Con decreto ministeriale n. 557/PAS/E/002705/XVJ/CE/C avente data
8 settembre 2020, gli inneschi denominati «CX 50», «CX  1000»  e  «CX
2000» sono classificati nella V categoria gruppo E di cui all'art. 82
del regio decreto 6 maggio 1940, n. 635 ed iscritti nell'Allegato «A»
al medesimo regio decreto, ai sensi dell'art. 19,  comma  3,  lettera
a), del decreto ministeriale 19 settembre 2002, n.  272,  con  numero
ONU 0044 1.4S, assegnato dall'organismo notificato «Ineris»  in  data
30 novembre 2016. 
    I bossoli innescati per calibro 12, 16, 20, 24, 28, 32 e 36  sono
classificati nella V categoria gruppo E di cui al citato art.  82  ed
iscritti nell'Allegato «A» al regolamento per l'esecuzione del  testo
unico delle leggi di pubblica sicurezza, ai sensi dell'art. 19, comma
3, lettera a), del decreto ministeriale 19 settembre  2002,  n.  272,
con  numero  ONU  0055  1.4S,  assegnato  dall'organismo   notificato
«Ineris» in data 4 giugno 2007. 
    Per i citati esplosivi il sig. Emilio  Mariella,  titolare  delle
licenze ex articoli 46 e 47 T.U.L.P.S. in  nome  e  per  conto  della
societa' «Cheddite Italy S.r.l.», con sede  e  stabilimento  siti  in
Livorno (LI), localita' Salviano via del Giaggiolo 189,  ha  prodotto
rispettivamente   gli   attestati   di   esame   UE   del   tipo   n.
0080.EXP.05.0020 del 18 luglio 2005  e  n.  0080.EXP.05.0021  del  19
luglio 2005, rilasciati dall'organismo notificato «Ineris». 
    Dalla documentazione presentata  risulta  che  gli  esplosivi  in
argomento sono prodotti dalla «Cheddite France S.A.», rispettivamente
presso  lo  stabilimento  sito  in  Pont  de  l'Herbasse  -  Clerieux
(Francia) e presso gli stabilimenti siti in Bourg les Valence Cedex 1
e Saint Sorlin en Valoire (Francia). 
    Tali prodotti esplodenti sono sottoposti alle disposizioni di cui
al regolamento  (CE)  n.  1272/2008  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio  del  16  dicembre  2008,  relativo  alla  classificazione,
all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele. 
    Sull'imballaggio degli stessi  deve  essere  apposta  l'etichetta
riportante anche i seguenti dati: denominazione del prodotto,  numero
ONU e codice di classificazione, numero dell'attestato  di  esame  UE
del tipo, categoria dell'esplosivo secondo il  T.U.L.P.S.,  nome  del
fabbricante, elementi identificativi del distributore titolare  delle
licenze di polizia ed indicazione di eventuali pericoli nel  maneggio
e trasporto,  nonche'  gli  estremi  del  presente  provvedimento  di
classificazione. 
    Avverso  tale  provvedimento  e',  dunque,   esperibile   ricorso
giurisdizionale al tribunale amministrativo regionale  ai  sensi  del
decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 o, in alternativa,  ricorso
straordinario al Presidente della Repubblica ai sensi del decreto del
Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199,  nel  termine,
rispettivamente, di sessanta e centoventi  giorni  dalla  data  della
notificazione o comunicazione o dalla data in  cui  l'interessato  ne
abbia avuto piena cognizione.