IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI 
 
  Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  300,  recante
«Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11  della
legge 15 marzo 1997, n. 59»; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n.  165  recante  norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche; 
  Visto il decreto legislativo  27  ottobre  2009,  n.  150,  recante
attuazione  della  legge  4  marzo  2009,  n.  15   in   materia   di
ottimizzazione  della  produttivita'  del  lavoro   pubblico   e   di
efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 dicembre  2016,
con il quale il dott. Maurizio Martina  e'  stato  nominato  Ministro
delle politiche agricole alimentari e forestali; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  27
febbraio  2013,  n.  105,  regolamento  recante  organizzazione   del
Ministero delle politiche agricole alimentari e  forestali,  a  norma
dell'art. 2, comma 10-ter, del decreto-legge 6 luglio  2012,  n.  95,
convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135; 
  Visto l'art. 7, comma 2, del predetto decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri 27 febbraio 2013,  n.  105,  che  prevede  che
all'individuazione degli uffici dirigenziali non  generali,  compresi
gli uffici e laboratori a livello periferico, si provvede con decreti
del Ministro delle  politiche  agricole  alimentari  e  forestali  di
natura non regolamentare, da adottare ai sensi dell'art. 4 del citato
decreto legislativo n. 300 del 1999, e  dell'art.  17,  comma  4-bis,
lettera e), della legge 23 agosto 1988, n.  400,  e  con  i  predetti
decreti siano definiti  le  attribuzioni  e  i  compiti  di  ciascuno
ufficio; 
  Visto, altresi',  l'art.  7,  comma  3  del  predetto  decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri 27 febbraio 2013,  n.  105,  il
quale prevede che, in applicazione degli articoli  2,  comma  1,  12,
comma 7 e 23-quater, comma 9, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95,
convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135,  il
numero di uffici e di posti di funzione di livello  dirigenziale  non
generale e' fissato in 55 di cui uno presso  gli  uffici  di  diretta
collaborazione all'opera del Ministro; 
  Visto il decreto ministeriale 13 febbraio 2014,  n.  1622,  con  il
quale sono stati individuati gli uffici dirigenziali non generali  ai
sensi dell'art. 7, comma 2, del citato  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri 27 febbraio 2013, n. 105; 
  Visto il decreto ministeriale n. 1998 del  9  giugno  2015  recante
disposizioni attuative dell'art. 6,  comma  1,  del  decreto-legge  5
maggio 2015, n. 51, relative al trasferimento delle  funzioni  svolte
dalla gestione  commissariale  di  cui  all'art.  19,  comma  5,  del
decreto-legge 8 febbraio 1995, n. 32, convertito in legge con  l'art.
1, comma 1, della legge 7 aprile 1995, n. 105 e  con  il  quale  sono
introdotte modifiche al citato decreto ministeriale 13 febbraio 2014,
n. 1622; 
  Visto il decreto legislativo  19  agosto  2016,  n.  177,  recante:
«Disposizioni in  materia  di  razionalizzazione  delle  funzioni  di
polizia e assorbimento del Corpo  forestale  dello  Stato,  ai  sensi
dell'art. 8, comma 1, lettera a), della legge 7 agosto 2015, n.  124,
in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche»; 
  Visto, in particolare, l'art. 8, comma 2, lettera  c),  del  citato
decreto legislativo  19  agosto  2016,  n.  177,  che  istituisce  il
«Comando unita' per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare»
che dipende funzionalmente  dal  Ministro  delle  politiche  agricole
alimentari e forestali per le  materie  afferenti  alla  sicurezza  e
tutela agroalimentare e forestale, e l'art. 11, comma 2, che  dispone
l'adeguamento  della  struttura  organizzativa  del  Ministero  delle
politiche agricole alimentari e forestali  alla  nuova  articolazione
delle competenze  derivanti  dal  medesimo  decreto  legislativo,  da
effettuarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  da
adottare ai  sensi  del  sopra  citato  art.  2,  comma  10-ter,  del
decreto-legge n. 95 del 2012; 
  Visto, altresi', l'art. 20 del citato decreto  legislativo  n.  177
del 2016, secondo cui il trasferimento delle  risorse  strumentali  e
finanziarie e il transito del personale hanno effetto a decorrere dal
1° gennaio 2017; 
  Vista la Tabella A allegata al citato decreto  legislativo  n.  177
del 2016, che, in relazione al trasferimento delle competenze di  cui
all'art.  11,  comma  2,  prevede  il  contingente  di  personale  da
assegnare, tra le altre amministrazioni, al Ministero delle politiche
agricole alimentari e forestali, ai sensi dell'art. 12, comma 1,  con
corrispondente incremento  della  dotazione  organica  del  Ministero
medesimo; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  17
luglio 2017, n. 143 di adeguamento dell'organizzazione del  Ministero
delle politiche agricole alimentari e forestali,  a  norma  dell'art.
11, comma 2, del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177,  con  il
quale sono apportate modifiche al citato decreto del  Presidente  del
Consiglio dei ministri 27 febbraio 2013, n. 105 ed in particolare: 
    l'art. 1, comma 1, lettera «c» che stabilisce l'articolazione del
Dipartimento  delle  politiche  europee  e  internazionali  e   dello
sviluppo rurale in tre uffici di livello dirigenziale generale; 
    l'art. 1, comma  1,  lettera  «g»  che  istituisce  la  direzione
generale delle foreste e ne stabilisce le relative competenze; 
    l'art. 4, comma 1, lettera «b» che stabilisce l'aumento da  55  a
61 degli uffici dirigenziali non generali; 
  Ritenuto di dover adeguare la struttura organizzativa del ministero
con l'individuazione degli uffici  dirigenziali  non  generali  e  le
relative   competenze   sulla   base   delle    suddette    modifiche
organizzative; 
  Sentite le organizzazioni  sindacali  maggiormente  rappresentative
sul piano nazionale il giorno 27 novembre 2017; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                Dipartimento delle politiche europee 
              e internazionali e dello sviluppo rurale 
 
  1. Il Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello
sviluppo  rurale,  con  acronimo  «DIPEISR»,  e'  articolato  in  tre
Direzioni generali: 
    a)  Direzione   generale   delle   politiche   internazionali   e
dell'Unione europea, con acronimo «PIUE»; 
    b) Direzione generale dello sviluppo rurale, con acronimo «DISR»; 
    c) Direzione generale delle foreste, con acronimo «DIFOR». 
  2. Il Dipartimento si avvale  di  una  Segreteria  con  compiti  di
assistenza tecnico-amministrativa  al  Capo  del  Dipartimento  nelle
funzioni di coordinamento degli Uffici del  Dipartimento  e  supporto
alle relazioni con gli Uffici di diretta collaborazione, di controllo
di gestione ai sensi dell'art. 4 del decreto  legislativo  30  luglio
1999, n. 286. 
  3.  La  Direzione  generale  delle   politiche   internazionali   e
dell'Unione europea (PIUE) si avvale di una Segreteria di  Direzione,
con  compiti  di  assistenza  tecnico-amministrativa   al   direttore
generale  nella  rappresentanza  dell'amministrazione  nel   Comitato
speciale agricoltura, con funzioni di supporto alle relazioni con gli
uffici della Direzione, di controllo di gestione ai sensi dell'art. 4
del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286 e di attuazione  delle
attivita'  di  competenza  relative  alla  distribuzione  di  derrate
alimentari alle persone indigenti  e  alla  riduzione  degli  sprechi
alimentari. 
  La Direzione e' articolata negli uffici dirigenziali  non  generali
di seguito elencati con le relative attribuzioni: 
 
PIUE I - Organismi pagatori e attivita' parlamentari 
 
  Affari generali e funzioni di supporto al  direttore  generale  per
l'esercizio dei compiti di cui all'art. 16 del decreto legislativo 30
marzo 2001, n. 165 e nei rapporti con il Dipartimento.  Coordinamento
delle questioni giuridiche e del  contenzioso  attinenti  l'attivita'
degli uffici della Direzione generale. Monitoraggio dei  capitoli  di
bilancio  relativi  al  funzionamento   della   Direzione   generale,
coordinamento degli adempimenti di  cui  al  decreto  legislativo  27
ottobre 2009, n. 150. 
  Adempimenti, in sede europea e nazionale,  relativi  all'attuazione
della normativa dell'Unione europea concernente il Fondo FEAGA. 
  Riconoscimento degli Organismi pagatori, previsti  dalla  normativa
dell'Unione europea, e supervisione sull'attivita' dei medesimi. 
  Partecipazione, in sede di Unione europea, ai lavori  del  Comitato
dei fondi agricoli per la parte di competenza del Dipartimento  delle
politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale. 
  Coordinamento delle fasi successive alla decisione di  liquidazione
dei conti FEAGA e FEASR. 
  Rapporti  con  l'OLAF  per  il  coordinamento  delle  comunicazioni
riguardanti   le   irregolarita'    riscontrate    nell'ambito    del
finanziamento della politica agricola comune. 
  Attivita' connesse  con  le  funzioni  del  Parlamento  europeo  in
relazione ai processi decisionali per la  formazione  della  politica
agricola comune e la definizione dei regolamenti, delle  direttive  e
delle decisioni  dell'Unione  europea  connessi  con  tale  politica.
Attivita' connesse con le funzioni  del  Parlamento  nazionale  nelle
materie di competenza della Direzione. 
 
PIUE II - Rapporti internazionali 
 
  Trattazione delle tematiche relative ai  processi  di  allargamento
dell'Unione europea e agli accordi bilaterali dell'Unione con i Paesi
terzi. Rappresentanza degli interessi  e  delle  posizioni  nazionali
negli organismi internazionali multilaterali, quali  l'Organizzazione
mondiale del commercio (OMC) e l'Organizzazione per la cooperazione e
lo sviluppo economico (OCSE), e degli altri Organismi  internazionali
multilaterali, esclusi l'Organizzazione internazionale della  vite  e
del vino (OIV) ed il Consiglio oleicolo internazionale (COI). 
  Preparazione dei lavori del Consiglio dei ministri dell'Agricoltura
in relazione ai processi decisionali per la formazione della politica
agricola comune e la definizione dei regolamenti, delle  direttive  e
delle decisioni dell'Unione europea connessi con tale politica. 
  Partecipazione  all'elaborazione  di  programmi   di   cooperazione
internazionale e relativa attuazione per la parte di competenza. 
  Attivita' concernenti contingenti ed ostacoli tecnici  e  tariffari
in materia di importazione ed esportazione dei prodotti  agricoli  ed
agroalimentari. 
  Funzioni connesse con l'applicazione degli  accordi  internazionali
concernenti i mercati e gli aiuti. 
  Esercizio delle attribuzioni statali  in  materia  alimentare  come
definita all'art. 1, lettera e) della legge 6 marzo 1958,  n.  199  e
attivita' concernenti il Codex alimentarius di cui  alla  risoluzione
della Commissione mista FAO-OMS del 3 luglio 1963. 
  Gestione degli accordi internazionali in  materia  nei  settori  di
competenza del Dipartimento. Gestione delle attivita' ministeriali in
sede UNESCO. 
  Accordi con Paesi terzi. 
 
PIUE III - Pagamenti diretti e monitoraggio PAC 
 
  Trattazione, cura e  rappresentanza  degli  interessi  agricoli  ed
agroalimentari  in  sede  di  Unione  europea  relativi  ai  sostegni
diretti. Predisposizione delle disposizioni nazionali e  degli  altri
atti necessari ad assicurare  l'applicazione  della  regolamentazione
dell'Unione europea relativa ai sostegni diretti. 
  Analisi e monitoraggio dell'evoluzione del processo  di  formazione
della  politica  agricola  comune,  con  particolare  riguardo   agli
indirizzi generali di tale politica. 
  Analisi, monitoraggio e valutazione sullo stato di  attuazione  del
primo pilastro della PAC, compreso l'andamento della spesa. 
  Tematiche relative al quadro finanziario  della  Politica  Agricola
Comune (PAC) e attivita' di monitoraggio dell'evoluzione  dei  flussi
di spesa. 
 
PIUE IV - OCM unica e produzioni vegetali 
 
  Trattazione, cura e  rappresentanza  degli  interessi  agricoli  ed
agroalimentari in sede di  Unione  europea  relativi  alle  questioni
orizzontali  dell'OCM  Unica.  Predisposizione   delle   disposizioni
nazionali e degli altri atti necessari ad  assicurare  l'applicazione
della regolamentazione dell'Unione europea relativi all'OCM Unica. 
  Trattazione, cura e rappresentanza in  sede  di  Unione  europea  e
nazionale degli interessi agricoli ed agroalimentari per le tematiche
relative  alle  produzioni  vegetali  e  dei  bachi  da   seta,   con
l'esclusione di ortofrutta, florovivaismo, olio d'oliva e  produzioni
vitivinicole. 
  Predisposizione, in raccordo con il  Dipartimento  delle  politiche
competitive, della qualita' agroalimentare, ippiche  e  della  pesca,
delle  disposizioni  nazionali  e  degli  altri  atti  necessari   ad
assicurare l'applicazione della regolamentazione  UE  in  materia  di
organizzazioni di mercato agricolo e agroalimentare, per i settori di
competenza. 
  Esercizio delle attribuzioni statali  in  materia  alimentare  come
definita all'art. 1, della legge 6 marzo 1958, n. 199, con esclusione
di quelle di competenza dell'Ufficio PIUE II. 
  Coordinamento, per i settori di competenza,  dell'attivita'  svolta
in materia di mercati dalle Regioni, dall'Agenzia per  le  erogazioni
in  agricoltura  (AGEA),  dagli  Organismi  pagatori  e  dalle  altre
amministrazioni deputate all'applicazione della  regolamentazione  UE
ed esecuzione degli obblighi europei riferibili al livello statale. 
  Monitoraggio dell'andamento dei mercati in  collaborazione  con  le
competenti Direzioni generali del Ministero dello sviluppo  economico
e degli enti competenti in materia  e  coordinamento  dell'attuazione
nazionale della regolamentazione dell'Unione europea  concernente  la
raccolta dati. 
 
PIUE V - Ortofrutta e olio di oliva 
 
  Trattazione, cura e rappresentanza in  sede  di  Unione  europea  e
nazionale degli interessi agricoli ed agroalimentari  per  i  settori
ortofrutta, florovivaismo e olio d'oliva. 
  Predisposizione, in raccordo con il  Dipartimento  delle  politiche
competitive, della qualita' agroalimentare, ippiche  e  della  pesca,
delle  disposizioni  nazionali  e  degli  altri  atti  necessari   ad
assicurare l'applicazione della regolamentazione dell'Unione  europea
in materia di organizzazioni di mercato  agricolo  e  agroalimentare,
per i settori di competenza. 
  Gestione  dei  programmi   operativi   delle   organizzazioni   dei
produttori di ortofrutta previsti dalla OCM. 
  Coordinamento, per i settori di competenza,  dell'attivita'  svolta
in materia di mercati dalle Regioni, dall'Agenzia per  le  erogazioni
in  agricoltura  (AGEA),  dagli  Organismi  pagatori  e  dalle  altre
amministrazioni deputate all'applicazione della  regolamentazione  UE
ed esecuzione degli obblighi europei riferibili al livello statale. 
  Funzioni  connesse   con   l'attivita'   del   Consiglio   oleicolo
internazionale (COI). 
  Monitoraggio dell'andamento dei mercati in  collaborazione  con  le
competenti Direzioni generali del Ministero dello sviluppo  economico
e degli enti competenti in materia. 
 
PIUE VI - Settore produzioni animali 
 
  Trattazione, cura e rappresentanza in  sede  di  Unione  europea  e
nazionale degli interessi agricoli ed agroalimentari per  il  settore
delle produzioni animali, incluso il settore lattiero-caseario. 
  Predisposizione, in raccordo con il  Dipartimento  delle  politiche
competitive, della qualita' agroalimentare, ippiche  e  della  pesca,
delle  disposizioni  nazionali  e  degli  altri  atti  necessari   ad
assicurare l'applicazione della regolamentazione dell'Unione  europea
in materia di organizzazioni di mercato  agricolo  e  agroalimentare,
per il settore di competenza. 
  Coordinamento, per il settore di competenza, dell'attivita'  svolta
in materia di mercati dalle Regioni, dall'Agenzia per  le  erogazioni
in  agricoltura  (AGEA),  dagli  Organismi  pagatori  e  dalle  altre
amministrazioni deputate all'applicazione della  regolamentazione  UE
ed esecuzione degli obblighi europei riferibili al livello statale. 
  Monitoraggio dell'andamento dei mercati in  collaborazione  con  le
competenti Direzioni generali del Ministero dello sviluppo  economico
e degli enti competenti in materia. 
  Elaborazione e gestione programmi europei e nazionali  di  sostegno
al settore apistico. Attivita' connesse  alla  classificazione  delle
carcasse bovine e suine e alla deroga alla timbratura delle  uova  da
cova. 
 
PIUE VII - Settore vitivinicolo 
 
  Trattazione, cura e rappresentanza in  sede  di  Unione  europea  e
nazionale degli interessi agricoli ed agroalimentari per  il  settore
vitivinicolo  e  delle  bevande  spiritose,  incluso   il   programma
nazionale di sostegno previsto dall'organizzazione di mercato. 
  Funzioni    connesse    con     l'attivita'     dell'Organizzazione
internazionale della vite e del vino - OIV 
  Predisposizione, in raccordo con il  Dipartimento  delle  politiche
competitive, della qualita' agroalimentare, ippiche  e  della  pesca,
delle  disposizioni  nazionali  e  degli  altri  atti  necessari   ad
assicurare l'applicazione della regolamentazione  UE  in  materia  di
organizzazioni di mercato agricolo e agroalimentare, per  il  settore
di competenza. 
  Coordinamento, per il settore di competenza, dell'attivita'  svolta
in materia di mercati dalle Regioni, dall'Agenzia per  le  erogazioni
in  agricoltura  (AGEA),  dagli  Organismi  pagatori  e  dalle  altre
amministrazioni deputate all'applicazione della  regolamentazione  UE
ed esecuzione degli obblighi europei riferibili al livello statale. 
  Monitoraggio dell'andamento dei mercati in  collaborazione  con  le
competenti Direzioni generali del Ministero dello sviluppo  economico
e degli enti competenti in materia. 
  4. La Direzione generale dello sviluppo rurale (DISR) si avvale  di
una   Segreteria   di   Direzione,   con   compiti   di    assistenza
tecnico-amministrativa al direttore generale per i  rapporti  con  il
Dipartimento, di controllo di  gestione  ai  sensi  dell'art.  4  del
decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286,  di  coordinamento  della
Direzione generale. E' autorita' di gestione delle  misure  nazionali
di sviluppo rurale cofinanziate dall'Unione europea; in tale funzione
e' supportato dagli uffici competenti per materia. 
  La Direzione generale e' articolata negli uffici  dirigenziali  non
generali di seguito elencati con le relative attribuzioni: 
 
DISR I - Competitivita' dell'impresa agricola, acqua e irrigazione 
 
  Programmazione in materia di infrastrutture  irrigue  di  rilevanza
nazionale e della politica di gestione della  risorsa  acqua  a  fini
irrigui. Interventi per la razionalizzazione  del  sistema  logistico
irriguo nazionale. Attuazione programmi  di  irrigazione  di  livello
nazionale. Accordi di programma quadro nel settore  idrico.  Impianti
idroelettrici  connessi  alle  opere  irrigue.  Coordinamento   degli
strumenti  di  attuazione  delle  norme  di  tutela   qualitativa   e
quantitativa delle acque di cui al decreto legislativo 3 aprile 2006,
n. 152 e successive modifiche, per l'uso  sostenibile  della  risorsa
idrica in  agricoltura.  Direttiva  nitrati.  Politiche  e  incentivi
fiscali nel  settore  agricolo  e  rurale.  Adempimenti  connessi  ai
contratti agrari,  alla  ricomposizione  fondiaria.  Dismissione  dei
terreni demaniali, prevista dall'art. 66 del decreto-legge 24 gennaio
2012,  n.  1,  convertito  dalla  legge  24  marzo   2012,   n.   47.
Amministrazione dei capitoli di bilancio  relativi  al  funzionamento
ordinario  della  Direzione  generale.  Adempimenti   connessi   alla
programmazione  e  attuazione  della  rete  d'informazione  contabile
agricola (RICA) sui redditi e sull'economia  delle  aziende  agricole
nell'Unione europea, di cui al  regolamento  (CE)  n.  1217/2009  del
Consiglio del 30 novembre 2009. 
 
DISR II - Programmazione sviluppo rurale 
 
  Trattazione, cura e rappresentanza  degli  interessi  nazionali  in
materia di sviluppo rurale  e  di  aiuti  di  Stato  in  agricoltura,
elaborazione e monitoraggio delle linee di  programmazione  nazionale
in materia, in coerenza con la Politica Agricola Comune (PAC), con le
altre politiche dell'Unione europea, con le altre politiche nazionali
e   connessi   rapporti   con   le   Istituzioni   comunitarie,    le
Amministrazioni nazionali e le Regioni. Gestione dei procedimenti  di
attuazione della regolamentazione dell'Unione europea  di  competenza
della Direzione generale. Gestione riguardante  il  credito  agrario.
Politiche in favore dell'imprenditoria in agricoltura,  del  ricambio
generazionale  e  delle  strutture  aziendali.  Coordinamento   delle
politiche  in  favore   dell'imprenditoria   agricola   giovanile   e
femminile. 
 
DISR III - Agricoltura, ambiente e agriturismo 
 
  Elaborazione delle linee di programmazione  e  coordinamento  delle
politiche relative  ai  rapporti  tra  agricoltura  e  ambiente,  con
particolare riferimento alla condizionalita', alla  biodiversita'  di
interesse  agrario,  alle  emissioni,  alla  montagna,  al  paesaggio
rurale, in coerenza con le indicazioni dell'Unione europea e connessi
rapporti con le Regioni.  Coordinamento  dell'Osservatorio  nazionale
sul paesaggio rurale.  Programma  AGRIT.  Attivita'  di  controllo  e
monitoraggio  del   consumo   di   superficie   agricola   nazionale.
Elaborazione delle linee di programmazione nazionale  in  materia  di
agriturismo, di multifunzionalita' dell'impresa agricola, agricoltura
sociale e sulla pluriattivita'  in  agricoltura.  Elaborazione  delle
linee  di  programmazione  volte  alla  valorizzazione  del  comparto
agrituristico nazionale. Adempimenti connessi  al  funzionamento  del
Comitato nazionale  sull'agriturismo.  Elaborazione  delle  linee  di
programmazione  nazionale  in  materia  di  consulenza  alle  aziende
agricole. Rapporti con gli ordini professionali degli agronomi e  dei
periti agrari. Indirizzo e coordinamento delle  politiche  in  favore
della  meccanizzazione  e  della  prevenzione  degli   infortuni   in
agricoltura e rapporti con i relativi Enti e Istituzioni. Adempimenti
connessi  all'attuazione  delle   regole   tecniche   relative   alla
produzione integrata ai sensi dell'art. 2, comma  3,  della  legge  3
febbraio 2011, n. 4. 
 
DISR IV - Ricerca e sperimentazione 
 
  Programmazione ed indirizzo della ricerca  nazionale,  nei  settori
agricolo,  agroalimentare   e   forestale,   in   coerenza   con   la
programmazione  UE.   Contributi   per   la   ricerca   nel   settore
agroalimentare  e  forestale  svolta  da  Enti  pubblici  di  ricerca
nazionali, da Universita' ed organismi pubblici e privati  con  scopi
statutari di ricerca, anche con  la  partecipazione  di  imprese  del
settore,  attraverso  bandi,   sportello   o   affidamento   diretto.
Trasferimento risorse finanziarie  a  favore  del  Consiglio  per  la
ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria per spese di
natura obbligatoria e di funzionamento. Valutazione,  approvazione  e
gestione dei programmi  annuali  del  Consiglio  per  la  ricerca  in
agricoltura e l'analisi dell'economia agraria concernenti  interventi
strutturali, acquisto di  attrezzature  e  strumenti  di  formazione.
Indirizzo  e  coordinamento  della  ricerca  nei  settori   agricolo,
agroalimentare e forestale e connessi rapporti  con  le  istituzioni,
comunitarie e internazionali. Indirizzo e monitoraggio degli istituti
e  laboratori  operanti  nell'ambito   della   ricerca   agricola   e
agroalimentare.  Promozione  dell'innovazione  e  trasferimento   dei
risultati della ricerca. Studi  e  ricerche  volti  al  miglioramento
dell'alimentazione. Gestione dei progetti speciali di cui all'art.  4
della legge 23 dicembre 1999, n. 499. Studi, ricerche e  divulgazione
risultati. Coordinamento attivita'  relative  all'attuazione  di  una
rete di collegamento tra i Gruppi Operativi e il Partenariato Europeo
per l'Innovazione «Produttivita' e sostenibilita' dell'agricoltura». 
 
DISR V - Servizio fitosanitario centrale, produzioni vegetali 
 
  Adempimenti  connessi  alla  gestione  del  servizio  fitosanitario
centrale, quale autorita' unica di coordinamento e di contatto per le
materie disciplinate dal decreto legislativo 19 agosto 2005, n.  214.
Coordinamento servizi fitosanitari regionali ai  sensi  dell'art.  49
del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214. Adempimenti  connessi
al settore dei fitofarmaci. Coordinamento e gestione della disciplina
nazionale e dell'Unione europea in materia di fertilizzanti. 
  Coordinamento e gestione della disciplina nazionale  e  comunitaria
in materia sementiera e dei materiali di moltiplicazione delle piante
ornamentali, delle piante  da  frutto,  della  vite  e  delle  piante
ortive, regolazione delle sementi e dei materiali di moltiplicazione,
tenuta dei registri nazionali  delle  varieta'  e  aggiornamento  dei
corrispondenti cataloghi  dell'Unione  europea,  ad  eccezione  delle
specie forestali; accertamento dei requisiti tecnici  in  materia  di
privative per nuove varieta'  vegetali;  gestione  degli  adempimenti
relativi   alla   commissione   brevetti.   Disciplina   generale   e
coordinamento in materia di impiego  delle  biotecnologie  innovative
nel settore agroalimentare. 
 
DISR VI - Gestione crisi in agricoltura 
 
  Adempimenti  connessi  alla  gestione  del  Fondo  di  solidarieta'
nazionale di cui al decreto legislativo  29  marzo  2004,  n.  102  e
successive modifiche, degli strumenti per fronteggiare le  situazioni
di crisi nel settore agricolo, a sostegno dei redditi  delle  imprese
agricole  e  zootecniche  colpite  da  calamita'   naturali,   eventi
climatici  avversi,  fitopatie,  epizoozie  e  attacchi  parassitari.
Attivazione  delle  misure  di  aiuto  per  la  ripresa  economica  e
produttiva delle imprese agricole danneggiate  e  per  il  ripristino
delle strutture fondiarie connesse all'attivita'  agricola.  Gestione
delle misure  di  aiuto  nazionali  per  incentivare  la  stipula  di
contratti  assicurativi  agevolati,  per  la  copertura  dei   rischi
climatici sulle coltivazioni  e  le  strutture  aziendali,  i  rischi
parassitari sulle produzioni vegetali, le malattie epizootiche  e  lo
smaltimento delle carcasse  negli  allevamenti  zootecnici.  Gestione
misure  nazionali  cofinanziate  dall'Unione  europea  nel   medesimo
settore. 
 
DISR VII - Produzioni animali 
 
  Libri genealogici e  registri  anagrafici  del  bestiame,  relativi
controlli funzionali, programmi di selezione e miglioramento genetico
del bestiame. Valorizzazione settore equino e connessi  rapporti  con
la Direzione generale per la promozione della qualita' agroalimentare
e dell'ippica. Sistemi di etichettatura delle carni con  informazioni
facoltative. Attivita' in materia venatoria  e  determinazione  delle
specie cacciabili ai sensi dell'art. 18,  comma  3,  della  legge  11
febbraio 1992, n. 157; riconoscimento  delle  associazioni  nazionali
venatorie. Rapporti con i  Servizi  veterinari  del  Ministero  della
salute in materia di benessere animale. 
  La Direzione generale  delle  foreste  (DIFOR)  si  avvale  di  una
segreteria    di    Direzione,    con    compiti    di     assistenza
tecnico-amministrativa al direttore generale per i  rapporti  con  il
Dipartimento, il coordinamento e il controllo di  gestione  ai  sensi
dell'art. 4 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286. 
  La Direzione e' articolata negli uffici dirigenziali  non  generali
di seguito elencati con le relative attribuzioni: 
 
DIFOR I - Affari generali e coordinamento forestale 
 
  Affari generali e funzioni anche di supporto al direttore  generale
per  l'esercizio  dei  compiti  di  cui  all'art.  16   del   decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e nei rapporti con il  Dipartimento
per il tramite della segreteria  di  Direzione.  Coordinamento  delle
questioni giuridiche e normative attinenti l'attivita'  degli  uffici
della Direzione generale  e  supporto  alla  stipula  di  accordi  su
materia di competenza della Direzione. Amministrazione  dei  capitoli
di bilancio  relativi  al  funzionamento  della  Direzione  generale.
Supporto al processo di valutazione  dei  dirigenti  e  a  quello  di
formazione  della  direttiva   annuale   del   Ministro   sull'azione
amministrativa. 
 
DIFOR II - Politiche forestali nazionali e internazionali 
 
  Elaborazione  linee  di  politica  nazionale  forestale,   connessi
rapporti con le Regioni, in coerenza con la Politica agricola  comune
(Pac), la strategia forestale e sulla bioeconomia, le altre politiche
nazionali e dell'Unione europea. Supporto all'attuazione delle misure
forestali nell'ambito delle politiche di sviluppo rurale,  anche  con
riferimento   al    dissesto    idrogeologico,    alla    prevenzione
selvicolturale degli incendi,  alla  mitigazione  e  adattamento  dei
cambiamenti   climatici.   Elaborazione   linee   di   indirizzo    e
coordinamento statistiche sullo  stato  economico  ed  ecologico  del
settore forestale nazionale,  anche  mediante  coordinamento  con  il
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare,  il
Ministero dei beni e delle attivita'  culturali  e  del  turismo,  le
Regioni,  l'Unita'  CUTFAA  dell'Arma  dei  Carabinieri,   l'Istituto
nazionale di statistica e gli Enti  pubblici  e  privati  di  ricerca
nazionali.  Trattazione,  tutela  e  rappresentanza  degli  interessi
forestali nazionali in sede europea e  internazionale  mediante  cura
dei connessi rapporti con le  Istituzioni  dell'Unione  europea,  gli
organismi internazionali, le Amministrazioni nazionali e le  Regioni.
Elaborazione e monitoraggio delle linee di  programmazione  nazionale
in materia forestale, in coerenza con le altre  politiche  nazionali.
Adempimenti attuativi della regolamentazione dell'Unione  europea  in
materia di politica forestale di competenza della Direzione generale,
in collaborazione con gli altri uffici della Direzione. 
 
DIFOR III - Valorizzazione  prodotti  forestali  e  sviluppo  imprese
forestali 
 
  Adempimenti connessi alla commercializzazione illegale di legno, in
particolare quelli relativi all'attuazione del  decreto  ministeriale
n. 18799 del 27 dicembre 2012 e del decreto legislativo n. 178 del 30
ottobre 2014, in  qualita'  di  Autorita'  nazionale  competente  per
l'applicazione  del  regolamento  (UE)  n.  995/2010  in  materia  di
controllo degli operatori della filiera legno (EUTR - European Timber
Regulation) e per l'applicazione del regolamento  (CE)  n.  2173/2005
del 20 dicembre 2005 (FLEGT - Forest Law Enforcement  Governance  and
Trade), anche  mediante  coordinamento  con  l'Arma  dei  carabinieri
(Raggruppamento Carabinieri CITES) e  con  gli  organismi  consultivi
istituiti presso  il  Ministero  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio  e  del  mare  (Consulta  FLEGT  e   Timber   Regulation).
Elaborazione e coordinamento delle politiche della filiera del legno,
ivi comprese le attivita' connesse  alla  gestione  dell'Osservatorio
nazionale per il pioppo e di valorizzazione della castanicoltura,  in
coerenza  con  quelle  dell'Unione  europea  e  relativi  adempimenti
gestionali di  competenza  nazionale.  Elaborazione  e  coordinamento
delle politiche in favore  del  settore  vivaistico  forestale  e  di
valorizzazione  di  funghi  e  tartufi,  in   coerenza   con   quelle
dell'Unione europea e relativi adempimenti gestionali  di  competenza
nazionale. Adempimenti di competenza connessi alla certificazione  in
materia di commercio internazionale e di detenzione di  esemplari  di
fauna  e  di  flora  minacciati  di  estinzione,  di   cui   all'art.
8-quinquies, comma 3-quinquies, della legge 7 febbraio 1992, n.  150,
tramite le unita' specializzate dell'Arma dei carabinieri. 
 
DIFOR IV - Servizi ecosistemici e valorizzazione biodiversita' 
 
  Coordinamento delle politiche di tutela e di  valorizzazione  della
biodiversita' degli  ecosistemi  forestali  in  coerenza  con  quelle
dell'Unione europea e degli  accordi  internazionali.  Partecipazione
alle iniziative di cui all'art. 1, comma 2, della  legge  14  gennaio
2013, n. 10, promosse dal Ministero dell'ambiente e della tutela  del
territorio e del mare di concerto con il  Ministero  dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca  per  la  giornata  nazionale  degli
alberi e alla  promozione  della  conoscenza  e  dell'interpretazione
dell'ecosistema  boschivo,  il  rispetto  delle  specie   arboree   e
l'educazione  civica,  ambientale   e   forestale   ai   fini   della
conservazione    delle    biodiversita'.     Adempimenti     connessi
all'attuazione dell'art. 7 della legge 14 gennaio 2013,  n.  10,  con
particolare riguardo alla tenuta dell'elenco degli alberi monumentali
e al rilascio del parere di cui ai commi 2 e 4 dell'art. 7  medesimo.
Coordinamento, tutela e valorizzazione dei patrimoni  genetici  delle
specie vegetali di interesse forestale in raccordo con  le  strutture
nazionali  e  internazionali  di   raccolta   e   conservazione   del
germoplasma. Coordinamento delle  attivita'  e  adempimenti  connessi
all'attuazione del decreto legislativo 10 novembre 2003, n.  386,  in
materia   di   commercializzazione   dei   materiali   forestali   di
moltiplicazione, nel rispetto della normativa europea e degli accordi
internazionali.   Adempimenti   connessi   alla   quantificazione   e
qualificazione del patrimonio forestale, al monitoraggio del relativo
stato  di  salute  e  funzionalita',  all'analisi   delle   relazioni
esistenti tra ecosistemi, alla  rappresentazione  cartografica  degli
stessi. Controllo e monitoraggio del consumo del suolo forestale.