IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 27 febbraio 1967, n.  48,  recante  «Attribuzioni  e
ordinamento  del  Ministero  del  bilancio  e  della   programmazione
economica  e  istituzione  del   Comitato   dei   ministri   per   la
programmazione  economica»  e  visto,  in  particolare,  l'art.   16,
concernente   l'istituzione   e   le   attribuzioni   del    Comitato
interministeriale per la programmazione economica (CIPE), nonche'  le
successive disposizioni legislative relative al CIPE; 
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive  modificazioni,
concernente «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della
Presidenza del Consiglio dei ministri»; 
  Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e  successive  modificazioni,
concernente «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo  e
di diritto di accesso ai documenti amministrativi»; 
  Vista  la  legge  del  26  febbraio  1992,  n.  211,  e  successive
modificazioni che, all'art. 9, prevede contributi per  interventi  di
trasporto rapido di massa; 
  Visto il decreto del Presidente  della  Repubblica  del  20  aprile
1994, n. 373, e, in particolare, l'art. 3, comma 1, che attribuisce a
questo Comitato le funzioni del soppresso Comitato  interministeriale
per la programmazione economica nel trasporto (CIPET), competente  ad
assumere determinazioni in ordine ai programmi da finanziare ai sensi
della legge n. 211 del 1992; 
  Viste le leggi 30 maggio 1995, n. 204, 4 dicembre 1996, n. 611,  27
febbraio 1998, n. 30, 18 giugno 1998, n. 194, 23  dicembre  1998,  n.
448, 7 dicembre 1999, n. 472, 23 dicembre 1999, n. 488, e 23 dicembre
2000, n. 388, con le quali, tra l'altro,  e'  stata  rifinanziata  la
legge n. 211 del 1992 ed e' stato  previsto,  esclusivamente  per  le
opere di cui alla legge n. 211 del 1992, un limite  al  finanziamento
statale, pari, al massimo, al 60 per  cento  del  costo  delle  opere
stesse, per i sistemi di trasporto rapido  di  massa  (metropolitane,
filobus, impianti a fune, ecc.) e sulle ferrovie concesse; 
  Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che all'art. 1, comma 5,  ha
istituito presso questo Comitato il «Sistema  di  monitoraggio  degli
investimenti   pubblici»   (MIP),   con   il   compito   di   fornire
tempestivamente  informazioni  sull'attuazione  delle  politiche   di
sviluppo e funzionale all'alimentazione  di  una  banca  dati  tenuta
nell'ambito di questo stesso Comitato; 
  Vista la normativa vigente in materia di Codice unico  di  progetto
(CUP) e, in particolare: 
    1. la delibera del 27 dicembre 2002,  n.  143,  pubblicata  nella
Gazzetta Ufficiale n. 87  del  2003  e  la  relativa  errata  corrige
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale  n.  140  del  2003,  nonche'  la
delibera del 29 settembre 2004,  n.  24,  pubblicata  nella  Gazzetta
Ufficiale n. 276 del 2004, con le quali questo Comitato  ha  definito
il sistema per l'attribuzione del CUP  e  ha  stabilito  che  il  CUP
stesso deve essere riportato su tutti i  documenti  amministrativi  e
contabili,  cartacei  ed  informatici,   relativi   a   progetti   di
investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei
vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; 
    2.  la  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante  «Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»  che,  all'art.
11, dispone che ogni progetto di investimento  pubblico  deve  essere
dotato di un CUP; 
    3.  la  legge  13  agosto  2010,  n.  136,  come  modificata  dal
decreto-legge   12   novembre   2010,   n.   187,   convertito,   con
modificazioni, dalla  legge  17  dicembre  2010,  n.  217,  che,  tra
l'altro,  definisce  le  sanzioni  applicabili  in  caso  di  mancata
apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; 
  Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244, «legge finanziaria  2008»,
che all'art. 1, commi 304 e  305,  ha  istituito  il  «Fondo  per  la
promozione e  il  sostegno  dello  sviluppo  del  trasporto  pubblico
locale», con una dotazione di complessivi 353 milioni di euro per gli
anni dal 2008 al 2010, di cui il 50 per cento per gli interventi  nel
settore dei sistemi di trasporto rapido di massa  di  cui  al  citato
art. 9 della legge n. 211 del 1992; 
  Visto il decreto-legge 27  maggio  2008,  n.  93,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 24 luglio 2008, n. 126, che, nel prevedere
all'art. 5 riduzioni di  autorizzazioni  di  spesa,  ha  azzerato  la
dotazione del suddetto Fondo; 
  Visto il decreto-legge 25 giugno  2008,  n.  112,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133,  che  all'art.  63,
commi 12 e 13, ha ripristinato le risorse  ridotte  con  il  predetto
decreto-legge n. 93 del 2008; 
  Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229,  concernente
«Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g),  della  legge
31 dicembre 2009, n. 196, in materia  di  procedure  di  monitoraggio
sullo  stato  di  attuazione  delle  opere  pubbliche,  di   verifica
dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del
Fondo opere e del Fondo progetti»; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  11
febbraio 2014, n. 72, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 105  del
2014, concernente il «Regolamento  di  organizzazione  del  Ministero
delle infrastrutture e  dei  trasporti,  ai  sensi  dell'art.  2  del
decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95,  convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 7 agosto 2012, n. 135»; 
  Vista la legge 23 dicembre  2014,  n.  190,  «legge  di  stabilita'
2015», che all'art. 1, comma 228: 
    1. ha stabilito che il fondo di cui all'art. 1, comma  88,  della
legge 27 dicembre  2013,  n.  147,  e  successive  modificazioni,  e'
destinato esclusivamente alle reti metropolitane  in  costruzione  in
aree metropolitane; 
    2. ha assegnato al fondo stesso un  contributo  quindicennale  in
erogazione diretta di 12,5 milioni di  euro  a  decorrere  dal  2016,
nonche' ulteriori 7,5 milioni di euro per l'anno 2016, 72 milioni  di
euro per l'anno 2017, 20 milioni di euro per l'anno 2018 e 40 milioni
di euro per l'anno 2019. 
  Vista la delibera 6 dicembre 2011, n. 91, pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale n. 120 del 2012, supplemento ordinario, con la quale questo
Comitato, per la realizzazione di nuovi interventi di cui all'art.  9
della legge n. 211 del 1992, ha approvato un programma finanziato nel
limite delle risorse  disponibili  di  cui  al  citato  art.  63  del
decreto-legge n. 112 del 2008, programma nel  quale  erano  inseriti,
tra gli altri: 
    1. l'intervento del Comune di Bologna denominato «Metrotranvia di
Bologna: opere di completamento lotto  stazione  FS-P.zza  Maggiore»,
del costo ammissibile a finanziamento di 98.630.000,00 euro e per  il
quale e' stato individuato un finanziamento statale di  53.790.000,00
euro, corrispondente al 54,54 per cento del predetto costo; 
    2. l'intervento del Comune di Milano denominato «Potenziamento  e
ammodernamento linea  2  della  metropolitana  di  Milano -  I  lotto
funzionale  e  II  lotto  funzionale»,  del   costo   ammissibile   a
finanziamento di 76.605.318,00 euro e per il quale, a  fronte  di  un
finanziamento  massimo  erogabile  pari  a   45.963.190,80   euro   -
corrispondente al 60 per cento del predetto  costo -  e'  stato  reso
disponibile  il  finanziamento   statale   di   21.085.725,20   euro,
corrispondente alle residue risorse utilizzabili. 
  Vista la delibera 18 marzo 2013, n. 25, pubblicata  nella  Gazzetta
Ufficiale n. 145 del 2013, con la quale questo Comitato ha  destinato
risorse per 53.790.000,00 euro, che la delibera n. 91 del 2011  aveva
previsto in favore  dell'intervento  relativo  alla  Metrotranvia  di
Bologna, divenuto non piu' realizzabile, ripartite  tra  due  diversi
interventi, il primo dei quali prevede di  elevare  di  24.877.465,60
euro le risorse  attribuibili  all'intervento  della  linea  2  della
metropolitana  di  Milano  determinando,   unitamente   al   suddetto
finanziamento di 21.085.725,20 euro di cui alla delibera  n.  91  del
2011, un finanziamento complessivo di 45.963.190,80 euro, pari al  60
per cento del costo dell'intervento; 
  Vista la delibera 10 agosto 2016, n. 33, pubblicata nella  Gazzetta
Ufficiale n. 38 del 2017, con la quale questo Comitato ha preso  atto
di   una   rimodulazione   dell'intervento   di   «Potenziamento    e
ammodernamento linea  2  della  metropolitana  di  Milano -  I  lotto
funzionale e II lotto  funzionale»  e  ha  confermato  all'intervento
stesso il finanziamento complessivo di 45.963.190,80 euro,  a  valere
sulle risorse di cui all'art. 63, commi 12 e 13, del decreto-legge n.
112 del 2008, individuato con la delibera n. 25 del 2013; 
  Vista la  delibera  22  dicembre  2017,  n.  86,  pubblicata  nella
Gazzetta Ufficiale n. 80 del 2018, con la quale questo Comitato: 
    1. ha preso atto che l'iniziale impegno di 53.790.000,00  euro  a
favore del Comune di Bologna  non  era  stato  modificato  a  seguito
dell'adozione della delibera n. 25 del 2013 e che  l'intero  importo,
nel frattempo divenuto residuo passivo  perente  in  conto  capitale,
avrebbe potuto essere reiscritto in bilancio solo  su  richiesta  del
predetto Comune, creditore originario, e non  avrebbe  potuto  essere
destinato al finanziamento di altri interventi; 
    2. ha preso atto che la richiamata delibera n. 25  del  2013  non
poteva  essere  attuata,  tra  l'altro,   per   la   parte   relativa
all'assegnazione di ulteriori 24.877.465,60 euro all'intervento della
linea 2 della metropolitana di Milano; 
    3. ha preso atto che, per  l'intervento  relativo  alla  linea  2
della metropolitana di Milano, a fronte del finanziamento iniziale di
21.085.725,20 euro previsto  dalla  delibera  n.  91  del  2011,  era
risultato disponibile ed era quindi stato impegnato il  solo  importo
di 21.069.753,08 euro, si' che - per  ripristinare  il  finanziamento
massimo complessivo di 45.963.190,80 euro previsto dalle delibere  n.
91 del 2011, n. 25 del 2013 e n. 33 del  2016 -  occorreva  assegnare
alla linea 2 della metropolitana di Milano un ulteriore finanziamento
di 24.893.437,72 euro; 
    4.  ha  preso  atto   della   richiesta   del   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti di rinviare l'iniziale proposta  dello
stesso Ministero di autorizzazione all'utilizzo dei ribassi  di  gara
concernenti la linea 2 della metropolitana di Milano e di  provvedere
invece all'integrazione del finanziamento del medesimo intervento; 
    5.  ha  assegnato,  all'intervento  denominato  «Potenziamento  e
ammodernamento linea 2 della metropolitana di Milano 1° e 2° stralcio
funzionale», l'ulteriore finanziamento complessivo  di  24.893.437,72
euro, imputato sui contributi di cui all'art.  1,  comma  228,  della
legge n. 190 del 2014. 
  Vista la nota 28 aprile 2020, n. 17430, con la quale  il  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  chiesto   l'inserimento
all'ordine del giorno della prima riunione utile di  questo  Comitato
della proposta di  autorizzazione  all'utilizzo  dei  ribassi  d'asta
relativi all'intervento di «Potenziamento e  ammodernamento  linea  2
della metropolitana  di  Milano  -  1°  e  2°  stralcio  funzionale»,
trasmettendo la relativa documentazione istruttoria; 
  Vista la nota 5 maggio 2020, n. 2727, con  la  quale  il  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha   fornito   integrazioni
istruttorie; 
  Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta  dal  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti e in particolare che: 
    1. l'intervento di «Potenziamento e ammodernamento della linea  2
della metropolitana di Milano», del costo  di  150  milioni  di  euro
circa, era costituito da: 
      1.1. un 1° lotto funzionale, comprensivo di  impianti  e  della
fornitura di 4 treni; 
      1.2. un 2° lotto funzionale, anch'esso comprensivo di  impianti
e della fornitura di altri treni, nonche' della realizzazione  di  un
parcheggio d'interscambio; 
    2. il 2° lotto funzionale, per la parte impianti,  e'  stato  nel
corso  del  tempo  ampliato  agli  impianti  dell'iniziale  1°  lotto
funzionale, denominato 2° stralcio  funzionale,  il  quale  e'  stato
diviso in tre distinte fasi denominate: 
      2.1. fase I e fase II (entrambe comprensive d'interventi  sugli
impianti di alimentazione elettrica  e  sugli  impianti  di  trazione
elettrica); 
      2.2.   fase   III   (nuovi   interventi   ipotizzati   per   la
riqualificazione e il superamento delle barriere  architettoniche  di
stazioni); 
    3. la linea 2 della  metropolitana  di  Milano  risulta  pertanto
un'opera unitaria e complessa che riguarda varie strutture,  progetti
ed interventi; 
    4. l'intera opera della linea 2 della metropolitana di Milano  ha
al suo interno  diversi  CUP  attivi,  fra  cui  il  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti ha evidenziato in particolare: 
      4.1. F40H03000000005 riferito al 1° stralcio funzionale; 
      4.2. F47B15000280001 riferito al 2° stralcio funzionale -  fase
I; 
      4.3. F47B15000290001 riferito al 2° stralcio funzionale -  fase
II; 
      4.4. F47D18000410004 riferito al 2° stralcio funzionale -  fase
III; 
    5.  con  la  delibera  n.  91  del  2011  sono  stati  ammessi  a
finanziamento il 1° lotto funzionale per un costo massimo complessivo
di 45.963.190,80 euro, e i soli impianti di alimentazione e  trazione
elettrica del 2°  lotto  funzionale,  per  un  costo  complessivo  di
76.605.318,00 euro; 
    6.  l'iniziale  disponibilita'  del  finanziamento  parziale   di
21.085.725,08 euro reso disponibile dalla delibera n.  91  del  2011,
aveva indotto il Comune di  Milano  a  chiedere  al  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti la riconfigurazione dell'intervento, a
parita' di costo complessivo, con individuazione di  un  1°  stralcio
funzionale relativo al solo acquisto di 4  treni,  del  costo  di  40
milioni di euro,  e  di  un  2°  stralcio  funzionale  relativo  agli
interventi di potenziamento tecnologico previsti  in  due  fasi,  del
costo  36.605.318,00  euro,   e   con   destinazione   dello   stesso
finanziamento di 21.085.725,08 euro al solo 1° stralcio, che  avrebbe
cosi' potuto fruire di un finanziamento statale  pari  al  52,71  per
cento del costo; 
    7. il successivo incremento  del  finanziamento  fino  al  limite
massimo di 45.963.190,80 euro, previsto  dalla  delibera  n.  25  del
2013, e' stato  seguito  da  una  riconfigurazione  del  2°  stralcio
funzionale, ripartito in interventi di  I  e  di  II  fase,  e  dalla
conferma, per l'opera rimodulata, del  predetto  finanziamento,  come
previsto dalla delibera n. 33 del 2016; 
    8. in generale la necessita' di potenziare e ammodernare la linea
2 della metropolitana di Milano, tra  l'altro  con  gli  impianti  di
alimentazione elettrica, trazione elettrica  e  segnalamento  del  2°
stralcio funzionale, derivava dalla particolare caratteristica  della
linea stessa, che interessa, oltre all'ambito urbano, anche  l'ambito
interurbano di Milano, con  i  due  rami  che  da  Cascina  Gobba  si
dirigono verso Cologno nord e verso Gessate; 
    9. mentre il primo ramo, aperto all'esercizio nel 1981,  e'  nato
gia' con le caratteristiche di linea metropolitana, il  ramo  Cascina
Gobba-Gessate ha utilizzato una preesistente tranvia veloce a  doppio
binario, svincolata da attraversamenti stradali, attrezzata dal punto
di vista degli impianti come sistema prettamente tranviario e le  cui
dotazioni tecnologiche sono  state  solo  parzialmente  adeguate  nel
corso del tempo; 
    10. il recente decentramento delle  funzioni  territoriali  dalla
citta' all'hinterland, orientato soprattutto lungo le direttrici gia'
servite da sistemi di trasporto di massa, ha contribuito ad aumentare
notevolmente il traffico della linea 2 della metropolitana di Milano,
in  particolare  sul  ramo  piu'   esteso   Gobba-Gessate,   rendendo
necessario intervenire sistematicamente per adeguare  il  livello  di
servizio, anche dal punto di vista infrastrutturale; 
    11. la  rimodulazione  di  cui  alla  delibera  n.  33  del  2016
riguardava, in particolare, la sostituzione delle opere dell'impianto
di segnalamento per la tratta  Cascina  Gobba-Gessate  con  ulteriori
interventi  di  potenziamento  degli  impianti  di  alimentazione   e
trazione  elettrica,  allo  scopo  di  migliorare  gli  standard   di
sicurezza e affidabilita' della linea; 
    12. l'intervento  sull'impianto  di  segnalamento  sarebbe  stato
realizzato  successivamente,  ma   per   l'intera   linea   2   della
metropolitana di Milano, garantendone l'adeguamento ai  piu'  recenti
standard di sicurezza e affidabilita', permettendone il potenziamento
complessivo ed evitando  un  intervento  limitato  alla  sola  tratta
Cascina Gobba-Gessate, che avrebbe  risolto  le  problematiche  della
tratta stessa, ma limitato fortemente, in  prospettiva,  l'intervento
sull'intera rete e avrebbe vincolato il distanziamento  dei  treni  a
logiche risalenti ai primi anni '60; 
    13. a seguito della riconfigurazione, il 1°  stralcio  funzionale
dell'intervento ha riguardato l'acquisto di 4 treni tipo «Meneghino»,
con caratteristiche tecniche  identiche  a  quelle  dei  treni  della
stessa tipologia gia' in esercizio sulla linea 2 della  metropolitana
di Milano, per un costo complessivo di 40 milioni di euro, treni  che
sono gia' stati forniti per una  spesa  post  gara  di  36.964.080,00
euro; 
    14. nel 2° stralcio funzionale sono inclusi: 
      14.1 interventi di fase I, cioe' interventi sugli  impianti  di
alimentazione elettrica e sugli impianti di trazione elettrica, per i
quali in corso d'opera sono intervenute delle  varianti  e  che  sono
stati completati a fine giugno 2019; 
      14.2 interventi di fase II, cioe'  ulteriori  interventi  sugli
impianti di alimentazione elettrica  e  sugli  impianti  di  trazione
elettrica, che sono stati appaltati; 
    15. i quadri economici delle due fasi del 2° stralcio funzionale,
approvati dal  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  a
gennaio 2016 (I fase) e a luglio 2017 (II fase), sono  sintetizzabili
come segue: 
 
                                                    (importi in euro) 
 
 ==================================================================
 |            |      I fase      |     II fase      |  Totali 2°  |
 |            |(approvazione MIT |(approvazione MIT |  stralcio   |
 | Interventi |  gennaio 2016)   |   luglio 2017)   | funzionale  |
 +============+==================+==================+=============+
 |Lavori e    |                  |                  |             |
 |oneri       |                  |                  |             |
 |sicurezza   |     19.086.820,37|     13.698.200,00|32.785.020,37|
 +------------+------------------+------------------+-------------+
 |Somme a     |                  |                  |             |
 |disposizione|      2.183.649,83|      1.636.647,80| 3.820.297,63|
 +------------+------------------+------------------+-------------+
 |Totali      |     21.270.470,20|     15.334.847,80|36.605.318,00|
 +------------+------------------+------------------+-------------+
 
    16. i quadri economici aggiornati, comprensivi delle varianti per
la sola I fase, sono stati aggiornati dopo l'espletamento delle  gare
d'appalto; 
    17. i quadri economici complessivi delle due fasi del 2° stralcio
funzionale e del 1°  stralcio  funzionale,  trasmessi  dal  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti con  la  relazione  istruttoria,
evidenziano  inoltre   i   risparmi   di   gara   come   di   seguito
sintetizzabili: 
 
                                                    (importi in euro) 
 
====================================================================
|            |  Importo a  |                      |                |
| Intervento |base di gara |Importo aggiudicazione|Importo economie|
+============+=============+======================+================+
|1° stralcio |             |                      |                |
|funzionale  |40.000.000,00|         36.964.080,00|    3.035.920,00|
+------------+-------------+----------------------+----------------+
|2° stralcio |             |                      |                |
|funzionale -|             |                      |                |
|I fase      |19.898.044,10|         12.415.758,14|    7.482.285,96|
+------------+-------------+----------------------+----------------+
|2° stralcio |             |                      |                |
|funzionale -|             |                      |                |
|II fase     |14.018.291,84|          9.880.701,62|    4.137.590,22|
+------------+-------------+----------------------+----------------+
|Totale      |             |                      |                |
|generale    |             |                      |                |
|economie (1°|             |                      |                |
|e 2°        |             |                      |                |
|stralcio    |             |                      |                |
|funzionale) |73.916.335,94|         59.260.539,76|   14.655.796,18|
+------------+-------------+----------------------+----------------+
 
    18. l'istruttoria dettaglia le varianti aggiunte agli  interventi
del 2° stralcio funzionale - I fase, che riguardano, tra l'altro,  la
fornitura di materiali conformi alle  attuali  disposizioni  europee,
l'omologazione dei mezzi d'opera e il ripristino della linea  a  fine
lavori causa nuovi requisiti richiesti; 
    19. la  medesima  istruttoria  precisa  le  motivazioni  di  ogni
variante, dando conto anche dello stralcio di alcune lavorazioni, con
conseguente minor costo, nonche' di una variante «in diminuzione», in
quanto ATM ha deciso che il relativo costo, di 2.960,69 euro, rientra
nel rischio d'impresa, e specifica che «tutte le  varianti  rientrano
tra quanto previsto dall'art. 132, comma 1, parti c) e d) del decreto
legislativo n. 163/2006,  in  quanto  trattasi  di  opere  aggiuntive
disposte a diverso titolo da parte della stazione appaltante»; 
    20. l'istruttoria individua ulteriori interventi  da  realizzare,
denominati «di fase III», finalizzati alla manutenzione straordinaria
e  all'abbattimento  delle  barriere   architettoniche   per   utenti
diversamente abili in alcune stazioni di superficie del ramo nord-est
della linea 2 della metropolitana  di  Milano,  interventi  che  sono
coerenti  «con  i  limiti  geografici  di  intervento  del   progetto
principale  di  potenziamento  e  ammodernamento  dell'infrastruttura
metropolitana finanziato» ai sensi della legge n. 133 del 2008; 
    21. considerata la vetusta'  delle  strutture  e  degli  impianti
esistenti, gli interventi previsti sono  complementari  a  quelli  di
ammodernamento e potenziamento impiantistico di  rete  gia'  previsti
nella I e nella II fase e  assicurano  un  sensibile  incremento  del
livello di accessibilita' e sicurezza delle stazioni interessate; 
    22. in particolare, alcune delle  suddette  stazioni  sono  state
ritenute prioritarie ai fini dell'esecuzione dei lavori, tenuto conto
del loro stato manutentivo e dell'attuale situazione; altre stazioni,
oggetto di lavori completati o in  corso,  richiedono  l'integrazione
degli interventi di superamento delle  barriere  architettoniche  con
interventi per disabili visivi  e  sugli  impianti  idrico  sanitari,
oltre che lavori per illuminazione, impianti e tv a circuito  chiuso;
ulteriori stazioni,  inizialmente  non  ritenute  prioritarie  per  i
lavori di superamento  delle  barriere  architettoniche,  sono  state
invece prese in considerazione per estendere ad un maggior numero  di
strutture  gli  interventi  per  disabili  motori  e  visivi  e   gli
interventi sugli impianti idrico sanitari, oltre  che  per  prevedere
lavori di riqualificazione edili ed impiantistici per  illuminazione,
impianti e tv a circuito chiuso; 
    23.  il  costo  complessivo  delle  varianti   al   2°   stralcio
funzionale - fase I e quello degli interventi di fase III ammontano a
complessivi 12.750.156,71 euro, come esposto nella seguente tabella: 
 
                                                    (importi in euro) 
    
 =====================================================================
|             |  Lavori e oneri  |     Somme a     |                |
| Interventi  |    sicurezza     |  disposizione   |  Totale costo  |
+=============+==================+=================+================+
|Varianti 2°  |                  |                 |                |
|stralcio fase|                  |                 |                |
|I            |                  |                 |    1.434.306,27|
+-------------+------------------+-----------------+----------------+
|Interventi di|                  |                 |                |
|fase III     |      8.794.667,50|     2.521.182,94|   11.315.850,44|
+-------------+------------------+-----------------+----------------+
|Totale costo varianti e interventi di fase III (al|                |
|  netto IVA)                                      |   12.750.156,71|
+--------------------------------------------------+----------------+ 
    
    24. i costi delle varianti, gia'  realizzate  per  consentire  il
completamento dei lavori della fase I, sono stati definiti in base ad
atti contrattuali e sono stati finanziati, a titolo di anticipazione,
con risorse di ATM, cofinanziatore dell'intervento; 
    25. i costi degli interventi di fase III sono stati stabiliti  in
base al relativo progetto di fattibilita' tecnica ed economica  e  il
loro importo definitivo sara' contenuto nel progetto  definitivo  che
terra' conto del  parere  del  Comitato  tecnico  permanente  per  la
sicurezza dei sistemi di trasporto ad impianti  fissi,  di  cui  alla
legge 17 dicembre 2012, n. 221, art. 8, comma 9-bis; 
    26. il Comune di Milano ha chiesto di utilizzare quota parte  dei
ribassi di gara per il finanziamento delle  opere  non  previste  nel
progetto iniziale (varianti e interventi di  fase  III)  e  di  poter
destinare la residua quota a «riserva»  per  il  finanziamento  delle
varianti che potrebbero emergere durante i lavori di fase II; 
    27. la quota di ribassi di gara  concretamente  destinabile  agli
interventi di fase III potra' essere determinata  solo  dopo  che  il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti avra' quantificato  il
costo effettivo degli  interventi  stessi,  una  volta  espletata  la
procedura sopra richiamata; 
    28. il finanziamento statale assegnato all'intervento  ammonta  a
complessivi 45.963.190,80 euro,  pari  al  60  per  cento  del  costo
dell'intervento (76.605.318 euro, di cui 1° stralcio 40.000.000  euro
e 2° stralcio 36.605.318 euro), ed e' imputato come segue: 
      28.1. 21.069.753,08 euro sulle risorse previste dalla legge  n.
133 del 2008, interamente erogate; 
      28.2. 24.893.437,72 euro sulle risorse previste dalla legge  n.
190 del 2014, disponibili sul capitolo 7423, piano gestionale 1,  del
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; 
    29. in base alla percentuale  del  60  per  cento,  la  quota  di
competenza statale dei ribassi di gara ammonta  a  8.793.477,71  euro
(60 per cento di 14.655.796,18 euro, ribassi di gara complessivi); 
    30. il Comune di Milano ha chiesto di destinare i ribassi di gara
di competenza statale come di seguito esposto: 
 
                                                    (importi in euro) 
 
=====================================================================
|   Ribassi di gara    |      Importi       |         Note          |
+======================+====================+=======================+
|Totale ribassi di gara|                    |60 per cento di        |
|di competenza statale,|                    |14.655.796,18 (ribassi |
|di cui:               |    8.793.477,71    |di gara complessivi)   |
+----------------------+--------------------+-----------------------+
|1. ribassi di gara da |                    |60 per cento di        |
|destinare a varianti e|                    |12.750.156,71, costo   |
|interventi di fase III|    7.650.094,03    |interventi fase III    |
+----------------------+--------------------+-----------------------+
|2. residui ribassi da |                    |                       |
|destinare a riserva   |                    |                       |
|per il finanziamento  |                    |                       |
|di future varianti per|                    |differenza disponibile |
|lavori di fase II     |    1.143.383,68    |per ribassi di gara    |
+----------------------+--------------------+-----------------------+
 
    31. le varie convenzioni e gli atti integrativi  sottoscritti  da
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Comune  di  Milano  e
ATM  per   disciplinare   l'erogazione   dei   contributi   assegnati
all'intervento  complessivo  con  le  delibere  di  questo   Comitato
(convenzione 19 settembre 2013 riferita alla delibera n. 91 del 2011,
convenzione 9 febbraio 2015 riferita alle delibere n. 91 del  2011  e
n. 25 del 2013, atto integrativo 5 agosto 2019 riferito alla delibera
n. 86 del 2017)  hanno  tutti  previsto,  in  tema  di  gestione  dei
finanziamenti, che «eventuali residui delle  risorse  allocate  anche
derivanti da eventuali ribassi  di  gara»  avrebbero  potuto  «essere
destinati all'intervento oggetto della  presente  convenzione  previa
delibera CIPE ed integrazione del disciplinare»; 
  Ritenuto di includere, tra gli obblighi dei soggetti aggiudicatori,
quello  di  assicurare  a  questo   Comitato   flussi   costanti   di
informazioni, coerenti per contenuti e modalita' con  il  sistema  di
monitoraggio degli investimenti pubblici di cui  al  citato  art.  1,
comma 5, della predetta legge n. 144 del 1999; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art.  3
del vigente regolamento di questo Comitato di cui  alla  delibera  28
novembre 2018, n. 82 (Gazzetta Ufficiale n. 79 del 2019); 
  Vista la nota 14 maggio 2020, n. 2578,  predisposta  congiuntamente
dalla Presidenza del Consiglio dei ministri  -  Dipartimento  per  la
programmazione e il coordinamento della politica economica  (DIPE)  e
dal  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  e  posta   a   base
dell'odierna seduta di questo Comitato, contenente le  valutazioni  e
le prescrizioni da riportare nella presente delibera; 
  Considerato il dibattito svolto in seduta ed in particolare che  si
e' deciso di: 
    1. autorizzare esclusivamente l'utilizzo dei ribassi di gara  per
7.650.094,03 euro per  il  finanziamento  dei  maggiori  costi  delle
varianti relative al 2° stralcio funzionale -  fase  I  e  dei  nuovi
interventi della fase III dello stesso 2° stralcio funzionale di  cui
alla precedente presa d'atto, in quanto tutti gli interventi proposti
dal Comune di Milano sono stati ritenuti ammissibili a  finanziamento
da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; 
    2. rinviare l'autorizzazione all'utilizzo degli ulteriori ribassi
di gara, attualmente richiesti per 1.143.383,68  euro,  tenuto  conto
che le varianti da finanziare, relative al 2°  stralcio  funzionale -
fase II, non si sono ancora concretizzate; 
    3.  prevedere  che  il  Ministero  delle  infrastrutture  e   dei
trasporti informi  questo  Comitato  dell'importo  complessivo  degli
interventi  effettivamente  ammesso  a   finanziamento,   soprattutto
relativamente agli interventi di  fase  III,  per  i  quali  l'esatta
quantificazione del contributo da riconoscere sara' «definita a valle
dell'istruttoria   tecnico-economica   della   competente   direzione
generale, da effettuarsi sul progetto definitivo», da  sottoporre  al
«Comitato  tecnico  permanente  per  la  sicurezza  dei  sistemi   di
trasporto ad impianti fissi»; 
    4. chiedere al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti  di
informare questo  Comitato  circa  la  necessita'  di  utilizzare  la
residua quota statale dei ribassi di gara,  nel  caso  in  cui  venga
richiesto il loro utilizzo per le varianti al 2° stralcio  funzionale
- fase II, attualmente non ipotizzabili in maniera adeguata; 
    5. prevedere che gli eventuali maggiori fabbisogni finanziari per
interventi della fase II, che  dovessero  eccedere  l'importo  ancora
disponibile dei ribassi di gara, siano posti esclusivamente a  carico
del Comune di Milano; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
 
                              Delibera: 
 
  1. Per  la  realizzazione  dell'intervento  del  Comune  di  Milano
denominato   «Potenziamento   e   ammodernamento   linea   2    della
metropolitana di Milano - 1° e 2°  stralcio  funzionale»,  articolato
come esposto in  premessa,  e'  autorizzato  l'utilizzo  della  quota
statale di ribassi di gara pari a 7.650.094,03 euro, da  destinare  a
finanziamento dei  maggiori  costi  delle  varianti  relative  al  2°
stralcio funzionale - fase I e dei nuovi interventi del  2°  stralcio
funzionale - fase III citati nella precedente presa d'atto. 
  2. Il Ministero delle infrastrutture  e  dei  trasporti  informera'
questo   Comitato   dell'importo   complessivo    degli    interventi
effettivamente ammesso a finanziamento ai sensi del precedente  punto
1 e proporra' a questo stesso Comitato l'autorizzazione  all'utilizzo
della residua quota complessiva statale dei ribassi di gara, nel caso
in cui si rendesse necessario  finanziare  varianti  relative  al  2°
stralcio  funzionale -  fase  II,  attualmente  non  ipotizzabili  in
maniera adeguata. 
  3. Gli eventuali  maggiori  fabbisogni  finanziari  per  interventi
della fase  II  che  dovessero  eccedere  l'importo  complessivo  dei
ribassi di gara saranno posti esclusivamente a carico del  Comune  di
Milano. 
  4. Ai sensi del decreto  legislativo  29  dicembre  2011,  n.  229,
articoli 5, 6 e 7, e in osservanza del principio che le  informazioni
comuni ai sistemi debbano essere inviate una sola volta, nonche'  per
minimizzare le procedure e  i  connessi  adempimenti,  il  Comune  di
Milano, soggetto aggiudicatore dell'opera, dovra' assicurare a questo
Comitato flussi costanti di informazioni coerenti per  contenuti  con
il sistema  di  monitoraggio  degli  investimenti  pubblici,  di  cui
all'art. 1, comma 5, della legge n. 144 del 1999. A regime, tracciato
e modalita' di scambio  dei  dati  saranno  definiti  con  protocollo
tecnico tra Ragioneria generale dello Stato e DIPE  da  redigersi  ai
sensi dello stesso decreto legislativo, articoli 6 e 7. 
  5. I CUP, ai sensi della delibera n. 24 del 2004,  dovranno  essere
evidenziati in tutta la  documentazione  amministrativa  e  contabile
concernente  l'intervento  stesso  ed  i  relativi  dati   aggiornati
dovranno essere  inseriti  nella  banca  dati  delle  amministrazioni
pubbliche (BDAP). 
  6. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' tenuto alla
conservazione di tutta la documentazione  progettuale  per  conto  di
questo Comitato. 
 
    Roma, 14 maggio 2020 
 
                                                 Il Presidente: Conte 
Il segretario: Fraccaro 

Registrato alla Corte dei conti il 30 luglio 2020 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, n. 917