IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE 
                           E DEI TRASPORTI 
 
  Visto il regolamento (CE) n. 1371/2007 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 23 ottobre 2007 relativo ai diritti e agli obblighi dei
passeggeri nel trasporto ferroviario; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1177/2010 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 24 novembre 2010 relativo ai diritti dei passeggeri che
viaggiano via mare e per vie  navigabili  interne,  che  modifica  il
regolamento (CE) n. 2006/2004; 
  Visto il regolamento (UE) n. 181/2011 del Parlamento europeo e  del
Consiglio del 16 febbraio 2011 relativo ai diritti dei passeggeri nel
trasporto effettuato con autobus e che modifica il  regolamento  (CE)
n. 2006/2004; 
  Visti gli articoli 1, comma 2,  e  3  del  decreto  legislativo  19
novembre 1997, n. 422, e successive modificazioni; 
  Visto il decreto legislativo 17 aprile  2014,  n.  70,  recante  la
disciplina sanzionatoria per le  violazioni  delle  disposizioni  del
regolamento (CE) n. 1371/2007, relativo ai diritti  e  agli  obblighi
dei passeggeri nel trasporto ferroviario; 
  Visto il decreto legislativo 4 novembre 2014, n.  169,  recante  la
disciplina sanzionatoria per le  violazioni  delle  disposizioni  del
regolamento (UE) n. 181/2011; 
  Visto il decreto legislativo 29 luglio 2015,  n.  129,  recante  la
disciplina sanzionatoria per le  violazioni  delle  disposizioni  del
regolamento (UE) n. 1177/2010; 
  Visti, in particolare, l'art. 5, comma 4, del  decreto  legislativo
17 aprile 2014, n. 70, l'art. 4, comma 5, del decreto  legislativo  4
novembre 2014, n. 169 e l'art. 4, comma 5, del decreto legislativo 29
luglio 2015, n.  129,  che  prevedono  che  le  somme  derivanti  dal
pagamento delle sanzioni per violazioni dei  diritti  dei  passeggeri
delle modalita' di trasporto ferroviario, con autobus e  via  mare  e
per vie navigabili interne  sono  versate  all'entrata  del  bilancio
dello Stato per la successiva riassegnazione in un apposito fondo  da
istituire   nello   stato   di   previsione   del   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti, per il finanziamento  di  progetti  a
vantaggio dei consumatori dei settori dei trasporti; 
  Considerato  che,  ai  sensi  delle  medesime   disposizioni,   con
successivo decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti,
su proposta dell'Autorita' di  regolazione  dei  trasporti,  adottato
d'intesa con la Conferenza  Stato-regioni  e  province  autonome,  il
predetto fondo e' assegnato a progetti del predetto Ministero, e alle
regioni, in  misura  tale  che  a  ciascuna  regione  sia  trasferito
l'importo corrispondente all'ammontare derivante dal pagamento  delle
sanzioni,  applicate  in  relazione  ai  servizi  di   trasporto   di
competenza regionale e locale, riferibili al proprio territorio; 
  Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei  trasporti
del  29  maggio  2015,  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana n. 143 del 23 giugno  2015,  con  il  quale  sono
state individuate  le  strutture  regionali  deputate  a  ricevere  i
reclami a seguito di presunte infrazioni accertate  in  relazione  ai
servizi ferroviari di competenza regionale e locale; 
  Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei  trasporti
del  9  ottobre  2015,  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana n. 261 del 9 novembre 2015,  con  il  quale  sono
state individuate  le  strutture  regionali  deputate  a  ricevere  i
reclami a seguito di presunte infrazioni accertate  in  relazione  ai
servizi di trasporto effettuato con autobus; 
  Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei  trasporti
del  5  giugno  2017,  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale   della
Repubblica italiana n. 135 del 13 giugno  2017,  con  il  quale  sono
state individuate  le  strutture  regionali  deputate  a  ricevere  i
reclami a seguito di presunte infrazioni accertate  in  relazione  ai
servizi di trasporto via mare e per vie navigabili interne; 
  Considerato che  e'  stato  istituito  nello  stato  di  previsione
dell'entrata del Ministero dell'economia e delle finanze il  capitolo
2454 piano gestionale 25, in cui far confluire le somme derivanti dal
pagamento delle sanzioni di cui ai citati decreti legislativi; 
  Considerato che le somme che affluiranno sul  capitolo  2454  piano
gestionale  25  saranno  riassegnate  sui  pertinenti   capitoli   da
istituire nello stato di previsione della spesa del  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti; 
  Considerato che sulla scorta delle comunicazioni dell'Autorita'  di
regolazione dei trasporti, le risorse verranno assegnate da parte del
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti alle regioni; 
  Vista la proposta dell'Autorita' di regolazione dei trasporti; 
  Acquisita l'intesa della Conferenza permanente per i  rapporti  tra
lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e  di  Bolzano,
espressa nella seduta del 13 febbraio 2019; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                     Destinazione delle risorse 
 
  1.  Le  somme  derivanti  dal  pagamento  delle  sanzioni  per   le
violazioni delle disposizioni del decreto legislativo 17 aprile 2014,
n. 70, del decreto legislativo 4 novembre 2014, n. 169 e del  decreto
legislativo 29 luglio 2015, n. 129, in materia,  rispettivamente,  di
diritti dei passeggeri nelle modalita' di trasporto ferroviario,  con
autobus e via mare e per vie navigabili  interne,  sono  assegnate  a
progetti  a  vantaggio  dei  consumatori,  destinati  a  campagne  di
sensibilizzazione e informazione sui diritti dei passeggeri, promosse
anche avvalendosi della collaborazione  dei  gestori  dei  servizi  e
delle infrastrutture interessati.