Con decreto ministeriale n. 557/PAS/E/010919/XVJ/CE/C in data  11
settembre 2019, l'esplosivo  denominato  «Z9  SFT  Test  Article»  e'
classificato nella I categoria dell'allegato «A» al  regolamento  per
l'esecuzione del testo  unico  delle  leggi  di  pubblica  sicurezza,
approvato con R.D. 6 maggio 1940, n.  635,  ai  sensi  dell'art.  19,
comma 3, lettera a), del decreto ministeriale 19 settembre  2002,  n.
272, con numero ONU 0186 1.3C,  assegnato  dall'organismo  notificato
«INERIS» (Francia) in data 11 luglio 2019. 
    Per il citato esplosivo il sig. Salvatore Spinosa, titolare delle
licenze ex articoli 46, 47 e 28 T.U.L.P.S. in nome e per conto  della
societa' «Avio S.p.a.»  con  stabilimento  in  Colleferro  (RM),  via
Ariana km 5,200, ha inviato l'attestato di conformita'  basato  sulla
verifica  dell'esemplare  unico  (Modulo  G),   n.   0080.EXP.19.0032
rilasciato dall'organismo notificato  «INERIS»,  in  data  11  luglio
2019. 
    Dalla  documentazione  presentata  risulta  che  l'esplosivo   in
argomento e' prodotto dalla societa' «Avio  S.p.a.»,  via  Ariana  km
5,200 Colleferro - Roma (Italia). 
    Tale prodotto esplodente e' sottoposto agli obblighi del  sistema
di identificazione e di tracciabilita' degli esplosivi previsti dagli
articoli 4 e 16 del decreto legislativo 19 maggio 2016, n. 81 e  alle
disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008  del  Parlamento
europeo  e  del  Consiglio  del  16  dicembre  2008,  relativo   alla
classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e
delle miscele. 
    Sull'imballaggio  dello  stesso  deve  essere  apposta   altresi'
un'etichetta riportante anche  i  seguenti  dati:  denominazione  del
prodotto, numero ONU e classe di rischio,  numero  dell'attestato  di
conformita' basato sulla  verifica  dell'esemplare  unico,  categoria
dell'esplosivo secondo il T.U.L.P.S., nome del fabbricante,  elementi
identificativi dell'importatore titolare delle licenze di polizia  ed
indicazione di eventuali pericoli nel maneggio e  trasporto,  nonche'
gli estremi del presente provvedimento di classificazione. 
    Avverso   il   presente   provvedimento   e'   ammesso    ricorso
giurisdizionale al T.A.R. o, in alternativa, ricorso straordinario al
Presidente  della  Repubblica,  rispettivamente,  entro  sessanta   o
centoventi giorni dalla notifica.