IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO 
 
  Vista la legge 7 agosto 1990, n.  241  e,  in  particolare,  l'art.
21-ter inerente l'esecutorieta' dei provvedimenti amministrativi; 
  Visto il decreto del  Presidente  Consiglio  dei  ministri  del  27
febbraio 2013,  n.  105  -  regolamento  recante  organizzazione  del
Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali,  a  norma
dell'art. 2, comma 10-ter del decreto-legge 6  luglio  2012,  n.  95,
convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135; 
  Visto il decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 153, recante «Norme
di attuazione della legge 7 marzo 2003, n. 38  in  materia  di  pesca
marittima»; 
  Visto il decreto  legislativo  26  maggio  2004,  n.  154,  recante
«Modernizzazione del  settore  pesca  e  dell'acquacoltura,  a  norma
dell'art. 1, comma 2 della legge 7 marzo 2003, n. 38»; 
  Visto lo Statuto della Regione  siciliana,  approvato  con  decreto
legislativo  15  maggio  1946,  n.  455,   convertito   nella   legge
costituzionale 26 febbraio 1948, n.  2  e  le  relative  disposizioni
attuative; 
  Vista la legge costituzionale  26  febbraio  1948,  n.  3,  che  ha
approvato lo Statuto speciale della Regione autonoma della Sardegna e
le relative disposizioni attuative; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 2 ottobre 1968, n.
1639, recante il «Regolamento per l'esecuzione della legge 14  luglio
1965, n. 963, concernente la disciplina della pesca marittima», ed in
particolare l'art. 98; 
  Visto il  regolamento  (CE)  n.  1967/2006  del  Consiglio  del  21
dicembre 2006, relativo alle misure di gestione per  lo  sfruttamento
sostenibile delle risorse della pesca nel Mar Mediterraneo; 
  Visto il  regolamento  (CE)  n.  1224/2009  del  Consiglio  del  20
novembre 2009 che istituisce un regime di controllo  comunitario  per
garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca; 
  Visto  il  regolamento  di  esecuzione  (UE)  n.   404/2011   della
Commissione dell'8 aprile 2011, recante modalita' di applicazione del
regolamento (CE) n. 1224/2009 del Consiglio che istituisce un  regime
di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme  della
politica comune della pesca; 
  Visto il decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4,  concernente  le
misure per il riassetto della normativa in  materia  di  pesca  e  di
acquacoltura, in attuazione dell'art. 28 della legge 4  giugno  2010,
n. 96; 
  Visto il decreto ministeriale 26 gennaio 2012, recante  adeguamento
alle disposizioni comunitarie in materia di licenze di pesca; 
  Visto il decreto ministeriale n. 16741 del 26 luglio 2017,  recante
modalita', termini e procedure  per  l'applicazione  del  sistema  di
punti per infrazioni gravi alla licenza di pesca; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1380/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio, dell'11 dicembre 2013, relativo alla politica comune della
pesca, che modifica  i  regolamenti  (CE)  n.  1954/2003  e  (CE)  n.
1224/2009 del Consiglio; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo
europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo,  sul  Fondo
di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e  sul
Fondo europeo per gli affari marittimi  e  la  pesca  e  disposizioni
generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul  Fondo  sociale
europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo  europeo  per  gli  affari
marittimi e la pesca; 
  Visto il regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e  del
Consiglio del 15 maggio 2014,  relativo  al  Fondo  europeo  per  gli
affari marittimi e la pesca; 
  Visto  il  Programma  operativo,  predisposto  in  conformita'   al
disposto dell'art. 17,  del  citato  regolamento  (UE)  n.  508/2014,
approvato con decisione della Commissione CCI 2014IT14MFOP001 del  25
novembre 2015; 
  Vista la decisione di esecuzione della Commissione n. C(2018)  6576
dell'11 ottobre 2018 che modifica la decisione di esecuzione  C(2015)
8452  recante  approvazione  del   programma   operativo   «Programma
operativo FEAMP Italia 2014-2020» per il sostegno da parte del  Fondo
europeo  per  gli  affari  marittimi  e  la  pesca  in   Italia   CCI
2014IT14MFOP001; 
  Visto il decreto ministeriale n. 6572 del 17 luglio  2018,  recante
delega di funzioni al Sottosegretario di Stato, on.le Franco Manzato; 
  Visto il decreto ministeriale n. 7110 del 25 luglio  2018,  con  il
quale e' designato in qualita' di Autorita' di gestione del Programma
operativo FEAMP 2014/2020 il direttore  pro-tempore  della  Direzione
generale della pesca  marittima  e  dell'acquacoltura  del  Ministero
delle politiche agricole, alimentari e forestali; 
  Visto il decreto direttoriale del  30  gennaio  2018,  che  dispone
l'adozione dei Piani di gestione nazionali relativi  alle  flotte  di
pesca per la cattura delle risorse demersali nell'ambito della GSA  9
(Mar Ligure e Tirreno centro-settentrionale);  GSA  10  (Mar  Tirreno
centrale e meridionale) GSA 11 (Sardegna) GSA 16 (Stretto di Sicilia)
GSA 17 e 18 (Mar  Adriatico  centro-settentrionale  e  Mar  Adriatico
meridionale) e GSA 19 (Mar Ionio occidentale); 
  Vista la corrispondenza con la Commissione europea  con  cui  viene
richiesta l'integrazione dei Piani  di  gestione  nazionali  relativi
alle  flotte  di  pesca  per  la  cattura  delle  risorse   demersali
nell'ambito della GSA 9 (Mar Ligure e Tirreno centro-settentrionale);
GSA 10 (Mar Tirreno centrale e meridionale) GSA 11 (Sardegna) GSA  16
(Stretto di Sicilia) GSA 17 e 18 (Mar Adriatico centro-settentrionale
e Mar Adriatico meridionale) e GSA 19 (Mar Ionio occidentale) al fine
di allinearli ai principi della Politica comune della pesca; 
  Visto il decreto direttoriale del 28 dicembre  2018  n.  26510  che
modifica i Piani di gestione nazionali relativi alle flotte di  pesca
per la cattura delle risorse demersali nell'ambito della GSA  9  (Mar
Ligure e Tirreno centro-settentrionale); GSA 10 (Mar Tirreno centrale
e meridionale) GSA 11 (Sardegna) GSA 16 (Stretto di Sicilia) GSA 17 e
18 (Mar Adriatico centro-settentrionale e Mar Adriatico  meridionale)
e GSA 19 (Mar Ionio occidentale); 
  Vista la nota della Commissione europea n. Ares(2019)1271318 del 25
febbraio 2019, con la quale la  Commissione  comunica  l'approvazione
dei Piani di gestione; 
  Visto il decreto ministeriale n. 173 del 30  aprile  2019,  recante
«Modalita'  di  esecuzione   dell'arresto   temporaneo   obbligatorio
dell'attivita'  di  pesca  delle  unita'  autorizzate   all'esercizio
dell'attivita' di pesca con il  sistema  strascico  per  l'annualita'
2019»; 
  Viste le richieste pervenute  dalla  Regione  Veneto  con  nota  n.
0274643  del  25  giugno  2019  e  dalle  associazioni  nazionali  di
categoria e organizzazioni sindacali di  settore  con  nota  unitaria
prot. 57/U del 28 giugno 2019 di prolungare  il  periodo  di  arresto
temporaneo previsto per l'areale da Trieste ad Ancona accludendo allo
stesso anche quota parte dei giorni aggiuntivi previsti dalla tabella
dell'art. 3 del decreto ministeriale n. 179 del 30  aprile  2019  per
tale areale; 
  Ritenuto necessario porre  in  essere  tutte  le  possibili  misure
previste dalla vigente  normativa  per  mitigare  gli  effetti  della
misura di fermo temporaneo e accogliere le richieste  avanzate  dalla
Regione  Veneto  e  dalle  associazioni  nazionali  di  categoria   e
organizzazioni sindacali di settore per conto delle imprese di  pesca
operanti nei Compartimenti marittimi da Trieste ad Ancona; 
  Ritenuto necessario, pertanto, modificare quanto previsto dal comma
1 dell'art. 2 e dai commi 2 e 4 dell'art. 6 del decreto  ministeriale
n.  173  del  30  aprile  2019,  prevedendo  un  periodo  di  arresto
temporaneo obbligatorio dell'attivita'  di  pesca  e  delle  relative
misure tecniche successive diversi  da  quelli  indicati  nel  citato
decreto; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                    Modifica comma 1 dell'art. 2 
         del decreto ministeriale n. 173 del 30 aprile 2019 
 
  Il comma 1 dell'art. 2 del  decreto  ministeriale  n.  173  del  30
aprile 2019 e' modificato come segue: 
  «Per le navi da pesca di cui  all'art.  1,  comma  1  del  presente
decreto, iscritte nei compartimenti marittimi da Trieste a Ancona  e'
disposta l'interruzione temporanea obbligatoria  delle  attivita'  di
pesca per quarantadue giorni consecutivi dal 29 luglio al 6 settembre
del corrente anno. I giorni lavorativi ricompresi tra il 28 agosto ed
il 6 settembre sono da intendersi  ai  fini  dell'arresto  temporaneo
obbligatorio aggiuntivo previsto all'art. 3 del decreto  ministeriale
n. 173 del 30 aprile 2019; 
  Se un'impresa di pesca  supera  il  numero  di  giorni  di  arresto
temporaneo obbligatorio aggiuntivo, da effettuarsi tra il 1°  gennaio
ed il 31 dicembre 2019, l'eccedenza e' valida ai  fini  del  recupero
delle giornate di pesca effettuate durante le  festivita',  ai  sensi
dell'art. 1 del decreto direttoriale n.  6902  del  18  aprile  2019,
«Svolgimento dell'attivita' di pesca con i sistemi  a  strascico  e/o
volante e circuizione nei giorni festivi».