IL DIRIGENTE DELLA PQAI IV 
             della direzione generale per la promozione 
             della qualita' agroalimentare e dell'ippica 
 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,  recante  norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche, ed in particolare l'art. 16, lettera d); 
  Vista la direttiva direttoriale 2018 della Direzione  generale  per
la promozione della qualita'  agroalimentare  e  dell'ippica  del  27
marzo 2018, in particolare l'art. 1, comma 4, con la quale i titolari
degli uffici dirigenziali non generali, in coerenza con i  rispettivi
decreti di incarico, sono autorizzati alla firma  degli  atti  e  dei
provvedimenti relativi ai procedimenti amministrativi di competenza; 
  Visto il regolamento (CE) n.  606/2009  della  Commissione  del  10
luglio 2009, recante alcune modalita' di applicazione del regolamento
(CE) n. 479/2008 del Consiglio per quanto riguarda  le  categorie  di
prodotti  vitivinicoli,  le  pratiche  enologiche   e   le   relative
restrizioni e in particolare l'art. 15 che prevede per  il  controllo
delle disposizioni e dei limiti stabiliti dalla normativa comunitaria
per la produzione dei prodotti vitivinicoli l'utilizzo di  metodi  di
analisi descritti nella raccolta dei metodi internazionali  d'analisi
dei vini e dei mosti dell'OIV; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013, recante  organizzazione  dei  mercati
dei prodotti agricoli e che abroga i  regolamenti  (CEE)  n.  922/72,
(CEE) n. 234/79, n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007  e  in  particolare
l'art.  80,  dove  e'  previsto  che  la  commissione   adotta,   ove
necessario, atti di esecuzione  che  stabiliscono  i  metodi  di  cui
all'art. 75, paragrafo 5, lettera d), per i prodotti  elencati  nella
parte II dell'allegato VII e che tali metodi  si  basano  sui  metodi
pertinenti    raccomandati    e    pubblicati     dall'Organizzazione
internazionale della vigna e del vino (OIV), a meno che  tali  metodi
siano inefficaci o inadeguati per conseguire  l'obiettivo  perseguito
dall'Unione; 
  Visto il  citato  regolamento  (UE)  n.  1308/2013  del  Parlamento
europeo e del Consiglio del  17  dicembre  che  all'art.  80,  ultimo
comma,  prevede  che  in  attesa  dell'adozione  di  tali  metodi  di
esecuzione,  i  metodi  e  le  regole  da  utilizzare   sono   quelli
autorizzati dagli stati membri interessati; 
  Visto il  citato  regolamento  (UE)  n.  1308/2013  del  Parlamento
europeo e del Consiglio del 17 dicembre che all'art. 146  prevede  la
designazione, da parte degli stati membri, dei laboratori autorizzati
ad eseguire analisi ufficiali nel settore vitivinicolo; 
  Visto il decreto del 17 settembre 2015, pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 241 del  16
ottobre 2015 con il  quale  il  laboratorio  Dr.  Aita  &  Associated
Inspectors Italia S.r.l. - Divisione Chemlab Istituto di  ricerca  ed
igiene alimentare, ubicato in Catania, via Filippo Liardo n.  40,  e'
stato autorizzato al rilascio dei certificati di analisi nel  settore
vitivinicolo; 
  Vista la domanda  di  rinnovo  dell'autorizzazione  presentata  dal
laboratorio sopra indicato in data 11 novembre 2019; 
  Considerato  che  dalla  suddetta  domanda  di  rinnovo  si  evince
altresi' il cambio di denominazione del laboratorio da  «Dr.  Aita  &
Associated Inspectors Italia S.r.l. - Divisione Chemlab  Istituto  di
ricerca ed igiene alimentare» in: «Dr. Aita &  Associated  inspectors
Italia S.r.l. - Divisione Chemlab Istituto di ricerca»; 
  Considerato che il laboratorio  sopra  indicato  ha  dimostrato  di
avere ottenuto in data 26 giugno 2019 l'accreditamento  relativamente
alle prove indicate nell'allegato  al  presente  decreto  e  del  suo
sistema qualita', in conformita' alle prescrizioni  della  norma  UNI
CEI EN ISO/IEC 17025, da parte di un organismo  conforme  alla  norma
UNI CEI EN ISO/IEC 17011 ed  accreditato  in  ambito  EA  -  European
cooperation for accreditation; 
  Considerato che le prove indicate nell'elenco allegato sono  metodi
di   analisi   raccomandati    e    pubblicati    dall'Organizzazione
internazionale della vigna e del vino (OIV); 
  Considerato che con decreto 22  dicembre  2009  ACCREDIA  -  L'Ente
italiano di accreditamento e' stato designato quale  unico  organismo
italiano a svolgere  attivita'  di  accreditamento  e  vigilanza  del
mercato; 
  Ritenuti sussistenti i requisiti e  le  condizioni  concernenti  il
rinnovo  dell'autorizzazione  in  argomento,  con  contestuale  presa
d'atto del cambio della denominazione del laboratorio; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  Il laboratorio Dr. Aita & Associated  inspectors  Italia  S.r.l.  -
Divisione Chemlab Istituto di ricerca e' autorizzato al rilascio  dei
certificati di analisi nel settore  vitivinicolo  limitatamente  alle
prove elencate in allegato al presente decreto.