Si rende noto che nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea  L
142 del  29  maggio  2019  e'  stato  pubblicato  il  regolamento  di
esecuzione (UE) 2019/889 della Commissione del 22 maggio 2019, con il
quale e' stata approvata la modifica del disciplinare  di  produzione
della DOP dei vini «Barbera d'Asti», che e' classificata anche con la
menzione tradizionale italiana «Denominazione di origine  controllata
e garantita» (in sigla «DOCG»). 
    Il disciplinare  di  produzione  della  DOCG  dei  vini  «Barbera
d'Asti»,  consolidato  con  la  modifica  approvata  con  il   citato
regolamento di esecuzione (UE) 2019/889, e' pubblicato: 
      a)  nel  sistema  di  informazione  della  Commissione  europea
accessibile al  pubblico  «eAmbrosia  -  registro  delle  indicazioni
geografiche        dell'UE»,        al         seguente         link:
https://ec.europa.eu/info/food-farming-fisheries/food-safety-and-qual
ity/certification/quality-labels/geographical-indications-register/ 
      b)  sul  sito  internet  del  Ministero,  all'apposita  Sezione
«Qualita' - Vini DOP e IGP - Disciplinari di produzione»,  ovvero  al
seguente                                                        link:
https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDP
agina/4625 
    A decorrere dalla  data  di  entrata  in  vigore  del  richiamato
regolamento (UE) 2019/889 (ventesimo giorno successivo alla  data  di
pubblicazione  nella  G.U.C.E.  del  29  maggio  2019),  la  relativa
modifica del disciplinare della denominazione  di  origine  dei  vini
«Barbera d'Asti» (DOP)  e'  applicabile  nel  territorio  dell'Unione
europea, nonche' nel territorio dei paesi terzi con i quali  l'Unione
europea ha stipulato appositi accordi. 
    Inoltre, a decorrere dalla citata data di entrata in  vigore  del
regolamento (UE) 2019/889, e' superata  la  specifica  autorizzazione
all'etichettatura transitoria, concessa da questo Ministero ai  sensi
dell'art. 72 del regolamento (CE) 2009/607 e dell'art. 13 del decreto
ministeriale 7 novembre 2012, per consentire  l'utilizzo  della  DOCG
dei vini «Barbera d'Asti»  ottenuti  nel  rispetto  della  richiamata
modifica del disciplinare in questione, in attesa  della  definizione
della procedura comunitaria di esame della domanda  di  modifica  del
disciplinare medesimo.