IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO 
 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre  2003,
n. 398, recante il  testo  unico  delle  disposizioni  legislative  e
regolamentari in materia  di  debito  pubblico,  e,  in  particolare,
l'art. 3, ove si  prevede  che  il  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze e' autorizzato, in ogni anno finanziario, ad emanare  decreti
cornice  che  consentano  al  Tesoro,  fra  l'altro,  di   effettuare
operazioni di indebitamento sul mercato interno od estero nelle forme
di prodotti e strumenti finanziari a breve, medio  e  lungo  termine,
indicandone l'ammontare nominale, il tasso di interesse o  i  criteri
per   la   sua   determinazione,   la   durata,   l'importo    minimo
sottoscrivibile,  il  sistema   di   collocamento   ed   ogni   altra
caratteristica e modalita'; 
  Visto il decreto ministeriale n. 162 del 2 gennaio 2019, emanato in
attuazione dell'articolo 3 del  sopracitato  decreto  del  Presidente
della Repubblica, ove si definiscono per l'anno finanziario 2019  gli
obiettivi, i limiti e le modalita' cui  il  Dipartimento  del  Tesoro
dovra' attenersi nell'effettuare le operazioni finanziarie di cui  al
medesimo  articolo  prevedendo  che  le  operazioni  stesse   vengano
disposte dal direttore generale del Tesoro o,  per  sua  delega,  dal
direttore della direzione seconda del Dipartimento medesimo e che, in
caso di assenza o impedimento di quest'ultimo, le operazioni predette
possano essere disposte dal medesimo direttore generale  del  Tesoro,
anche in presenza di delega continuativa; 
  Vista la determinazione n. 73155 del 6 settembre 2018, con la quale
il direttore generale del  Tesoro  ha  delegato  il  direttore  della
direzione seconda del Dipartimento del Tesoro a firmare i  decreti  e
gli atti relativi alle operazioni suddette; 
  Visti, altresi', gli articoli 4, 11 e 12 del succitato decreto  del
Presidente  della  Repubblica  n.  398  del  2003,   riguardanti   la
dematerializzazione dei titoli di Stato; 
  Visto il decreto ministeriale n. 143 del 17 aprile 2000, con cui e'
stato  adottato  il  regolamento  concernente  la  disciplina   della
gestione accentrata dei titoli di Stato; 
  Visti gli articoli 24 e seguenti del decreto del  Presidente  della
Repubblica 30 dicembre  2003,  n.  398  sopracitato,  in  materia  di
gestione accentrata dei titoli di Stato; 
  Visto il decreto 23 agosto 2000, con cui  e'  stato  affidato  alla
Monte Titoli S.p.a. il servizio di gestione accentrata dei titoli  di
Stato; 
  Visto il decreto legislativo n. 50 del 18 aprile 2016,  recante  il
«Codice  dei  contratti  pubblici»,  come  modificato   dal   decreto
legislativo n. 56 del 19 aprile 2017, ed in  particolare  l'art.  17,
comma 1, lettera e, ove si stabilisce che le disposizioni del  codice
stesso non si applicano ai contratti concernenti  servizi  finanziari
relativi   all'emissione,   all'acquisto,   alla   vendita   ed    al
trasferimento di titoli o di altri strumenti finanziari; 
  Visto il decreto ministeriale n. 43044 del 5 maggio  2004,  recante
disposizioni in caso di ritardo nel regolamento delle  operazioni  di
emissione, concambio e riacquisto di titoli di Stato; 
  Visto il decreto ministeriale n. 96717 del 7 dicembre 2012, recante
l'introduzione delle clausole di azione collettiva (CACs) nei  titoli
di Stato; 
  Vista la legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante l'approvazione del
bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019, ed in
particolare il secondo comma dell'art. 3, con cui e' stato  stabilito
il limite massimo di  emissione  dei  prestiti  pubblici  per  l'anno
stesso; 
  Considerato che l'importo delle emissioni disposte  a  tutto  il  5
febbraio 2019 ammonta, al netto dei  rimborsi  di  prestiti  pubblici
gia' effettuati, a 24.427 milioni di euro; 
  Ritenuto  opportuno,  in  relazione  alle  condizioni  di  mercato,
disporre l'emissione  di  una  prima  tranche  di  buoni  del  tesoro
poliennali 3,85% con  godimento  1°  settembre  2018  e  scadenza  1°
settembre 2049; 
  Considerata l'opportunita' di affidare il collocamento  dei  citati
buoni ad un consorzio coordinato dagli intermediari finanziari  Banca
IMI S.p.A., BNP Paribas, Credit Agricole CIB, Deutsche  Bank  A.G.  e
Goldman  Sachs  Int.  Bank,  al  fine  di  ottenere  la  piu'   ampia
distribuzione del prestito presso gli investitori e  di  contenere  i
costi derivanti dall'accensione del medesimo; 
  Considerato  che  l'offerta  dei   suddetti   buoni   avverra'   in
conformita' alla «Offering Circular» del 6 febbraio 2019; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto  del  Presidente
della Repubblica  30  dicembre  2003,  n.  398  nonche'  del  decreto
ministeriale del 2 gennaio 2019, entrambi citati nelle  premesse,  e'
disposta l'emissione  di  una  prima  tranche  di  buoni  del  Tesoro
poliennali, con le seguenti caratteristiche: 
    importo: 8.000 milioni di euro; 
    decorrenza: 1° settembre 2018; 
    scadenza: 1° settembre 2049; 
    tasso di interesse: 3,85% annuo, pagabile in  due  semestralita',
il 1° marzo ed il 1° settembre di ogni anno di durata del prestito; 
    data di regolamento: 13 febbraio 2019; 
    dietimi d'interesse: 165 giorni; 
    prezzo di emissione: 99,594; 
    rimborso: alla pari; 
    commissione  di   collocamento:   0,25%   dell'importo   nominale
dell'emissione. 
  Ai sensi del decreto ministeriale del 7 dicembre 2012, citato nelle
premesse, la presente emissione e' soggetta alle clausole  di  azione
collettiva di cui ai «Termini  comuni  di  riferimento»  allegati  al
decreto medesimo (Allegato A);