IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
                           di concerto con 
 
                      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
  Visto l'art.  107,  paragrafo  3,  lettera  b),  del  trattato  sul
funzionamento dell'Unione  europea,  in  applicazione  del  quale  la
Commissione puo' considerare compatibili con il mercato  interno  gli
aiuti  di  Stato  destinati  a  promuovere  la  realizzazione  di  un
importante progetto di comune interesse europeo; 
  Vista la comunicazione della Commissione europea 2014/C 188/02  del
20 giugno 2014, recante i «Criteri per l'analisi della compatibilita'
con il mercato interno degli aiuti di Stato destinati a promuovere la
realizzazione di importanti progetti di comune interesse europeo»; 
  Vista la comunicazione della Commissione europea 2014/C 198/01  del
27 giugno 2014, inerente alla «Disciplina  degli  aiuti  di  Stato  a
favore di ricerca, sviluppo e innovazione»; 
  Vista la decisione della Commissione europea  C(2018)  8864  final,
del 18 dicembre 2018,  di  autorizzazione  della  proposta  di  aiuti
presentata congiuntamente da Francia, Germania, Italia e Regno  Unito
per il sostegno al predetto importante progetto di  interesse  comune
europeo sulla microelettronica; 
  Visto, in particolare, l'aiuto n. SA. 46595, inerente  alla  misura
di aiuto dell'Italia di cui alla citata decisione  di  autorizzazione
C(2018) 8864 del 18 dicembre 2018, a sostegno della realizzazione del
predetto  importante  progetto  di  interesse  comune  europeo  sulla
microelettronica; 
  Visto l'art. 1, comma 203 della legge  30  dicembre  2018,  n.  145
(legge di bilancio 2019), che istituisce nello  stato  di  previsione
del  Ministero  dello  sviluppo  economico   un   fondo   finalizzato
all'erogazione dei  contributi  alle  imprese  che  partecipano  alla
realizzazione dell'importante progetto di  interesse  comune  europeo
(IPCEI) sulla microelettronica, con una dotazione di  50  milioni  di
euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020, di 60 milioni di  euro  per
il 2021 e di 83,4 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al
2024; 
  Considerato che il citato art. 1, comma 203 della legge 30 dicembre
2018, n. 145 stabilisce che, con decreto del Ministro dello  sviluppo
economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze,
sono definiti i criteri per l'utilizzazione e per la ripartizione del
fondo finalizzato all'erogazione  dei  contributi  alle  imprese  che
partecipano alla realizzazione dell'importante progetto di  interesse
comune europeo nel settore della microelettronica, nel rispetto della
citata decisione della Commissione europea di autorizzazione; 
  Considerato altresi' che il medesimo art. 1, comma 203 della  legge
30 dicembre 2018, n. 145 stabilisce  che  i  contributi  erogati  dal
fondo finalizzato al sostegno  delle  imprese  che  partecipano  alla
realizzazione dell'importante progetto di  interesse  comune  europeo
sono erogati annualmente sulla  base  delle  richieste  adeguatamente
corredate della documentazione amministrativa  e  contabile  relativa
alle spese sostenute; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                             Definizioni 
 
  1.  Ai  fini  del  presente  decreto,  sono  adottate  le  seguenti
definizioni: 
  a) comunicazione n. 188/2014: la  comunicazione  della  Commissione
europea 2014/C 188/02 del 20 giugno  2014,  recante  i  «Criteri  per
l'analisi della compatibilita' con il mercato interno degli aiuti  di
Stato destinati a promuovere la realizzazione di importanti  progetti
di comune interesse europeo»; 
  b) decisione  di  autorizzazione  dell'IPCEI  Microelettronica:  la
decisione n. 8864/2018 della Commissione europea C(2018) 8864  final,
del 18 dicembre 2018,  di  autorizzazione  della  proposta  di  aiuti
presentata congiuntamente da Francia, Germania, Italia e Regno  Unito
per il sostegno alla realizzazione  dell'IPCEI  Microelettronica,  ed
eventuali successive  decisioni  della  Commissione  che  autorizzino
ulteriori   interventi   nell'ambito   dell'IPCEI    Microelettronica
medesimo; 
  c) deficit di finanziamento (Funding Gap): differenza, ai sensi del
punto 31 della comunicazione n.  188/2014,  tra  i  flussi  di  cassa
positivi  e  negativi  nel  corso  della  durata   dell'investimento,
attualizzati al loro  valore  corrente  sulla  base  del  fattore  di
attualizzazione  che  riflette  il  tasso  di  rendimento  necessario
affinche' il beneficiario realizzi  il  progetto  in  particolare  in
considerazione dei rischi connessi; 
  d) Fondo IPCEI Microelettronica: il fondo, di cui l'art.  1,  comma
203 della legge 30 dicembre 2018, n. 145, finalizzato  all'erogazione
dei  contributi  alle  imprese  che  partecipano  alla  realizzazione
dell'IPCEI Microelettronica; 
  e)  IPCEI  (Important  Project  of   Common   European   Interest):
importante progetto  di  interesse  comune  europeo  ai  sensi  della
comunicazione n. 188/2014; 
  f) IPCEI Microelettronica:  l'IPCEI  integrato  nel  settore  della
microelettronica,  approvato  dalla  decisione  n.  8864/2018   della
Commissione europea C(2018) 8864 final,  del  18  dicembre  2018,  si
compone del documento  comune  «Connecting  Europe's  microelectronic
industry  to  foster  digitisation  in  Europe»  («Chapeau»),   degli
allegati tecnici comuni relativi ai cinque settori tecnologici in cui
si  articola  l'iniziativa,  e  dei  project  portfolio  dei  singoli
partecipanti; 
  g) organismo di ricerca:  un'entita'  (ad  esempio,  universita'  o
istituti  di  ricerca,  agenzie  incaricate  del   trasferimento   di
tecnologia,  intermediari  dell'innovazione,  entita'   collaborative
reali o virtuali orientate alla ricerca), indipendentemente  dal  suo
status giuridico (costituito secondo il diritto privato o pubblico) o
fonte di finanziamento, la cui finalita'  principale  consiste  nello
svolgere in maniera indipendente attivita' di  ricerca  fondamentale,
di ricerca industriale o di sviluppo  sperimentale  o  nel  garantire
un'ampia  diffusione  dei  risultati  di  tali   attivita'   mediante
l'insegnamento, la pubblicazione o il  trasferimento  di  conoscenze.
Qualora  tale  entita'  svolga   anche   attivita'   economiche,   il
finanziamento, i costi e i ricavi di tali attivita' economiche devono
formare oggetto di contabilita' separata.  Le  imprese  in  grado  di
esercitare un'influenza decisiva  su  tale  entita',  ad  esempio  in
qualita' di azionisti o di soci, non possono godere di alcun  accesso
preferenziale ai risultati generati; 
  h)  prima  applicazione  industriale  (FID   -   First   Industrial
Deployment): l'ampliamento di impianti pilota o l'acquisizione  delle
prime attrezzature e strutture per svolgere le fasi  successive  alla
linea pilota, compresa la fase di  test,  ma  non  la  produzione  di
massa,  ne'  le  attivita'   commerciali.   La   prima   applicazione
industriale,  nell'attuazione   dell'IPCEI   Microelettronica,   deve
contenere una elevata componente di ricerca, sviluppo  e  innovazione
al suo interno, che costituisce un elemento  integrale  e  necessario
per la riuscita  attuazione  del  progetto.  Le  attivita'  di  prima
applicazione industriale devono condurre allo sviluppo  di  un  nuovo
prodotto o servizio ad alto contenuto di ricerca  e  innovazione  e/o
alla diffusione di un processo di produzione radicalmente innovativo.
Non  sono  inclusi   nella   prima   applicazione   industriale   gli
aggiornamenti  periodici,  privi  di  dimensione  innovativa,   delle
strutture esistenti e lo  sviluppo  di  nuove  versioni  di  prodotti
esistenti.  La  prima  applicazione  industriale  non   deve   essere
necessariamente  svolta  dallo  stesso   soggetto   che   ha   svolto
l'attivita'  di  ricerca,  sviluppo  e  innovazione,  purche'   l'uno
acquisisca dall'altro i  diritti  di  utilizzare  i  risultati  della
precedente attivita' di ricerca, sviluppo e innovazione e l'attivita'
di  ricerca,  sviluppo  e  innovazione  e   la   prima   applicazione
industriale siano entrambe oggetto del progetto come autorizzato; 
  i) Project portfolio:  il  progetto  individuale  dell'impresa  e/o
dell'organismo di ricerca  partecipante  all'IPCEI  Microelettronica,
riportante la chiara definizione degli obiettivi realizzativi e delle
modalita' di esecuzione da parte del soggetto.  I  project  portfolio
sono integrati nella struttura generale dell'IPCEI  Microelettronica,
che costituisce un progetto integrato ai sensi  del  punto  13  della
comunicazione n. 188/2014; sono attuati secondo una tabella di marcia
e un programma comune, e sono finalizzati all'obiettivo generale  del
progetto mediante un approccio sistemico coerente. Pur riferendosi  a
settori  tecnologici  ovvero  a  livelli  diversi  della  catena   di
approvvigionamento,  i  project  portfolio   costituiscono   elementi
complementari e necessari al raggiungimento dell'importante obiettivo
di interesse europeo perseguito dall'IPCEI Microelettronica; 
  j) ricerca e sviluppo e innovazione (RDI -  Research,  Development,
Innovation): le attivita' inerenti  la  ricerca  industriale,  intesa
come la  ricerca  pianificata  o  le  indagini  critiche  miranti  ad
acquisire nuove conoscenze e capacita' da utilizzare  per  sviluppare
nuovi prodotti, processi o servizi, lo sviluppo sperimentale,  inteso
come l'acquisizione, la combinazione, la strutturazione e  l'utilizzo
delle  conoscenze  e  capacita'  esistenti  di  natura   scientifica,
tecnologica, commerciale, e la Prima applicazione industriale; 
  k) tecnologie abilitanti fondamentali: le tecnologie  di  cui  alla
comunicazione della Commissione europea COM(2012) 341  final  del  26
giugno  2012  recante  «Una  strategia  europea  per  le   tecnologie
abilitanti - Un ponte verso la crescita  e  l'occupazione»  definite,
secondo quanto contenuto nel documento  della  Commissione  SEC(2009)
1257 final, quali tecnologie  ad  alta  intensita'  di  conoscenza  e
associate ad elevata  intensita'  di  ricerca  e  sviluppo,  a  cicli
d'innovazione rapidi, a consistenti spese di investimento e  a  posti
di lavoro altamente qualificati, che rendono possibile  l'innovazione
nei processi, nei beni e nei servizi in tutti i settori  economici  e
hanno   quindi   rilevanza   sistemica.    Tali    tecnologie    sono
multidisciplinari,  interessano  tecnologie  di  diversi  settori   e
tendono a convergere e a integrarsi,  e  possono  inoltre  aiutare  i
leader  nelle  tecnologie  di  altri  settori  a  trarre  il  massimo
vantaggio dalle loro attivita' di ricerca.