IL DIRETTORE GENERALE 
              per il coordinamento e la valorizzazione 
                 della ricerca e dei suoi risultati 
 
  Vista la legge del 14 luglio  2008,  n.  121  di  conversione,  con
modificazioni del  decreto-legge  16  maggio  2008,  n.  85  recante:
«Disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in
applicazione dell'art. 1, commi 376 e 377, della  legge  24  dicembre
2007, n. 244», pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale  n.  114  del  16
maggio 2008, convertito con modificazioni nella legge 14 luglio 2008,
n. 121 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 164 del 15 luglio 2008,
con la quale, tra l'altro, e' stato  previsto  che  le  funzioni  del
Ministero dell'universita' e della ricerca, con le  inerenti  risorse
finanziarie, strumentali e di personale, sono trasferite al Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca; 
  Visto  il  decreto  ministeriale  n.  753  del  26  settembre  2014
«Individuazione degli uffici di  livello  dirigenziale  non  generale
dell'amministrazione   centrale   del   Ministero    dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca», registrato alla Corte dei conti il
26 novembre 2014, registro n. 1, foglio n. 5272, con il  quale  viene
disposta la riorganizzazione degli uffici del MIUR; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  n.  140
del 21 febbraio 2019 (Gazzetta  Ufficiale  n.  290  dell'11  dicembre
2019) recante il «Nuovo regolamento di organizzazione  del  Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca (MIUR)»; 
  Visto il decreto-legge 21 settembre 2019, n.  104,  convertito  con
legge n. 132 del 18 novembre 2019, recante disposizioni  urgenti  per
il  trasferimento  di  funzioni  e  per  la   «Riorganizzazione   dei
Ministeri» nella parte relativa agli  interventi  sull'organizzazione
del «Ministero  dell'istruzione,  dell'universita'  e  della  ricerca
(MIUR)»; 
  Visto  il  decreto-legge  n.  1  del  9   gennaio   2020,   recante
«Disposizioni    urgenti    per    l'istituzione    del     Ministero
dell'universita'  e  della  ricerca»  (Gazzetta  Ufficiale  -   Serie
generale - n. 6 del 9 gennaio 2020); 
  Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 17 dicembre  2013,  recante  disposizioni  comuni  sul
Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale  europeo,  sul
Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo  rurale
e  sul  Fondo  europeo  per  gli  affari  marittimi  e  la  pesca   e
disposizioni generali sul Fondo europeo di  sviluppo  regionale,  sul
Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo  per
gli affari marittimi e la pesca e che abroga il regolamento  (CE)  n.
1083/2006; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di  sviluppo
regionale  e  a  disposizioni  specifiche   concernenti   l'obiettivo
«Investimenti a favore  della  crescita  e  dell'occupazione»  e  che
abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1290/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio dell'11 dicembre 2013 che stabilisce le norme in materia di
partecipazione e  diffusione  nell'ambito  del  programma  quadro  di
ricerca e innovazione (2014-2020) - Horizon  2020  e  che  abroga  il
regolamento (CE) n. 1906/2006; 
  Visto il regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e  del
Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone
fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche'  alla
libera circolazione di  tali  dati  e  che  abroga  la  direttiva  n.
95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati); 
  Visto il decreto  legislativo  10  agosto  2018,  n.  101,  recante
«Disposizioni  per  l'adeguamento  della  normativa  nazionale   alle
disposizioni del regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento  europeo
e del Consiglio, del 27  aprile  2016»  che  modifica,  in  parte  il
decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196,  recante  il  «Codice  in
materia di protezione dei dati personali»; 
  Visto il regolamento (UE,  EURATOM)  n.  2018/1046  del  Parlamento
europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018, che stabilisce le  regole
finanziarie  applicabili  al  bilancio  generale   dell'Unione,   che
modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE)  n.
1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE)  n.  1316/2013,
(UE)  n.  223/2014  e  la  decisione  n.  541/2014/UE  e  abroga   il
regolamento (UE, EURATOM) n. 966/2012; 
  Visto l'Accordo di  partenariato  (AdP)  di  cui  all'art.  14  del
regolamento (UE) n. 1303/2013, approvato con decisione di  esecuzione
della Commissione C  (2018)  598  final  CCI  2014IT16M8PA001  dell'8
febbraio 2018, che modifica la decisione di esecuzione C (2014)  8021
del 29 ottobre 2014; 
  Vista  la  Strategia  nazionale  di  specializzazione  intelligente
2014-2020 (SNSI) approvata  dalla  Commissione  europea  in  data  12
aprile  2016  che   promuove   la   costituzione   di   una   filiera
dell'innovazione e  della  competitivita'  capace  di  trasformare  i
risultati della ricerca in vantaggi competitivi per il Sistema  Paese
e in un aumento del benessere dei cittadini; 
  Vista la decisione della Commissione europea C(2015) del 14  luglio
2015,  n.  4972  concernente  l'approvazione  del  PON   «Ricerca   e
innovazione» CCI 2014IT16M2OP005 cofinanziato dal  Fondo  europeo  di
sviluppo regionale e  dal  Fondo  sociale  europeo  -  programmazione
2014-2020 - a titolarita' del MIUR e successivamente  modificata  con
decisione della Commissione C(2018) 8840 del 12 dicembre 2018; 
  Vista l'articolazione del PON R&I 2014/2020 in assi  prioritari  ed
azioni e in particolare dell'asse II «Progetti tematici»  e  l'azione
II.3 «Progetti di ricerca su tecnologie abilitanti (KETSs)»; 
  Visti  i  criteri  di  selezione  delle  operazioni  approvati  dal
Comitato di sorveglianza del PON R&I 2014-2020 con procedura  scritta
in data 30 marzo 2016 per la selezione delle operazioni a valere  sul
Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) a  sostegno  dell'asse  II
del programma e, in particolare, dell'azione II.3; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5  febbraio  2018,
n. 22 «Regolamento recante i criteri sull'ammissibilita' delle  spese
per i programmi cofinanziati dai Fondi  strutturali  di  investimento
europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020»; 
  Visto l'art. 12 della  legge  7  agosto  1990,  n.  241,  rubricato
«Provvedimenti attributivi di vantaggi economici»; 
  Visto l'art.  30  del  decreto-legge  n.  5  del  9  febbraio  2012
convertito in legge n. 35 del 4 aprile 2012 di modifica  del  decreto
legislativo 27 luglio 1999,  n.  297,  ai  sensi  del  quale,  per  i
progetti   selezionati   nel   quadro   di   programmi   europei    o
internazionali, non e' prevista la valutazione tecnico-scientifica ex
ante ne' il parere  sull'ammissione  a  finanziamento  da  parte  del
comitato di cui all'art. 7,  comma  2,  del  decreto  legislativo  27
luglio 1999, n. 297 e successive modifiche ed integrazioni; 
  Visti gli articoli 60, 61, 62 e 63 del decreto-legge n. 83  del  22
giugno 2012 convertito con modificazioni dalla legge  n.  134  del  7
agosto 2012; 
  Visto il regolamento (UE) n. 651/2014 e successive modificazioni ed
integrazioni della Commissione del 17 giugno 2014,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 187 del 26 giugno 2014,  che
dichiara  alcune  categorie  di  aiuti  compatibili  con  il  mercato
interno, in applicazione degli articoli 107 e 108  del  Trattato  sul
funzionamento dell'Unione europea (Regolamento generale di  esenzione
per categoria) e in particolare l'art. 59 che stabilisce l'entrata in
vigore del medesimo regolamento a partire dal giorno 1° luglio 2014; 
  Visto il decreto ministeriale 26 luglio 2016,  n.  593,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 196 del 23 agosto 2016 «Disposizioni  per
la concessione delle agevolazioni finanziarie a norma degli  articoli
60, 61, 62 e 63 di cui al titolo III, capo IX "Misure per la  ricerca
scientifica e tecnologica" del decreto-legge 22 giugno 2012,  n.  83,
convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto  2012,  n.  134»,
con particolare riferimento: 
    all'art. 13, comma 1, prevede che  il  capitolato  tecnico  e  lo
schema di disciplinare, o qualsiasi altro atto negoziale tra le parti
previsto nella forma predisposta dal MIUR, contenente le regole e  le
modalita' per la corretta gestione delle attivita' contrattuali e  le
eventuali condizioni cui subordinare l'efficacia  del  provvedimento,
debbano costituire parte integrante del presente decreto; 
    all'art. 18 che disciplina la specifica fattispecie dei  progetti
internazionali; 
  Viste le «Linee guida al decreto ministeriale del 26  luglio  2016,
n. 593 - Gazzetta Ufficiale n. 196 del 23 agosto 2016», integrate con
il D.D. n. 2705 del 17 ottobre 2018, con le quali sono definite,  tra
l'altro, le «Modalita' e tempistiche delle attivita'  di  valutazione
ex ante e di contrattualizzazione  nonche'  le  disposizioni  per  la
concessione delle agevolazioni finanziarie per i progetti»  risultati
ammessi al finanziamento  a  seguito  della  valutazione  scientifica
internazionale     e      delle      verifiche      di      carattere
amministrativo/finanziario operate dal Ministero; 
  Viste le procedure operative  per  il  finanziamento  dei  progetti
internazionali ex art. 18 del decreto  ministeriale  n.  593  del  26
luglio 2015, approvate con decreto n. 555  del  15  marzo  2018,  che
disciplinano,  tra  l'altro,  le  modalita'  di  presentazione  delle
domande di  finanziamento  nazionale  da  parte  dei  proponenti  dei
progetti di ricerca internazionale e di utilizzo e  di  gestione  del
FIRST/FAR/FESR per gli interventi diretti al sostegno delle attivita'
di ricerca  industriale,  estese  a  non  preponderanti  processi  di
sviluppo sperimentale e delle connesse attivita'  di  formazione  del
capitale umano nonche' di ricerca fondamentale, inseriti in accordi e
programmi europei e internazionali; 
  Vista  la  legge  del  30  dicembre  2010,  n.  240  e   successive
modificazioni ed integrazioni ed in  particolare  l'art.  21  che  ha
istituito il Comitato nazionale dei garanti della ricerca; 
  Visto il decreto ministeriale n. 88 del 1° febbraio 2019,  registro
n. 104 in data 7 febbraio 2019, art. 3,  con  il  quale  il  Ministro
dell'istruzione dell'universita' e della ricerca ha assegnato al Capo
Dipartimento preposto al  Centro  di  responsabilita'  amministrativa
denominato  «Dipartimento  per  la  formazione  superiore  e  per  la
ricerca»  le  risorse  relative  alla  realizzazione  dei   programmi
affidati al medesimo Centro di responsabilita' amministrativa,  fatta
salva  la  gestione  delle  spese  afferenti  ai  capitoli  e   piani
gestionali da affidare a strutture di  servizio  da  individuare  con
successivo provvedimento; 
  Visto il decreto del Capo Dipartimento n. 350 del 28 febbraio 2019,
registrato dal competente ufficio centrale del bilancio  con  n.  394
del 6 marzo  2019,  con  il  quale  viene  indicato  che  il  decreto
ministeriale n. 628 del 25 settembre 2018 e'  registrato  alla  Corte
dei conti il 4 ottobre 2018 al foglio n. 3169, in virtu' del  decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri dell'11 febbraio  2014,  n.
98, della direzione del «Dipartimento per la formazione  superiore  e
per la ricerca»; 
  Visto il decreto del Capo Dipartimento n. 350 del 28 febbraio 2019,
registrato dal competente ufficio centrale del bilancio  con  n.  394
del  6  marzo  2019,  che  prevede  all'art.  1,   commi   1   e   4,
rispettivamente: 
    che le risorse finanziarie iscritte in bilancio,  in  termini  di
residui, competenza e cassa, e assegnate al Centro di responsabilita'
amministrativa denominato «Dipartimento per la formazione superiore e
per la ricerca» vengono ripartite e affidate in gestione secondo  gli
allegati A, B, C, D, E del citato decreto; 
    che ai sensi del combinato disposto dagli articoli 16  e  17  del
decreto  legislativo  n.  165/2001,  al  direttore   generale   della
«Direzione  generale  per  il  coordinamento,  la  promozione  e   la
valorizzazione  della  ricerca»,  e'   attribuita   la   delega   per
l'esercizio dei poteri di spesa, in termini di residui, competenza  e
cassa, di cui all'allegato C del citato decreto; 
  Visto il decreto direttoriale n. 644 del 28  marzo  2019,  registro
UCB n.  825  del  2  aprile  2019,  con  il  quale  si  procede  alla
assegnazione delle risorse finanziarie iscritte per l'anno  2019  nei
capitoli di bilancio di questo Ministero ai dirigenti  preposti  agli
uffici della Direzione generale comprensivo anche  della  delega  per
l'esercizio dei poteri di spesa; 
  Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del  30
maggio  2014  relativo  all'apertura  di  contabilita'  speciali   di
tesoreria intestate alle amministrazioni centrali dello Stato per  la
gestione degli interventi cofinanziati dall'Unione  europea  e  degli
interventi complementari alla programmazione comunitaria; 
  Visto il regolamento (UE) n. 561/2014 del Consiglio europeo  del  6
maggio 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione  europea
L 169 del 7 giugno 2014, che istituisce l'impresa comune ECSEL; 
  Vista la legge 27  dicembre  2006,  n.  296  «Disposizioni  per  la
formazione del bilancio annuale e  pluriennale  dello  Stato»  (Legge
finanziaria 2007), ed in particolare l'art.  1,  comma  870,  recante
l'istituzione  del  Fondo  per   gli   investimenti   nella   ricerca
scientifica e  tecnologica  (FIRST)  e  successive  modificazioni  ed
integrazioni; 
  Visto il decreto interministeriale del 19 settembre 2016,  n.  724,
registrato alla Corte dei conti il  10  novembre  2016,  registro  n.
4100, che definisce la ripartizione  delle  risorse  disponibili  sul
Fondo per gli investimenti nella ricerca  scientifica  e  tecnologica
(FIRST), per l'anno 2016, p.g. 01, cap. 7245; 
  Visto il decreto dirigenziale n. 3592 del 23 dicembre  2016,  Visto
n. 385 del 27 febbraio 2017, reg. SIRGS n.  5456,  con  il  quale  e'
stato assunto l'impegno, sul P.G. 01  del  capitolo  7245,  Es.  Fin.
2016, dello stato di previsione della spesa del Ministero per  l'anno
2016, dell'importo complessivo di  euro  9.000.000,00,  destinato  al
finanziamento, nella forma del contributo alla spesa  comprese  anche
le spese per  la  valutazione  dei  progetti  di  ricerca  presentati
nell'ambito delle iniziative di cooperazione internazionale; 
  Vista la nota MIUR prot. n. 12845 del 31 luglio 2018, a  firma  del
direttore  generale,  con  la  quale  vengono  individuati  i   bandi
internazionali da finanziare con fondi a valere sul FIRST 2016; 
  Vista la nota prot. MIUR n. 9046 del 17 maggio 2017, con  la  quale
l'ufficio  VIII  ha  comunicato   ufficialmente   gli   esiti   della
valutazione internazionale dei progetti presentati nell'ambito  della
Call, indicando i soggetti italiani  meritevoli  di  finanziamento  e
comunicato inoltre che il totale dei fondi  impegnati  sul  bando  in
questione  e'  pari  ad  euro  2.500.000,00  per  il  FIRST  e   euro
9.708.286,25 per il FESR; 
  Vista la nota prot. MIUR n. 6672 del 12 aprile  2016  a  firma  del
dirigente dell'ufficio IV - autorita' di gestione PON  R&I  2014/2020
con la quale si informa il Comitato di sorveglianza del programma che
il MIUR ha destinato al bando ECSEL 2016 fondi FESR per un  ammontare
massimo di 15 milioni di euro; 
  Visto il documento ECSEL GB-2016-56 «Annual work  plan  and  budget
2016» con il quale la JU ECSEL ha pubblicato, il  15  marzo  2016,  i
bandi ECSEL-2016-1 RIA ed ECSEL-2016-2 IA, comprensivo delle  Country
specific eligibility rules, che descrivono  i  criteri  ed  ulteriori
regole che disciplinano  l'accesso  al  finanziamento  nazionale  dei
progetti cui partecipano proponenti italiani; 
  Considerato che per i bandi ECSEL-2016-1 RIA ed ECSEL-2016-2 IA  di
cui  trattasi  non  e'  stato  possibile   procedere   all'emanazione
dell'avviso integrativo; 
  Vista la decisione PAB-2016-24 del Public authorities board  ECSEL,
con la quale e' stata  formalizzata  la  graduatoria  delle  proposte
presentate nell'ambito del bando ECSEL-2016-1 RIA e, in  particolare,
la valutazione positiva  espressa  nei  confronti  del  progetto  dal
titolo Connect - «Innovative smart components, modules and appliances
for a truly connected, efficient and secure smart grid», avente  come
obiettivo: «la progettazione e lo sviluppo di dispositivi, meccanismi
e sottosistemi piu'  intelligenti  e  piu'  efficienti,  che  saranno
integrati  nei  diversi  casi  d'uso   per   supportare   riferimenti
implementativi  per  le  smart  grid.  Si   intende   perseguire   la
limitazione del picco di  domanda  mediante  lo  sviluppo  di  questi
dispositivi e meccanismi innovativi che consentano una conversione di
potenza  ad  alta  efficienza  e  permettano  l'adozione  di   metodi
intelligenti  di  gestione  dell'energia  e   soluzioni   altrettanto
intelligenti e sicure per l'infrastruttura di comunicazione; 
  Preso atto  della  graduatoria  delle  proposte  presentate  e,  in
particolare, della valutazione positiva  espressa  da  JU  ECSEL  nei
confronti dei progetti a partecipazione italiana; 
  Atteso  che  nel   gruppo   di   ricerca   relativo   al   progetto
internazionale ECSEL-2016-1 RIA «Connect», di durata  trentasei  mesi
salvo proroghe, in coerenza con  la  chiusura  della  programmazione,
figurano i seguenti proponenti italiani: 
    STMicroelectronics S.r.l. (capofila  -  GI),  che  ha  presentato
domanda di finanziamento per un costo progettuale di importo pari  ad
euro 1.774.500,00; 
    Consorzio nazionale  interuniversitario  per  la  nanoelettronica
(IUNET - Organismo privato di ricerca), che ha presentato domanda  di
finanziamento per un  costo  progettuale  di  importo  pari  ad  euro
1.366.000,00; 
    Politecnico di Bari, che ha presentato domanda  di  finanziamento
per un costo progettuale di importo pari ad euro 800.000,00; 
  Per un importo complessivo del costo del progetto Connect  di  euro
3.940.500,00 - Ricerca industriale e sviluppo sperimentale; 
  Considerato che Enel S.p.a. con  domanda  codice  ECSEL16_00159  ha
presentato istanza di partecipazione al progetto Connect a valere sul
bando ECSEL 2016 - 1RIA; 
  Preso atto che, nell'ambito di una riorganizzazione all'interno del
gruppo Enel e' stata costituita una nuova societa', denominata Enel X
S.r.l., che ha sostituito Enel S.p.a. in qualita' di beneficiario del
progetto Connect; 
  Preso atto che Enel X S.r.l. in data 18  luglio  2019  e  con  nota
acquisita il 22 luglio 2019 con prot. MIUR n. 14378, ha comunicato la
sua  rinuncia  al  finanziamento  nazionale,   percependo   solo   il
contributo europeo; 
  Preso atto delle procure speciali repertorio n. 1212,  raccolta  n.
958 del 7 settembre 2017; repertorio n. 55112 e raccolta n. 27683 del
15 settembre 2017 e repertorio n. 126872 del 15 novembre 2017, con le
quali e' stato nominato soggetto  capofila  STMicroelectronics  S.r.l
(Grande impresa); 
  Visto il Consortium agreement 2017 (Amendment ECSEL di agosto  2018
- anticipo variazione nuova data) con inizio del progetto in data  1°
aprile 2017, di durata trentasei mesi; 
  Atteso che il MIUR partecipa alla  Call  ECSEL-2016-1  RIA  con  il
budget finalizzato al finanziamento dei progetti nazionali  a  valere
su stanziamenti FIRST 2016 - cap. 7245 e PON  ricerca  e  innovazione
2014/2020 cofinanziato dal FESR per il contributo alla spesa; 
  Visto il D.D. n. 876 dell'11 aprile  2018  di  nomina  dell'esperto
tecnico-scientifico prof. Galdi Vincenzo - Universita' degli studi di
Salerno, registrato UCB in data 27 aprile 2018, n. 339, nota  PEC/UCB
n. 7980 del 2 maggio 2018; 
  Atteso che il prof. Galdi Vincenzo con nota in data 1° marzo  2019,
prot. MIUR n. 4027 del 7 marzo 2019  ha  espresso  parere  favorevole
relativamente   all'effetto   incentivante   per   il    beneficiario
STMicroelectronics S.r.l. (Grande impresa) e che con nota in  data  7
agosto 2019, prot. MIUR n. 16884 del 17 settembre 2019, ha  approvato
il capitolato tecnico allegato al presente decreto,  in  ossequio  al
disposto di cui all'art. 12 del decreto ministeriale  n.  593/2016  e
conseguenti atti regolamenti citati in premessa; 
  Vista la  relazione  positiva  economico-finanziaria  di  Invitalia
S.p.a. del 25 settembre 2019, pervenuta al MIUR in data 30  settembre
2019 prot. MIUR n. 17654; 
  Visto l'art. 13, comma 1, del decreto ministeriale n. 593/2016  che
prevede che il capitolato tecnico e  lo  schema  di  disciplinare,  o
qualsiasi altro atto negoziale tra le parti nella  forma  predisposta
dal MIUR, contenente  le  regole  e  le  modalita'  per  la  corretta
gestione delle attivita' contrattuali e le eventuali  condizioni  cui
subordinare  l'efficacia  del  provvedimento,   costituiscono   parte
integrante del decreto di concessione delle agevolazioni spettanti; 
  Visto in particolare l'art. 18 del decreto ministeriale n. 593/2016
che disciplina la specifica fattispecie dei progetti internazionali; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo  economico  31  maggio
2017, n. 115 «Regolamento recante la disciplina per il  funzionamento
del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi  dell'art.  52,
comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive  modifiche
e integrazioni» (Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 175 del  28
luglio 2017), entrato in vigore il 12 agosto 2017, e, in particolare,
gli articoli 9, 13 e 14 che prevedono,  prima  della  concessione  da
parte del  soggetto  concedente  aiuti  di  Stato,  la  registrazione
dell'aiuto individuale e  l'espletamento  di  verifiche  tramite  cui
estrarre le informazioni relative agli aiuti precedentemente  erogati
al soggetto richiedente per accertare che nulla osti alla concessione
degli aiuti; 
  Dato atto dell'adempimento agli obblighi di cui al  citato  decreto
ministeriale 31 maggio 2017, n. 115, in esito al  quale  il  Registro
nazionale  degli  aiuti  di  Stato  (RNA)  ha  rilasciato  il  codice
concessione RNA: COR n. 1610961,  ID  n.  1663806,  richiesta  ID  n.
4584667 e CAR  n.  4452  per  STMicroelectronics  S.r.l.;  il  codice
concessione RNA - COR n. 1610962, ID  n.  1668304,  richiesta  ID  n.
4584687 e CAR n. 4452 per Politecnico di Bari e il codice concessione
RNA-COR n. 1610963, ID n. 1670246, richiesta ID n. 4584704 e  CAR  n.
4452  per  il   Consorzio   nazionale   interuniversitario   per   la
nanoelettronica (IUNET); 
  Verificata sul sistema MISE la regolarita' della visura  Deggendorf
in data 22 gennaio  2020,  STMicroelectronics  S.r.l.:  ID  richiesta
4594461 - VERCOR 4597783; Politecnico di Bari: ID richiesta 4594460 -
VERCOR  4597781;  Consorzio  nazionale  interuniversitario   per   la
nanoelettronica (IUNET): ID richiesta n. 4594456 - VERCOR 4597779; 
  Dato atto che  gli  obblighi  di  cui  al  decreto  legislativo  n.
159/2011 relativi alla «Verifica certificazione antimafia» sono stati
assolti, per la societa' STMicroelectronics S.r.l., PR_BOUTG_Ingresso
n. 0047006, in data 8 agosto 2019  BDNA  del  18  settembre  2019;  e
Consorzio  nazionale  interuniversitario   per   la   nanoelettronica
(IUNET), n. 0055920 del 30 maggio 2019 Ministero dell'interno - BDNA; 
  Dato atto che gli obblighi di cui all'art. 11, comma 8, del decreto
ministeriale n. 593/2016,  sono  stati  assolti  mediante  l'avvenuta
iscrizione del progetto approvato,  e  dei  soggetti  fruitori  delle
agevolazioni, nell'Anagrafe nazionale della ricerca; 
  Visto  il  decreto  legislativo  14  marzo  2013,  n.  33,  recante
«Riordino della disciplina riguardante gli obblighi  di  pubblicita',
trasparenza e diffusione di informazioni  da  parte  delle  pubbliche
amministrazioni», e successive modificazioni ed integrazioni; 
  Vista la legge del 6 novembre 2012, n. 190,  «Disposizioni  per  la
prevenzione e la  repressione  della  corruzione  e  dell'illegalita'
nella pubblica amministrazione»; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Il progetto di cooperazione internazionale dal titolo Connect  -
«Innovative smart components, modules  and  appliances  for  a  truly
connected,  efficient  and  secure  smart  grid»,  codice  Cineca  n.
ECSEL16_00027, realizzato  da  STMicroelectronics  S.r.l.  (capofila)
C.F. 09291380153, Politecnico di Bari C.F.  93051590722  e  Consorzio
nazionale  interuniversitario  per  la   nanoelettronica   (IUNET   -
Organismo di ricerca  privato)  C.F.  91253790371,  e'  ammesso  alle
agevolazioni previste, secondo le normative  citate  nelle  premesse,
nella forma, misura, modalita' e  condizioni  indicate  nella  scheda
allegata al presente decreto (allegato 1). 
  2. In accordo con il progetto  internazionale,  la  decorrenza  del
progetto e' fissata al 1° aprile 2017 e la sua durata e' di trentasei
mesi (salvo proroghe concesse solo se in  coerenza  con  la  chiusura
della programmazione). 
  3. Il finanziamento  sara'  regolamentato  con  le  modalita'  e  i
termini di  cui  all'allegato  disciplinare  (allegato  3)  e  dovra'
svolgersi secondo le modalita' e  i  termini  previsti  nell'allegato
capitolato    tecnico    (allegato    2)    approvato    dall'esperto
tecnico-scientifico,  ambedue  i  citati   allegati   facenti   parte
integrante del presente decreto.