IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 14 luglio 1993, n. 238, contenente  disposizioni  in
materia di trasmissione al Parlamento dei contratti  di  programma  e
dei contratti di servizio  delle  Ferrovie  dello  Stato  S.p.A.  (FS
S.p.A.), che prevede, tra l'altro, il preventivo parere del  Comitato
interministeriale  per  la  programmazione  economica  nel  trasporto
(CIPET), istituito con legge 4 giugno 1991, n. 186, art. 2, comma 1; 
  Visto l'atto di concessione a Ferrovie dello Stato (FS)  S.p.A.  di
cui al decreto del Ministro dei  trasporti  e  della  navigazione  31
ottobre 2000, n. 138T, avente scadenza al 31 ottobre 2060, e s.m.i.; 
  Visto lo statuto di Rete Ferroviaria Italiana  S.p.A.  (da  ora  in
avanti  «RFI  S.p.A.»),  societa'  che,  a  seguito  della  scissione
parziale di FS S.p.A., e' subentrata a tutti gli effetti a FS  S.p.A.
medesima nei rapporti in essere per quanto riguarda il citato atto di
concessione e il relativo contratto di programma; 
  Visto  l'art.  3,  comma  1,  del  decreto  del  Presidente   della
Repubblica 20 aprile 1994, n. 373, che ha  disciplinato  le  funzioni
dei Comitati soppressi ai sensi dell'art. 1, comma 21, della legge 24
dicembre  1993,  n.  537,  tra  i  quali  e'  ricompreso  il   CIPET,
trasferendo a  questo  Comitato  una  parte  delle  competenze  dello
stesso, tra  cui,  alla  lettera  c),  la  valutazione  dei  piani  e
programmi  che  prevedano  interventi  incidenti  sul   settore   dei
trasporti; 
  Considerato che tali attribuzioni sono state, peraltro, fatte salve
dall'art. 37, comma 6-ter del decreto-legge 6 dicembre 2011, n.  201,
convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011,
n. 214, che  istituendo  l'Autorita'  di  regolazione  dei  trasporti
espressamente  stabilisce  che  «restano  ferme  le  competenze   del
Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti,  del   Ministero
dell'economia  e  delle  finanze  nonche'  del  CIPE  in  materia  di
approvazione di contratti di programma»; 
  Visto il decreto legislativo 15 luglio 2015,  n.  112,  «Attuazione
della direttiva 2012/34/UE del Parlamento europeo  e  del  Consiglio,
del 21 novembre 2012, che istituisce uno spazio  ferroviario  europeo
unico (Rifusione)», che abroga il decreto legislativo 8 luglio  2003,
n. 188, e che prevede, nel quadro di una piu' ampia  regolazione  dei
rapporti tra  lo  Stato  e  il  gestore  dell'infrastruttura,  che  i
rapporti tra RFI S.p.A. e lo Stato italiano siano regolati da un atto
di concessione e da uno o piu' «contratti di programma»; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio dell'11 dicembre 2013 sugli orientamenti dell'Unione per lo
sviluppo della rete  transeuropea  dei  trasporti  e  che  abroga  la
decisione n. 661/2010/UE; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1316/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio dell'11 dicembre 2013  che  istituisce  il  meccanismo  per
collegare l'Europa e che modifica il regolamento (UE) n.  913/2010  e
che abroga i regolamenti (CE) n. 680/2007 e (CE) n. 67/2010; 
  Visto il «Nuovo piano dei trasporti e della logistica»,  sul  quale
questo Comitato si e' definitivamente  pronunciato  con  delibera  1°
febbraio  2001  (Gazzetta  Ufficiale  n.  54/2001)  e  che  e'  stato
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001; 
  Vista la delibera 1° agosto 2014, n.  26,  (Gazzetta  Ufficiale  n.
3/2015 S.O.),  con  la  quale  questo  Comitato  ha  espresso  parere
sull'11° Allegato infrastrutture al Documento di economia  e  finanza
(DEF)  2013  che   include   il   «Programma   delle   infrastrutture
strategiche» vigente; 
  Viste le delibere con le  quali  questo  Comitato  ha  approvato  i
progetti preliminari o definitivi  delle  infrastrutture  strategiche
incluse nei contratti di programma tra Ministero delle infrastrutture
e dei trasporti e RFI S.p.A. e/o ha assegnato risorse  alle  medesime
infrastrutture, nell'ambito del citato Programma delle infrastrutture
strategiche; 
  Visto il «Contratto di programma 2012-2016 - parte  investimenti  -
tra  il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  e  Rete
ferroviaria italiana S.p.A.», sottoscritto in data 8  agosto  2014  e
approvato, ai sensi dell'art.  1,  comma  10,  del  decreto-legge  12
settembre 2014, n. 133 «Misure urgenti per l'apertura  dei  cantieri,
la realizzazione  delle  opere  pubbliche,  la  digitalizzazione  del
Paese,  la  semplificazione  burocratica,  l'emergenza  del  dissesto
idrogeologico e per la  ripresa  delle  attivita'  produttive»  (c.d.
«Sblocca Italia»), convertito dalla legge 11 novembre 2014,  n.  164,
con decreto del Ministro delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  di
concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, n. 158 del 18
maggio 2015, registrato alla Corte dei conti in data 16 giugno  2015,
e integrato dall'Aggiornamento 2015, sul quale questo comitato si  e'
espresso con delibera 23 dicembre 2015, n. 112 (Gazzetta Ufficiale n.
98/2016), e dall'Aggiornamento 2016, sul quale questo Comitato si  e'
espresso con parere del 10 agosto 2016, approvato ai sensi  dell'art.
10, comma 1, del decreto-legge 22 ottobre 2016,  n.  193,  convertito
dalla legge 1° dicembre 2016, n.  225,  e  sottoscritto  in  data  22
febbraio 2017; 
  Visto il decreto legislativo 18 aprile  2016,  n.  50,  «Attuazione
delle    direttive    2014/23/UE,     2014/24/UE     e     2014/25/UE
sull'aggiudicazione  dei  contratti  di  concessione,  sugli  appalti
pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori
dell'acqua,  dell'energia,  dei  trasporti  e  dei  servizi  postali,
nonche' per il  riordino  della  disciplina  vigente  in  materia  di
contratti pubblici relativi a  lavori,  servizi  e  forniture»  (c.d.
nuovo Codice dei contratti pubblici)  e  s.m.i.  che  ha  abrogato  e
sostituito il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 («Codice dei
contratti  pubblici  relativi  a  lavori,  servizi  e  forniture   in
attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE») e s.m.i. e  che,
con riferimento alla programmazione infrastrutturale, ha  individuato
i due seguenti strumenti di pianificazione e programmazione: 
    il Piano generale dei trasporti  e  della  logistica  (PGTL)  che
contiene le linee strategiche delle politiche per la mobilita'  delle
persone e delle merci nonche'  dello  sviluppo  infrastrutturale  del
Paese; 
    il Documento pluriennale di pianificazione  (DPP)  che,  oltre  a
quanto stabilito dal comma 2, dell'art. 2 del decreto legislativo  29
dicembre 2011, n. 228, e s.m.i., contiene gli interventi relativi  al
settore dei trasporti e  della  logistica  la  cui  progettazione  di
fattibilita'  e'  meritevole  di  finanziamento,  da  realizzarsi  in
coerenza con il PGTL; 
  Vista la delibera 1° dicembre 2016, n. 68  (Gazzetta  Ufficiale  n.
87/2017) con la quale questo Comitato ha  preso  atto  del  contenuto
delle «Linee guida del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
per la valutazione degli investimenti in opere pubbliche» (da ora  in
avanti «Linee  guida  per  la  valutazione  delle  opere  pubbliche»)
redatte ai sensi dell'art. 8, comma 4, del citato decreto legislativo
n.  228/2011,  che  definiscono  -  tra  l'altro   -   la   procedura
semplificata da adottare per la  gestione  della  «fase  transitoria»
fino al primo DPP; 
  Vista la legge 11 dicembre 2016, n. 232, «Bilancio dello Stato  per
l'anno finanziario  2017  e  bilancio  pluriennale  per  il  triennio
2017-2019 (c.d. legge di bilancio 2017) e visti in particolare: 
    l'art. 1 comma 140, con il quale «nello stato di  previsione  del
Ministero dell'economia e delle  finanze  e'  istituito  un  apposito
fondo da ripartire, con una dotazione di 1.900 milioni  di  euro  per
l'anno 2017, di 3.150 milioni di  euro  per  l'anno  2018,  di  3.500
milioni di euro per l'anno 2019  e  di  3.000  milioni  di  euro  per
ciascuno degli anni dal 2020 al 2032, per assicurare il finanziamento
degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, anche al
fine di pervenire alla soluzione delle questioni oggetto di procedure
di infrazione da parte dell'Unione europea, in vari settori di  spesa
tra  i  quali  a)  trasporti,  viabilita',   mobilita'   sostenibile,
sicurezza stradale, riqualificazione e accessibilita' delle  stazioni
ferroviarie; 
    l'art. 1, comma 591, con il quale «e' autorizzata la spesa di  10
milioni di euro per l'anno 2017, di 32 milioni  di  euro  per  l'anno
2018 e di 42 milioni di euro per ciascuno  degli  anni  dal  2019  al
2022, quale contributo  al  nuovo  contratto  di  programma  -  Parte
investimenti 2017-2021 tra il Ministero delle  infrastrutture  e  dei
trasporti e Rete ferroviaria italiana (RFI) Spa, con destinazione  al
finanziamento della  nuova  linea  ferroviaria  Ferrandina-Matera  La
Martella»; 
  Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei  ministri  n.  421
del 29 maggio 2017 e del 21 luglio 2017,  quest'ultimo  in  corso  di
registrazione, di ripartizione del sopra citato Fondo di cui all'art.
1, comma 140, della legge  n.  232/2016  (da  ora  in  avanti  «Fondo
investimenti e sviluppo infrastrutturale»); 
  Vista la normativa vigente in materia di Codice unico  di  progetto
(CUP) e, in particolare: 
    la  legge  16  gennaio  2003,   n.   3,   recante   «Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»,  che  all'art.
11 dispone che ogni progetto di  investimento  pubblico  deve  essere
dotato di un CUP; 
    la  legge  13  agosto  2010,  n.   136,   come   modificata   dal
decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187,  convertito  dalla  legge  17
dicembre 2010, n.  217,  che,  tra  l'altro,  definisce  le  sanzioni
applicabili in caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di
pagamento; 
    le delibere 27 dicembre  2002,  n.  143  (Gazzetta  Ufficiale  n.
87/2003, errata corrige nella Gazzetta Ufficiale n.  140/2003)  e  29
settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con le  quali
questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del  CUP  e
stabilito che il CUP deve  essere  riportato  su  tutti  i  documenti
amministrativi e  contabili,  cartacei  ed  informatici,  relativi  a
progetti di investimento pubblico, e  deve  essere  utilizzato  nelle
banche dati dei vari sistemi  informativi,  comunque  interessati  ai
suddetti progetti; 
  Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che  all'art.  1,  comma  5,
istituisce presso questo Comitato il «Sistema di  monitoraggio  degli
investimenti   pubblici»   (MIP),   con   il   compito   di   fornire
tempestivamente  informazioni  sull'attuazione  delle  politiche   di
sviluppo e funzionale all'alimentazione  di  una  banca  dati  tenuta
nell'ambito di questo stesso Comitato; 
  Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229,  concernente
«Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g),  della  legge
31 dicembre 2009, n. 196, in materia  di  procedure  di  monitoraggio
sullo  stato  di  attuazione  delle  opere  pubbliche,  di   verifica
dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del
Fondo opere e del Fondo progetti»; 
  Visto l'art. n.  36  del  decreto-legge  24  giugno  2014,  n.  90,
convertito dalla legge 11 agosto 2014, n.  114,  che  regolamenta  il
monitoraggio finanziario  dei  lavori  relativi  alle  infrastrutture
strategiche e insediamenti produttivi di cui agli articoli 161, comma
6-bis e 176, comma 3, lettera e), del citato decreto  legislativo  n.
163/2006, e visto in particolare il comma 3  dello  stesso  articolo,
cosi' come attuato con delibera di questo Comitato 28  gennaio  2015,
n. 15 (Gazzetta Ufficiale n. 155/2015), che aggiorna le modalita'  di
esercizio  del  sistema  di  monitoraggio  finanziario  di  cui  alla
delibera 5 maggio 2011, n. 45 (Gazzetta Ufficiale n. 234/2011, errata
corrige Gazzetta Ufficiale n. 281/2011); 
  Visto il decreto 14 marzo 2003, emanato dal Ministro  dell'interno,
di concerto con il Ministro  della  giustizia  e  il  Ministro  delle
infrastrutture e dei trasporti, e s.m.i., con il quale - in relazione
al disposto  dell'art.  15,  comma  5,  del  decreto  legislativo  n.
190/2002  (ora  art.  180,  comma  2,  del  decreto  legislativo   n.
163/2006) - e' stato costituito  il  Comitato  di  coordinamento  per
l'alta sorveglianza delle grandi opere (CCASGO); 
  Vista la delibera 6 agosto  2015,  n.  62  (Gazzetta  Ufficiale  n.
271/2015), con la quale questo Comitato ha  approvato  lo  schema  di
Protocollo di legalita' precedentemente licenziato dal  CCASGO  nella
seduta del 13 aprile 2015; 
  Vista la proposta di cui alla nota 7 luglio 2017, n. 27243, con  la
quale il MIT ha chiesto l'inserimento  all'ordine  del  giorno  della
prima seduta utile di questo  Comitato  del  Contratto  di  programma
2017-2021 - parte investimenti tra Ministero stesso e RFI S.p.A.  (da
ora  in  avanti  anche   «Contratto»),   trasmettendo   la   relativa
documentazione istruttoria; 
  Vista la nota 25 luglio 2017, n. 4466, con la  quale  il  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso  l'appendice  n.  5
della  relazione  informativa  di  RFI  S.p.A.,  non  inclusa   nella
precedente trasmissione del 7 luglio 2017; 
  Vista la nota 2 agosto 2017, n. 4648, con  la  quale  il  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti - Direzione generale (DG) per il
trasporto e le infrastrutture ferroviarie - ha  trasmesso  nuovamente
la documentazione concernente il contratto  di  programma  in  esame,
integrata sulla base delle indicazioni del Ministero dell'economia  e
delle finanze - Ragioneria generale dello Stato - emerse in corso  di
istruttoria; 
  Preso atto dei contenuti dello schema  di  Contratto  di  programma
2017-2021 - parte investimenti tra il Ministero delle  infrastrutture
e dei trasporti e RFI S.p.A.,  della  relazione  informativa  di  RFI
S.p.A. e relativi allegati e schede illustrative e in particolare: 
    che la struttura del Contratto,  pur  mantenendo  sostanzialmente
invariato  l'impianto  contrattuale,  contiene  alcuni  elementi   di
novita' introdotti per  rispondere  alle  raccomandazioni  di  questo
Comitato formulate con il parere del 10 agosto 2016 trasmesso al  MIT
con protocollo DIPE n. 5134 dell'11 novembre 2016, per allinearsi con
quanto  emerso   nell'Allegato   infrastrutture   al   DEF   2016   e
nell'Allegato al DEF 2017 «Connettere l'Italia: fabbisogni e progetti
di infrastrutture», nonche' per rendere coerente  l'atto  con  quanto
indicato nelle citate Linee guida; 
    che con riferimento alle raccomandazioni di  questo  Comitato  la
relazione informativa di RFI S.p.A. da'  conto  analiticamente  della
ottemperanza  alle  singole  raccomandazioni  rinviando  anche   alle
apposite appendici; 
    che  sempre  con  riferimento  alle  raccomandazioni  di   questo
Comitato e in coerenza con il nuovo processo di pianificazione  degli
investimenti pubblici definito nelle richiamate Linee  guida  per  la
valutazione delle opere pubbliche  il  piano  degli  investimenti  in
corso  e  programmatici  e'  stato  articolato  in  quattro   sezioni
distinte: 
      sezione 1 «Opere in corso finanziate», riferita a opere  dotate
di integrale copertura finanziaria,  grazie  anche  ai  finanziamenti
allocati  nel  Contratto  (in  prevalenza  interventi  in  corso   di
esecuzione); 
      sezione 2 «Fabbisogni finanziari  nel  2018-2021»,  riferita  a
programmi o progetti con fabbisogni finanziari nel periodo di vigenza
del Contratto (in prevalenza interventi ritenuti prioritari); 
      sezione 3  «Fabbisogni  finanziari  2022-2026»,  riferita  alle
opere da finanziare nel successivo quinquennio (in  prevalenza  opere
in progettazione); 
      sezione 4 «Fabbisogni finanziari oltre il  piano»,  riferita  a
opere da avviare oltre il 2026 (in prevalenza opere in programma); 
    che gli investimenti compresi nelle tabelle  A  «investimenti  in
corso e programmatici» e B  «investimenti  da  realizzare  per  lotti
costruttivi» sono stati riclassificati  alla  luce  del  contesto  di
riferimento e sono stati presentati con due  criteri  differenti,  i)
per  status  attuativo  e  finanziario,  in  funzione  della   natura
dell'intervento (progetto o programma), della  copertura  finanziaria
(integralmente finanziato, finanziato solo per la  progettazione,  da
avviare) e della priorita' dei fabbisogni finanziari e ii) per classi
tipologiche  di  destinazione  (progetti  specifici  per  il  settore
finanziario, programmi trasversali su piu' modalita' di  trasporto  e
interventi sulle 13 direttrici  ferroviarie  di  interesse  nazionale
individuate nel Sistema nazionale integrato dei trasporti  ferroviari
(SNIT-F),  in  coerenza  con  l'emanando  Documento  pluriennale   di
pianificazione  (DPP)  e  con  il  documento  propedeutico   al   DPP
«Connettere l'Italia: fabbisogni e progetti di infrastrutture»; 
    che anche l'articolato presenta alcune novita': 
      aggiornamento degli obblighi del Gestore (art. 4): e'  previsto
l'invio al  Ministero  ogni  anno  entro  il  mese  di  settembre  di
documenti utili alla predisposizione dell'aggiornamento  annuale  del
DPP e al dimensionamento delle risorse da iscrivere  nella  legge  di
bilancio; 
      all'art. 5 modifica delle righe della Tavola  2  «prospetto  di
sintesi delle fonti e degli impieghi di cassa tabelle A  e  B»  sulla
base dell'aggiornamento dei capitoli di spesa e di atti normativi che
hanno disposto il trasferimento di risorse tra capitoli di pertinenza
e ridefinizione delle modalita' di trasferimento,  rendicontazione  e
certificazione delle risorse finanziarie; 
      anticipazione  al  mese  di   aprile   delle   tempistiche   di
comunicazione degli indicatori  di  performance  al  Ministero  delle
infrastrutture e dei  trasporti  e  revisione  del  meccanismo  delle
penali (art. 8); 
    che il portafoglio contrattuale finanziato del Contratto  per  il
2017-2021 e' pari a 65,958 miliardi di euro di euro; 
    che  la  dimensione  finanziaria   complessiva   del   Contratto,
considerando anche la parte da finanziare, anche oltre il 2026, e' di
202,469 miliardi di euro; 
    che di seguito si riporta un prospetto di sintesi sull'evoluzione
della  dimensione  finanziaria  del  Contratto  in   esame   rispetto
all'Aggiornamento 2016 del Contratto di programma 2012-2016: 
 
Dimensione  finanziaria  contratto  di  programma  -  confronto   del
2017-2021 con l'aggiornamento 2016 del 2012-2016 (in milioni di euro) 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
    che l'evoluzione del portafoglio contrattuale finanziato rispetto
all'Aggiornamento 2016 del Contratto  di  programma  2012-2016  tiene
conto delle variazioni in aumento  (13.925  milioni  di  euro)  e  in
diminuzione (666 milioni di euro) sopra riportate, nonche' del valore
delle ulteriori opere ultimate, pari a 29,872 miliardi di euro,  che,
in aggiunta alle quelle gia' ultimate per 30,797  miliardi,  porta  a
60,668 miliardi il valore complessivo cumulato delle  opere  ultimate
riportate nel contratto 2017-2021; 
    che, in particolare, le ulteriori opere ultimate sono riferite  a
interventi  conclusi,  di  cui  2.599  milioni  di  euro  riferiti  a
investimenti sulla  Rete  convenzionale  e  27.274  milioni  di  euro
riferiti  a  investimenti  sulla  Rete  AV/AC   Torino-Milano-Napoli,
investimenti in realta' conclusi da tempo ma  soltanto  ora  indicati
tra le opere ultimate; 
    che l'apporto netto di nuove risorse da allocare nel Contratto e'
pari a 13.259 milioni di euro,  con  nuovi  finanziamenti  lordi  per
13.925 milioni di euro e riduzioni per 666 milioni di euro; 
    che il Contratto tiene  conto,  rispetto  al  vigente  contratto,
delle  modificazioni  intervenute  alle  risorse  finanziarie  e   in
particolare: 
      ad una variazione lorda  in  aumento  pari  complessivamente  a
circa 13.925 milioni di euro relativa a ulteriori risorse finanziarie
stanziate dalle seguenti fonti: 
        9.860 milioni di euro quale quota del  Fondo  investimenti  e
sviluppo infrastrutturale, ai sensi dei citati decreti del Presidente
del Consiglio dei ministri n. 421 del 29  maggio  2017  e  21  luglio
2017, quest'ultimo in corso di registrazione; 
        2.289 milioni di euro a valere sul «Fondo sviluppo e coesione
2014-2020» di cui alle  delibere  10  agosto  2016  n.  25  (Gazzetta
Ufficiale n. 266/2016) e n. 26 (Gazzetta Ufficiale n. 267/2016) ed  a
seguito della seduta di questo Comitato del 1° dicembre  2016,  cosi'
ripartiti: 
          1.858,4 mln di euro relativi alla «Cabina di Regia»; 
          430,4 mln di euro relativi ai c.d. «Patti Sud»; 
        720 milioni di euro recati dal decreto n.  193/2016,  di  cui
320 milioni di euro  per  l'anno  2016,  anche  per  la  sicurezza  e
l'efficientamento della rete ferroviaria e 400 milioni  di  euro  per
l'anno  2018  per  il  finanziamento  di  interventi  relativi   alla
«Sicurezza ed adeguamento a obblighi di legge»; 
        477  milioni  di  euro  circa  a  valere  dei  programmi  PON
2007-2013 e 2014-2020; 
        210 milioni di euro recati dall'art. 1 comma 591 della  legge
di bilancio 2017 per il finanziamento della nuova  linea  ferroviaria
Ferrandina - Matera La Martella; 
        141 milioni di euro derivanti dal «Piano di azione e coesione
complementare al PON Infrastrutture e Reti 2014-2020»  approvato  con
delibera di questo Comitato 1° dicembre 2016, n. 58; 
        70  milioni  di  euro   quale   riassegnazione   dei   fondi,
originariamente attribuiti in via  programmatica  dalla  delibera  di
questo Comitato 17 luglio 2013 n. 40 (Gazzetta Ufficiale n.  87/2014)
concernente l'assegnazione di  risorse  di  cui  all'art.  7-ter  del
decreto-legge n. 43/2013, c.d. «Emergenze ambientali»  all'intervento
«Circonvallazione di Trento»; 
        59 milioni di euro di  risorse  derivanti  dalla  stipula  di
nuove convenzioni o protocolli di  Intesa  con  gli  Enti  locali  ed
altro; 
        50  milioni  di  euro  di  risorse  derivanti  dal  programma
Connecting europe facility (CEF) 2014-2020, call 2015; 
        49 milioni di euro trasferiti al Gestore ai  sensi  dell'art.
47-bis, comma 6, della legge di conversione n. 96 del 21 giugno  2017
del decreto-legge  24  aprile  2017,  n.  50,  recante  «disposizioni
urgenti in  materia  finanziaria,  iniziative  a  favore  degli  enti
territoriali, ulteriori interventi per  le  zone  colpite  da  eventi
sismici e misure per lo sviluppo»; 
      una variazione in diminuzione per un importo complessivo pari a
circa 666 milioni di euro cosi' ripartiti: 
        375 milioni  di  euro  quale  definanziamento  a  valere  sul
capitolo di bilancio del  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze
7122/p.g. 2 destinato agli investimenti  ferroviari  ai  sensi  della
legge di bilancio 2017; 
        40  milioni  di  euro  quale   definanziamento   operato   in
applicazione del decreto, in corso di perfezionamento,  del  Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti  di  concerto  con  il  Ministro
dell'economia e delle finanze, attuativo dell'art. 1, comma 338 della
legge n. 208/2015 (legge di stabilita' 2016); 
        85 milioni di euro di riduzione alle risorse previste per  il
PON-T 2000-2006 effettuato dalla  Commissione  in  sede  di  chiusura
della programmazione FESR 2000-2006; 
        62 milioni di euro di riduzioni di risorse UE per il ciclo di
programmazione 2007-2013, per chiusura  delle  decisioni  UE  con  un
valore inferiore rispetto a quanto assegnato; 
        40 milioni di euro a seguito della riprogrammazione del Piano
di azione e coesione «Salvaguardia» del Ministro delle infrastrutture
e dei trasporti, di cui alla nota n. 0007399 del 28 luglio 2016; 
        29 milioni di euro di riduzioni di risorse assegnate ai sensi
del decreto-legge n. 133/2014 in  favore  dell'intervento  «Messa  in
sicurezza Cuneo-Ventimiglia»,  in  quanto  il  contributo  vede  come
beneficiario la regione Piemonte e non RFI S.p.A.; 
        20 milioni di euro di riduzioni apportate  dal  decreto-legge
n. 50/2017 il quale all'art. 47, comma 10, dispone la riduzione di 20
milioni di euro (per il 2018) delle risorse  gia'  assegnate  ad  RFI
S.p.A. a valere sul decreto-legge n. 193/2016 (decreto legge fiscale)
da destinare alle imprese ferroviarie  per  il  rinnovo  dei  sistemi
frenanti; 
        7 milioni  di  euro  quale  ridestinazione  di  risorse  gia'
contrattualizzate  nel  Contratto  di  programma  parte  investimenti
2012-2016  a  favore  del  Contratto  di  programma   parte   servizi
2016-2021, a seguito del definanziamento operato  sul  capitolo  7514
(di pertinenza  contratto  di  programma  -  parte  servizi)  di  cui
all'art. 32 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito  dalla
legge 15 luglio 2011, n. 111, ai  sensi  della  delibera  n.  36/2016
(Gazzetta Ufficiale n. 35/2017);  tali  risorse  saranno  oggetto  di
contrattualizzazione con il primo aggiornamento utile  del  contratto
di programma - parte servizi 2016-2021; 
        7 milioni di  euro  di  riduzione  di  risorse  derivanti  da
Convenzioni con Enti locali e dagli esiti della chiusura del ciclo di
programmazione POR 2007-2013; 
      una variazione a saldo zero, per un importo pari a 680  milioni
di euro, che ha riguardato in parte trasferimenti di risorse per  far
fronte a fabbisogni prioritari; 
    che le nuove risorse nette messe a  disposizione  di  RFI  S.p.A.
sono state cosi' allocate: 
 
 Allocazione  delle  nuove   risorse   per   classe   tipologica   di
                   destinazione (milioni di euro) 
 
 
=====================================================================
|   Tabella   |     Tipologia interventi      | nuove risorse 2017  |
+=============+===============================+=====================+
|             |Sicurezza e adeguamenti a      |                     |
|A01          |obblighi di legge              |                1.958|
+-------------+-------------------------------+---------------------+
|             |Tecnologie per la circolazione |                     |
|A02          |e l'efficientamento            |                  688|
+-------------+-------------------------------+---------------------+
|             |Valorizzazione turistica delle |                     |
|A03          |ferrovie minori                |                   36|
+-------------+-------------------------------+---------------------+
|             |Valorizzazione delle reti      |                     |
|A04          |regionali                      |                1.316|
+-------------+-------------------------------+---------------------+
|             |Potenziamento e sviluppo       |                     |
|             |infrastrutturale aree          |                     |
|A05          |metropolitane                  |                  885|
+-------------+-------------------------------+---------------------+
|             |Accessibilita' su ferro porti e|                     |
|A06          |interporti                     |                  219|
+-------------+-------------------------------+---------------------+
|             |Accessibilita' su ferro        |                     |
|A07          |aeroporti                      |                  481|
+-------------+-------------------------------+---------------------+
|             |Potenziamento e sviluppo       |                     |
|A08          |infrastrutturale direttrici    |                5.015|
+-------------+-------------------------------+---------------------+
|             |Investimenti realizzati per    |                     |
|B            |lotti costruttivi              |                2.661|
+-------------+-------------------------------+---------------------+
|Totale       |                               |               13.259|
+-------------+-------------------------------+---------------------+
 
    che le nuove risorse nette risultano concentrate sugli interventi
prioritari ferrovie - direttrici  di  interesse  nazionale  (38%  sul
totale delle nuove risorse) e sugli investimenti realizzati per lotti
costruttivi  (20%  sul  totale  delle  nuove  risorse),  investimenti
peraltro prioritari per legge; 
    che il fabbisogno residuo da finanziare e' pari a 136.512 milioni
di euro, di cui 35.450 milioni di euro nel periodo di  validita'  del
Contratto (2018-2021), 42.053 milioni di euro nel  periodo  2022-2026
(prossimo contratto di programma) e 59.009 milioni di euro  oltre  il
2026; 
    che RFI S.p.A. riferisce in merito alle  attivita'  di  revisione
progettuale della Linea Venezia-Trieste, per la quale  e'  ipotizzata
una soluzione di «velocizzazione» dell'attuale linea basato su  poche
varianti di tracciato ed una modernizzazione tecnologica  dell'intera
linea del costo stimato di 1,8 miliardi di euro contro i  7  miliardi
di euro previsti per la nuova linea AV/AC,  e  dell'Asse  Roma-Reggio
Calabria, per il quale sono allo  studio  soluzioni  alternative  che
consentano di favorire lo sviluppo economico delle aree  attraversate
minimizzando  l'impatto  ambientale  e  con  tempi   di   percorrenza
inferiori agli attuali e a costi minori; 
  Considerato  che  il  Contratto  di  programma  2012-2016  -  parte
investimenti tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti  e
Rete ferroviaria italiana S.p.A. in data 31 dicembre 2016  e'  giunto
alla sua naturale scadenza ma che, al fine di evitare la vacatio  nei
rapporti tra lo Stato e il Gestore  dell'infrastruttura;  e'  tuttora
vigente ai sensi dell'art. 3 del medesimo contratto; 
  Considerato che il Comitato e' chiamato  ad  esprimere  il  proprio
parere, con osservazioni e raccomandazioni, sullo schema di contratto
tra la societa' RFI S.p.A. e il Ministero delle infrastrutture e  dei
trasporti, in base all'art. 1 della legge 14 luglio 1993, n. 238; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista la nota 7 agosto 2017, n.  4048,  predisposta  congiuntamente
dal Dipartimento per  la  programmazione  e  il  coordinamento  della
politica economica (DIPE) della Presidenza del Consiglio dei ministri
e dal  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  e  posta  a  base
dell'odierna seduta del Comitato,  contenente  le  valutazioni  e  le
prescrizioni da riportare nella presente delibera; 
  Esprime parere favorevole sullo schema di «Contratto  di  programma
2017-2021 - parte investimenti» tra il Ministero delle infrastrutture
e dei trasporti e Rete  ferroviaria  italiana  S.p.A.  nella  stesura
esaminata nell'odierna seduta. 
 
                              Delibera: 
 
  1. L'efficacia della delibera e'  condizionata  al  perfezionamento
del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di ripartizione
del Fondo di cui all'art. 1,  comma  140,  della  legge  n.  232/2016
(legge di bilancio  2017).  Eventuali  variazioni  del  finanziamento
destinato al Contratto di programma oggetto della presente delibera a
valere sul predetto Fondo,  rispetto  alle  previsioni  contrattuali,
comporteranno l'aggiornamento delle tabelle del Contratto e  dovranno
essere recepite nel primo aggiornamento utile del Contratto medesimo. 
  2. In sede di aggiornamento del Contratto, dovranno essere recepite
le  riduzioni,  il  cui  decreto  e'  in  corso  di  predisposizione,
apportate alle assegnazioni disposte in favore di RFI  S.p.A.  con  i
decreti del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto
con il Ministro dell'economia e delle finanze n. 498 del 2014 e n. 82
del 2015. 
  3. Con riferimento alla Tavola 2 «Prospetto di sintesi delle  fonti
e degli impieghi di cassa tabelle A  e  B»,  le  somme  impegnate  in
favore di RFI S.p.A.  e  cadute  in  perenzione,  che  riguardano  in
particolare il capitolo 7122/p.g. 1 e il capitolo 7123 dello stato di
previsione del Ministero  dell'economia  e  delle  finanze,  potranno
essere   reiscritte   in   bilancio   previa    apposita    richiesta
dell'Amministrazione. Si segnala che alle righe 30 e  32  va  espunto
l'importo di 100 milioni sull'annualita'  2021,  posto  che  l'ultima
annualita' del contributo quindicennale ivi indicato e' il 2020. 
  4. Si raccomanda che al testo  del  contratto  siano  apportate  le
seguenti modifiche: 
    art. 1, comma 5: inserire alla fine del primo  periodo,  dopo  le
parole «coperture finanziarie» il seguente periodo: «Il  Gestore  da'
altresi' conto di  eventuali  impatti  dei  predetti  interventi  sul
programma di manutenzione straordinaria previsto nel contratto "parte
servizi" tra  RFI  S.p.A.  e  il  Ministero  delle  infrastrutture  e
trasporti»; 
    art. 3, comma 1: riformulare il primo  periodo  come  segue:  «La
validita' del presente Contratto decorre dalla  sottoscrizione  e  la
relativa scadenza e' fissata al  31  dicembre  2021.  Alla  scadenza,
nelle more della sottoscrizione del successivo Contratto, la Societa'
si impegna, su richiesta del Ministero da presentarsi tempestivamente
e, in ogni caso,  almeno  dodici  mesi  antecedenti  la  scadenza,  a
proseguire nella realizzazione degli investimenti ai medesimi patti e
condizioni del presente Contratto, per un congruo periodo  di  tempo,
comunque non superiore a dodici mesi»; 
    art. 5, comma 3: alla fine del primo periodo inserire «Il Gestore
documenta inoltre l'aggiornamento  del  costo  degli  interventi  che
evidenzi gli eventuali ribassi d'asta definiti»; 
    art.  6,  comma  2:  alla  fine   dell'articolo   correggere   il
riferimento normativo in «art. 47 del decreto-legge 24  aprile  2017,
n. 50»; 
    art. 8: si raccomanda di definire quanto prima indicatori  idonei
a valutare la performance con riferimento a categorie  di  intervento
di cui alle tabelle A01  «Sicurezza  e  adeguamento  ad  obblighi  di
legge» e A02 «Tecnologie per la  circolazione  e  l'efficientamento»,
oltre a definire parametri di valutazione anche sull'attivita' svolta
dalla Societa'  nelle  diverse  fasi  di  progettazione  delle  opere
programmate; 
    art. 10, comma 2: eliminare il comma, riposizionandolo  nell'art.
4, comma 2, a seguire la lettera i), riformulandolo; 
    introdurre l'impegno di RFI S.p.A. a collaborare con il DIPE  per
caratterizzare i  CUP  relativi  agli  interventi  di  interesse  con
specifici TAG, provvedendo anche ad inserire nella  banca  dati  BDAP
tutti i dati aggiornati delle opere. 
  5. Per assolvere la  funzione  di  quadro  di  riferimento  per  la
selezione  degli  interventi  da  inserire  nel  DPP,  in   sede   di
aggiornamento del Contratto, i nuovi investimenti programmati ma  non
ancora finanziati, o finanziati solo per la  progettazione,  dovranno
essere corredati da appositi dossier di valutazione ex ante integrati
da un'analisi costi/benefici. 
  6. In relazione alle schede dei singoli interventi del Contratto di
programma 2017-2021,  e'  necessario  che,  a  partire  dal  prossimo
aggiornamento contrattuale, siano inserite  delle  parti  descrittive
sia del territorio dove si realizza l'opera  (ad  esempio  orografia,
viadotti, gallerie etc.) che del tipo di  opera  (ad  esempio,  nuova
linea, miglioramento delle prestazioni, etc.),  corredate  di  quadri
economici e, per i nuovi interventi, di  dossier  di  valutazione  ex
ante, con particolare riferimento all'analisi costi/benefici. 
  7. Si raccomanda di sottoporre  con  urgenza  all'esame  di  questo
Comitato, come gia' richiesto con la delibera n. 112/2015  e  con  il
parere del 10 agosto 2016, la variante  al  progetto  definitivo  del
«Potenziamento infrastrutturale Genova  Voltri  -  Genova  Brignole»,
gia' approvato con delibera 29 marzo 2006, n. 85 (Gazzetta  Ufficiale
n. 221/2006). 
  8. Il Ministero dovra' informare questo  Comitato  in  merito  alla
destinazione definitiva di parte delle risorse derivanti  dal  «Piano
di azione e coesione (PAC) complementare al PON Infrastrutture e reti
2014-2020», approvato con delibera  n.  58/2016,  e  provvisoriamente
appostate sul Fondo salvaguardia in attesa di  chiarimenti  da  parte
dei Ministeri competenti. 
  9. Nelle relazioni istruttorie relative ai  prossimi  contratti  di
programma, il Ministero delle infrastrutture inserira' delle  tabelle
riepilogative sulla distribuzione territoriale degli  investimenti  e
delle nuove risorse programmate. 
  10. Si raccomanda di elevare il limite massimo annuale delle penali
di  cui  all'art.  8,  comma  6,  portandolo  ad  un   livello   piu'
incentivante per l'azienda. 
  11. Si raccomanda che gli importi delle tabelle e delle  tavole  di
sintesi siano riportati in milioni di  euro  con  l'aggiunta  di  due
decimali dopo la virgola. 
  12. Con  riferimento  all'Appendice  n.  3  si  prende  atto  delle
relazioni tecnico-economiche relative agli interventi  del  Programma
delle infrastrutture strategiche  incluse  nel  Contratto  che  hanno
riportato variazioni di costo o di risorse. In esito al  processo  di
project review questo  Comitato  dovra'  deliberare  in  merito  alle
variazioni di costo  e  di  copertura  finanziaria  delle  opere  che
risulteranno  incluse  nell'elenco  delle  infrastrutture   e   degli
insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese di cui all'art. 201
comma 3 del decreto legislativo n. 50/2016. 
  13. Il provvedimento di approvazione del  Contratto  dovra'  essere
trasmesso a questo Comitato una volta perfezionato. 
  14. Si raccomanda al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
di trasmettere l'ultimo aggiornamento disponibile della relazione  di
RFI S.p.A. sullo stato  di  attuazione  degli  investimenti,  con  un
quadro costo  a  vita  intera/disponibilita'  relativo  a  tutti  gli
investimenti  inclusi  nel  Contratto,  siano  essi  finanziati   e/o
finanziariamente programmatici. 
    Roma, 7 agosto 2017 
 
                                     Il Presidente: Gentiloni Silveri 
Il Segretario: Lotti 

Registrata alla Corte dei conti il 23 marzo 2018 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev.  n.
260