IL CAPO DIPARTIMENTO 
              delle politiche europee ed internazionali 
                       e dello sviluppo rurale 
 
  Vista  la  legge  25  novembre  1971,  n.  1096,   che   disciplina
l'attivita' sementiera ed in particolare gli articoli  19  e  24  che
prevedono l'istituzione obbligatoria, per ciascuna specie di coltura,
dei  registri   di   varieta'   aventi   lo   scopo   di   permettere
l'identificazione delle varieta' stesse; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre  1972,
con il quale sono stati istituiti i registri di varieta' di  cereali,
patata, specie oleaginose e da fibra; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 ottobre 1973, n.
1065, recante il regolamento di esecuzione della  legge  25  novembre
1971, n. 1096; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999,  n.  300,  di  riforma
dell'organizzazione di Governo a norma dell'art. 11  della  legge  15
marzo 1997, n. 59; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,  relativo  alle
norme generali sull'ordinamento  del  lavoro  alle  dipendenze  delle
amministrazioni pubbliche, in particolare l'art. 4, commi  1  e  2  e
l'art. 16, comma 1; 
  Visto  il  decreto  legislativo  del  29  ottobre  2009,  n.   149,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del  31
ottobre  2009,  recante  «Attuazione   della   direttiva   2008/62/CE
concernente deroghe per l'ammissione di ecotipi e  varieta'  agricole
naturalmente adattate alle condizioni locali e regionali e minacciate
di erosione genetica, nonche' per la commercializzazione di sementi e
di tuberi di patata a semina di tali ecotipi e varieta'»; 
  Visto il decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri dell'8
febbraio 2019, n. 25, recante il regolamento  di  organizzazione  del
Ministero  delle  politiche  agricole  alimentari,  forestali  e  del
turismo, a norma dell'art. 1, comma 9  del  decreto-legge  12  luglio
2018, n. 86, convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  9  agosto
2018, n. 97; 
  Visto il decreto del Presidente  della  Repubblica  del  22  maggio
2019, registrato alla Corte dei conti il 20 giugno 2019, registro  n.
749, con  il  quale  al  dott.  Giuseppe  Blasi  e'  stato  conferito
l'incarico di  Capo  del  Dipartimento  delle  politiche  europee  ed
internazionali e dello sviluppo  rurale,  nell'ambito  del  Ministero
delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo; 
  Visto il decreto ministeriale 27  giugno  2019,  n.  6834,  recante
«Individuazione degli uffici dirigenziali non generali del  Ministero
delle  politiche  agricole  alimentari,  forestali  e  del   turismo,
registrato il 29 luglio 2019 al  registro  n.  834  della  Corte  dei
conti; 
  Vista  la  nota  del  4   settembre   2019,   n.   9208,   inerente
lo svolgimento  delle  attivita'  della  direzione   generale   dello
sviluppo rurale e della direzione generale per  la  promozione  della
qualita' agroalimentare  e  dell'ippica,  con  la  quale  sono  state
impartite  indicazioni  al  fine   di   assicurare   la   continuita'
amministrativa  nelle  more  del  perfezionamento   degli   incarichi
dirigenziali, incaricando i Capi Dipartimento, nell'ambito dei  quali
sono  incardinate  le  direzioni  generali  prive  di  direttore,  di
assicurare  lo   svolgimento   dei   compiti   strumentali   connessi
all'organizzazione  e  alla  gestione  delle   risorse   strumentali,
finanziarie e umane attribuite  ai  relativi  Dipartimenti  ai  sensi
dell'art.  5  del  decreto  legislativo  n.  300/1999  e   successive
modificazioni ed integrazioni; 
  Visto  il  decreto-legge  21  settembre  2019,  n.  104,   inerente
«Disposizioni urgenti per il  trasferimento  di  funzioni  e  per  la
riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le  attivita'  culturali,
delle politiche agricole alimentari, forestali e del  turismo,  dello
sviluppo  economico,  degli  affari  esteri  e   della   cooperazione
internazionale, delle infrastrutture e dei trasporti e  dell'ambiente
e  della  tutela  del  territorio  e  del  mare,   nonche'   per   la
rimodulazione degli stanziamenti per la revisione dei ruoli  e  delle
carriere e per i compensi per lavoro  straordinario  delle  Forze  di
polizia e delle Forze armate e  per  la  continuita'  delle  funzioni
dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni; 
  Visti i propri decreti con i quali sono state iscritte nel relativo
registro, ai sensi dell'art. 19 della legge n. 1096/1971, le varieta'
da conservazione di frumento duro indicate nel presente  dispositivo,
per le quali sono stati indicati a suo tempo il  relativo  nominativo
del responsabile della conservazione in purezza e la relativa zona di
origine; 
  Viste le note della Regione Sicilia con le quali e' stato  espresso
parere favorevole in merito alla richiesta degli interessati volta  a
ottenere   la   variazione   di   detta    responsabilita'    nonche'
all'estensione della zona di origine all'intero territorio regionale; 
  Ritenuto di accogliere le proposte sopra menzionate; 
 
                              Decreta: 
 
                           Articolo unico 
 
  1. La responsabilita' della conservazione in purezza delle varieta'
da conservazione sotto indicate, gia' assegnate ad  altra  ditta  con
precedenti  decreti,  nonche'  la  zona  di  origine,  la  superficie
destinata alla coltivazione, la superficie destinata alla  produzione
della semente e i limiti quantitativi annuali per  la  produzione  di
semente vengono modificati come di seguito riportato: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo  a  quello
della sua pubblicazione nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica
italiana. 
 
    Roma, 22 ottobre 2019 
 
                                      Il Capo del Dipartimento: Blasi