IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 27 febbraio 1967, n.  48,  recante  «Attribuzioni  e
ordinamento  del  Ministero  del  bilancio  e  della   programmazione
economica  e  istituzione  del   Comitato   dei   Ministri   per   la
programmazione  economica»  e  visto,  in  particolare,  l'art.   16,
concernente   l'istituzione   e   le   attribuzioni   del    Comitato
interministeriale per la programmazione economica (CIPE), nonche'  le
successive disposizioni legislative relative alla composizione  dello
stesso Comitato; 
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive  modificazioni,
concernente «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della
Presidenza del Consiglio dei ministri»; 
  Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e  successive  modificazioni,
concernente «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo  e
di diritto di accesso ai documenti amministrativi»; 
  Vista  la  legge  26  febbraio   1992,   n.   211,   e   successive
modificazioni, e, in particolare, l'art. 5, che  ha  previsto  che  i
programmi di interventi di trasporto rapido di massa siano sottoposti
al Comitato interministeriale per  la  programmazione  economica  nel
trasporto (CIPET) per  l'approvazione  nonche'  per  l'individuazione
delle eventuali fonti di finanziamento a carico dello Stato e per  la
determinazione delle quote delle disponibilita' dei contributi di cui
al successivo art. 9,  senza  prevedere  l'approvazione  dei  singoli
progetti; 
  Vista la legge 24 dicembre 1993, n.  537,  concernente  «Interventi
correttivi di finanza  pubblica»,  che,  all'art.  1,  comma  21,  ha
disposto, tra l'altro, la soppressione del suddetto CIPET; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n.
373, e, in particolare, l'art. 3, comma 1, che ha attribuito a questo
Comitato le funzioni del richiamato CIPET; 
  Viste le leggi 30 maggio 1995, n. 204, 4 dicembre 1996, n. 611,  27
febbraio 1998, n. 30, 18 giugno 1998, n. 194, 23  dicembre  1998,  n.
448 (legge finanziaria 1999), 7 dicembre 1999, n.  472,  23  dicembre
1999, n. 488 (legge finanziaria  2000),  23  dicembre  2000,  n.  388
(legge finanziaria 2001), 6 agosto 2008, n. 133, con  le  quali,  tra
l'altro, e' stata rifinanziata la citata legge n. 211 del 1992 ed  e'
stato previsto un apporto finanziario  statale  massimo  del  60  per
cento del costo delle opere per i  sistemi  di  trasporto  rapido  di
massa  (metropolitane,  filobus,  impianti  a  fune,  ecc.)  e  sulle
ferrovie concesse; 
  Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che all'art. 1, comma 5,  ha
istituito presso questo Comitato il «Sistema  di  monitoraggio  degli
investimenti   pubblici»   (MIP),   con   il   compito   di   fornire
tempestivamente  informazioni  sull'attuazione  delle  politiche   di
sviluppo e funzionale all'alimentazione  di  una  banca  dati  tenuta
nell'ambito di questo stesso Comitato; 
  Vista la normativa vigente in materia di Codice unico  di  progetto
(CUP) e, in particolare: 
    1. le  delibere  27  dicembre  2002,  n.  143,  pubblicata  nella
Gazzetta Ufficiale n. 87 del 2003, errata  corrige  pubblicata  nella
Gazzetta Ufficiale n. 140 del 2003,  e  29  settembre  2004,  n.  24,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 276 del  2004,  con  le  quali
questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del  CUP  e
ha stabilito che il CUP deve essere riportato su  tutti  i  documenti
amministrativi  e  contabili,  cartacei  ed  informatici  relativi  a
progetti d'investimento  pubblico  e  deve  essere  utilizzato  nelle
banche dati dei vari sistemi  informativi,  comunque  interessati  ai
suddetti progetti; 
    2.  la  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante  «Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», che,  all'art.
11, dispone che ogni progetto di investimento  pubblico  deve  essere
dotato di un CUP; 
    3.  la  legge  13  agosto  2010,  n.  136,  come  modificata  dal
decreto-legge   12   novembre   2010,   n.   187,   convertito,   con
modificazioni, dalla  legge  17  dicembre  2010,  n.  217,  che,  tra
l'altro,  definisce  le  sanzioni  applicabili  in  caso  di  mancata
apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; 
  Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229,  concernente
«Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g),  della  legge
31 dicembre 2009, n. 196, in materia  di  procedure  di  monitoraggio
sullo  stato  di  attuazione  delle  opere  pubbliche,  di   verifica
dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del
Fondo opere e del Fondo progetti»; 
  Visto il decreto-legge 18 ottobre 2012,  n.  179,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 17 dicembre  2012,  n.  221,  e  visto  in
particolare l'art. 8, comma 9-bis, che dispone che il Ministro  delle
infrastrutture e dei trasporti (MIT), con proprio decreto, istituisca
un Comitato tecnico  permanente  per  la  sicurezza  dei  sistemi  di
trasporto ad impianti fissi; 
  Visto il decreto del MIT 30 gennaio 2013, n. 27, con  il  quale  e'
stato  istituito  il  citato  Comitato  tecnico  permanente  per   la
sicurezza dei sistemi di trasporto ad impianti fissi; 
  Viste le delibere con le quali  questo  Comitato  ha  assegnato  le
risorse  di  cui  alle  leggi  citate  in   esordio,   ammettendo   a
finanziamento numerosi interventi sulla base di apposite graduatorie,
e provveduto a rimodulare le stesse risorse; 
  Viste, in particolare: 
    1. la  delibera  21  dicembre  1995,  n.  185,  pubblicata  nella
Gazzetta Ufficiale n. 57 del 1996, con la quale e'  stato  approvato,
tra gli altri, l'intervento «Ferrovia Roma-Lido -  tratta  funzionale
Mezzocammino-Spinaceto-Tor de' Cenci», del  costo  di  circa  125,138
milioni di euro, cui e' stato attribuito un contributo, in termini di
volume d'investimenti, di 62,569 milioni di euro,  corrispondente  ad
un limite d'impegno annuo di 11,139  milioni  di  euro  per  8  anni,
imputato sulle risorse previste dall'art. 10 della legge n.  211  del
1992; 
    2. la delibera 4 agosto 2000, n. 71,  pubblicata  nella  Gazzetta
Ufficiale n. 244 del 2000,  con  cui  alla  variante  dell'intervento
sopra citato - configurato quale metropolitana leggera  automatica  e
denominato «sistema innovativo di collegamento tra stazione EUR-Fermi
metropolitana  B  ed  il  quartiere  Tor  de'  Cenci»  -  sono  state
trasferite le risorse assegnate con la citata  delibera  n.  185  del
1995; 
    3. la delibera 29 novembre 2002, n. 99, pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale n.  18  del  2003,  con  la  quale,  per  il  finanziamento
dell'ulteriore  variante  tecnologica  dell'intervento  di  cui  alla
delibera n. 71 del 2000, che ha previsto la soluzione meno onerosa  e
meno  invasiva  della  «tranvia  su  gomma»,  e'  stata  disposta  la
traslazione dei relativi oneri finanziari  dall'art.  10  all'art.  9
della medesima legge n. 211 del 1992 ed e' stato ridefinito il quadro
delle assegnazioni, individuando per l'opera,  a  parita'  di  limite
d'impegno (11.139.148,98 euro) un finanziamento statale,  in  termini
di volume d'investimenti, di  75.082.503,99  euro,  pari  al  60%  di
125.137.506,65 euro, costo dell'opera inizialmente approvata; 
    4. la delibera 22 marzo 2006, n. 38,  pubblicata  nella  Gazzetta
Ufficiale  n.  190  del  2006,  con  la  quale,  questo  Comitato  ha
confermato per l'ulteriore variante dell'intervento di  cui  sopra  -
denominato «Sistema di trasporto pubblico a  capacita'  intermedia  a
servizio dei corridoi EUR-Tor de' Cenci ed EUR-Tor  Pagnotta»  e  del
costo complessivo arrotondato di  154,211  milioni  di  euro  (ovvero
154.211.138,22   euro   senza   arrotondamento)   -   il   contributo
arrotondato, in termini di volume d'investimenti, di  71,023  milioni
di euro (ovvero 71.022.913,26 euro senza  arrotondamento),  destinato
all'intervento stesso dal MIT in rapporto al minor costo del progetto
(118.371.522,16 euro) approvato dal Ministero stesso per la tipologia
d'infrastruttura  precedentemente  sottoposta   a   questo   Comitato
(decreto MIT 17 dicembre 2002, n. 1753 (TIF 5)/211RM); 
  Vista la nota 20 novembre 2018, n. 39715, con la quale  il  MIT  ha
trasmesso la proposta d'iscrizione all'ordine del giorno della  prima
riunione utile di questo Comitato dell'intervento denominato «Sistema
di trasporto pubblico a capacita' intermedia a servizio dei  corridoi
EUR-Tor  de'  Cenci  e  EUR  Laurentina-Tor  Pagnotta»,   concernente
l'ammissibilita'  a  finanziamento  statale  della  nuova   soluzione
progettuale  del  corridoio  EUR-Tor  de'   Cenci,   l'autorizzazione
all'utilizzo delle economie di  gara  e  la  conferma  dell'integrale
finanziamento statale a suo tempo concesso, trasmettendo la  relativa
relazione istruttoria; 
  Viste le note 26 novembre 2018, n. 9274 e n.  9299,  con  le  quali
sono state fornite integrazioni dell'istruttoria  gia'  trasmessa,  e
che per la stessa nota 26 novembre 2018, n. 9274 e' stato  consegnato
nel  corso  della  seduta  CIPE  il  relativo   DVD   contenente   la
documentazione allegata alla relazione istruttoria; 
  Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal MIT  e,  in
particolare che: 
    1. l'ultima versione  progettuale  dell'intervento  di  cui  alla
citata delibera di questo Comitato n. 38 del 2006 prevedeva, in luogo
della  precedente  infrastruttura  tranviaria  di  circa  10  km,  la
realizzazione di un sistema filoviario  a  capacita'  intermedia,  di
circa 25 km, a  servizio  dei  corridoi  EUR-Tor  de'  Cenci  ed  EUR
Laurentina-Tor Pagnotta; 
    2. l'intervento prevedeva, in zona Tor de' Cenci, un'area adibita
a deposito-officina per il ricovero e la manutenzione dei veicoli  ed
era  caratterizzato  da  un  tracciato  ramificato,  articolato   sui
seguenti rami: 
      2.1   il   ramo    principale    Tor    de'    Cenci-Cristoforo
Colombo-Oceani-Palasport-EUR,  di   12,4   km,   che   garantiva   il
collegamento dalla periferia all'area dell'EUR e alle stazioni  della
metropolitana B EUR Fermi ed EUR Palasport, e i relativi rami Tor  di
Valle-Torrino-Mezzocammino-Cristoforo   Colombo,   di   2,8   km,   e
Misserville-Ospedale  IFO-Cristoforo  Colombo,  di  1,9  km,  che  si
innestavano sul ramo principale in corrispondenza del nodo Cristoforo
Colombo, nonche' Grande Muraglia-Castellaccio-Oceani, di 2,6 km,  che
si innestava sul ramo principale in corrispondenza del nodo Oceani; 
      2.2 il ramo Tor  Pagnotta-Laurentina-S.  Eugenio-Palasport,  di
5,6 km, innestato sulla via Laurentina e su viale dell'Umanesimo fino
al nodo Palasport e  che  consentiva  il  collegamento  con  il  polo
ospedaliero S. Eugenio; 
    3. l'intervento aveva un costo di 154.211.138,22 euro, finanziato
con  un  contributo,  in  termini  di  volume  di  investimenti,   di
71.022.913,26 euro; 
    4. su richiesta del Comune  di  Roma,  il  costo  dell'intervento
ammesso a  finanziamento  a  valere  sulla  legge  n.  211  del  1992
comprendeva le sole spese per lavori dell'infrastruttura  filoviaria,
fornitura del relativo materiale rotabile, progettazione esecutiva  e
indagini archeologiche preventive, al lordo dell'IVA; 
    5. con decreto dirigenziale 10 gennaio 2008, RD n. 120, il MIT ha
approvato il progetto dei due  corridoi  EUR-Tor  de'  Cenci  ed  EUR
Laurentina-Tor Pagnotta ed il relativo quadro economico, riferito  ai
soli  costi  sopra  richiamati,  per  un   importo   complessivo   di
131.437.667,64 euro (IVA inclusa)  ed  ha  confermato  il  contributo
statale di 71.022.913,26 euro, pari al 54,035% del costo approvato; 
    6. con ordinanza 18 gennaio 2008, n.  85,  il  sindaco  di  Roma,
quale Commissario delegato per l'attuazione degli interventi volti  a
fronteggiare l'emergenza dichiarata nel territorio della Capitale, ha
approvato il  progetto  definitivo  del  «primo  stralcio  funzionale
"infrastruttura filoviaria" dei corridoi EUR-Tor  de'  Cenci  ed  EUR
Laurentina-Tor Pagnotta», comprensivo di  spese  non  finanziabili  a
carico della citata legge n. 211 del 1992, e ha affidato le  funzioni
di stazione appaltante a Roma Metropolitane S.r.l.; 
    7. la procedura di gara per  l'appalto  integrato  relativo  alla
progettazione esecutiva e all'esecuzione dei lavori, sia per le linee
filoviarie  oggetto  della  presente  delibera  sia  per   le   linee
automobilistiche previste nel progetto globale,  e  che  il  relativo
contratto di appalto e' stato stipulato a gennaio 2009; 
    8. per problematiche relative al corridoio EUR-Tor de'  Cenci,  a
maggio 2010 la stazione appaltante ha approvato il progetto esecutivo
del solo corridoio EUR Laurentina-Tor Pagnotta e  a  giugno  2010  ha
sottoscritto il relativo verbale d'inizio lavori; 
    9. con ordinanza del sindaco di Roma 27  ottobre  2011,  n.  405,
sono state approvate varianti al progetto definitivo  di  entrambi  i
citati corridoi; 
    10. a seguito di un'ulteriore proposta di  variante  relativa  al
corridoio EUR-Tor de' Cenci, e' stato  elaborato  un  nuovo  progetto
definitivo «versione settembre 2015»  che  semplificava  il  progetto
approvato con le citate ordinanze n. 85 del 2008 e n. 405  del  2011,
consentendo,  tra  l'altro,  di  ridurre  i  tempi   di   esecuzione,
semplificare le cantierizzazioni, superare criticita'  rilevate  dopo
l'approvazione del progetto definitivo per l'indisponibilita' di aree
e ridurre i costi di realizzazione degli interventi; 
    11. la proposta di variante riguardava  la  realizzazione  di  un
percorso, quasi interamente elettrificato e in buona parte in  corsia
preferenziale, che,  abbandonando  il  tracciato  di  via  Cristoforo
Colombo, si sviluppava sulla viabilita' esistente  nei  quartieri  di
Spinaceto,  Torrino,  Mezzocammino,  Castellaccio  e  Tor  di  Valle,
permettendo lo scambio con altri sistemi di trasporto a Tor di Valle; 
    12. a seguito di osservazioni sulla predetta variante,  e'  stata
elaborata una nuova proposta progettuale denominata «Colombo 2», che,
mantenendo  sostanzialmente  il  percorso  approvato  con  le  citate
ordinanze n. 85 e n. 405, prevede un tracciato in  sede  protetta  ed
elettrificata lungo via Cristoforo Colombo, dall'intersezione con via
Maestrini fino a piazzale Nervi, incluse le zone di Spinaceto  e  Tor
de' Cenci, mentre il servizio nei quartieri di Torrino,  Mezzocammino
e Castellaccio e' previsto su percorsi non elettrificati; 
    13. la variante «Colombo 2» presenta una peculiarita' nel  tratto
tra il  fosso  di  Vallerano  e  lo  svincolo  Colombo/Pontina,  dove
dovrebbe essere realizzato un sottopasso, ma che  per  dar  corso  ad
un'opera funzionale lungo l'intero  tracciato  elettrificato  EUR-Tor
de'  Cenci,  contenendo  i  relativi  costi  entro  il  finanziamento
disponibile, e' stata prevista una soluzione  provvisoria  denominata
«Colombo 2 - intersezione  semaforizzata»,  del  costo  di  circa  40
milioni  di  euro,  che  prevede  l'intersecazione   a   raso   della
carreggiata di via Cristoforo Colombo, direzione  Roma,  nell'attuale
punto di sfiocco Pontina-Cristoforo Colombo; 
    14. la citata  intersezione  sara'  soggetta  a  regolamentazione
semaforica, con una  fase  prioritaria  a  chiamata  dai  filobus  in
entrambe le direzioni, e che  l'ottimizzazione  del  corridoio  sara'
realizzata in  fase  successiva,  con  la  realizzazione  del  citato
sottopasso, non appena disponibili ulteriori risorse, che  potrebbero
consentire anche l'elettrificazione delle tratte che  interessano  le
zone di Torrino, Mezzocammino e Castellaccio; 
    15. a settembre 2017, il MIT si e' espresso favorevolmente  sulla
variante «Colombo  2  -  intersezione  semaforizzata»,  che  mantiene
sostanzialmente  il  tracciato  del  progetto  approvato  nel   2008,
prevedendo  la  realizzazione  del  corridoio  in  sede  protetta  ed
elettrificata lungo la via C. Colombo, da via  Maestrini  a  piazzale
Nervi, e confermando l'elettrificazione e le corsie preferenziali dei
quartieri Spinaceto e Tor de' Cenci, mentre  nei  quartieri  Torrino,
Mezzocammino   e   Castellaccio   saranno   presenti   percorsi   non
elettrificati; 
    16. la nuova soluzione progettuale differisce rispetto  a  quella
del 2008, tra  l'altro,  per  una  variante  di  tracciato  del  ramo
principale  del  corridoio  EUR-Tor  de'  Cenci,   per   la   diversa
localizzazione del deposito/officina (spostato da Tor de'  Cenci,  in
prossimita' di una riserva naturale,  a  Tor  Pagnotta,  in  modo  da
ridurne  l'impatto   ambientale   e   da   utilizzare,   ampliandolo,
l'esistente deposito ATAC), per lo stralcio del sottopasso  non  piu'
funzionale e per la diversa strutturazione dei  percorsi  nei  citati
quartieri di Torrino, Mezzocammino e Castellaccio,  con  eliminazione
delle relative opere; 
    17. anche il  corridoio  EUR  Laurentina-Tor  Pagnotta  e'  stato
oggetto di una serie di varianti, sulle quali il MIT ha rilasciato il
nulla osta  tecnico  ai  fini  della  sicurezza  ed  espresso  parere
tecnico-economico favorevole; 
    18. il costo ante gara  dell'intervento,  comprensivo  anche  dei
costi di cui non e' stato chiesto il  finanziamento  a  carico  della
legge n. 211 del 1992, e' riportato nella seguente  tabella,  in  cui
sono esposti anche i relativi finanziamenti statali e non statali:  
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
    19. il quadro economico dell'intervento ha presentato la seguente
evoluzione nelle fasi successive del post gara e della  progettazione
definitiva del 2008: 
 
                                                    (importi in euro) 
 
=====================================================================
|          |  Costo totale   |                      |               |
|          | finanziabile a  |                      |     Altri     |
|          |  carico della   |                      |finanziamenti a|
|          |legge n. 211 del |Finanziamento legge n.| copertura del |
|          |      1992       |     211 del 1992     | costo totale  |
+==========+=================+======================+===============+
|Progetto  |                 |                      |               |
|ex dd n.  |                 |                      |               |
|120 del   |                 |                      |               |
|2008      |   131.437.667,64|         71.022.913,26|  60.414.754,38|
+----------+-----------------+----------------------+---------------+
|Progetto  |                 |                      |               |
|post gara |   108.028.659,98|         58.373.684,05|  49.654.975,93|
+----------+-----------------+----------------------+---------------+
|Progetto  |                 |                      |               |
|2018      |   118.661.596,98|         64.118.793,93|  54.542.803,05|
+----------+-----------------+----------------------+---------------+
 
    20. il costo del progetto 2018 relativo alla tratta  EUR-Tor  de'
Cenci non  comprende  l'ammontare  delle  opere  provvisorie,  ed  e'
comunque relativo alle  sole  opere  connesse  alla  linea  elettrica
bifilare e ai relativi filoveicoli, mentre  gli  autobus  a  servizio
delle tratte non elettrificate non sono  finanziati  a  carico  della
legge n. 211 del 1992; 
    21. il costo dell'intervento, aggiornato al  2018,  e'  riportato
nella seguente tabella, in cui  analogamente  alla  tabella  riferita
alla fase ante-gara  sono  esposti  anche  i  relativi  finanziamenti
statali e non statali  aggiornati,  oltre  al  costo  ulteriore,  non
legato al costo  dell'intervento  oggetto  della  presente  delibera,
degli interventi non finanziabili con la  citata  legge  n.  211  del
1992: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
    22. che, per quanto riguarda i finanziamenti regionali: 
      22.1 ammontano a 9.000.000 euro per la parte relativa al  costo
finanziabile con la legge n. 211 del 1992; 
      22.2  ammontano  a  circa  7,677  milioni   di   euro   (ovvero
7.677.463,94 euro senza arrotondamento) per le somme non finanziabili
con la legge n. 211 del 1992, per le quali la regione ha  chiesto  la
reimputazione sul bilancio pluriennale della ulteriore maggiore somma
di 9.000.000 euro, ad oggi non disponibile, ma gia' oggetto d'impegno
di  spesa  nel  2006,  in  quanto  e'   ancora   pienamente   vigente
l'obbligazione giuridica di spesa precedentemente  assunta  da  parte
della Regione stessa in assenza di un atto giuridicamente  vincolante
che aggiorni l'impegno alla nuova somma richiesta; 
    23. le economie di gara, pari alla differenza tra  il  costo  del
progetto di cui al  citato  decreto  dirigenziale  n.  120  del  2008
(131.437.667,64 euro) e il costo  post  gara  (108.028.659,98  euro),
ammontano complessivamente a 23.409.007,66  euro,  di  cui  la  quota
statale e' pari a 12.649.626,84, rectius 12.649.057,29 euro  (54,035%
di 23.409.007,66); 
    24. a valere su tale quota di 12.649.057,29 euro,  viene  chiesta
l'autorizzazione   all'utilizzo   di   5.873.055,05   euro   per   il
finanziamento, nella citata percentuale del 54,035%,  delle  varianti
del corridoio EUR Laurentina-Tor Pagnotta, ammontanti  a  complessivi
10.868.983,15 euro; 
    25. le economie residue del  finanziamento  statale  ammontano  a
6.776.571,79 euro, rectius 6.776.002,24 euro, cui si deve  aggiungere
la quota di minor finanziamento statale di 127.547,53 euro sul  minor
costo dei lavori (236.046,14 euro) relativi al corridoio EUR-Tor  de'
Cenci (minor finanziamento statale del 54,035%  pari  a  127.547,53),
per un totale di 6.903.549,77 euro; 
    26. l'utilizzo  integrale  della  suddetta  quota  statale  delle
economie di gara, cioe' la sostanziale conferma del finanziamento  di
71.022.913,26 euro inizialmente  concesso,  consente  di  elevare  il
finanziamento  statale  dell'opera   fino   al   59,85%   del   costo
dell'intervento aggiornato al 2018 (118.661.596,98 euro); 
    27. tale maggior finanziamento statale consentirebbe la riduzione
dei cofinanziamenti relativi alla  quota  d'intervento  finanziata  a
carico della legge n. 211 del 1992; 
    28. Roma Metropolitane ha confermato, entro il  corrente  anno  e
previo esperimento dei collaudi di legge, l'ultimazione dei lavori  e
l'esecuzione delle attivita' preordinate alla messa in esercizio  del
corridoio EUR Laurentina-Tor Pagnotta; 
    29. l'immissione in esercizio del  corridoio  filoviario  EUR-Tor
de' Cenci e' prevista a fine gennaio 2021; 
    30. per l'intervento in esame il MIT ha ritenuto di formulare  le
seguenti osservazioni: 
      30.1 a fronte dei servizi filoviari del corridoio  EUR-Tor  de'
Cenci (per la tratta Spinaceto-EUR  Fermi  il  servizio  S1,  per  la
tratta Mezzocammino-EUR Fermi il servizio S2 e per la tratta  Tor  di
Valle-EUR Fermi il servizio S3), il  servizio  S3  Tor  di  Valle-EUR
Fermi, che utilizza l'impianto filoviario solo per  l'8%  dell'intero
percorso, dovra' essere  espletato  solo  con  autobus  e  i  filobus
destinati a tale servizio dovranno essere dedicati ai servizi S1 e S2
in modo da riportare  il  cadenzamento  tra  i  veicoli  (attualmente
previsto in 9 minuti) a valori compatibili con quelli di una linea di
forza; 
      30.2 dovra' essere redatto un cronoprogramma  per  l'attuazione
del corridoio EUR-Tor de' Cenci, il cui  rispetto  sara'  considerato
vincolante per l'erogazione dei contributi; 
  Ritenuto opportuno autorizzare l'integrale utilizzo delle  economie
di gara, confermando sostanzialmente il finanziamento dell'intervento
in 71.022.913,26 euro, in  relazione  ai  benefici  che  l'intervento
stesso puo' arrecare e alle specifiche finalita' della legge  n.  211
del 1992 che prevede risorse per i sistemi di trasporto  ad  impianti
fissi; 
  Ritenuto  che  il  finanziamento  aggiornato  dell'intervento,  per
garantire la copertura del costo dell'opera finanziabile con i  fondi
di cui alla legge n. 211 del 1992,  debba  essere  articolato,  sulla
base dell'istruttoria esaminata, come segue: 
 
        +---------------------+-----------------------------+
        |Costo opera da       |                             |
        |finanziare (in euro) |               118.661.596,98|
        +---------------------+-----------------------------+
        | quota Stato         |                71.022.913,26|
        +---------------------+-----------------------------+
        | quota Regione       |                 9.000.000,00|
        +---------------------+-----------------------------+
        | quota residuale a   |                             |
        |carico di Roma       |                             |
        |Capitale (da fondi   |                             |
        |Roma Capitale e da   |                             |
        |fondi legge n. 396   |                             |
        |del 1990)            |                38.638.683,72|
        +---------------------+-----------------------------+
 
  Ritenuto: 
    1. di accogliere le osservazioni MIT sopra  esposte,  concernenti
il  programma  di  esercizio  e  il  cronoprogramma   di   attuazione
dell'intervento; 
    2.  di  dover  prevedere  che  eventuali  incrementi   di   costo
dell'intervento  dovranno  essere  finanziati  dagli  altri  soggetti
istituzionali cofinanziatori dell'intervento stesso (Roma Capitale  e
Regione Lazio); 
    3.  di  dover  prevedere  che  Roma  Capitale  e  Regione   Lazio
provvedano ad una tempestiva reiscrizione a bilancio degli  eventuali
finanziamenti perenti, al fine di assicurare  una  celere  esecuzione
dell'opera; 
    4.  di  dover  prevedere  che  Roma  Capitale  e  Regione   Lazio
forniscano, prima della trasmissione  della  presente  delibera  alla
Corte dei conti, adeguata evidenza della sussistenza della  quota  di
cofinanziamento a proprio carico; 
    5. di dover prevedere che  Roma  Capitale  assicuri  che  l'opera
venga gestita dal soggetto aggiudicatore, ai fini dell'inserimento in
BDAP, come progetto complesso, attribuendo alle singole  tratte/lotti
codici specifici (CLP) collegati al CUP iniziale; 
    6.  di  dover  prevedere  che  il  soggetto  aggiudicatore,  Roma
Metropolitane   S.r.l.,   aggiorni,   nella    Banca    dati    delle
amministrazioni pubbliche (BDAP), ai sensi del decreto legislativo n.
229 del 2011, le informazioni relative all'intera opera  e  che  Roma
Capitale assicuri che le informazioni trasmesse da Roma Metropolitane
S.r.l. in BDAP siano allineate a quelle oggetto di  approvazione  del
Comitato; 
    7.  di  includere,  pertanto,  tra  gli  obblighi  del   soggetto
aggiudicatore, quello di assicurare a questo Comitato flussi costanti
di informazioni, coerenti per contenuti e modalita' con il sistema di
monitoraggio degli investimenti pubblici di cui all'art. 1, comma  5,
della legge 17 maggio 1999, n. 144; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista la nota 28 novembre 2018, n. 6013, predisposta congiuntamente
dalla Presidenza del Consiglio dei ministri  -  Dipartimento  per  la
programmazione e il coordinamento della politica economica  (DIPE)  e
dal  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  e  posta   a   base
dell'odierna seduta del Comitato,  contenente  le  valutazioni  e  le
prescrizioni da riportare nella presente delibera; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
 
                              Delibera: 
 
  1. Per la realizzazione dell'intervento di Roma Capitale denominato
«Sistema di trasporto pubblico a capacita' intermedia a servizio  dei
corridoi EUR-Tor de' Cenci e EUR Laurentina-Tor Pagnotta», rimodulato
come esposto in premessa, e' autorizzato l'utilizzo delle economie di
gara pari a complessivi 23.409.007,66 euro, di cui la  quota  statale
e' pari a 12.649.057,29 euro. 
  2. Il costo ammissibile a finanziamento dell'intervento di  cui  al
precedente punto 1  ammonta  a  118.661.596,99  euro  e  il  relativo
contributo statale e' rideterminato in 71.022.913,26  euro  a  valere
sui fondi della legge n. 211 del 1992 e successive modificazioni. 
  3. Il Ministero delle infrastrutture e  dei  trasporti  sottoporra'
l'istruttoria  tecnico-economica  sull'intervento  in  questione   al
Comitato tecnico permanente per la sicurezza dei sistemi di trasporto
a impianti fissi, senza determinare aumento dei costi dell'intervento
stesso.  Qualora,  da  tale  istruttoria  derivasse   una   riduzione
dell'importo  delle  opere,  il  succitato  Ministero  provvedera'  a
ridurre in misura percentuale il  contributo  statale  riconoscibile,
lasciando inalterata la quota percentuale di  finanziamento  statale,
dandone informativa a questo Comitato, mentre  in  caso  di  maggiori
oneri il relativo finanziamento sara' a carico  di  Roma  Capitale  e
della Regione Lazio. 
  4. Il servizio S3 Tor di Valle-EUR Fermi  dovra'  essere  espletato
con autobus, mentre i filobus previsti  per  tale  servizio  dovranno
essere dedicati ai servizi S1 e S2. 
  5.  Il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei   trasporti,   per
l'attuazione dei corridoi filoviari, chiedera'  la  redazione  di  un
cronoprogramma il cui rispetto dovra' essere  considerato  vincolante
per l'erogazione dei contributi successivi. 
  6. Il Ministero delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  vigilera'
sull'attuazione della  presente  delibera,  sollecitando  i  soggetti
interessati  ad  adottare  tutte  le  misure   per   una   tempestiva
realizzazione dell'opera di cui al precedente punto 1. 
  7. Roma Capitale e  Regione  Lazio  provvederanno  alla  tempestiva
reiscrizione a bilancio dei finanziamenti perenti. 
  8. Prima della trasmissione della presente delibera alla Corte  dei
conti, Roma  Capitale  e  Regione  Lazio  dovranno  fornire  adeguata
evidenza della sussistenza della quota di cofinanziamento  a  proprio
carico. 
  9. I soggetti aggiudicatori di interventi comprensivi di una  spesa
per filobus, che  siano  almeno  in  parte  a  carico  della  finanza
pubblica,  dovranno  assicurare  che  i  filobus  stessi  restino  di
proprieta' pubblica, salvo che il servizio venga poi posto a gara. 
  10. Resta fermo l'obbligo di inviare una relazione annuale a questo
Comitato, entro il 31  gennaio  di  ogni  anno,  fino  alla  completa
realizzazione del programma  complessivo  d'interventi  finanziati  a
carico della legge n. 211 del 1992 e successive modificazioni. 
  11. Ai sensi della citata delibera n. 24 del 2004, il CUP  relativo
all'intervento di cui al suddetto punto 1, dovra' essere  evidenziato
in tutta la documentazione  amministrativa  e  contabile  concernente
l'intervento stesso. 
  12. Roma Capitale dovra' assicurare che l'opera venga  gestita  dal
soggetto   aggiudicatore   Roma   Metropolitane   S.r.l.,   ai   fini
dell'inserimento nella Banca  dati  delle  amministrazioni  pubbliche
(BDAP),   come   progetto   complesso,   attribuendo   alle   singole
tratte/lotti codici specifici (CLP), collegati al  CUP  iniziale.  Il
predetto soggetto aggiudicatore dovra' aggiornare  nella  Banca  dati
delle  amministrazioni  pubbliche  (BDAP),  ai  sensi   del   decreto
legislativo n. 229 del  2011,  le  informazioni  relative  all'intera
opera. Roma Capitale dovra' assicurare che le informazioni  trasmesse
inserite in BDAP dal predetto soggetto aggiudicatore siano  allineate
a quelle oggetto di approvazione di questo Comitato. 
  13. Il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  provvedera'
ad assicurare, per conto di questo  Comitato,  la  conservazione  dei
documenti relativi all'intervento oggetto della presente delibera. 
 
    Roma, 28 novembre 2018 
 
                                             Il vice Presidente: Tria 
 
Il segretario: Giorgetti 

Registrato alla Corte dei conti il 13 giugno 2019 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze n. 1-846