IL DIRETTORE GENERALE 
                   per i rifiuti e l'inquinamento 
                     del ministero dell'ambiente 
              e della tutela del territorio e del mare 
 
                           di concerto con 
 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
           per il mercato, la concorrenza, il consumatore, 
                 la vigilanza e la normativa tecnica 
               del ministero dello sviluppo economico  
 
  Vista  la  direttiva  2000/14/CE  del  Parlamento  europeo  e   del
Consiglio dell'8 maggio 2000 sul  ravvicinamento  delle  legislazioni
degli Stati membri concernenti l'emissione acustica ambientale  delle
macchine ed attrezzature destinate a funzionare all'aperto; 
  Visto il decreto legislativo 4 settembre 2002, n.  262  «Attuazione
della   direttiva   2000/14/CE   concernente   l'emissione   acustica
ambientale delle macchine  ed  attrezzature  destinate  a  funzionare
all'aperto»; 
  Visto il regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlamento europeo e  del
Consiglio  del  9  luglio  2008  che  pone  norme   in   materia   di
accreditamento  e  vigilanza  del  mercato  per  quanto  riguarda  la
commercializzazione dei prodotti e che abroga il regolamento (CEE) n.
339/93; 
  Visto il decreto legislativo 17 febbraio 2017, n. 41  «Disposizioni
per  l'armonizzazione  della  normativa  nazionale  in   materia   di
inquinamento  acustico  con  la  direttiva  2000/14/CE   e   con   il
regolamento (CE) n. 765/2008, a norma dell'art. 19, comma 2,  lettere
i), l) e m) della legge 30 ottobre 2014, n. 161»  ed  in  particolare
l'art. 6, che conferisce al Ministero dell'ambiente  e  della  tutela
del territorio e del mare la definizione  delle  caratteristiche  del
corso di cui all'allegato IX, parte  A,  punto  4,  lettera  b),  del
decreto legislativo 4 settembre 2002, n.  262,  di  concerto  con  il
Ministero dello sviluppo economico, entro 120 giorni  dalla  data  di
entrata in vigore dello stesso decreto; 
  Visto il decreto 25 gennaio 2018 «Definizione delle caratteristiche
del corso di cui all'allegato IX, parte A, punto 4, lettera  b),  del
decreto legislativo 4 settembre 2002,  n.  262»,  ed  in  particolare
l'art. 5 che disciplina lo svolgimento della prova finale del corso; 
  Considerata l'esigenza di introdurre,  ai  fini  dello  svolgimento
della prova finale del corso di cui all'allegato IX, parte  A,  punto
4, lettera b), del decreto legislativo 4 settembre 2002, n.  262,  lo
strumento della videoconferenza; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
Modifica dell'art. 5 del decreto 25 gennaio 2018  «Definizione  delle
  caratteristiche del corso di cui all'allegato IX, parte A, punto 4,
  lettera b), del decreto legislativo 4 settembre 2002, n. 262» 
 
  All'art.  5  del  decreto  25  gennaio  2018   «Definizione   delle
caratteristiche del corso di cui all'allegato IX, parte A,  punto  4,
lettera b), del decreto legislativo 4 settembre 2002, n.  262»,  dopo
il comma 3 e' inserito il seguente comma: 
    «3-bis. In casi  eccezionali  la  partecipazione  dei  componenti
della   commissione   alla   prova   finale   puo'    svolgersi    in
videoconferenza, previa autorizzazione del  Ministero  dell'ambiente,
secondo le modalita' indicate dal presidente di commissione. In  ogni
caso l'utilizzo della  videoconferenza  e'  subordinato  ai  seguenti
presupposti: l'aula nella quale si tiene la prova finale deve  essere
interamente visibile al fine di consentire il controllo sul  corretto
svolgimento dell'esame; i quiz  a  risposta  multipla  devono  essere
diversi per ogni candidato e la  loro  formulazione  da  parte  della
commissione deve essere  previamente  approvata  dal  presidente;  la
correzione  dei  quiz,  alla  presenza  di  tutti  i   membri   della
commissione, deve avvenire in videoconferenza». 
 
    Roma, 25 marzo 2019 
 
                                           Il direttore generale      
                                       per i rifiuti e l'inquinamento 
                                                   Grillo             
    Il direttore generale 
per il mercato, la concorrenza, 
  il consumatore, la vigilanza 
     e la normativa tecnica 
          Fiorentino