IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE 
                       ALIMENTARI E FORESTALI 
 
  Vista  la  legge  25  novembre  1971,  n.  1096,   che   disciplina
l'attivita' sementiera ed, in particolare, gli articoli 19 e  24  che
prevedono l'istituzione, per ciascuna specie di coltura, dei registri
di varieta' aventi lo scopo  di  permettere  l'identificazione  delle
varieta' stesse; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre  1972,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana  n.  44
del 17 febbraio 1973, relativo all'istituzione  dei  «Registri  delle
varieta'», al fine di  permettere  l'identificazione  delle  varieta'
medesime; 
  Vista  la  legge  20  aprile  1976,  n.  195  recante  modifiche  e
integrazioni  alla  legge   25   novembre   1971   sulla   disciplina
dell'attivita' sementiera; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999,  n.  300,  di  riforma
dell'organizzazione di Governo a norma dell'art. 11  della  legge  15
marzo 1997, n. 59; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,  relativo  alle
norme generali sull'ordinamento  del  lavoro  alle  dipendenze  delle
amministrazioni pubbliche, in particolare l'art. 4, commi  1  e  2  e
l'art. 16, comma 1; 
  Vista la direttiva 2003/90/CE  della  Commissione,  del  6  ottobre
2003, che stabilisce modalita'  di  applicazione  dell'art.  7  della
direttiva 2002/53/CE del Consiglio per quanto  riguarda  i  caratteri
minimi sui quali deve vertere l'esame  e  le  condizioni  minime  per
l'esame di alcune varieta' delle specie di piante agricole; 
  Vista la direttiva 2003/91/CE  della  Commissione,  del  6  ottobre
2003, che stabilisce modalita'  di  applicazione  dell'art.  7  della
direttiva 2002/55/CE del Consiglio per quanto  riguarda  i  caratteri
minimi sui quali deve vertere l'esame  e  le  condizioni  minime  per
l'esame di alcune varieta' delle specie di ortaggi; 
  Visto il decreto ministeriale 14  gennaio  2004,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.  27  del  3  febbraio
2004, relativo ai caratteri e condizioni da osservarsi ai fini  della
iscrizione delle varieta' nel registro nazionale in attuazione  delle
direttive 2003/90/CE e 2003/91/CE della  Commissione  del  6  ottobre
2003; 
  Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 234,  recante  «Norme  generali
sulla partecipazione dell'Italia  alla  formazione  e  all'attuazione
della  normativa  e  delle  politiche  dell'Unione  europea»   e   in
particolare l'art. 35, comma 3; 
  Visto  il  decreto-legge  21  settembre  2019,   n.   104   recante
disposizioni urgenti per  il  trasferimento  di  funzioni  e  per  la
riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le  attivita'  culturali,
delle politiche agricole alimentari, forestali e del  turismo,  dello
sviluppo  economico,  degli  affari  esteri  e   della   cooperazione
internazionale, delle infrastrutture e dei trasporti e  dell'ambiente
e  della  tutela  del  territorio  e  del  mare,   nonche'   per   la
rimodulazione degli stanziamenti per la revisione dei ruoli  e  delle
carriere e per i compensi per lavoro  straordinario  delle  Forze  di
polizia e delle Forze armate e  per  la  continuita'  delle  funzioni
dell'Autorita' per le garanzie nelle  comunicazioni,  convertito  con
modifiche dalla legge 18 novembre 2019, n. 132; 
  Vista la direttiva 2019/1985/UE della Commissione, del 28  novembre
2019, che modifica le direttive 2003/90/CE e  2003/91/CE  per  quanto
riguarda i caratteri minimi sui  quali  deve  vertere  l'esame  e  le
condizioni minime per l'esame delle varieta' delle specie  di  piante
agricole e di ortaggi; 
  Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  5
dicembre 2019, n. 179, inerente il  Regolamento  di  riorganizzazione
del Ministero delle politiche  agricole  alimentari  e  forestali,  a
norma dell'art. 1, comma 4, del decreto-legge 21 settembre  2019,  n.
104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019,  n.
132; 
  Ravvisata la necessita' di  recepire,  in  via  amministrativa,  la
direttiva  2019/1985/UE  e  modificare  conseguentemente  il   citato
decreto ministeriale 14 gennaio 2004; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. L'art. 1 del decreto 14 gennaio 2004, di cui alle  premesse,  e'
sostituito dal seguente: 
  «Art. 1. Per l'iscrizione delle varieta' di specie agricole di  cui
agli allegati I e II della legge 25 novembre 1971, n. 1096 e orticole
di cui all'allegato III della legge  20  aprile  1976,  n.  195,  nei
registri nazionale di cui alle premesse, i caratteri e le  condizioni
minime da  osservarsi,  per  determinare  la  differenziabilita',  la
omogeneita' e la stabilita' delle varieta', devono  essere  conformi,
ai protocolli e alle  linee  direttrici  di  cui  all'allegato  della
direttiva 2019/1985/UE. Per quanto riguarda il valore colturale o  di
utilizzazione delle varieta'  delle  specie  di  piante  agricole  le
condizioni da osservarsi  devono  essere  conformi  all'allegato  III
della direttiva 2003/90/CE». 
  Il presente decreto, che sara' pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana e'  soggetto  al  controllo  preventivo  di
legittimita' della Corte dei conti, ai sensi dell'art.  3,  comma  1,
lettera c) della legge 14 gennaio 1994, n. 20, ed entra in vigore  il
1° giugno 2020. 
 
    Roma, 31 marzo 2020 
 
                                               Il Ministro: Bellanova 

Registrato alla Corte dei conti il 15 aprile 2020 
Ufficio  di  controllo  sugli  atti  del  Ministero  dello   sviluppo
economico e del  Ministero  delle  politiche  agricole  alimentari  e
forestali, registrazione n. 183