IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15 in materia di ottimizzazione della produttivita' del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 dicembre 2016, con il quale il dott. Maurizio Martina e' stato nominato Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 febbraio 2013, n. 105, regolamento recante organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell'art. 2, comma 10-ter, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135; Visto l'art. 7, comma 2, del predetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 febbraio 2013, n. 105, che prevede che all'individuazione degli uffici dirigenziali non generali, compresi gli uffici e laboratori a livello periferico, si provvede con decreti del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali di natura non regolamentare, da adottare ai sensi dell'art. 4 del citato decreto legislativo n. 300 del 1999, e dell'art. 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400, e con i predetti decreti siano definiti le attribuzioni e i compiti di ciascuno ufficio; Visto, altresi', l'art. 7, comma 3 del predetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 febbraio 2013, n. 105, il quale prevede che, in applicazione degli articoli 2, comma 1, 12, comma 7 e 23-quater, comma 9, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, il numero di uffici e di posti di funzione di livello dirigenziale non generale e' fissato in 55 di cui uno presso gli uffici di diretta collaborazione all'opera del Ministro; Visto il decreto ministeriale 13 febbraio 2014, n. 1622, con il quale sono stati individuati gli uffici dirigenziali non generali ai sensi dell'art. 7, comma 2, del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 febbraio 2013, n. 105; Visto il decreto ministeriale n. 1998 del 9 giugno 2015 recante disposizioni attuative dell'art. 6, comma 1, del decreto-legge 5 maggio 2015, n. 51, relative al trasferimento delle funzioni svolte dalla gestione commissariale di cui all'art. 19, comma 5, del decreto-legge 8 febbraio 1995, n. 32, convertito in legge con l'art. 1, comma 1, della legge 7 aprile 1995, n. 105 e con il quale sono introdotte modifiche al citato decreto ministeriale 13 febbraio 2014, n. 1622; Visto il decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, recante: «Disposizioni in materia di razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale dello Stato, ai sensi dell'art. 8, comma 1, lettera a), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche»; Visto, in particolare, l'art. 8, comma 2, lettera c), del citato decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, che istituisce il «Comando unita' per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare» che dipende funzionalmente dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali per le materie afferenti alla sicurezza e tutela agroalimentare e forestale, e l'art. 11, comma 2, che dispone l'adeguamento della struttura organizzativa del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali alla nuova articolazione delle competenze derivanti dal medesimo decreto legislativo, da effettuarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri da adottare ai sensi del sopra citato art. 2, comma 10-ter, del decreto-legge n. 95 del 2012; Visto, altresi', l'art. 20 del citato decreto legislativo n. 177 del 2016, secondo cui il trasferimento delle risorse strumentali e finanziarie e il transito del personale hanno effetto a decorrere dal 1° gennaio 2017; Vista la Tabella A allegata al citato decreto legislativo n. 177 del 2016, che, in relazione al trasferimento delle competenze di cui all'art. 11, comma 2, prevede il contingente di personale da assegnare, tra le altre amministrazioni, al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, ai sensi dell'art. 12, comma 1, con corrispondente incremento della dotazione organica del Ministero medesimo; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 luglio 2017, n. 143 di adeguamento dell'organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell'art. 11, comma 2, del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177, con il quale sono apportate modifiche al citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 febbraio 2013, n. 105 ed in particolare: l'art. 1, comma 1, lettera «c» che stabilisce l'articolazione del Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale in tre uffici di livello dirigenziale generale; l'art. 1, comma 1, lettera «g» che istituisce la direzione generale delle foreste e ne stabilisce le relative competenze; l'art. 4, comma 1, lettera «b» che stabilisce l'aumento da 55 a 61 degli uffici dirigenziali non generali; Ritenuto di dover adeguare la struttura organizzativa del ministero con l'individuazione degli uffici dirigenziali non generali e le relative competenze sulla base delle suddette modifiche organizzative; Sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative sul piano nazionale il giorno 27 novembre 2017; Decreta: Art. 1 Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale 1. Il Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale, con acronimo «DIPEISR», e' articolato in tre Direzioni generali: a) Direzione generale delle politiche internazionali e dell'Unione europea, con acronimo «PIUE»; b) Direzione generale dello sviluppo rurale, con acronimo «DISR»; c) Direzione generale delle foreste, con acronimo «DIFOR». 2. Il Dipartimento si avvale di una Segreteria con compiti di assistenza tecnico-amministrativa al Capo del Dipartimento nelle funzioni di coordinamento degli Uffici del Dipartimento e supporto alle relazioni con gli Uffici di diretta collaborazione, di controllo di gestione ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286. 3. La Direzione generale delle politiche internazionali e dell'Unione europea (PIUE) si avvale di una Segreteria di Direzione, con compiti di assistenza tecnico-amministrativa al direttore generale nella rappresentanza dell'amministrazione nel Comitato speciale agricoltura, con funzioni di supporto alle relazioni con gli uffici della Direzione, di controllo di gestione ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286 e di attuazione delle attivita' di competenza relative alla distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti e alla riduzione degli sprechi alimentari. La Direzione e' articolata negli uffici dirigenziali non generali di seguito elencati con le relative attribuzioni: PIUE I - Organismi pagatori e attivita' parlamentari Affari generali e funzioni di supporto al direttore generale per l'esercizio dei compiti di cui all'art. 16 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e nei rapporti con il Dipartimento. Coordinamento delle questioni giuridiche e del contenzioso attinenti l'attivita' degli uffici della Direzione generale. Monitoraggio dei capitoli di bilancio relativi al funzionamento della Direzione generale, coordinamento degli adempimenti di cui al decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150. Adempimenti, in sede europea e nazionale, relativi all'attuazione della normativa dell'Unione europea concernente il Fondo FEAGA. Riconoscimento degli Organismi pagatori, previsti dalla normativa dell'Unione europea, e supervisione sull'attivita' dei medesimi. Partecipazione, in sede di Unione europea, ai lavori del Comitato dei fondi agricoli per la parte di competenza del Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale. Coordinamento delle fasi successive alla decisione di liquidazione dei conti FEAGA e FEASR. Rapporti con l'OLAF per il coordinamento delle comunicazioni riguardanti le irregolarita' riscontrate nell'ambito del finanziamento della politica agricola comune. Attivita' connesse con le funzioni del Parlamento europeo in relazione ai processi decisionali per la formazione della politica agricola comune e la definizione dei regolamenti, delle direttive e delle decisioni dell'Unione europea connessi con tale politica. Attivita' connesse con le funzioni del Parlamento nazionale nelle materie di competenza della Direzione. PIUE II - Rapporti internazionali Trattazione delle tematiche relative ai processi di allargamento dell'Unione europea e agli accordi bilaterali dell'Unione con i Paesi terzi. Rappresentanza degli interessi e delle posizioni nazionali negli organismi internazionali multilaterali, quali l'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) e l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), e degli altri Organismi internazionali multilaterali, esclusi l'Organizzazione internazionale della vite e del vino (OIV) ed il Consiglio oleicolo internazionale (COI). Preparazione dei lavori del Consiglio dei ministri dell'Agricoltura in relazione ai processi decisionali per la formazione della politica agricola comune e la definizione dei regolamenti, delle direttive e delle decisioni dell'Unione europea connessi con tale politica. Partecipazione all'elaborazione di programmi di cooperazione internazionale e relativa attuazione per la parte di competenza. Attivita' concernenti contingenti ed ostacoli tecnici e tariffari in materia di importazione ed esportazione dei prodotti agricoli ed agroalimentari. Funzioni connesse con l'applicazione degli accordi internazionali concernenti i mercati e gli aiuti. Esercizio delle attribuzioni statali in materia alimentare come definita all'art. 1, lettera e) della legge 6 marzo 1958, n. 199 e attivita' concernenti il Codex alimentarius di cui alla risoluzione della Commissione mista FAO-OMS del 3 luglio 1963. Gestione degli accordi internazionali in materia nei settori di competenza del Dipartimento. Gestione delle attivita' ministeriali in sede UNESCO. Accordi con Paesi terzi. PIUE III - Pagamenti diretti e monitoraggio PAC Trattazione, cura e rappresentanza degli interessi agricoli ed agroalimentari in sede di Unione europea relativi ai sostegni diretti. Predisposizione delle disposizioni nazionali e degli altri atti necessari ad assicurare l'applicazione della regolamentazione dell'Unione europea relativa ai sostegni diretti. Analisi e monitoraggio dell'evoluzione del processo di formazione della politica agricola comune, con particolare riguardo agli indirizzi generali di tale politica. Analisi, monitoraggio e valutazione sullo stato di attuazione del primo pilastro della PAC, compreso l'andamento della spesa. Tematiche relative al quadro finanziario della Politica Agricola Comune (PAC) e attivita' di monitoraggio dell'evoluzione dei flussi di spesa. PIUE IV - OCM unica e produzioni vegetali Trattazione, cura e rappresentanza degli interessi agricoli ed agroalimentari in sede di Unione europea relativi alle questioni orizzontali dell'OCM Unica. Predisposizione delle disposizioni nazionali e degli altri atti necessari ad assicurare l'applicazione della regolamentazione dell'Unione europea relativi all'OCM Unica. Trattazione, cura e rappresentanza in sede di Unione europea e nazionale degli interessi agricoli ed agroalimentari per le tematiche relative alle produzioni vegetali e dei bachi da seta, con l'esclusione di ortofrutta, florovivaismo, olio d'oliva e produzioni vitivinicole. Predisposizione, in raccordo con il Dipartimento delle politiche competitive, della qualita' agroalimentare, ippiche e della pesca, delle disposizioni nazionali e degli altri atti necessari ad assicurare l'applicazione della regolamentazione UE in materia di organizzazioni di mercato agricolo e agroalimentare, per i settori di competenza. Esercizio delle attribuzioni statali in materia alimentare come definita all'art. 1, della legge 6 marzo 1958, n. 199, con esclusione di quelle di competenza dell'Ufficio PIUE II. Coordinamento, per i settori di competenza, dell'attivita' svolta in materia di mercati dalle Regioni, dall'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), dagli Organismi pagatori e dalle altre amministrazioni deputate all'applicazione della regolamentazione UE ed esecuzione degli obblighi europei riferibili al livello statale. Monitoraggio dell'andamento dei mercati in collaborazione con le competenti Direzioni generali del Ministero dello sviluppo economico e degli enti competenti in materia e coordinamento dell'attuazione nazionale della regolamentazione dell'Unione europea concernente la raccolta dati. PIUE V - Ortofrutta e olio di oliva Trattazione, cura e rappresentanza in sede di Unione europea e nazionale degli interessi agricoli ed agroalimentari per i settori ortofrutta, florovivaismo e olio d'oliva. Predisposizione, in raccordo con il Dipartimento delle politiche competitive, della qualita' agroalimentare, ippiche e della pesca, delle disposizioni nazionali e degli altri atti necessari ad assicurare l'applicazione della regolamentazione dell'Unione europea in materia di organizzazioni di mercato agricolo e agroalimentare, per i settori di competenza. Gestione dei programmi operativi delle organizzazioni dei produttori di ortofrutta previsti dalla OCM. Coordinamento, per i settori di competenza, dell'attivita' svolta in materia di mercati dalle Regioni, dall'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), dagli Organismi pagatori e dalle altre amministrazioni deputate all'applicazione della regolamentazione UE ed esecuzione degli obblighi europei riferibili al livello statale. Funzioni connesse con l'attivita' del Consiglio oleicolo internazionale (COI). Monitoraggio dell'andamento dei mercati in collaborazione con le competenti Direzioni generali del Ministero dello sviluppo economico e degli enti competenti in materia. PIUE VI - Settore produzioni animali Trattazione, cura e rappresentanza in sede di Unione europea e nazionale degli interessi agricoli ed agroalimentari per il settore delle produzioni animali, incluso il settore lattiero-caseario. Predisposizione, in raccordo con il Dipartimento delle politiche competitive, della qualita' agroalimentare, ippiche e della pesca, delle disposizioni nazionali e degli altri atti necessari ad assicurare l'applicazione della regolamentazione dell'Unione europea in materia di organizzazioni di mercato agricolo e agroalimentare, per il settore di competenza. Coordinamento, per il settore di competenza, dell'attivita' svolta in materia di mercati dalle Regioni, dall'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), dagli Organismi pagatori e dalle altre amministrazioni deputate all'applicazione della regolamentazione UE ed esecuzione degli obblighi europei riferibili al livello statale. Monitoraggio dell'andamento dei mercati in collaborazione con le competenti Direzioni generali del Ministero dello sviluppo economico e degli enti competenti in materia. Elaborazione e gestione programmi europei e nazionali di sostegno al settore apistico. Attivita' connesse alla classificazione delle carcasse bovine e suine e alla deroga alla timbratura delle uova da cova. PIUE VII - Settore vitivinicolo Trattazione, cura e rappresentanza in sede di Unione europea e nazionale degli interessi agricoli ed agroalimentari per il settore vitivinicolo e delle bevande spiritose, incluso il programma nazionale di sostegno previsto dall'organizzazione di mercato. Funzioni connesse con l'attivita' dell'Organizzazione internazionale della vite e del vino - OIV Predisposizione, in raccordo con il Dipartimento delle politiche competitive, della qualita' agroalimentare, ippiche e della pesca, delle disposizioni nazionali e degli altri atti necessari ad assicurare l'applicazione della regolamentazione UE in materia di organizzazioni di mercato agricolo e agroalimentare, per il settore di competenza. Coordinamento, per il settore di competenza, dell'attivita' svolta in materia di mercati dalle Regioni, dall'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), dagli Organismi pagatori e dalle altre amministrazioni deputate all'applicazione della regolamentazione UE ed esecuzione degli obblighi europei riferibili al livello statale. Monitoraggio dell'andamento dei mercati in collaborazione con le competenti Direzioni generali del Ministero dello sviluppo economico e degli enti competenti in materia. 4. La Direzione generale dello sviluppo rurale (DISR) si avvale di una Segreteria di Direzione, con compiti di assistenza tecnico-amministrativa al direttore generale per i rapporti con il Dipartimento, di controllo di gestione ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, di coordinamento della Direzione generale. E' autorita' di gestione delle misure nazionali di sviluppo rurale cofinanziate dall'Unione europea; in tale funzione e' supportato dagli uffici competenti per materia. La Direzione generale e' articolata negli uffici dirigenziali non generali di seguito elencati con le relative attribuzioni: DISR I - Competitivita' dell'impresa agricola, acqua e irrigazione Programmazione in materia di infrastrutture irrigue di rilevanza nazionale e della politica di gestione della risorsa acqua a fini irrigui. Interventi per la razionalizzazione del sistema logistico irriguo nazionale. Attuazione programmi di irrigazione di livello nazionale. Accordi di programma quadro nel settore idrico. Impianti idroelettrici connessi alle opere irrigue. Coordinamento degli strumenti di attuazione delle norme di tutela qualitativa e quantitativa delle acque di cui al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche, per l'uso sostenibile della risorsa idrica in agricoltura. Direttiva nitrati. Politiche e incentivi fiscali nel settore agricolo e rurale. Adempimenti connessi ai contratti agrari, alla ricomposizione fondiaria. Dismissione dei terreni demaniali, prevista dall'art. 66 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito dalla legge 24 marzo 2012, n. 47. Amministrazione dei capitoli di bilancio relativi al funzionamento ordinario della Direzione generale. Adempimenti connessi alla programmazione e attuazione della rete d'informazione contabile agricola (RICA) sui redditi e sull'economia delle aziende agricole nell'Unione europea, di cui al regolamento (CE) n. 1217/2009 del Consiglio del 30 novembre 2009. DISR II - Programmazione sviluppo rurale Trattazione, cura e rappresentanza degli interessi nazionali in materia di sviluppo rurale e di aiuti di Stato in agricoltura, elaborazione e monitoraggio delle linee di programmazione nazionale in materia, in coerenza con la Politica Agricola Comune (PAC), con le altre politiche dell'Unione europea, con le altre politiche nazionali e connessi rapporti con le Istituzioni comunitarie, le Amministrazioni nazionali e le Regioni. Gestione dei procedimenti di attuazione della regolamentazione dell'Unione europea di competenza della Direzione generale. Gestione riguardante il credito agrario. Politiche in favore dell'imprenditoria in agricoltura, del ricambio generazionale e delle strutture aziendali. Coordinamento delle politiche in favore dell'imprenditoria agricola giovanile e femminile. DISR III - Agricoltura, ambiente e agriturismo Elaborazione delle linee di programmazione e coordinamento delle politiche relative ai rapporti tra agricoltura e ambiente, con particolare riferimento alla condizionalita', alla biodiversita' di interesse agrario, alle emissioni, alla montagna, al paesaggio rurale, in coerenza con le indicazioni dell'Unione europea e connessi rapporti con le Regioni. Coordinamento dell'Osservatorio nazionale sul paesaggio rurale. Programma AGRIT. Attivita' di controllo e monitoraggio del consumo di superficie agricola nazionale. Elaborazione delle linee di programmazione nazionale in materia di agriturismo, di multifunzionalita' dell'impresa agricola, agricoltura sociale e sulla pluriattivita' in agricoltura. Elaborazione delle linee di programmazione volte alla valorizzazione del comparto agrituristico nazionale. Adempimenti connessi al funzionamento del Comitato nazionale sull'agriturismo. Elaborazione delle linee di programmazione nazionale in materia di consulenza alle aziende agricole. Rapporti con gli ordini professionali degli agronomi e dei periti agrari. Indirizzo e coordinamento delle politiche in favore della meccanizzazione e della prevenzione degli infortuni in agricoltura e rapporti con i relativi Enti e Istituzioni. Adempimenti connessi all'attuazione delle regole tecniche relative alla produzione integrata ai sensi dell'art. 2, comma 3, della legge 3 febbraio 2011, n. 4. DISR IV - Ricerca e sperimentazione Programmazione ed indirizzo della ricerca nazionale, nei settori agricolo, agroalimentare e forestale, in coerenza con la programmazione UE. Contributi per la ricerca nel settore agroalimentare e forestale svolta da Enti pubblici di ricerca nazionali, da Universita' ed organismi pubblici e privati con scopi statutari di ricerca, anche con la partecipazione di imprese del settore, attraverso bandi, sportello o affidamento diretto. Trasferimento risorse finanziarie a favore del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria per spese di natura obbligatoria e di funzionamento. Valutazione, approvazione e gestione dei programmi annuali del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria concernenti interventi strutturali, acquisto di attrezzature e strumenti di formazione. Indirizzo e coordinamento della ricerca nei settori agricolo, agroalimentare e forestale e connessi rapporti con le istituzioni, comunitarie e internazionali. Indirizzo e monitoraggio degli istituti e laboratori operanti nell'ambito della ricerca agricola e agroalimentare. Promozione dell'innovazione e trasferimento dei risultati della ricerca. Studi e ricerche volti al miglioramento dell'alimentazione. Gestione dei progetti speciali di cui all'art. 4 della legge 23 dicembre 1999, n. 499. Studi, ricerche e divulgazione risultati. Coordinamento attivita' relative all'attuazione di una rete di collegamento tra i Gruppi Operativi e il Partenariato Europeo per l'Innovazione «Produttivita' e sostenibilita' dell'agricoltura». DISR V - Servizio fitosanitario centrale, produzioni vegetali Adempimenti connessi alla gestione del servizio fitosanitario centrale, quale autorita' unica di coordinamento e di contatto per le materie disciplinate dal decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214. Coordinamento servizi fitosanitari regionali ai sensi dell'art. 49 del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214. Adempimenti connessi al settore dei fitofarmaci. Coordinamento e gestione della disciplina nazionale e dell'Unione europea in materia di fertilizzanti. Coordinamento e gestione della disciplina nazionale e comunitaria in materia sementiera e dei materiali di moltiplicazione delle piante ornamentali, delle piante da frutto, della vite e delle piante ortive, regolazione delle sementi e dei materiali di moltiplicazione, tenuta dei registri nazionali delle varieta' e aggiornamento dei corrispondenti cataloghi dell'Unione europea, ad eccezione delle specie forestali; accertamento dei requisiti tecnici in materia di privative per nuove varieta' vegetali; gestione degli adempimenti relativi alla commissione brevetti. Disciplina generale e coordinamento in materia di impiego delle biotecnologie innovative nel settore agroalimentare. DISR VI - Gestione crisi in agricoltura Adempimenti connessi alla gestione del Fondo di solidarieta' nazionale di cui al decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102 e successive modifiche, degli strumenti per fronteggiare le situazioni di crisi nel settore agricolo, a sostegno dei redditi delle imprese agricole e zootecniche colpite da calamita' naturali, eventi climatici avversi, fitopatie, epizoozie e attacchi parassitari. Attivazione delle misure di aiuto per la ripresa economica e produttiva delle imprese agricole danneggiate e per il ripristino delle strutture fondiarie connesse all'attivita' agricola. Gestione delle misure di aiuto nazionali per incentivare la stipula di contratti assicurativi agevolati, per la copertura dei rischi climatici sulle coltivazioni e le strutture aziendali, i rischi parassitari sulle produzioni vegetali, le malattie epizootiche e lo smaltimento delle carcasse negli allevamenti zootecnici. Gestione misure nazionali cofinanziate dall'Unione europea nel medesimo settore. DISR VII - Produzioni animali Libri genealogici e registri anagrafici del bestiame, relativi controlli funzionali, programmi di selezione e miglioramento genetico del bestiame. Valorizzazione settore equino e connessi rapporti con la Direzione generale per la promozione della qualita' agroalimentare e dell'ippica. Sistemi di etichettatura delle carni con informazioni facoltative. Attivita' in materia venatoria e determinazione delle specie cacciabili ai sensi dell'art. 18, comma 3, della legge 11 febbraio 1992, n. 157; riconoscimento delle associazioni nazionali venatorie. Rapporti con i Servizi veterinari del Ministero della salute in materia di benessere animale. La Direzione generale delle foreste (DIFOR) si avvale di una segreteria di Direzione, con compiti di assistenza tecnico-amministrativa al direttore generale per i rapporti con il Dipartimento, il coordinamento e il controllo di gestione ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286. La Direzione e' articolata negli uffici dirigenziali non generali di seguito elencati con le relative attribuzioni: DIFOR I - Affari generali e coordinamento forestale Affari generali e funzioni anche di supporto al direttore generale per l'esercizio dei compiti di cui all'art. 16 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e nei rapporti con il Dipartimento per il tramite della segreteria di Direzione. Coordinamento delle questioni giuridiche e normative attinenti l'attivita' degli uffici della Direzione generale e supporto alla stipula di accordi su materia di competenza della Direzione. Amministrazione dei capitoli di bilancio relativi al funzionamento della Direzione generale. Supporto al processo di valutazione dei dirigenti e a quello di formazione della direttiva annuale del Ministro sull'azione amministrativa. DIFOR II - Politiche forestali nazionali e internazionali Elaborazione linee di politica nazionale forestale, connessi rapporti con le Regioni, in coerenza con la Politica agricola comune (Pac), la strategia forestale e sulla bioeconomia, le altre politiche nazionali e dell'Unione europea. Supporto all'attuazione delle misure forestali nell'ambito delle politiche di sviluppo rurale, anche con riferimento al dissesto idrogeologico, alla prevenzione selvicolturale degli incendi, alla mitigazione e adattamento dei cambiamenti climatici. Elaborazione linee di indirizzo e coordinamento statistiche sullo stato economico ed ecologico del settore forestale nazionale, anche mediante coordinamento con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, le Regioni, l'Unita' CUTFAA dell'Arma dei Carabinieri, l'Istituto nazionale di statistica e gli Enti pubblici e privati di ricerca nazionali. Trattazione, tutela e rappresentanza degli interessi forestali nazionali in sede europea e internazionale mediante cura dei connessi rapporti con le Istituzioni dell'Unione europea, gli organismi internazionali, le Amministrazioni nazionali e le Regioni. Elaborazione e monitoraggio delle linee di programmazione nazionale in materia forestale, in coerenza con le altre politiche nazionali. Adempimenti attuativi della regolamentazione dell'Unione europea in materia di politica forestale di competenza della Direzione generale, in collaborazione con gli altri uffici della Direzione. DIFOR III - Valorizzazione prodotti forestali e sviluppo imprese forestali Adempimenti connessi alla commercializzazione illegale di legno, in particolare quelli relativi all'attuazione del decreto ministeriale n. 18799 del 27 dicembre 2012 e del decreto legislativo n. 178 del 30 ottobre 2014, in qualita' di Autorita' nazionale competente per l'applicazione del regolamento (UE) n. 995/2010 in materia di controllo degli operatori della filiera legno (EUTR - European Timber Regulation) e per l'applicazione del regolamento (CE) n. 2173/2005 del 20 dicembre 2005 (FLEGT - Forest Law Enforcement Governance and Trade), anche mediante coordinamento con l'Arma dei carabinieri (Raggruppamento Carabinieri CITES) e con gli organismi consultivi istituiti presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (Consulta FLEGT e Timber Regulation). Elaborazione e coordinamento delle politiche della filiera del legno, ivi comprese le attivita' connesse alla gestione dell'Osservatorio nazionale per il pioppo e di valorizzazione della castanicoltura, in coerenza con quelle dell'Unione europea e relativi adempimenti gestionali di competenza nazionale. Elaborazione e coordinamento delle politiche in favore del settore vivaistico forestale e di valorizzazione di funghi e tartufi, in coerenza con quelle dell'Unione europea e relativi adempimenti gestionali di competenza nazionale. Adempimenti di competenza connessi alla certificazione in materia di commercio internazionale e di detenzione di esemplari di fauna e di flora minacciati di estinzione, di cui all'art. 8-quinquies, comma 3-quinquies, della legge 7 febbraio 1992, n. 150, tramite le unita' specializzate dell'Arma dei carabinieri. DIFOR IV - Servizi ecosistemici e valorizzazione biodiversita' Coordinamento delle politiche di tutela e di valorizzazione della biodiversita' degli ecosistemi forestali in coerenza con quelle dell'Unione europea e degli accordi internazionali. Partecipazione alle iniziative di cui all'art. 1, comma 2, della legge 14 gennaio 2013, n. 10, promosse dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di concerto con il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca per la giornata nazionale degli alberi e alla promozione della conoscenza e dell'interpretazione dell'ecosistema boschivo, il rispetto delle specie arboree e l'educazione civica, ambientale e forestale ai fini della conservazione delle biodiversita'. Adempimenti connessi all'attuazione dell'art. 7 della legge 14 gennaio 2013, n. 10, con particolare riguardo alla tenuta dell'elenco degli alberi monumentali e al rilascio del parere di cui ai commi 2 e 4 dell'art. 7 medesimo. Coordinamento, tutela e valorizzazione dei patrimoni genetici delle specie vegetali di interesse forestale in raccordo con le strutture nazionali e internazionali di raccolta e conservazione del germoplasma. Coordinamento delle attivita' e adempimenti connessi all'attuazione del decreto legislativo 10 novembre 2003, n. 386, in materia di commercializzazione dei materiali forestali di moltiplicazione, nel rispetto della normativa europea e degli accordi internazionali. Adempimenti connessi alla quantificazione e qualificazione del patrimonio forestale, al monitoraggio del relativo stato di salute e funzionalita', all'analisi delle relazioni esistenti tra ecosistemi, alla rappresentazione cartografica degli stessi. Controllo e monitoraggio del consumo del suolo forestale.