 388; Vista la nota prot. n. GP2536/2003 del 12 febbraio 2003 della Direzione Generale dei Beni Archeologici del Ministero per i beni e le attivita' culturali, Servizio III; Vista la relazione scientifica del sito di Pietraroja elaborata di concerto dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, dall'Universita' del Sannio di Benevento e dall'Universita' «Federico II» di Napoli, trasmessa con nota prot. n. 2186/43K del 14 febbraio 2003 dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno; Vista la documentazione trasmessa dal Comune di Pietraroja con nota prot. n. 1184 del 2 aprile 2003; Vista la nota prot. n. DPN/2007/3372 dell'8 febbraio 2007 con la quale viene trasmesso per l'espressione di parere lo schema del decreto di istituzione dell'Ente geopaleontologico di Pietraroja; Vista la nota prot. 2140 del 22 febbraio 2007 con la quale la Provincia di Benevento ha espresso parere favorevole; Vista la nota prot. 2593 del 25 marzo 2007 con la quale la direzione generale per i beni archeologici - area beni culturali e paesaggistici del Ministero per i beni e le attivita' culturali, ha espresso parere favorevole; Vista la nota prot. 3011 del 30 luglio 2007 con la quale il Comune di Pietraroja esprime parere favorevole; Vista la nota prot. 4596 del 16 gennaio 2008 con la quale l'Universita' degli Studi «Federico II» di Napoli ha comunicato il parere favorevole espresso dal Senato Accademico con delibera n. 29 del 19 dicembre 2007; Vista la nota prot. 5857 del 25 maggio 2009 con la quale l'Universita' degli Studi del Sannio ha comunicato il parere favorevole espresso dal Senato Accademico nella seduta del 14 maggio 2009; Vista la nota prot. 949489 del 14 dicembre 2012 con la quale la Regione Campania ha trasmesso il parere favorevole espresso con Delibera di Giunta n. 643 del 15 dicembre 2011 sullo schema di decreto allora predisposto; Rilevato che, stante la necessita' di aggiornare il testo e considerato che non e' stata formalizzata l'intesa, si e' provveduto con Conferenza di servizi decisoria svoltasi il 19 aprile 2016 presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ad acquisire i pareri degli Enti e delle Amministrazioni interessate ed in particolare: della Provincia di Benevento, del Comune di Pietraroja, dell'Universita' del Sannio di Benevento e dell'Universita' «Federico II» di Napoli; Dato atto che nella riunione del 15 novembre 2016 con il Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo si e' raggiunta l'intesa tecnica sullo schema di decreto istitutivo dell'Ente Geopaleontologico di Pietraroja; Vista la nota prot. 26672/PNM del 19 dicembre 2016 con la quale e' stato trasmesso alla Regione Campania - Direzione generale per l'Ambiente e l'Ecosistema lo schema di decreto ai fini della condivisione del testo approvato in Conferenza di servizi e con l'intesa tecnica del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo; Vista la nota prot. 2017.129324 del 22 febbraio 2017 con la quale la Regione Campania - Direzione generale per l'Ambiente e l'Ecosistema ha condiviso in sede tecnica lo schema di decreto; Vista la nota prot. 5718/GAB del 3 marzo 2017 con la quale il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha sottoposto alla Regione Campania lo schema di decreto per l'acquisizione della prevista intesa; Considerata l'intesa tecnica raggiunta con il Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo nella riunione del 15 novembre 2016; Vista la nota prot. 2017-0020704/UDCP/GAB/CG del 1 agosto 2017 della Regione Campania di trasmissione della deliberazione della Giunta Regionale n. 440 del 12 luglio 2017, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 56 del 17 luglio 2017, con la quale e' stato espresso parere favorevole allo schema di decreto istitutivo dell'Ente Geopaleontologico di Pietraroja; Ritenuto, pertanto, di provvedere all'istituzione dell'Ente Geopaleontologico di Pietraroja. Decreta: Art. 1 Istituzione dell'Ente 1. E' istituito l'Ente geopaleontologico di Pietraroja, di seguito denominato Ente, in attuazione del disposto dell'art. 115 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 2. L'Ente ha personalita' giuridica di diritto pubblico e struttura associativa in conformita' a quanto previsto nel secondo comma dell'art. 115 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 ed al successivo art. 3 del presente decreto. Esso ha sede presso il Comune di Pietraroja e la sua denominazione ufficiale e' Ente del geosito di Pietraroja. 3. I siti geologici, paleontologici, naturalistici e paesaggistici che hanno rilevante valenza di testimonianza scientifica culturale ed ambientale connessi con l'attivita' di ricerca scientifica e gli obiettivi di conservazione e valorizzazione del geosito e di sviluppo socioeconomico in termini ecosostenibili, sono individuati nell'Allegato A al presente decreto del quale costituisce parte integrante. 4. L'ubicazione dei siti di cui al precedente comma 3 e' riportata nella cartografia ufficiale in scala 1:25.000, Allegato B al presente decreto, del quale costituisce parte integrante, depositata in originale presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e il Ministero per i beni e le attivita' culturali ed in copia conforme presso la regione Campania e il consorzio gestore dell'Ente. 5. A seguito delle ricerche geopaleontologiche in corso e che si avvieranno nel territorio del Comune di Pietraroja, gli altri siti che risulteranno di rilevante interesse per le finalita' dell'Ente saranno inseriti nell'Allegato A di cui al precedente comma 3, aggiornando l'allegato cartografico di cui al precedente comma 4. I suddetti siti sono sottoposti alle disposizioni di tutela delle rinvenute emergenze paleontologiche come previsto dal citato «Codice dei beni culturali e del paesaggio».