IL MINISTRO DELL'AMBIENTE 
                    E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO 
                             E DEL MARE 
 
  Visto l'art. 34 del decreto legislativo  18  aprile  2016,  n.  50,
recante «Criteri di  sostenibilita'  energetica  ed  ambientale»  che
stabilisce che le stazioni appaltanti contribuiscono al conseguimento
degli obiettivi  ambientali  previsti  dal  «Piano  d'azione  per  la
sostenibilita' ambientale dei  consumi  nel  settore  della  pubblica
amministrazione»  attraverso  l'inserimento,   nella   documentazione
progettuale e di gara,  almeno  delle  specifiche  tecniche  e  delle
clausole  contrattuali  contenute  nei  criteri   ambientali   minimi
adottati con decreto del Ministro  dell'ambiente,  della  tutela  del
territorio e del mare; 
  Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante «Disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
finanziaria 2007)» ed, in particolare, i commi 1126 e 1127, dell'art.
1, che  disciplinano  l'attuazione  ed  il  monitoraggio  del  «Piano
d'azione per la sostenibilita' ambientale  dei  consumi  nel  settore
della pubblica amministrazione» al fine di integrare le  esigenze  di
sostenibilita'  ambientale  nelle  procedure  d'acquisto  di  beni  e
servizi delle amministrazioni pubbliche; 
  Visto il decreto 11 aprile 2008 del Ministro dell'ambiente e  della
tutela del  territorio  e  del  mare,  di  concerto  con  i  Ministri
dell'economia e delle finanze e dello sviluppo economico,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 107 del 2008, che,  ai  sensi  di  citati
commi 1126 e 1127 dell'art. 1 della legge 27 dicembre 2006,  n.  296,
ha approvato il «Piano d'azione per la sostenibilita' ambientale  dei
consumi della pubblica amministrazione»; 
  Visto il decreto 13 dicembre  2013  del  Ministro  dell'ambiente  e
della tutela del territorio e del  mare,  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale n. 13 del 17 gennaio 2014, con il quale sono stati adottati
i «Criteri ambientali minimi per il servizio di  gestione  del  verde
pubblico  e  per  l'acquisto  di  ammendanti,  piante  ornamentali  e
impianti di irrigazione»; 
  Ritenuto opportuno procedere alla revisione del citato  decreto  13
dicembre  2013  in  ragione  dell'evoluzione  della   normativa   nel
frattempo intervenuta sulla protezione del capitale  naturale  e  sul
valore dei servizi ecosistemici e della  necessita'  di  adottare  un
approccio sistemico, integrato  affrontando  la  gestione  del  verde
pubblico nell'ambito di una  visione  strategica  del  ruolo  che  lo
stesso puo' avere per l'ambiente urbano e per la collettivita'; 
  Valutato che l'attivita' istruttoria  per  la  predisposizione  dei
nuovi Criteri ambientali minimi per il servizio  di  progettazione  e
manutenzione del verde pubblico e per la fornitura di prodotti per la
gestione del verde e' stata  improntata  al  conseguimento  di  detti
obiettivi prioritari e ha previsto inoltre un costante confronto  con
le parti interessate e con esperti,  cosi'  come  prevede  il  citato
Piano d'azione; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                  Oggetto e ambito di applicazione 
 
  1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 34 del decreto  legislativo
18 aprile 2016, n. 50, sono adottati i criteri ambientali  minimi  di
cui all'allegato 1, parte integrante  del  presente  decreto,  per  i
seguenti servizi e forniture: 
    a)  servizio   di   progettazione   di   nuova   area   verde   o
riqualificazione di area gia' esistente; 
    b) servizio di gestione e manutenzione del verde pubblico; 
    c) fornitura di prodotti per la gestione del verde.