IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE 
                       ALIMENTARI E FORESTALI 
 
                           di concerto con 
 
                    IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, 
                  DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA 
 
                                  e 
 
                      IL MINISTRO DELLA SALUTE 
 
  Visto il regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio del  28  giugno
2007 e successive modifiche e integrazioni, relativo alla  produzione
biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici e che abroga  il
reg. (CEE) n. 2092/91; 
  Visto il regolamenti (CE)  n.  889/2008  della  commissione  del  5
settembre  2008  e  successive  modifiche  e  integrazioni,   recante
modalita' di applicazione del reg. (CE)  n.  834/2007  del  Consiglio
relativo alla produzione biologica e all'etichettatura  dei  prodotti
biologici,   per   quanto   riguarda   la    produzione    biologica,
l'etichettatura e i controlli; 
  Visto il regolamento (CE) n. 852/2004/CE del Parlamento  europeo  e
del Consiglio del 29 aprile 2004 sull'igiene dei prodotti alimentari; 
  Visto il regolamento (CE) n. 853/2004/CE del Parlamento  europeo  e
del Consiglio del 29 aprile 2004 che stabilisce norme  specifiche  in
materia di igiene per gli alimenti di origine animale; 
  Visto il regolamento (CE) n. 854/2004/CE del Parlamento  europeo  e
del Consiglio del 29 aprile 2004 che stabilisce norme specifiche  per
l'organizzazione di  controlli  ufficiali  sui  prodotti  di  origine
animale destinati al consumo umano; 
  Visto il regolamento (CE) n. 882/2004/CE del Parlamento  europeo  e
del Consiglio del 29 aprile  2004  relativo  ai  controlli  ufficiali
intesi a verificare la  conformita'  alla  normativa  in  materia  di
mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli
animali; 
  Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  300,  recante
«Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11  della
legge 15 marzo 1997, n. 59» e s.m.i.; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante  «Norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche» e s.m.i."; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  27
febbraio   2013,   n.   105,   concernente    «Regolamento    recante
l'organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari  e
forestali, a norma dell'art. 2, comma  10-ter,  del  decreto-legge  6
luglio 2012, n. 95, convertito,  con  modificazioni,  dalla  legge  7
agosto 2012, n. 135»; 
  Visto il decreto-legge 12 settembre 2013, n.  104,  recante  misure
urgenti in materia di istruzione, universita' e  ricerca,  convertito
con modificazioni, dalla  legge  8  novembre  2013,  n.  128,  e,  in
particolare, l'art. 4 comma 5-quater; 
  Visto il  decreto  legislativo  18  aprile  2016,  n.  50,  recante
«Attuazione  delle  direttive  2014/23/UE,  2014/24/UE  e  2014/25/UE
sull'aggiudicazione  dei  contratti  di  concessione,  sugli  appalti
pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori
dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali nonche'
per il riordino della disciplina  vigente  in  materia  di  contratti
pubblici relativi a lavori, servizi e forniture» ed, in  particolare,
l'art. 34, comma 1; 
  Visto il  decreto  legislativo  19  aprile  2017,  n.  56,  recante
«Disposizioni integrative e  correttive  al  decreto  legislativo  18
aprile 2016, n. 50»; 
  Visto il decreto-legge  24  aprile  2017,  n.  50,  convertito  con
modificazioni dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, ed, in  particolare,
l'art. 64, comma 5-bis; 
  Viste  le  «Linee  di  indirizzo  nazionale  per  la   ristorazione
scolastica» approvate in sede di Conferenza  Unificata  nel  2010  da
Governo, Regioni, Province Autonome e Autonomie locali  e  pubblicate
nella Gazzetta Ufficiale n. 134  dell'11  giugno  2010  e  successive
modificazioni; 
  Considerato che il Piano d'azione per il  futuro  della  produzione
biologica nell'Unione europea COM (2014) 179 final del 24 marzo 2014,
tra le 10 azioni previste, colloca anche  «Azione  4  -  Biologico  e
Green  Public  Procurement  -  Stimolare  l'utilizzo   dei   prodotti
biologici nella ristorazione ospedaliera e nelle mense scolastiche, e
l'applicazione del metodo biologico anche nella  gestione  del  verde
delle aree pubbliche»; 
  Considerato che il comma 5-bis del suddetto decreto-legge 24 aprile
2017, n. 50, istituisce il Fondo per le mense scolastiche biologiche,
al fine di promuovere il consumo di prodotti biologici e  sostenibili
per l'ambiente con una dotazione di 4 milioni di euro per il  2017  e
10 milioni di euro annui a decorrere dal 2018. 
  Considerato che il suddetto Fondo e' destinato a ridurre i costi  a
carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica e a
realizzare iniziative di informazione e di promozione nelle scuole; 
  Sentito il parere  del  tavolo  tecnico  del  biologico  presso  il
Ministero delle  politiche  agricole  alimentari  e  forestali  nella
riunione del 20 ottobre 2017; 
  Acquisita in data 16 novembre 2017 l'intesa in sede  di  Conferenza
unificata di cui all'art. 8 del decreto legislativo 28  agosto  1997,
n. 281; 
                               Art. 1 
 
                 Finalita' e ambito di applicazione 
 
  1. Il presente decreto, anche allo scopo di favorire  una  corretta
informazione alle alunne e  agli  alunni,  alle  studentesse  e  agli
studenti,  in  eta'  scolare,  sui  principi   della   sostenibilita'
dell'agricoltura biologica, persegue le seguenti finalita': 
    a) promuovere il consumo di prodotti biologici e sostenibili  per
l'ambiente nell'ambito dei  servizi  di  refezione  scolastica  negli
asili nido, nelle scuole dell'infanzia, nelle scuole primarie e nelle
scuole secondarie di primo e di secondo grado; 
    b)  definire  i  requisiti,  incluse  le  percentuali  minime  di
utilizzo  di  prodotti  biologici,  nonche'  le  specifiche  tecniche
necessarie per qualificare il servizio di refezione scolastica  quale
mensa biologica, in conformita' alla disciplina europea  vigente,  ai
sensi del comma 5-bis dell'art. 64 della legge 21 giugno 2017, n. 96. 
    c)  definire  criteri   di   premialita',   da   inserire   nella
documentazione di gara di cui all'art. 3, comma 1, idonei a  favorire
il consumo di prodotti  biologici  sostenibili  per  l'ambiente  e  a
ridurre lo spreco alimentare;