IL CAPO DEL DIPARTIMENTO 
     delle politiche competitive della qualita' agroalimentare, 
                        ippiche e della pesca 
 
  Vista la direttiva (UE) 2015/1535  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio  del  9  settembre  2015,   che   prevede   una   procedura
d'informazione nel settore delle regolamentazioni  tecniche  e  delle
regole  relative  ai   servizi   della   societa'   dell'informazione
(codificazione); 
  Visto il regolamento (CE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo  rurale  da
parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che
abroga  il  regolamento  (CE)  n.  1698/2005  del  Consiglio,  ed  in
particolare l'art. 16 relativo ai regimi  di  qualita'  dei  prodotti
agricoli e alimentari; 
  Vista la legge 21 giugno 1986, n. 317 e successive modificazioni ed
integrazioni,  relativo  all'attuazione  della  direttiva  83/189/CEE
relativa alla procedura d'informazione  nel  settore  delle  norme  e
delle   regolamentazioni   tecniche   e   successive   modifiche   ed
integrazioni; 
  Visto il decreto ministeriale del 12 giugno 2009, n. 9021  relativo
all'istituzione  della  Commissione  Sistemi  di  qualita'  nazionale
avente il compito di individuare  i  sistemi  di  qualita'  nazionali
nonche' le modalita' di riconoscimento e funzionamento degli stessi e
successive modifiche ed integrazioni; 
  Visto il decreto ministeriale 4 marzo 2011, n. 4337 che regolamenta
il sistema di qualita' nazionale zootecnica  riconosciuto  a  livello
nazionale ai sensi del  reg  (CE)  n.  1974/2006  della  Commissione,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana  n.  68
del 24 marzo 2011; 
  Visto il provvedimento ministeriale del 25  ottobre  2011,  con  il
quale sono state  definite  le  linee  guida  per  la  redazione  dei
disciplinari di produzione per i  prodotti  zootecnici  afferenti  al
sistema di qualita' nazionale zootecnica, pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana n. 262 del 10 novembre 2011; 
  Visto il decreto ministeriale del 29 maggio 2015, n. 2009,  con  il
quale e' stata aggiornata la «Commissione  SQN»  di  cui  al  decreto
ministeriale del 12 giugno 2009, n. 9021; 
  Vista l'istanza presentata dall'Associazione per la  valorizzazione
dell'acquacoltura italiana sostenibile di qualita' in data 6 dicembre
2018, volta ad ottenere il riconoscimento come  Sistema  di  qualita'
nazionale zootecnia  del  disciplinare  di  produzione  «Acquacoltura
sostenibile»; 
  Visto il  verbale  della  riunione  della  Commissione  Sistemi  di
qualita' nazionale del 16 aprile 2019 con cui e' stato  approvato  il
disciplinare  di   produzione   «Acquacoltura   sostenibile»   previa
revisione; 
  Visto il disciplinare  revisionato  secondo  le  indicazioni  della
Commissione; 
  Vista   la   notifica   2019/0489/I   relativa   al   «Decreto   di
riconoscimento del  Sistema  di  qualita'  nazionale  -  Acquacoltura
sostenibile», effettuata ai sensi della direttiva (UE) 2015/1535  del
Parlamento europeo e del Consiglio del 9 settembre 2015; 
  Ritenuto  che   il   disciplinare   di   produzione   «Acquacoltura
sostenibile» risponde ai requisiti  previsti  per  il  riconoscimento
come Sistema di qualita' nazionale; 
 
                              Decreta: 
 
                           Articolo unico 
 
  1.  Il  disciplinare  di  produzione  «Acquacoltura   sostenibile»,
allegato al presente decreto di cui costituisce  parte  integrante  e
sostanziale, e' riconosciuto ai  sensi  dell'art.  4,  comma  3,  del
decreto ministeriale 4 marzo 2011, n. 4337. 
  2.  Il  disciplinare  di  produzione   «Acquacoltura   sostenibile»
garantisce il diritto di accesso a tutti i produttori  legittimamente
interessati, la trasparenza del sistema  e  la  rintracciabilita'  in
tutte le fasi della produzione previste dal disciplinare. 
  Il presente decreto e' pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana e sul sito internet del Ministero delle politiche
agricole alimentari e forestali. 
 
    Roma, 4 febbraio 2020 
 
                                      Il Capo del Dipartimento: Abate