IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE 
                       ALIMENTARI E FORESTALI 
 
  Visto il  Trattato  sul  funzionamento  dell'Unione  europea  e  in
particolare gli articoli 107 e 108, della sezione 2, «Aiuti  concessi
dagli Stati»; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 17 dicembre 2013, «recante organizzazione  comune  dei
mercati dei prodotti agricoli e che abroga  i  regolamenti  (CEE)  n.
922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE)  n.  1234/2007  del
Consiglio»; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1407/2013 della  Commissione,  del  18
dicembre 2013, «relativo all'applicazione degli articoli  107  e  108
del trattato sul funzionamento dell'Unione  europea  agli  aiuti  «de
minimis»; 
  Visto il regolamento (UE) n. 316/2019  della  Commissione,  del  21
febbraio 2019, che modifica il regolamento (UE) n. 1408/2013 relativo
all'applicazione  degli  articoli  107  e  108   del   trattato   sul
funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de minimis» nel settore
agricolo; 
  Vista la legge 7 agosto 1990,  n.  241,  recante  «Nuove  norme  in
materia di procedimento amministrativo  e  di  diritto  d'accesso  ai
documenti amministrativi»; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre  2000,
n.  445,  recante  «Testo  unico  delle  disposizioni  legislative  e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa»; 
  Visto l'art. 1, comma 131 della legge 27  dicembre  2017,  n.  205,
concernente  «Bilancio  di  previsione   dello   Stato   per   l'anno
finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il  triennio  2018-2020»,
che  istituisce  un  Fondo  volto  a  favorire  la  qualita'   e   la
competitivita'  delle   produzioni   delle   imprese   agrumicole   e
dell'intero comparto agrumicolo; 
  Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole  alimentari,
forestali e del turismo di concerto con il Ministro  dell'economia  e
delle finanze 25 luglio 2019,  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana n. 251 del 25 ottobre 2019,  concernente  i
criteri e le  modalita'  di  ripartizione  delle  risorse  del  Fondo
nazionale agrumicolo; 
  Vista la relazione tecnica al citato decreto 25  luglio  2019  che,
con riferimento ai  fondi  complessivamente  stanziati  dall'art.  1,
comma 131 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, pari a 10 milioni  di
euro complessivi, prevede la destinazione di 8 milioni di euro per il
2020 sulle attivita' di cui all'art. 3, lettera  a)  «concessione  di
contributi per  il  sostegno  al  ricambio  varietale  delle  aziende
agrumicole»; 
  Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole  alimentari,
forestali  e  del  turismo  13  agosto   2019,   n.   8867,   recante
«Disposizioni nazionali in  materia  di  riconoscimento  e  controllo
delle   organizzazioni   di   produttori   ortofrutticoli   e    loro
associazioni, di fondi di esercizio e programmi operativi»; 
  Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e
forestali 3 giugno 2019, n. 23937, che  individua  i  prezzi  unitari
massimi applicabili per la determinazione dei valori assicurabili  al
mercato agevolato; 
  Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  5
dicembre 2019, n. 179, recante «Regolamento di  riorganizzazione  del
Ministero delle politiche agricole alimentari e  forestali,  a  norma
dell'art. 1, comma 4, del decreto-legge 21 settembre  2019,  n.  104,
convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132»; 
  Considerato che,  ai  sensi  del  comma  2,  dell'art.  4-ter,  del
decreto-legge 5 maggio 2015, n. 51,  convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 2 luglio 2015, n. 91, il contributo concesso  a  ciascuna
azienda non puo' superare i limiti stabiliti dal  citato  regolamento
(UE) n. 1407/2013 della Commissione, del  18  dicembre  2013,  e  dal
regolamento (UE) n. 1408/2013  della  Commissione,  del  18  dicembre
2013; 
  Considerato  che  le   risorse   destinate   all'attuazione   degli
interventi di cui al presente  decreto  sono  allocate  sul  capitolo
7051/pg 01 dello stato di previsione della spesa di questo Ministero,
assegnato ad un centro di responsabilita'  amministrativa  differente
da quello competente per detti interventi e che, pertanto,  si  rende
necessario  disporre  le  conseguenti  autorizzazioni   di   gestione
contabile; 
  Considerato che il comma 3 dell'art. 3 del citato decreto 25 luglio
2019 stabilisce che l'ammontare delle risorse disponibili,  le  spese
ammissibili, tipologia ed entita' delle agevolazioni, le modalita' di
presentazione delle domande e per la concessione e l'erogazione degli
aiuti sono stabiliti con provvedimenti del Ministero delle  politiche
agricole alimentari e forestali; 
  Ritenuto opportuno, ai fini dell'efficacia della  misura, assegnare
gli aiuti fino alla concorrenza dello stanziamento  disponibile,  nel
rispetto delle priorita' previste  dal  predetto  decreto  25  luglio
2019, al  fine  di  evitare  eventuali  riduzioni  proporzionali  che
potrebbero incidere in maniera significativa sull'entita' degli aiuti
e sulla conseguente loro accettazione da parte dei beneficiari; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                       Ambito di applicazione 
                        e risorse disponibili 
 
  1. Il presente decreto  definisce  i  criteri  e  le  modalita'  di
attuazione dell'art. 4 del decreto interministeriale 25 luglio  2019,
per quanto attiene al sostegno al reimpianto di agrumeti. 
  2. Le risorse destinate a contribuire  alle  finalita'  di  cui  al
comma 1 ammontano a 8 milioni di euro, a valere sulle  disponibilita'
del capitolo 7051/pg 01 dello stato di  previsione  della  spesa  del
Ministero  delle   politiche   agricole   alimentari   e   forestali,
provenienti dai seguenti esercizi di bilancio: 
    a) 1,70 milioni di euro, dall'esercizio di provenienza 2018; 
    b) 4,00 milioni di euro, dall'esercizio di provenienza 2019; 
    c) 2,30 milioni di euro, dall'esercizio di provenienza 2020.