IL CAPO DEL DIPARTIMENTO 
                       della protezione civile 
 
  Vista la legge 16 marzo 2017, n. 30; 
  Visti gli articoli 25, 26 e 27 del decreto  legislativo  2  gennaio
2018, n. 1; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 22 febbraio  2018,
con cui e' stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato  di  emergenza
in  relazione  alla  crisi  di  approvvigionamento  idrico   ad   uso
idropotabile nei territori della Citta'  metropolitana  di  Torino  e
delle province di Alessandria, di Asti, di  Biella,  di  Cuneo  e  di
Vercelli, i cui Comuni appartengono agli ATO 2, 3, 4 e 6; 
  Considerato che il  periodo  di  siccita'  che  ha  interessato  il
territorio regionale negli anni scorsi ha determinato  una  rilevante
riduzione  dei  deflussi  superficiali,  delle  portate  dei   gruppi
sorgentizi e delle conseguenti riserve di acqua, provocando una grave
emergenza idrica; 
  Ravvisata, pertanto, la necessita', in  ragione  dell'intensita'  e
dell'estensione della suddetta emergenza idrica, di  intervenire  con
mezzi e poteri straordinari al fine di garantire  l'espletamento  dei
necessari interventi urgenti finalizzati a contrastare il contesto di
criticita'; 
  Acquisita l'intesa della Regione Piemonte con  nota  del  7  maggio
2018; 
  Di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze; 
 
                              Dispone: 
 
                               Art. 1 
 
      Nomina del Commissario delegato e Piano degli interventi 
 
  1.  Al  fine  di  fronteggiare  la  crisi   di   approvvigionamento
idropotabile  nel  territorio  della  Regione  Piemonte  di  cui   in
premessa,  il  presidente  della   medesima   Regione   e'   nominato
Commissario delegato. 
  2.  Per  l'espletamento  degli  interventi  di  cui   al   presente
provvedimento, il Commissario delegato di cui al comma 1, che opera a
titolo gratuito, puo' avvalersi di soggetti attuatori,  dal  medesimo
nominati, senza  nuovi  o  maggiori  oneri  a  carico  della  finanza
pubblica. 
  3. Per le finalita' di cui al  comma  2,  il  Commissario  delegato
predispone entro dieci giorni dalla data  di  adozione  del  presente
provvedimento, e nel limite delle risorse finanziarie di cui all'art.
2, un piano degli interventi urgenti da realizzare per contrastare il
contesto di criticita', da sottoporre  alla  preventiva  approvazione
del Capo del Dipartimento della protezione civile. 
  4. Il piano di cui al comma 3 deve contenere: 
    a) gli interventi realizzati o da realizzare nella fase di  prima
emergenza volti a garantire l'approvvigionamento  idropotabile  della
popolazione; 
    b)   gli   interventi   urgenti   finalizzati    a    scongiurare
l'interruzione del servizio idropotabile ed  a  garantirne  la  piena
funzionalita',   anche   attraverso   l'interconnessione   di    reti
acquedottistiche  esistenti,  l'installazione  di  nuovi  sistemi  di
trattamento delle acque e l'attivazione di nuove  fonti,  nonche'  la
realizzazione di serbatoi per lo stoccaggio delle acque. 
  5. Il piano  di  cui  al  comma  4  deve,  altresi',  contenere  la
descrizione tecnica di ciascun intervento  con  la  relativa  durata,
nonche' l'indicazione delle relative stime di costo. 
  6. Il predetto piano potra'  essere  successivamente  rimodulato  e
integrato, nei  limiti  delle  risorse  di  cui  all'art.  2,  previa
approvazione del Capo del Dipartimento della protezione civile. 
  7. Le risorse finanziarie sono erogate ai soggetti di cui al  comma
2 previo  resoconto  delle  spese  sostenute  ed  attestazione  della
sussistenza del nesso di causalita' con la situazione di emergenza in
argomento.