IL CAPO DIPARTIMENTO 
                       per le infrastrutture, 
                 i sistemi informativi e statistici 
 
  Visto il testo unico delle disposizioni sull'edilizia  economica  e
popolare approvato con regio decreto 28 aprile 1938, n. 1165; 
  Visto l'art. 2545-terdecies e septiesdecies del codice civile; 
  Visto l'art. 194 e seguenti del regio decreto 16 marzo 1942 n. 267; 
  Visto il decreto n. 34 del 24 febbraio 2020,  con  cui  gli  organi
sociali della cooperativa edilizia  «Monte.Car»  con  sede  in  Fiano
Romano (RM) sono stati sciolti e la dott.ssa Maria Maddalena  Miuccio
e'  stata  nominata   commissario   governativo   per   la   gestione
straordinaria della cooperativa fino al 28 febbraio 2021; 
  Visto che per il suddetto decreto i soci  della  cooperativa  hanno
proposto ricorso al  Tribunale  amministrativo  regionale  del  Lazio
chiedendo l'annullamento con domanda di  sospensione  dell'esecuzione
del provvedimento impugnato; 
  Vista  l'ordinanza  n.  3633/2020  del   Tribunale   amministrativo
regionale del Lazio - Sezione prima -  che  ha  respinto  la  domanda
cautelare proposta dai soci, ritenuta non  assistita  da  sufficienti
elementi di fondatezza alla luce delle circostanze che hanno condotto
all'adozione  del  provvedimento  di  commissariamento  e,   inoltre,
ritenendo che «nel bilanciamento  dei  contrapposti  interessi  debba
ritenersi  prevalente  quello  dell'amministrazione   di   garantire,
attraverso l'adozione della misura contestata, la  corretta  gestione
della citata cooperativa»; 
  Visto che i soci, con atto del 21 giugno 2020, hanno presentato  al
Tribunale amministrativo regionale la dichiarazione  di  rinuncia  al
ricorso proposto avverso il decreto n. 34 del  24  febbraio  2020  di
scioglimento  degli  organi  sociali   e   nomina   del   commissario
governativo; 
  Visto il decreto n.  109  del  4  giugno  2020  con  cui  e'  stata
approvata la delibera del 18 maggio 2020 del commissario governativo,
con la quale e' stata deliberata l'approvazione del piano finanziario
2020 per l'importo di euro 289.776,86; 
  Vista la nota del 12 luglio 2020 dei soci con cui  hanno  informato
il commissario circa la loro indisponibilita'  ad  aderire  al  piano
finanziario proposto per risanamento della situazione debitoria della
cooperativa, poiche' non riuscirebbero ad onorare le somme  richieste
peraltro gia' da loro versate negli ultimi 5 anni all'ex presidente e
socio signor Ferdinando Bove; 
  Tenuto conto  dell'istanza  del  30  luglio  2020  del  commissario
governativo con cui, nel  tramettere  la  predetta  nota  di  mancata
adesione  espressa  dalla  compagine  sociale  di  aderire  al  piano
finanziario elaborato ed  autorizzato,  ha  evidenziato  un'ulteriore
esposizione  debitoria  della  cooperativa  nei  confronti  dei  soci
receduti  e/o  esclusi  per  le  somme  da  essi  versate  in   conto
costruzione e/o mutuo sino alla data di  esclusione  e/o  revoca  non
ancora restituiti da appostare in bilancio per una somma preventivata
di euro 274.870,53; 
  Considerato che il totale della  debenza  e'  tale  da  determinare
un'insolvibilita'  di euro  564.647,36  e  che,  di  conseguenza,  il
commissario governativo ha richiesto  di  decretare  la  liquidazione
coatta amministrativa della cooperativa in  questione  per  accertata
insolvenza che non consente di  procedere  al  pagamento  dei  debiti
sociali; 
  Vista la ministeriale n.  9813  dell'11  settembre  2020,  con  cui
questa amministrazione ha  richiesto  all'Avvocatura  generale  dello
Stato un parere in merito alla liquidazione coatta amministrativa per
la cooperativa in questione; 
  Visto il parere dell'Avvocatura generale  dello  Stato,  rilasciato
con nota n. 511537 del 20 ottobre 2020, che  ha  ritenuto  che  possa
profilarsi l'ipotesi  di  scioglimento  coattivo  previsto  dall'art.
2545-septiesdecies del codice civile, ovvero l'impossibilita' per  la
cooperativa di perseguire gli scopi per cui e' stata costituita; 
  Visto, inoltre, che il Provveditorato  interregionale  alle  OO.PP.
per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna,  con  nota  n.  34098  del  16
ottobre 2020, per l'accertata situazione debitoria della  cooperativa
ed  ai   fini   della   tutela   degli   interessi   della   pubblica
amministrazione,  ha  trasmesso  il  decreto  con  cui,  a  decorrere
dall'anno in corso, ha sospeso i contributi  erariali  concessi  alla
cooperativa e devoluti all'INPS; 
  Considerato che il decreto commissariale n. 34 del 24 febbraio 2020
disponeva di «verificare la possibilita' e il  recupero  delle  somme
necessarie per saldare i debiti contratti e ogni altra  iniziativa  a
garantire la salvaguardia del contributo pubblico erogato e la tutela
degli interessi pubblici e societari  coinvolti  o,  in  alternativa,
valutare   di   porre   il   sodalizio   in    liquidazione    coatta
amministrativa»; 
  Ritenuto necessario, quindi, dichiarare  che,  ai  sensi  dell'art.
2545-septiesdecies del codice civile e 194 del regio decreto 16 marzo
1942 n. 267, debba disporsi la liquidazione coatta amministrativa del
sodalizio e la nomina del commissario liquidatore; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  La cooperativa edilizia «Monte.Car» con sede in Fiano Romano (RM) -
codice  fiscale  07895120587  -  e'  posta  in  liquidazione   coatta
amministrativa ai sensi e  per  gli  effetti  di  cui  agli  articoli
2545-septiesdecies del codice civile  e  194  e  seguenti  del  regio
decreto 16 marzo 1942, n. 267.