IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto l'art. 1 della legge 17 maggio 1999, n. 144, che prevede, fra
l'altro, la costituzione, presso questo Comitato, di  un  sistema  di
Monitoraggio degli investimenti pubblici (MIP) e pone  a  carico  del
Comitato stesso l'onere di relazionare periodicamente  al  Parlamento
sull'evoluzione del sistema suddetto; 
  Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, il quale dispone
che,  a  decorrere  dal  1°  gennaio  2003,  ai  fini  del   suddetto
monitoraggio, ogni progetto d'investimento pubblico, nuovo o in corso
di attuazione, sia dotato di un Codice unico di  progetto  (CUP),  le
cui  modalita'  e  procedure  attuative   sono   state   definite   e
regolamentate da questo Comitato con delibere 27  dicembre  2002,  n.
143 (Gazzetta  Ufficiale  n.  87/2003;  errata  corrige  in  Gazzetta
Ufficiale n. 140/2003) - che tra l'altro al punto 1.1.7 istituisce la
Struttura di supporto CUP - e 29  settembre  2004,  n.  24  (Gazzetta
Ufficiale n. 276/2004); 
  Viste le proprie  delibere  29  settembre  2004,  n.  25  (Gazzetta
Ufficiale n. 276/2004) e 17 novembre 2006, n. 151 (Gazzetta Ufficiale
n.  14/2007),  con  le  quali  questo  Comitato  da'  rispettivamente
incarico alla Struttura di  supporto  CUP  di  operare  come  «Unita'
centrale» preposta all'avviamento e alla gestione del sistema MIP,  e
da' mandato di attivare una  fase  di  sperimentazione  del  MIP  con
riferimento al settore dei lavori pubblici, basata  sul  collegamento
tra il sistema CUP, il Sistema  informativo  sulle  operazioni  degli
enti pubblici (SIOPE) e i  principali  sistemi  di  monitoraggio  che
seguono le infrastrutture d'interesse nazionale; 
  Visti i protocolli  d'intesa,  sottoscritti  dalla  Presidenza  del
Consiglio dei ministri - Dipartimento  per  la  programmazione  e  il
coordinamento  della  politica  economica  (DIPE),  ai  sensi   della
delibera n. 151/2006, con il Ministero dell'economia e delle  finanze
- RGS, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del
mare, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti,  le  Regioni
Basilicata, Emilia-Romagna, Toscana,  Lazio,  Lombardia,  Molise,  la
Provincia di Milano,  il  Comune  di  Bologna,  ANAS  S.p.A.  e  Rete
Ferroviaria Italiana S.p.A., pubblicati sul sito internet del sistema
CUP/MIP; 
  Vista la propria delibera 26 giugno 2009, n. 34, che al  punto  2.3
stabilisce che, per il proseguimento della  sperimentazione  e  dello
sviluppo del sistema MIP, il DIPE dia avvio  alla  progettazione  dei
settori incentivi, ricerca e formazione; 
  Visti i protocolli d'intesa sottoscritti dal DIPE, ai  sensi  della
delibera di questo  Comitato  n.  34/2009,  con  il  Ministero  dello
sviluppo  economico,  l'Universita'  di  Tor  Vergata,  il  Consiglio
nazionale delle  ricerche  e  l'Istituto  nazionale  di  geofisica  e
vulcanologia; 
  Viste le proprie delibere 27 marzo 2008, n. 50 (Gazzetta  Ufficiale
n. 186/2008 S.O.), 18 dicembre 2008, n. 107  (Gazzetta  Ufficiale  n.
61/2009) e 13 maggio 2010,  n.  4  (Gazzetta  Ufficiale  n.  216/2010
S.O.), con le quali questo Comitato ha disposto l'attivazione di  una
sperimentazione del  monitoraggio  finanziario  delle  infrastrutture
strategiche (monitoraggio grandi opere  -  MGO),  previsto  dall'art.
176, comma 3, lettera e) del decreto legislativo 12 aprile  2006,  n.
163 e successive modifiche  ed  integrazioni  (codice  dei  contratti
pubblici), individuando quale oggetto della sperimentazione la  parte
della tratta T5 della  Metro  C  di  Roma  realizzata  dal  Consorzio
E.R.E.A. e la «Variante di Cannitello», entrambe opere  inserite  nel
Programma delle infrastrutture strategiche approvato con delibera  21
dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 S.O.), ai  sensi
della legge 21 dicembre 2001, n. 443; 
  Vista la delibera 5 maggio  2011,  n.  45  (Gazzetta  Ufficiale  n.
234/2011; errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 281/2011),  con  la
quale questo Comitato ha preso atto che  le  attivita'  svolte  ed  i
risultati ottenuti nel  corso  della  suddetta  sperimentazione  sono
stati  utilizzati  per  l'elaborazione  del   progetto   C.A.P.A.C.I.
(«Creating Automated  Procedures  Against  Criminal  Infiltration  in
public contracts»), predisposto - con il supporto  di  FORMEZ  -  dal
DIPE congiuntamente al Ministero dell'interno  ed  al  Consorzio  CBI
dell'ABI   (Customer   to   Business   Interaction)   e   ammesso   a
co-finanziamento da parte della Commissione europea  nell'ambito  dei
progetti inerenti la sicurezza, e ha disposto che la  sperimentazione
proseguisse  e  venisse  eventualmente   estesa   ad   altro   idoneo
intervento; 
  Visto il protocollo firmato il 6 febbraio  2013  tra  il  DIPE,  il
Ministero dell'interno, il Gruppo di lavoro per  la  legalita'  e  la
sicurezza del progetto  Pompei,  la  Soprintendenza  archeologica  di
Napoli e Pompei  e  il  Consorzio  CBI  dell'ABI,  che  inserisce  il
«progetto Grande Pompei» nella sperimentazione di cui  al  precedente
punto; 
  Vista la  legge  13  agosto  2010,  n.  136,  come  modificata  dal
decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito con  modificazioni
dalla legge 17 dicembre 2010, n. 217, e visti in particolare: 
    l'art.  3,  che  prevede,  al  fine  di  prevenire  infiltrazioni
criminali, l'onere di tracciabilita' dei flussi finanziari  a  carico
degli appaltatori, subappaltatori e subcontraenti della filiera delle
imprese, nonche' a carico dei concessionari di finanziamenti pubblici
anche europei, a qualsiasi titolo interessati  a  lavori,  servizi  e
forniture pubbliche, tra l'altro  disponendo  che  gli  strumenti  di
pagamento debbano riportare il codice identificativo di  gara  (CIG),
rilasciato da parte dell'Autorita' per  la  vigilanza  sui  contratti
pubblici di lavori, servizi e forniture (AVCP), e,  ove  obbligatorio
ai sensi del menzionato art. 11 della legge n. 3/2003, il CUP; 
    l'art. 6, che sanziona, tra l'altro, la mancata  apposizione  del
CUP sui suddetti strumenti di pagamento; 
  Visto l'art. 1, comma 1, lettera d),  del  decreto  legislativo  29
dicembre 2011, n. 229, ove si prevede che il Codice identificativo di
gara (CIG) non puo' essere rilasciato dall'Autorita' per la vigilanza
sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture  nei  confronti
di   contratti   finalizzati   alla   realizzazione    di    progetti
d'investimento pubblico sprovvisti del  CUP,  obbligatorio  ai  sensi
dell'art. 11  della  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  e  successive
modificazioni; 
  Vista la  propria  delibera  26  ottobre  2012,  n.  124  (Gazzetta
Ufficiale n. 50/2013), con la quale - nell'approvare le relazioni sul
Sistema CUP/MIP relative al primo e secondo semestre del 2011, veniva
disposto che il DIPE  procedesse  all'istituzione  di  un  tavolo  di
lavoro fra le Amministrazioni, sia centrali sia  regionali,  titolari
di sistemi di monitoraggio, per la razionalizzazione del complesso di
tali sistemi, con gli obiettivi della semplificazione amministrativa,
del contenimento dei costi di progettazione e di gestione dei sistemi
e della facilitazione nel confronto delle varie elaborazioni,  e  per
ridurre le possibilita' di errori; 
  Visto l'art. 36 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito
dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che dispone che il controllo  dei
flussi  finanziari  previsto  dal   citato   art. 176   del   decreto
legislativo n. 163/2006 si applichi alle opere di cui alla Parte  II,
Titolo III, Capo IV di detto decreto legislativo, ovvero a  tutte  le
infrastrutture  strategiche,  stabilendo  che  tale  controllo  venga
effettuato secondo le modalita' e le procedure,  anche  informatiche,
individuate con la citata delibera di questo Comitato n.  45/2011,  e
che  questo  Comitato  aggiorni  tali  modalita'  di  esercizio   con
l'adozione di apposita delibera; 
  Vista  la  propria  delibera  28  gennaio  2015,  n.  15  (Gazzetta
Ufficiale n. 155/2015), con la quale questo Comitato ha approvato  le
linee guida per il monitoraggio finanziario  delle  grandi  opere  in
attuazione del disposto del succitato art. 36, nonche'  il  prototipo
di Protocollo operativo da stipularsi tra la  Stazione  appaltante  e
l'impresa aggiudicataria; 
  Viste le proprie  delibere  27  settembre  2013,  n.  71  (Gazzetta
Ufficiale n. 40/2014) e 1° agosto 2014, n. 38 (Gazzetta Ufficiale  n.
256/2014), con le quali sono state approvate le relazioni sul sistema
CUP/MIP relative ai semestri,  rispettivamente,  degli  anni  2012  e
2013; 
  Vista la propria  delibera  23  dicembre  2015,  n.  124  (Gazzetta
Ufficiale n. 69/2016), con la quale e' stata approvata  la  relazione
sul sistema CUP/MIP relativa al primo e secondo semestre  2014  e  al
primo semestre 2015, comprensiva del  resoconto  sullo  sviluppo  del
progetto di Monitoraggio finanziario delle grandi opere (MGO)  e  del
resoconto  sulle  attivita'  di  razionalizzazione  dei  sistemi   di
monitoraggio effettuate in attuazione della delibera n. 124/2012; 
  Preso atto che la  relazione  traccia  un  quadro  esaustivo  delle
attivita' svolte nel secondo semestre 2015 e  nel  corso  degli  anni
2016 e 2017 per lo sviluppo del sistema  complessivo  CUP/MIP,  e  ne
descrive risultati in relazione alle principali aree d'interesse; 
  Preso atto in particolare che: 
    1. per  quanto  concerne  il  sistema  Monitoraggio  investimenti
pubblici: 
      la relazione evidenzia, per i vari settori del MIP, la relativa
fase di progettazione/attuazione svolta nel periodo considerato; 
      in  particolare,  per  il  MIP  lavori  pubblici,  al  fine  di
aumentare il grado  di  copertura  della  banca  dati  e'  proseguita
l'opera  di  sensibilizzazione  nei  confronti   di   vari   soggetti
attuatori,  tra  cui   principalmente   concessionari   autostradali,
Autorita'  portuali  nazionali  ed  enti/societa'  che  realizzano  o
gestiscono linee metropolitane; tale opera ha portato  a  selezionare
«progetti pilota» per ciascun operatore, da utilizzare come test  per
l'invio dei dati MIP. Il DIPE, in collaborazione con gli  utenti,  ha
identificato le soluzioni informatiche per la trasmissione  a  regime
delle informazioni di  tutti  i  progetti  attivi,  che  puo'  essere
realizzata tramite sistemi informatici interoperabili  ovvero  grazie
all'utilizzo di un apposito applicativo per  l'alimentazione  on-line
della banca dati MIP. Quest'ultimo  strumento  informativo  e'  stato
utilizzato, in particolare, anche per il  monitoraggio  dei  progetti
comunali finanziati con la delibera CIPE n.  38/2015,  a  valere  sui
fondi del decreto-legge c.d. «Sblocca Italia»; 
      per il settore della ricerca e formazione,  nel  2016  e  2017,
sono stati sottoscritti due protocolli di intesa, rispettivamente con
il Politecnico di Milano e con il Consiglio nazionale delle ricerche,
per  l'avvio  di  una  collaborazione  volta  all'innalzamento  della
qualita' dei dati del sistema CUP e per lo sviluppo di  strumenti  di
cooperazione applicativa tra il MIP e i sistemi universitari e  degli
enti di ricerca; 
      nel 2017 e' stata avviata la seconda fase  del  progetto  «Open
CUP», cofinanziato dall'Unione europea, finalizzata in particolare al
completamento della pubblicazione di tutti gli interventi  registrati
nel sistema CUP (piu' di 3,6 milioni di record), l'innalzamento della
qualita'  dei  dati,   nonche'   l'attivazione   della   cooperazione
applicativa con i portali open «open  coesione»,  «open  cantieri»  e
«Italia sicura». La fase due di OpenCUP e' inserita tra le azioni del
terzo Piano di azione nazionale OGP («Open  Government  Partnership»)
per la trasparenza e gli open data; 
    2. per quanto concerne il Codice unico di progetto: 
      nel  periodo  considerato,  si  e'  registrato  un   incremento
progressivo nel numero dei soggetti responsabili,  che  sono  passati
dai 25.047 della fine del 1°  semestre  2015  ai  31.983  della  fine
dell'anno 2017, mentre il  numero  degli  utenti  nel  medesimo  arco
temporale e' aumentato da 66.827 a  83.261  unita'  (i  dati  del  1°
semestre 2015  sono  aggiornati  rispetto  a  quelli  indicati  nella
precedente relazione con riferimento allo stesso periodo per  effetto
di cancellazioni); 
      il numero dei CUP presenti nella  banca  dati  progetti  -  che
nella relazione e' ripartito per anno di decisione - e'  passato  dai
circa 2 milioni e 800 mila alla fine del 1° semestre 2015 a circa 3,6
milioni a fine 2017 (il dato  del  1°  semestre  2015  e'  aggiornato
rispetto  a  quello  riportato   nella   precedente   relazione   con
riferimento allo stesso periodo per effetto di cancellazioni); 
    3. per quanto concerne il sistema Monitoraggio Grandi Opere (MGO)
e il progetto C.A.P.A.C.I.: 
      la relazione evidenzia  l'entrata  a  regime  del  sistema  nel
periodo  considerato,  cosi'   come   previsto   dall'art.   36   del
decreto-legge n. 90/2014. Alla fine del 2017, il sistema  informativo
monitorava  i  flussi  finanziari  di  circa  20.300  conti  dedicati
relativi a circa 230 progetti; 
      il gruppo di lavoro istituito presso il DIPE,  ai  sensi  della
delibera CIPE n.  15/2015  ha  svolto  una  approfondita  analisi  di
diversi    tipi    di    criticita'    e    ha    approfondito     la
programmazione/sviluppo/fine-tuning   degli   alert   automatici   da
inserire nel sistema; 
    4. per quanto  attiene  alla  razionalizzazione  dei  sistemi  di
monitoraggio: 
      nel  periodo  considerato  risultano  attivi   protocolli   per
l'interscambio delle informazioni di monitoraggio  tra  DIPE  e  MIT,
Agenzia per la coesione territoriale, ANAC e RGS; 
      nel 2017 e' stato stipulato un protocollo di intesa tra DIPE  e
la  Struttura  di   missione   per   il   coordinamento   e   impulso
nell'attuazione  di  interventi  di  riqualificazione   dell'edilizia
scolastica della Presidenza del Consiglio dei ministri; 
      a fine 2017 e' in  corso  di  attuazione  presso  il  DIPE,  su
impulso in particolare del Ministeri dell'economia e delle finanze  -
RGS, un complesso progetto denominato «CUP Programmatico» finalizzato
alla individuazione degli investimenti inclusi nel  MIP,  nel  MOP  e
negli altri sistemi, gia' dalla fase di programmazione degli stessi; 
  Considerato che il sistema CUP/MIP, in conseguenza degli interventi
normativi e regolatori richiamati in premessa, assume  una  rilevanza
crescente  ai  fini  sia  delle   conoscenze   necessarie   per   una
programmazione  efficiente  sia  del  contrasto  alla   criminalita',
soprattutto mafiosa,  e  -  piu'  in  generale  -  della  lotta  alla
corruzione; 
  Considerato che il rafforzamento delle  procedure  di  monitoraggio
costituisce un impegno strategicamente cruciale,  soprattutto  in  un
periodo in cui necessitano  informazioni  tempestive,  attendibili  e
coerenti per la  razionalizzazione  e  il  contenimento  della  spesa
pubblica; 
  Ritenuto  necessario  confermare  la  Struttura  di  supporto  CUP,
impiegata anche nella progettazione e gestione dei sistemi MIP e MGO,
rafforzandola - come previsto dalle  ultime  citate  delibere  numeri
45/2011,   124/2012,   71/2013   e   38/2014   -   e   dotandola   di
un'organizzazione piu' stabile in vista  delle  crescenti  necessita'
delle banche dati CUP e dei citati sistemi MIP e MGO; 
  Ritenuto di fare propria la relazione sul sistema CUP/MIP  relativa
al secondo semestre 2015 e agli anni 2016 e 2017, presentata dal DIPE
a questo Comitato, e di trasmetterla al Parlamento ai sensi dell'art.
1, comma 6, della citata legge n. 144/1999; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista la nota del 25  ottobre  2018,  protocollo  DIPE  n.  5390-P,
predisposta per la seduta del Comitato dalla Presidenza del Consiglio
dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il  coordinamento
della  politica  economica,  acquisita  in  seduta  e  posta  a  base
dell'esame  della  proposta   nell'odierna   seduta   del   Comitato,
contenente le valutazioni da riportare nella presente delibera; 
  Udita la proposta del Sottosegretario di Stato alla Presidenza  del
Consiglio dei ministri con funzioni di Segretario di questo Comitato; 
 
                              Delibera: 
 
  1. E' approvata  la  relazione  sul  sistema  CUP/MIP  relativa  al
secondo semestre 2015 e  agli  anni  2016  e  2017,  comprensiva  del
resoconto sullo sviluppo del  progetto  di  Monitoraggio  finanziario
delle  Grandi  Opere  (MGO)  e  del  resoconto  sulle  attivita'   di
razionalizzazione  dei  sistemi   di   monitoraggio   effettuate   in
attuazione della delibera n. 124/2012. 
  2. La relazione di cui al punto 1 e'  trasmessa  al  Parlamento  ai
sensi dell'art. 1, comma 6, della legge 17 maggio  1999,  n.  144,  e
viene         pubblicata          sul          sito          internet
http://www.programmazioneeconomica.gov.it 
    Roma, 25 ottobre 2018 
 
                                                 Il Presidente: Conte 
Il Segretario: Giorgetti 

Registrato alla Corte dei conti il 21 dicembre 2018 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev.  n.
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