IL SEGRETARIO REGIONALE 
               PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE REGIONALE 
                     PER IL PATRIMONIO CULTURALE 
 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, norme  generali
sull'ordinamento del lavoro  alle  dipendenze  delle  amministrazioni
pubbliche e successive modifiche ed integrazioni; 
  Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, nuove norme sul  procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, e
successive modifiche e integrazioni, di seguito Legge; 
  Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n.  368,  istituzione
del Ministero per i beni e le  attivita'  culturali,  cosi'  come  da
ultimo  modificato  dal  decreto-legge  12  luglio   2018,   n.   86,
Disposizioni urgenti in materia di riordino  delle  attribuzioni  dei
Ministeri dei beni e delle attivita' culturali e del  turismo,  delle
politiche agricole alimentari e forestali  e  dell'ambiente  e  della
tutela del territorio e del mare, nonche' in materia  di  famiglia  e
disabilita', di seguito Ministero; 
  Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004,  n.  42,  Codice  dei
beni  culturali  e  del   paesaggio,   e   successive   modifiche   e
integrazioni, d'ora in poi Codice dei beni culturali e del paesaggio; 
  Visti in particolare gli articoli 138 comma 3, 140 e 141 del Codice
dei beni culturali e del paesaggio; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  29
agosto 2014, n. 171, regolamento di organizzazione del Ministero  dei
beni e delle attivita' culturali e del turismo,  degli  uffici  della
diretta collaborazione del Ministro e dell'Organismo indipendente  di
valutazione della performance, e successive modifiche e integrazioni,
d'ora in poi Regolamento; 
  Visti in particolare gli articoli 32 comma 2 lettera a) e 39  comma
2 lettera g) del Regolamento; 
  Visto il decreto del direttore generale Bilancio del  Ministero  21
ottobre 2015 con il quale e' stato conferito al dott.  Marco  Edoardo
Minoja l'incarico di funzione dirigenziale di livello non generale di
Segretario  regionale  del  Ministero  dei  beni  e  delle  attivita'
culturali e del turismo per la Lombardia; 
  Preso atto che a far data dal 1° giugno 2018 il  suddetto  incarico
e' stato rimesso e attualmente il ruolo e' vacante; 
  Vista la nota prot. n. 0006216-P del 30  maggio  2018  con  cui  il
direttore generale Bilancio del Ministero  ha  nominato  la  dott.ssa
Beatrice Bentivoglio-Ravasio, Segretario regionale del Ministero  dei
beni e delle attivita' culturali e del turismo per la Lombardia (oggi
Segretario  regionale  del  Ministero  per  i  beni  e  le  attivita'
culturali per la  Lombardia)  -  Sostituto  supplente  per  tutte  le
funzioni connesse al settore tecnico-scientifico,  ivi  compresi  gli
adempimenti di cui all'art. 39 del Regolamento; 
  Vista la legge  regionale  11  marzo  2005,  n.  12  della  Regione
Lombardia,  Legge  per  il  governo  del  territorio,  e   successive
modifiche ed integrazioni; 
  Vista la sentenza del Consiglio di Stato  -  Adunanza  plenaria  22
dicembre 2017, n. 13; 
  Visto  il  verbale  n.  1  del  4  agosto  1987  della  Commissione
provinciale di Pavia per la tutela delle  bellezze  naturali  (organo
previsto dall'allora vigente art. 2 della legge 29  giugno  1939,  n.
1497 recante protezione delle bellezze naturali - poi  art.  140  del
decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490 recante testo unico delle
disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali, a
norma dell'art. 1 della legge 8 ottobre 1997, n. 352,  ora  art.  137
del Codice dei beni culturali e del paesaggio - dal regio  decreto  3
giugno 1940, n. 1357 recante  regolamento  per  l'applicazione  della
legge 29 giugno 1939-XVII, n. 1497 sulla  protezione  delle  bellezze
naturali, e dall'allora vigente art. 31 del  decreto  del  Presidente
della Repubblica 3 dicembre 1975, n. 805 recante  organizzazione  del
Ministero  per  i  beni  culturali  e  ambientali,  le  cui  funzioni
amministrative sono state delegate alla Regione ai sensi dell'art. 82
comma 2 lettera g) del decreto del  Presidente  della  Repubblica  24
luglio 1977, n. 616, recante attuazione della delega di cui  all'art.
1 della legge 22 luglio  1975,  n.  382)  inerente  la  «proposta  di
vincolo ex art. 1 legge  n.  1497/39»  sull'area  del  Parco  (Barco)
Visconteo nei Comuni di Borgarello (PV), Giussago (PV), Pavia  e  San
Genesio ed Uniti (PV); 
  Vista la  nota  prot.  n.  2623  del  2  maggio  2018  con  cui  il
Segretariato regionale del  Ministero  dei  beni  e  delle  attivita'
culturali e del turismo per la Lombardia, oggi Segretariato regionale
del Ministero per i beni e le attivita' culturali per  la  Lombardia,
di  seguito  Segretariato  regionale,  ha  rappresentato  a   Regione
Lombardia,  direzione   generale   Ambiente,   energia   e   sviluppo
sostenibile, Servizio paesaggio, d'ora in poi Regione  Lombardia,  la
necessita' di provvedere alla regolarizzazione della dichiarazione di
cui sopra in conformita' alla citata sentenza; 
  Vista la nota prot. n. T1.2018.0024857 del 14 maggio 2018  con  cui
Regione Lombardia, direzione generale Ambiente,  energia  e  sviluppo
sostenibile, Servizio paesaggio ha risposto alla nota  del  2  maggio
2018 fornendo tutta la documentazione utile alla formalizzazione  del
provvedimento finale da parte del Ministero; 
  Vista la nota prot. n. 19558 del 18  luglio  2018,  indirizzata  al
Segretariato regionale e Regione  Lombardia,  con  cui  la  direzione
generale Archeologia, belle arti e paesaggio - Servizio  V  -  Tutela
del paesaggio del Ministero, di seguito direzione generale  ABAP,  ha
fornito indicazioni procedurali; 
  Vista la nota prot. n. Z1.2018.17700 del 19  luglio  2018  con  cui
Regione Lombardia, ha riscontrato la nota  della  direzione  generale
ABAP del 18 luglio 2018; 
  Vista la nota prot.  n.  15780  del  31  luglio  2018  con  cui  la
Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le Province di
Como, Lecco, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio  e  Varese,  di  seguito
Soprintendenza  ABAP  Como  -  Lecco,  ha  comunicato  ai  Comuni  di
Borgarello (PV), Giussago (PV), Pavia e San  Genesio  ed  Uniti  (PV)
l'intenzione del Ministero di procedere con la regolarizzazione della
«proposta di vincolo ex art. 1 legge n. 1497/39» sull'area del  Parco
(Barco) Visconteo nei Comuni di Borgarello (PV), Giussago (PV), Pavia
e San Genesio ed Uniti (PV) di cui al verbale n. 1 del 4 agosto  1987
della Commissione provinciale di Pavia per la tutela  delle  bellezze
naturali; 
  Tenuto conto dei contenuti del sopra richiamato verbale, mediante i
quali la  Commissione  provinciale  di  Pavia  per  la  tutela  delle
bellezze  naturali  ha  deliberato  «di  proporre  per  l'inserimento
nell'elenco relativo ai numeri 3) e 4) della Provincia  di  Pavia  di
cui all'art. 1 legge 29 giugno 1939, n. 1497  e  per  il  conseguente
assoggettamento alle disposizioni della medesima  legge,  l'area  del
Parco (Barco) Visconteo, cosi' delimitata: 
    Comune di Giussago. L'area compresa tra la ferrovia Milano-Pavia,
la strada Moriago-Novegro fino alla roggia Barona, la  roggia  stessa
ed i confini comunali di San Genesio e Borgarello; 
    Comune di Borgarello. Il territorio comunale a est  del  Naviglio
Pavese, compreso; 
    Comune di San Genesio ed Uniti. L'intero territorio; 
    Comune di Pavia.  Il  territorio  comunale  a  est  del  Naviglio
Pavese, compreso, fino alla S.S. 234 ed ai confini comunali con Valle
Salimbene, Cura Carpignano, S. Alessio con Vialone,  San  Genesio  ed
Uniti, Borgarello»; 
  Preso atto dell'avvenuta pubblicazione  del  verbale  n.  1  del  4
agosto 1987 della Commissione provinciale  di  Pavia  per  la  tutela
delle bellezze naturali all'albo pretorio del  Comune  di  Borgarello
(PV) dal 1° settembre 1987 al 30 novembre 1987; 
  Preso atto dell'avvenuta pubblicazione  del  verbale  n.  1  del  4
agosto 1987 della Commissione provinciale  di  Pavia  per  la  tutela
delle bellezze naturali all'albo pretorio del Comune di Giussago (PV)
a far data dal 2 settembre 1987; 
  Preso atto dell'avvenuta pubblicazione  del  verbale  n.  1  del  4
agosto 1987 della Commissione provinciale  di  Pavia  per  la  tutela
delle bellezze naturali all'albo pretorio del Comune di Pavia dal  31
agosto 1987 al 30 novembre 1987; 
  Preso atto dell'avvenuta pubblicazione  del  verbale  n.  1  del  4
agosto 1987 della Commissione provinciale  di  Pavia  per  la  tutela
delle bellezze naturali all'albo pretorio del Comune di  San  Genesio
ed Uniti (PV) a far data dal 4 settembre 1987; 
  Viste le seguenti osservazioni a suo tempo formalizzate  a  seguito
della pubblicazione  della  proposta  di  dichiarazione  di  notevole
interesse pubblico e in  ossequio  alle  disposizioni  relative  alla
partecipazione al procedimento sancite dalla Legge: 
    Comune di Pavia - atto di opposizione del 26 febbraio 1988; 
    Collegio dei geometri della  Provincia  di  Pavia,  Collegio  dei
costruttori edili ed affini della Provincia di  Pavia,  ordine  degli
architetti della Provincia di Pavia -  atto  di  opposizione  del  26
febbraio 1988; 
  Visti  i  contenuti  delle   suddette   osservazioni,   concernenti
sostanzialmente i seguenti punti: 
    Comune di Pavia: 
      la contestazione della  proposta  di  provvedimento  di  tutela
paesaggistica con riferimento all'intero territorio comunale; 
      la contestazione della  proposta  di  provvedimento  di  tutela
paesaggistica  laddove,   diversamente   da   quanto   interpretabile
dall'art. 9 della Costituzione,  come  «paesaggio»  sono  considerate
anche porzioni di territorio densamente edificate, anziche'  porzioni
dal carattere prevalentemente naturalistico; 
      la  considerazione  per  cui  l'ambito  proposto  risulta  gia'
sottoposto a strumentazione urbanistica comunale, la  cui  validita',
in materia di  disciplina  di  uso  del  territorio,  e'  gia'  stata
controllata da  Regione  Lombardia  in  fase  di  approvazione  della
stessa; 
      la considerazione per cui sull'ambito in questione sussiste una
sovrapposizione di disposizioni di  tutela  paesaggistica  e  vincoli
all'edificazione, questi ultimi derivanti dalla mancata  adozione  di
piano paesistico da parte della Regione; 
  Collegio dei  geometri  della  Provincia  di  Pavia,  Collegio  dei
costruttori edili ed affini della Provincia di  Pavia,  Ordine  degli
architetti della Provincia di Pavia: 
    la valutazione di genericita' delle motivazioni a sostegno  della
proposta di provvedimento di tutela, che peraltro si  discosterebbero
dai corretti presupposti e dalle previste procedure per l'apposizione
di un provvedimento di tutela paesaggistica; 
    la  valutazione  dei   fini   prevalentemente   urbanistici   del
provvedimento proposto, dalla quale discende  un  utilizzo  improprio
dello strumento di tutela paesaggistica; 
    la constatazione di una reiterazione del controllo  dell'uso  del
territorio  in  questione  mediante  una  proposta  di  provvedimento
sostanzialmente superflua; 
  Considerato che, per quanto riguarda le osservazioni pervenute  dal
Comune di Pavia: 
    in riferimento alla prima osservazione, l'affermazione costituiva
un fraintendimento della proposta di  provvedimento,  giacche',  come
desumibile dalla planimetria allegata al verbale n. 1  del  4  agosto
1987 della Commissione provinciale  di  Pavia  per  la  tutela  delle
bellezze naturali, il perimetro della tutela proposta  non  comprende
affatto l'intero territorio comunale, ma solo  la  porzione  indicata
nel testo del verbale; 
    posta  la  contestabile   interpretazione   dell'art.   9   della
Costituzione, nel quale non si ravvisano riferimenti specifici ad una
visione di paesaggio in chiave  esclusivamente  naturalistica,  basti
richiamare - ad evidenziare come il paesaggio  fosse  inteso  (e  sia
inteso) quale testimonianza di civilta', sintesi di storia e natura -
l'art. 1 comma 3 della legge 9 giugno 1939, n. 1497, Protezione delle
bellezze naturali, vigente all'epoca  dell'osservazione,  ai  termini
del quale «sono  soggette  alla  presente  legge  a  causa  del  loro
notevole interesse pubblico:....(omissis)....  i  complessi  di  cose
immobili che  compongono  un  caratteristico  aspetto  avente  valore
estetico e tradizionale» e quindi  l'intercorsa  Convenzione  europea
del paesaggio, ratificata dagli stati membri il 20 ottobre  2000,  la
quale  chiarisce  (capitolo I  -  disposizioni   generali,   art.   1
definizioni) che per «paesaggio» si intende «una determinata parte di
territorio,  cosi'  come  e'  percepita  dalle  popolazioni,  il  cui
carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o  umani  e  dalle
loro interrelazioni»; 
    posta la  valutazione  regionale  della  disciplina  di  uso  del
territorio definita dalla  strumentazione  urbanistica  comunale,  la
materia paesaggistica, cui il verbale n. 1 del 4  agosto  1987  della
Commissione  provinciale  di  Pavia  per  la  tutela  delle  bellezze
naturali si riferisce, tutela interessi pubblici diversi e preminenti
rispetto a quelli coinvolti nella materia  urbanistica,  per  cui  la
compresenza   delle   diverse   discipline   non   costituisce    una
sovrapposizione ma l'integrazione di due  diversi  aspetti,  entrambi
caratterizzanti un territorio. Peraltro la  normativa  intercorsa  in
materia di autorizzazioni paesaggistiche, soprattutto quella relativa
alla  semplificazione  procedurale  delle  stesse,  ha   notevolmente
ridimensionato le complessita' connesse alla gestione di strumenti di
tutela paesaggistica in ambiti densamente edificati; 
    l'osservazione risulta  superata  dalla  approvazione  del  Piano
paesaggistico  regionale  avvenuta  con  deliberazione  di  Consiglio
regionale n. 951 del 19 gennaio 2010; 
  Considerato che, per quanto concerne le osservazioni pervenute  dal
Collegio  dei  geometri  della  Provincia  di  Pavia,  Collegio   dei
costruttori edili ed affini della Provincia di  Pavia,  Ordine  degli
architetti della Provincia di Pavia: 
    le  motivazioni  a  sostegno  della  proposta  di   provvedimento
risultavano  tutt'altro  che  generiche,  arrivando  a  sottolineare,
invece, proprio quel carattere  di  «concordanza  e  fusione  fra  la
espressione  della  natura  e  quella  del  lavoro   umano»   (inteso
quest'ultimo tanto come espressione dell'ingegno mano tanto sotto  il
profilo artistico, quanto sotto quello tecnico-produttivo) che  viene
dagli osservanti indicato come criterio necessario disatteso; 
    come gia'  indicato  precedentemente,  i  dispositivi  di  tutela
paesaggistica sono inerenti a disciplina diversa  rispetto  a  quella
urbanistica e sono volti a  salvaguardare  altri  interessi  pubblici
coinvolti  nella  gestione  del   territorio;   pertanto   non   sono
interpretabili come strumenti di finalita' urbanistica; 
    l'osservazione risulta superata  dagli  intercorsi  aggiornamenti
normativi in  materia  di  tutela  paesaggistica  e  dalla  effettiva
gestione - nei fatti e negli anni trascorsi  -  delle  trasformazioni
del territorio; 
  Ritenuto, dunque,  di  condividere  le  motivazioni  espresse,  nel
verbale sopra richiamato, dalla suddetta Commissione  provinciale  di
Pavia per  la  tutela  delle  bellezze  naturali,  che  riconosce  la
rilevanza paesaggistica della porzione di territorio cosi' come sopra
individuato poiche': 
    «il perimetro proposto costituisce  l'ampliamento,  in  direzione
sud, del vincolo ex lege n. 1497/39 apposto nel 1979 sulla Certosa di
Pavia e i territori a nord di essa. La zona e' di notevole  interesse
pubblico per la presenza di tracce (individuabili o  ancora  occulte)
dell'antico Barco Visconteo tra il castello e la  Certosa  di  Pavia,
nonche', nell'area  settentrionale,  di  tracce  della  centuriazione
dell'agro ticinese e del  tracciato  romano  della  strada  Milano  -
Genova»; 
    «per la presenza di reperti del muro di recinzione del Barco,  di
edifici e manufatti in muratura quali la cascina d'Agosto nel  comune
di Borgarello, di architetture  quattrocentesche  e  numerose  chiese
all'interno dei nuclei abitativi  dove  l'opera  dell'uomo  si  fonde
armoniosamente con l'opera della  natura  come  nello  spirito  della
legge n. 1497/39, di  tracciati  viari  di  valore  storico  tutt'ora
presenti e di  sistemi  di  regimentazione  delle  acque  per  esempi
notevoli di architettura spontanea di matrice  tipicamente  lombarda,
la cui presenza costituisce elemento  caratterizzante  del  paesaggio
complessivo e il  cui  innegabile  valore  ambientale  risiede  nella
validita' di una lettura inseparabile  dalle  preesistenze  evolutive
del territorio, per la presenza di oasi gia' vincolate ai sensi della
legge regionale n. 86/83»; 
    «il valore storico dell'area del Barco Visconteo e'  sottolineato
dalla presenza del complesso monumentale della Certosa di Pavia  gia'
vincolata ai sensi della  legge  n.  1497/39  opportunamente  ubicata
oltre il confine segnato dal muro di cinta del  Barco  Visconteo,  in
adiacenza al tracciato romano della strada Milano - Genova»; 
  Considerato che, dalla documentazione conservata  agli  atti  della
Soprintendenza ABAP Como - Lecco, dal 1987 ad oggi  l'ambito  per  il
quale e' stata a suo tempo  proposta  la  dichiarazione  di  notevole
interesse   pubblico   risulta   essere    stato    continuativamente
assoggettato alle disposizioni della Parte III del  Codice  dei  beni
culturali e del paesaggio; 
  Visto l'art.  18  -  Tutela  paesaggistica  dell'ambito  di  valore
storico-ambientale  del  Barco  Certosa  delle  Norme   Tecniche   di
Attuazione del Piano Paesaggistico Regionale vigente  (gia'  art.  18
del Piano territoriale Paesistico Regionale del 2001), approvato  con
deliberazione di Consiglio Regionale n. 951 del 19 gennaio 2010; 
  Considerato  il  Piano  paesistico  di   dettaglio   Barco-Certosa,
approvato con deliberazione del Consiglio provinciale n.  41  del  29
settembre 2005; 
  Visto l'art. II -  28  -  Ambito  del  Barco  Certosa  delle  Norme
tecniche  di  attuazione  del  piano  territoriale  di  coordinamento
provinciale della Provincia di Pavia, approvato con deliberazione del
Consiglio provinciale n. 30 del 23 aprile 2015 e divenuto esecutivo a
seguito di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale  Regione  Lombardia
Serie avvisi e concorsi n. 37 del 9 settembre  2015  -  Aggiornamento
maggio 2016 (D.D. n. 432 del 20 maggio 2016); 
  Verificato, ad adiuvandum, che 
    nel  Piano  territoriale  di  coordinamento   provinciale   della
Provincia di Pavia vigente-  Tav.  4b  -  Carta  delle  invarianti  -
l'ambito oggetto del presente decreto e' gia' individuato come  «Beni
paesaggistici ed ambientali (decreto legislativo 22 gennaio 2004,  n.
42 s.m.i.) - art. 136 comma 1 lettera c e d - Bellezze d'insieme  (ex
lege n. 1497/1939 art. 1 commi 3 e 4)»; 
    nel Piano di governo del territorio del Comune di Borgarello (PV)
vigente, approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 34 del
21 dicembre 2016 e divenuto esecutivo a seguito di pubblicazione  sul
Bollettino Ufficiale Regione Lombardia Serie avvisi e concorsi n.  34
del 23 agosto 2017, nel Piano delle regole -  Tav.  04  -  Carta  dei
vincoli - l'ambito oggetto del presente decreto e'  gia'  individuato
come  «Vincoli  ricognitivi  di  tutela   e   salvaguardia   -   Beni
paesaggistici ed ambientali (decreto legislativo n. 42 del 22 gennaio
2004, e s.m. e i., parte III  -  titolo  I,  e  s.m.i.)  Bellezze  di
insieme (art. 136 comma 1 lettere c) e  d)  -  Ambito  Barco  Certosa
(art. 142 comma 1 lettera f); (DCP n. 41 del 29 settembre 2005)»; 
    nel Piano di governo del territorio del Comune di  Giussago  (PV)
vigente, approvato con delibera di Consiglio comunale n.  19  del  24
luglio 2012 e divenuto  esecutivo  a  seguito  di  pubblicazione  sul
Bollettino Ufficiale Regione Lombardia Serie avvisi e concorsi  n.  2
del 9 gennaio 2013 - nel Piano delle regole - Tav. C01  -  Vincoli  e
tutele ambientali - l'ambito oggetto del  presente  decreto  e'  gia'
individuato come «Vincoli sovraordinati  -  Vincoli  paesistici  art.
23.1 N. d.A. del Piano delle  regole  -  Bellezze  d'insieme  decreto
legislativo n. 42/2004 art. 136, comma 1 lettere  a)  e  b)»  e  come
«Vincoli sovraordinati - Vincoli Ambientali art.  23.2  N.  d.A.  del
Piano delle regole - Ambito del Piano paesistico di  dettaglio  Barco
Certosa - P.P.D. Barco Certosa»; 
    nel Piano di governo del territorio del Comune di Pavia  vigente,
approvato con delibera di Consiglio comunale n. 33 del 15 luglio 2013
e divenuto  esecutivo  a  seguito  di  pubblicazione  sul  Bollettino
Ufficiale Regione Lombardia Serie avvisi  e  concorsi  n.  49  del  4
dicembre 2013 (cui e' seguita variante approvata con deliberazione di
Consiglio comunale n. 22 in data 16 maggio 2017, divenuta esecutiva a
seguito di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale  Regione  Lombardia
Serie avvisi e concorsi n. 28 del 20 settembre 2017), nel Piano delle
regole - Tav. 02a - Carta dei vincoli - l'ambito oggetto del presente
decreto e' gia' individuato come «Beni paesaggistici art. 136 decreto
legislativo n. 42/2004 comma 1c 1d» e, solo in parte, nel Piano delle
regole - Tav. 02b - Barco Visconteo - art. 44 delle NTA del PdR»; 
    nel Piano di governo del territorio del Comune di San Genesio  ed
Uniti (PV) vigente,  approvato  con  variante  con  deliberazione  di
Consiglio comunale n. 14 del 21 maggio 2018 e  divenuto  esecutivo  a
seguito di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale  Regione  Lombardia
Serie avvisi e concorsi n. 27 del 4 luglio  2018,  nel  documento  di
piano - relazione del  quadro  conoscitivo  -  l'ambito  oggetto  del
presente decreto e' gia' individuato, con  riferimento  ai  contenuti
degli elaborati del Piano territoriale di  coordinamento  provinciale
della Provincia di Pavia, come «Bellezze di insieme - art. 136  comma
1 lettera c) e d) del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.»; 
  Considerata la permanenza,  confermata  dalla  Soprintendenza  ABAP
Como - Lecco, delle motivazioni poste alla  base  della  proposta  di
vincolo e della  rilevanza  paesaggistica  dell'ambito  in  questione
secondo il perimetro individuato, risultante anche dalla  circostanza
che  l'ambito  suddetto  e'  identificato  nella  strumentazione   di
pianificazione comunale, per la maggior parte della  sua  estensione,
come classe di sensibilita' paesaggistica: 
    Comune di Borgarello (PV) (Piano delle regole - Tav. PR5 -  Carta
delle sensibilita' paesistiche): alta/medio-alta; 
    Comune di Giussago (PV) (Documento di piano -  Tav.  06  -  Carta
della sensibilita' paesaggistica): molto elevata; 
    Comune di Pavia (Documento di piano  -  Tav.  06  -  Carta  della
sensibilita' paesaggistica): molto alta/alta; 
    Comune di San Genesio ed Uniti (PV) (Piano delle  regole  -  Tav.
PR_06 - Carta della sensibilita' paesaggistica): alta; 
  Vista la documentazione conservata agli atti di  Regione  Lombardia
relativa alla proposta di cui al verbale n. 1 del 4 agosto 1987 della
Commissione  provinciale  di  Pavia  per  la  tutela  delle  bellezze
naturali; 
  Visto il parere del Comitato tecnico-scientifico per  il  paesaggio
del Ministero espresso con verbale n. 9 del 16 luglio 2018; 
  Assunte le determinazioni prese dalla Commissione regionale per  il
patrimonio culturale della Lombardia, in esito  alla  seduta  del  26
luglio 2018, a  termini  delle  quali,  esaminata  la  documentazione
istruttoria e le disposizioni normative richiamate in premessa, si e'
deliberato all'unanimita' per la regolarizzazione della  proposta  di
dichiarazione di notevole interesse pubblico  per  l'area  del  Parco
(Barco) Visconteo nei Comuni di Borgarello (PV), Giussago (PV), Pavia
e San Genesio ed Uniti (PV); 
  Tenuto  conto  del  fatto  che  nell'ambito  delle   attivita'   di
copianificazione paesaggistica in essere tra Ministero per i  beni  e
le attivita'  culturali  e  Regione  Lombardia  dal  luglio  2017  e'
prevista la definizione di specifiche prescrizioni d'uso, in funzione
degli ambiti paesaggistici di riferimento, per tutti i  provvedimenti
di tutela paesaggistica del territorio lombardo; 
  Vista la documentazione agli atti; 
  Ritenuto,  in  ottemperanza  alle  disposizioni   della   superiore
direzione generale ABAP, di  dover  procedere  alla  regolarizzazione
della  proposta  di  dichiarazione  di  notevole  interesse  pubblico
oggetto del presente decreto,  al  fine  di  garantire  il  perdurare
dell'efficacia  della  tutela  paesaggistica  per  il   contesto   in
questione; 
  Ritenuto che 
    
                                  Area del Parco (Barco)
      l'ambito denominato         Visconteo

      Provincia di                Pavia

                                  Borgarello, Giussago, Pavia e
      Comuni di                   San Genesio ed Uniti
    
  dal perimetro cosi' individuato: 
    Comune di Giussago. L'area compresa tra la ferrovia Milano-Pavia,
la strada Moriago-Novegro fino alla roggia Barona, la  roggia  stessa
ed i confini comunali di San Genesio e Borgarello; 
    Comune di Borgarello. Il territorio comunale a est  del  Naviglio
Pavese, compreso; 
    Comune di San Genesio ed Uniti. L'intero territorio; 
    Comune di Pavia.  Il  territorio  comunale  a  est  del  Naviglio
Pavese, compreso, fino alla S.S. 234 ed ai confini comunali con Valle
Salimbene, Cura Carpignano, S.Alessio con  Vialone,  San  Genesio  ed
Uniti, Borgarello, 
  presenti notevole interesse pubblico ai sensi dell'art. 136 comma 1
lettere c) e d) del Codice dei beni culturali e del paesaggio, per  i
motivi sopra riassunti e  contenuti  nel  verbale  della  Commissione
provinciale di Pavia per la tutela delle bellezze  naturali  allegato
al presente decreto; 
  Visti gli articoli 136 comma 1 lettere c) e d), 138 comma 3, 140  e
141 del Codice dei beni culturali e del paesaggio; 
 
                              Decreta: 
 
  L'ambito denominato Area del Parco (Barco) Visconteo, nei Comuni di
Borgarello (PV), Giussago (PV), Pavia e San  Genesio  ed  Uniti  (PV)
definito dal seguente perimetro: 
    Comune di Giussago. L'area compresa tra la ferrovia Milano-Pavia,
la strada Moriago-Novegro fino alla roggia Barona, la  roggia  stessa
ed i confini comunali di San Genesio e Borgarello; 
    Comune di Borgarello. Il territorio comunale a est  del  Naviglio
Pavese, compreso; 
    Comune di San Genesio ed Uniti. L'intero territorio; 
    Comune di Pavia.  Il  territorio  comunale  a  est  del  Naviglio
Pavese, compreso, fino alla S.S. 234 ed ai confini comunali con Valle
Salimbene, Cura Carpignano, S. Alessio con Vialone,  San  Genesio  ed
Uniti, Borgarello, meglio  individuato  nelle  premesse  e  descritto
negli allegati, e' dichiarato di notevole interesse pubblico ai sensi
degli articoli 136 comma 1 lettere c) e d), 138 comma 3,  140  e  141
del  Codice  dei  beni  culturali  e  del  paesaggio,  ed  e'  quindi
sottoposto a tutte le disposizioni di tutela  contenute  nella  Parte
III del Codice dei beni culturali e del paesaggio. 
  La perimetrazione su cartografia IGM e il verbale n. 1 del 4 agosto
1987 della Commissione provinciale  di  Pavia  per  la  tutela  delle
bellezze naturali sono parte integrante del presente decreto. 
  Il presente provvedimento sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana e sul Bollettino  Ufficiale  della  Regione
Lombardia. 
  Ai sensi e per gli effetti dell'art. 141, comma 4, del  Codice  dei
beni culturali e del paesaggio, la Soprintendenza ABAP Como  -  Lecco
provvedera' alla trasmissione ai Comuni di Borgarello (PV),  Giussago
(PV), Pavia e San Genesio ed Uniti (PV)  del  numero  della  Gazzetta
Ufficiale  contenente  la  presente  dichiarazione,   unitamente   ai
relativi elaborati grafici, ai fini dell'adempimento,  da  parte  del
Comune interessato, di quanto prescritto dall'art. 140, comma  4  del
Codice dei beni culturali e del paesaggio. 
  Avverso il presente decreto  e'  ammessa  proposizione  di  ricorso
giurisdizionale  avanti   il   Tribunale   amministrativo   regionale
territorialmente competente secondo le modalita' di cui agli articoli
29 e  seguenti  del  decreto  legislativo  2  luglio  2010,  n.  104,
attuazione dell'art. 44 della legge 18 giugno 2009,  n.  69,  recante
delega al governo per il  riordino  del  processo  amministrativo,  e
successive modifiche  ed  integrazioni,  ovvero  e'  ammesso  ricorso
straordinario  al  Capo  dello  Stato,  ai  sensi  del  decreto   del
Presidente   della   Repubblica   24   novembre   1971,   n.    1199,
semplificazione   dei   procedimenti   in    materia    di    ricorsi
amministrativi,   e    successive    modifiche    ed    integrazioni,
rispettivamente entro sessanta e  centoventi  giorni  dalla  data  di
avvenuta notificazione del presente atto. 
 
    Milano, 3 agosto 2018 
 
                                      Il Segretario regionale         
                               Presidente della commissione regionale 
                                    per il patrimonio culturale       
                                        Sostituto supplente           
                                        Bentivoglio-Ravasio           
 
                             ---------- 
 
Avvertenza: 
 
    Il  testo  integrale  del  decreto,  comprensivo  di  tutti   gli
allegati, e' pubblicato  sul  sito  del  Segretariato  regionale  del
Ministero per i beni  e  le  attivita'  culturali  per  la  Lombardia
all'indirizzo    www.lombardia.beniculturali.it,    nella     sezione
Amministrazione Trasparente.