IL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI 
                 E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 
 
  Visto l'art. 10 della legge 23 agosto 1988, n. 400; 
  Visto il regio decreto 18 novembre 1923,  n.  2440  e  il  relativo
regolamento approvato con regio decreto 23 maggio 1924, n. 827; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n.
18; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; 
  Vista la legge 11 agosto 2014, n. 125 e, in particolare, l'art. 11; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 19 maggio 2010, n.
95; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 4  settembre  2019
con il quale l'on. Luigi Di Maio e'  stato  nominato  Ministro  degli
affari esteri e della cooperazione internazionale; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 13 settembre  2019
recante nomina del sen. dott. Ricardo Antonio Merlo a Sottosegretario
di Stato agli affari esteri; 
  Ritenuta la necessita' di determinare le attribuzioni  delegate  al
predetto Sottosegretario di Stato; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Fatte salve le attribuzioni riservate al Ministro per legge e ai
sensi dell'art.  2,  quelle  spettanti  al  segretario  generale,  ai
direttori generali, ai funzionari della carriera  diplomatica  ed  ai
dirigenti in conformita' con le pertinenti disposizioni  del  decreto
del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18 e  del  decreto
del Presidente della Repubblica 19 maggio 2010, n.  95,  nonche'  con
gli articoli 4, 16, 17 del decreto legislativo del 30 marzo 2001,  n.
165,  le  attribuzioni  di  seguito   indicate   sono   delegate   al
Sottosegretario di Stato sen. dott. Ricardo Antonio Merlo, il  quale,
nell'ambito delle direttive impartite dal Ministro, lo coadiuva nella
trattazione degli atti concernenti: 
    a) le questioni relative alle  politiche  per  gli  italiani  nel
mondo; 
    b) le questioni relative al Messico; 
    c) le relazioni bilaterali con il Canada; 
    d) le  relazioni  bilaterali  con  i  Paesi  dell'Oceania  e  del
Pacifico; 
    e) i ricorsi gerarchici in materia di passaporti e  documenti  di
viaggio; 
    f) il raccordo con il Parlamento e con le  altre  amministrazioni
pubbliche nelle materie indicate e in tutti i casi di volta in  volta
indicati dal Ministro.