IL MINISTRO DELLA SALUTE 
 
                           di concerto con 
 
                      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
  Visto l'art. 32 della Costituzione italiana; 
  Visto l'art. 1, comma 510 della legge del 30 dicembre 2018, n. 145,
recante Bilancio di previsione dello  Stato  per  l'anno  finanziario
2019 e bilancio pluriennale  per  il  triennio  2019-2021,  il  quale
prevede che «...Per l'attivazione  di  interventi  volti  a  ridurre,
anche in osservanza delle  indicazioni  previste  nel  vigente  Piano
nazionale di governo  delle  liste  di  attesa,  i  tempi  di  attesa
nell'erogazione delle prestazioni  sanitarie,  secondo  il  principio
dell'appropriatezza clinica, organizzativa e  prescrittiva,  mediante
l'implementazione    e    l'ammodernamento    delle    infrastrutture
tecnologiche  legate  ai  sistemi  di  prenotazione  elettronica  per
l'accesso alle strutture sanitarie, come  previsto  dall'art.  47-bis
del  decreto-legge  9  febbraio   2012,   n.   5,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35,  e'  autorizzata  la
spesa di 150 milioni di euro per l'anno 2019 e di 100 milioni di euro
per ciascuno degli anni 2020 e 2021»; 
  Visto il successivo comma 511, il quale prevede che «...Le  risorse
di cui al comma 510 sono ripartite tra le regioni  secondo  modalita'
individuate con decreto del Ministro della salute, di concerto con il
Ministro dell'economia e delle finanze,  previa  intesa  in  sede  di
Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le  regioni  e  le
Province autonome di Trento e di Bolzano, da adottare entro  sessanta
giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge»; 
  Visto anche il  successivo  comma  512  il  quale  recita  che  «Il
monitoraggio degli effetti derivanti dagli interventi di cui al comma
510 del presente articolo e' effettuato, senza nuovi o maggiori oneri
per la finanza pubblica, dal Comitato paritetico  permanente  per  la
verifica dell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza, di cui
all'art. 9 dell'intesa  tra  lo  Stato,  le  regioni  e  le  Province
autonome di Trento e di Bolzano del 23  marzo  2005,  pubblicata  nel
Supplemento ordinario n. 83 alla Gazzetta  Ufficiale  n.  105  del  7
maggio 2005». 
  Visto anche l'art. 23-quater del decreto-legge  n.  119  del  2018,
convertito con modificazioni dalla legge n. 136 del  2018,  il  quale
prevede che «Nell'ambito delle politiche  di  carattere  sociale,  ai
fini dell'attivazione di interventi volti a ridurre i tempi di attesa
nell'erogazione delle prestazioni  sanitarie,  secondo  il  principio
dell'appropriatezza clinica, organizzativa e  prescrittiva,  mediante
l'implementazione    e    l'ammodernamento    delle    infrastrutture
tecnologiche  legate  ai  sistemi  di  prenotazione  elettronica  per
l'accesso alle strutture sanitarie, come  previsto  dall'art.  47-bis
del  decreto-legge  9  febbraio   2012,   n.   5,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35,  e'  autorizzata  la
spesa di 50 milioni di euro per l'anno 2020...»; 
  Visto l'art. 2, comma 109, della legge n.  191  del  2009,  che  ha
abrogato gli articoli 5 e 6 della legge n. 386 del 1989; 
  Assunte le conclusioni emerse  nell'ambito  del  tavolo  di  lavoro
costituito presso la Direzione generale della  digitalizzazione,  del
sistema informativo sanitario e della statistica di questo  Ministero
della salute, composto da rappresentanti del Ministero della  salute,
del Ministero dell'economia  e  delle  finanze  e  del  Coordinamento
regionale della commissione salute; 
  Vista la tabella n. 14 relativa al Ministero della salute  allegata
alla riferita legge di bilancio per il 2019-2021,  la  quale  stanzia
gli importi da ripartire ai sensi delle predette finalita'  a  valere
del capitolo di bilancio 7114 in conto capitale  (investimenti),  per
l'importo di euro 150 milioni per il 2019, 150 milioni per il 2020  e
100 milioni per il  2021,  per  un  totale  complessivo  pari  a  400
milioni; 
  Ritenuto dover adottare, ai fini del riparto del  fondo  anzidetto,
modalita' che tengano conto dell'esigenza di assicurare  a  tutte  le
regioni una quota misurata secondo  l'incidenza  di  4  indicatori  e
relative soglie, tali che nel corso del triennio 2019-2021 si vincoli
l'erogazione delle somme stanziate per la  digitalizzazione  dei  CUP
regionali come di seguito indicato: 
    1. criterio 1: programma delle attivita' e  relativo  cronogramma
coerente con il Piano regionale per il governo delle  liste  d'attesa
da  presentare  entro   il   30/10/2019   e   che   verra'   valutato
dall'Osservatorio  nazionale  sulle  liste  d'attesa   in   modo   da
assicurare il tempestivo trasferimento dei fondi; 
    2.   criterio   2:   percentuale   erogatori    (pubblici/privati
accreditati) collegati al sistema CUP interaziendale  o  regionale  -
numero erogatori pubblici/privati (ambulatorio/laboratorio STS11  con
S01-S02) collegati al sistema CUP - numero erogatori pubblici/privati
attesi  (ambulatorio/laboratorio  STS11  con  S01-S02)  -  Metodo  di
calcolo: il Ministero fornira' la lista delle strutture STS 11  (anno
2018) con tipo struttura Ambulatorio/Laboratorio  e  Tipo  Assistenza
S01 - Attivita'  clinica  e  S02  -  Diagnostica  strumentale  e  per
immagini che verra' considerato  quale  denominatore.  La  regione/PA
indichera' nell'elenco le  strutture  collegate  informaticamente  al
sistema CUP interaziendale o regionale, che verranno  considerate  al
numeratore. 
 
=====================================================================
|              |              |     Al      |    Al     |    Al     |
|Al 31/03/2020 |Al 30/06/2020 | 31/10/2020  |31/05/2021 |31/10/2021 |
+==============+==============+=============+===========+===========+
| Almeno 15%   | Almeno 25%   | Almeno 50%  |Almeno 75% |   100%    |
+--------------+--------------+-------------+-----------+-----------+
 
  3. criterio 3: percentuale agende  pubbliche/private  inserite  nel
sistema   CUP   interaziendale   o   regionale   -   numero    agende
pubbliche/private inserite nel sistema CUP: numero agende pubbliche +
N. Agende private gestite - Metodo di calcolo: per ogni struttura che
risultera' collegata informaticamente al sistema CUP interaziendale o
regionale  (specificata  nel   numeratore   dell'indicatore   2)   la
regione/PA indichera' il numero totale delle agende  gestite  per  le
prestazioni di sia di primo accesso che successive a carico  del  SSR
(denominatore) e il numero delle stesse agende collegate  al  sistema
CUP interaziendale o regionale. 
 
=====================================================================
|              |              |     Al      |    Al     |    Al     |
|Al 31/03/2020 |Al 30/06/2020 | 31/10/2020  |31/05/2021 |31/10/2021 |
+==============+==============+=============+===========+===========+
| Almeno 50%   | Almeno 60%   | Almeno 75%  |Almeno 90% |   100%    |
+--------------+--------------+-------------+-----------+-----------+
 
  4. criterio 4: numero di canali di accesso digitalizzati  -  numero
canali digitalizzati di accesso al  CUP  (regionale  o  aziendale)  -
Metodo di calcolo: per ogni CUP (regionale o aziendale) la regione/PA
indichera'  i  canali  digitalizzati  attivi  tra:   tra:   APP   per
smartphone, via web dall'utente, farmacie, sportello CUP in strutture
convenzionate, MMG/PLS. 
 
=====================================================================
| Al 30/06/2020  | Al 31/10/2020  |Al 31/05/2021  |  Al 31/10/2021  |
+================+================+===============+=================+
|                |                |               |Almeno 4 (tra cui|
|                |                |               |  APP e via web  |
|   Almeno 1     |   Almeno 2     |   Almeno 3    |  dall'utente)   |
+----------------+----------------+---------------+-----------------+
 
  Ritenuto  di  affidare  all'Osservatorio  nazionale   sulle   liste
d'attesa il compito di  verificare  il  raggiungimento  delle  soglie
previste nei criteri 2, 3 e 4 precedentemente declinati,  nonche'  di
riferire  -  per  il   tramite   della   Direzione   generale   della
programmazione   sanitaria   e   della   Direzione   generale   della
digitalizzazione, del sistema informativo e  della  statistica  -  ai
fini  del  monitoraggio  degli  effetti,   al   Comitato   paritetico
permanente per la verifica dell'erogazione dei livelli essenziali  di
assistenza, di cui all'art. 9 dell'intesa tra lo Stato, le Regioni  e
le province autonome di Trento  e  di  Bolzano  del  23  marzo  2005,
pubblicata nel supplemento ordinario n. 83 alla Gazzetta Ufficiale n.
105 del 7 maggio 2005; 
  Ritenuto che la  mancata  realizzazione  di  almeno  il  20%  degli
obiettivi di cui ai suddetti criteri 2 e 3 e di almeno un  canale  di
trasmissione di cui al criterio 4 determini l'obbligo di restituzione
dell'acconto allo Stato che puo' procedere al relativo recupero anche
a carico  delle  somme  a  qualsiasi  titolo  spettanti  in  esercizi
successivi; 
  Valutato che l'applicazione dei riferiti criteri, come  basati  sui
rispettivi indicatori, conduce  alla  determinazione  delle  seguenti
modalita' di erogazione: 
    
=====================================================================
| STEP  |  TEMPISTICA   |      INDICATORI       |   SOMMA EROGATA   |
+=======+===============+=======================+===================+
|       |               |                       |€80.000.000 pari al|
|       |               |Programma delle        |20% del totale     |
|       |               |attivita' e relativo   |stanziato nel      |
|       |               |cronogramma coerente   |triennio           |
|1      |30/11/2019     |con il Piano regionale |distribuito secondo|
|       |               |per il governo delle   |una quota fissa    |
|       |               |liste d'attesa,        |uniforme per       |
|       |               |presentato e           |regione (pari a    |
|       |               |verificato             |€4.210.526,32)     |
+-------+---------------+-----------------------+-------------------+
|       |               |2. Almeno 15% erogatori|                   |
|       |               |(pubblici/privati      |                   |
|       |               |accreditati) collegati |                   |
|       |               |al sistema CUP         |€ 70.000.000       |
|       |               |interaziendale o       |residuo del 2019 da|
|2      |30/4/2020      |regionale (peso 50%)   |ripartire sulla    |
|       |               |3. Almeno 50% agende   |base della         |
|       |               |pubbliche/private      |popolazione pesata |
|       |               |inserite nel sistema   |                   |
|       |               |CUP interaziendale o   |                   |
|       |               |regionale (peso 50%)   |                   |
+-------+---------------+-----------------------+-------------------+
|       |               |2. Almeno 25% erogatori|                   |
|       |               |(pubblici/privati      |                   |
|       |               |accreditati) collegati |                   |
|       |               |al sistema CUP         |€ 75.000.000 pari  |
|       |               |interaziendale o       |al 50% delle       |
|       |               |regionale (peso 40%)   |risorse stanziate  |
|3      |31/07/2020     |3. Almeno 60% agende   |per il 2020 da     |
|       |               |pubbliche/private      |ripartire sulla    |
|       |               |inserite nel sistema   |base della         |
|       |               |CUP interaziendale o   |popolazione pesata |
|       |               |regionale (peso 40%)   |                   |
|       |               |4. Almeno 1 canale di  |                   |
|       |               |accesso digitalizzati  |                   |
|       |               |(peso 20%)             |                   |
+-------+---------------+-----------------------+-------------------+
|       |               |5. Almeno 50% erogatori|                   |
|       |               |(pubblici/privati      |                   |
|       |               |accreditati) collegati |                   |
|       |               |al sistema CUP         |€ 75.000.000 pari  |
|       |               |interaziendale o       |al 50% delle       |
|       |               |regionale (peso 40%)   |risorse stanziate  |
|4      |30/11/2020     |6. Almeno 75% agende   |per il 2020 da     |
|       |               |pubbliche/private      |ripartire sulla    |
|       |               |inserite nel sistema   |base della         |
|       |               |CUP interaziendale o   |popolazione pesata |
|       |               |regionale (peso 40%)   |                   |
|       |               |7. Almeno 2 canali di  |                   |
|       |               |accesso digitalizzati  |                   |
|       |               |(peso 20%)             |                   |
+-------+---------------+-----------------------+-------------------+
|       |               |8. Almeno 75% erogatori|                   |
|       |               |(pubblici/privati      |                   |
|       |               |accreditati) collegati |                   |
|       |               |al sistema CUP         |€ 50.000.000 pari  |
|       |               |interaziendale o       |al 50% delle       |
|       |               |regionale (peso 30%)   |risorse stanziate  |
|4      |30/06/2021     |9. Almeno 90% agende   |per il 2021 da     |
|       |               |pubbliche/private      |ripartire sulla    |
|       |               |inserite nel sistema   |base della         |
|       |               |CUP interaziendale o   |popolazione pesata |
|       |               |regionale (peso 30%)   |                   |
|       |               |10. Almeno 3 canali di |                   |
|       |               |accesso digitalizzati  |                   |
|       |               |(peso 40%)             |                   |
+-------+---------------+-----------------------+-------------------+
|       |               |11. 100% erogatori     |                   |
|       |               |(pubblici/privati      |                   |
|       |               |accreditati) collegati |                   |
|       |               |al sistema CUP         |                   |
|       |               |interaziendale o       |€ 50.000.000 pari  |
|       |               |regionale (peso 30%)   |al 50% delle       |
|       |               |12. 100% agende        |risorse stanziate  |
|5      |30/11/2021     |pubbliche/private      |per il 2021 da     |
|       |               |inserite nel sistema   |ripartire sulla    |
|       |               |CUP interaziendale o   |base della         |
|       |               |regionale (peso 30%)   |popolazione pesata |
|       |               |13. Almeno 4 (tra cui  |                   |
|       |               |APP e via web          |                   |
|       |               |dall'utente) (peso     |                   |
|       |               |40%)                   |                   |
+-------+---------------+-----------------------+-------------------+
    
  Acquisita l'intesa della Conferenza permanente per i  rapporti  tra
lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e  di  Bolzano,
nella seduta del 1° agosto 2019; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                        Finalita' ed oggetto 
 
  1. Il presente decreto stabilisce le modalita' di assegnazione alle
regioni e di trasferimento dei finanziamenti di cui all'art. 1, comma
510 della legge del 30 dicembre 2018, n. 145, e  dell'art.  23-quater
del decreto-legge 119/2018, convertito con modificazioni dalla  legge
n. 136/2018 citati in premessa, al fine di  attivare  gli  interventi
volti a ridurre, anche in osservanza delle indicazioni  previste  nel
vigente Piano nazionale di governo delle liste di attesa, i tempi  di
attesa  nell'erogazione  delle  prestazioni  sanitarie,  secondo   il
principio dell'appropriatezza clinica, organizzativa e  prescrittiva,
mediante l'implementazione e  l'ammodernamento  delle  infrastrutture
tecnologiche  legate  ai  sistemi  di  prenotazione  elettronica  per
l'accesso alle strutture sanitarie, come  previsto  dall'art.  47-bis
del  decreto-legge  9  febbraio   2012,   n.   5,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35.