IL DIRETTORE GENERALE 
         per la vigilanza sugli enti, il sistema cooperativo 
                     e le gestioni commissariali 
 
  Visto l'art. 2545-sexiesdecies del codice civile; 
  Vista  la  legge  n.  241/1990  e   successive   modificazioni   ed
integrazioni; 
  Vista l'art. 1, comma 936 della legge n. 205 del 27 dicembre 2017; 
  Visto  il  decreto  legislativo  n.   165/2001,   con   particolare
riferimento all'art. 4, secondo comma; 
  Visto l'art. 12 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  n.  158
del 5 dicembre 2013  «Regolamento  di  organizzazione  del  Ministero
dello sviluppo economico»; 
  Viste le risultanze del verbale di ispezione straordinaria disposta
nei  confronti  della  societa'  cooperativa   «Cooperativa   sociale
integrata Gli anni in tasca», con sede in Viterbo, codice fiscale  n.
01627490566, conclusa in data 27  luglio  2018  con  la  proposta  di
adozione del provvedimento di  gestione  commissariale  cui  all'art.
2545-sexiesdecies del codice civile; 
  Considerato che dalle  risultanze  ispettive  sono  emerse  diverse
irregolarita' relative sia al compimento di operazioni finanziarie ed
investimenti non autorizzati ne' dal consiglio di amministrazione ne'
dall'assemblea dei soci sia all'attribuzione di somme di denaro quali
«Indennita' di fine mandato» al  presidente  e  ai  consiglieri,  non
previste dall'atto costitutivo e non  deliberate  dall'assemblea  dei
soci; 
  Considerato, altresi', che le evidenze ispettive hanno  evidenziato
anche molte ulteriori irregolarita', fra le quali: 
  1)  irregolarita'  nella  procedura  adottata  per  l'ammissione  e
l'esclusione dei soci; 
  2) mancato aggiornamento del libro soci; 
  3) irregolarita' nella modalita' di convocazione dell'assemblea dei
soci, in contrasto con le  previsioni  dell'art.  17  dello  statuto;
mancato  versamento  del  contributo  di  revisione  per  il  biennio
2017/2018 comprensivo di sanzione ed interessi; 
  4) mancato versamento del 3% ai fondi mutualistici sugli  utili  di
bilancio 2015 e 2016; 
  5) adozione da parte dell'organo amministrativo  di  determinazione
del compenso spettante al presidente, in contrasto con le  previsioni
dell'art. 21 dello statuto; 
  6) mancata predisposizione, approvazione e  deposito  del  bilancio
d'esercizio 2017; 
  Tenuto conto che solo quattro  degli  undici  soci  presenti  nella
compagine sociale risultano impiegati nell'attivita'  sociale  mentre
gli altri sette non hanno mai  svolto  attivita'  lavorativa  perche'
gia' impiegati presso altri  datori  di  lavoro  e  che  al  contempo
risultano   impiegati   nell'attivita'   caratteristica    settantuno
lavoratori non soci, laddove peraltro lo statuto sociale non  prevede
la possibilita' di svolgere attivita' con i terzi; 
  Vista la nota n. 347519, regolarmente consegnata  alla  casella  di
posta certificata del sodalizio, con la  quale  in  data  1°  ottobre
2018, ai  sensi  dell'art.  7  della  legge  n.  241/1990,  e'  stata
trasmessa via PEC, all'ente in oggetto, la comunicazione di avvio del
procedimento   per   l'adozione   del   provvedimento   di   gestione
commissariale ex art. 2545-sexiesdecies del codice civile; 
  Preso atto che in data  4  ottobre  2018  e'  pervenuta  una  nota,
acquisita al numero di protocollo 350909, con la quale l'ente auspica
l'intervento di un commissario  governativo  al  fine  di  sanare  le
irregolarita' contestate; 
  Considerato che la ulteriore nota pervenuta da parte  dell'ente  in
data 14 dicembre 2018 ed acquisita con il numero di protocollo 428742
non e' risultata suscettibile di far mutare l'orientamento di  questa
amministrazione; 
  Ritenuto assolto  l'obbligo  di  cui  all'art.  7  della  legge  n.
241/1990; 
  Ritenuti sussistenti i presupposti per l'adozione del provvedimento
di gestione commissariale ai sensi dell'art. 2545-sexiesdecies; 
  Considerata la specifica peculiarita' della procedura  di  gestione
commissariale, disposta  ai  sensi  dell'art.  2545-sexiesdecies  del
codice civile, che prevede che l'autorita' di vigilanza, in  caso  di
irregolare funzionamento dell'ente, ne revochi gli  amministratori  e
ne affidi la gestione ad un commissario, determinando poteri e durata
dell'incarico; 
  Tenuto conto che trattasi di provvedimento sanzionatorio che incide
sul principio di  autodeterminazione  della  cooperativa,  che  viene
disposto di prassi per un periodo  di  sei  mesi,  salvo  eccezionali
motivi di proroga; 
  Tenuto conto, altresi', che  tali  ragioni  rendono  necessaria  la
massima  tempestivita'  nel  subentro  nella  gestione  affinche'  il
professionista incaricato prenda immediatamente in consegna l'ente  e
proceda rapidamente alla sua regolarizzazione; 
  Ritenuto opportuno, quindi, scegliere il nominativo del commissario
governativo nell'ambito dei soggetti iscritti nella  banca  dati  del
Ministero, articolata su base regionale, sulla base delle  attitudini
professionali  e  dell'esperienza  come   risultanti   dai   relativi
curricula  e  dalla   disponibilita'   all'assunzione   dell'incarico
preventivamente acquisita, al fine di  garantire  una  tempestiva  ed
efficace  assunzione  di  funzioni  da   parte   del   professionista
prescelto, funzionale alle specificita' della  procedura  come  sopra
illustrata; 
  Visto il parere favorevole  espresso  all'unanimita'  dal  Comitato
centrale per le cooperative nella riunione del 20  dicembre  2018  in
merito all'adozione del provvedimento gestione commissariale ex  art.
2545-sexiesdecies del codice civile, nei confronti dell'ente  di  cui
trattasi; 
  Considerati gli specifici requisiti professionali  come  risultanti
dal curriculum vitae della dott.ssa Irene Bertucci; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  Il  consiglio  di  amministrazione   della   societa'   cooperativa
«Cooperativa sociale integrata  gli  anni  in  tasca»,  con  sede  in
Viterbo, codice fiscale n. 01627490566, costituita in data 11 ottobre
1999, e' revocato.