L'AUTORITA' DI GESTIONE 
        del programma di sviluppo rurale nazionale 2014-2020 
 
   Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del  Parlamento  europeo  e
del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni  sul
Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale  europeo,  sul
Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo  rurale
e  sul  Fondo  europeo  per  gli  affari  marittimi  e  la  pesca   e
disposizioni generali sul Fondo europeo di  sviluppo  regionale,  sul
Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo  per
gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE)  n.
1083/2006 del Consiglio; 
  Visto il  regolamento  (CE)  n.  1305/2013  del  Parlamento  e  del
Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul sostegno alto sviluppo rurale da
parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR); 
  Visto l'art. 60, par. 2, del citato regolamento (UE)  n.  1305/2013
che prevede  che  siano  ammissibili  al  FEASR  solamente  le  spese
sostenute  per  interventi  decisi  dall'Autorita'  di  gestione  del
relativo programma; 
  Visto l'art. 66 del regolamento (UE) n.  1305/2013,  ai  sensi  del
quale l'Autorita' di gestione puo' designare  uno  o  piu'  organismi
intermedi  per  provvedere  alla  gestione  e  all'esecuzione   degli
interventi di sviluppo rurale, pur rimanendo pienamente  responsabile
dell'efficiente e  corretta  gestione  ed  esecuzione  delle  proprie
funzioni e provvede affinche' l'organismo delegato possa disporre  di
tutte le informazioni e i dati necessari all'espletamento del proprio
incarico; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento,  sulla  gestione  e
sul monitoraggio della Politica agricola comune; 
  Visto  il  regolamento  di  esecuzione  (UE)  n.   809/2014   della
Commissione, del 17 luglio 2014, recante le modalita' di applicazione
del regolamento (UE)  n.  1306/2013  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione  e  di
controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalita'; 
  Visto  il  regolamento  di  esecuzione  (UE)  n.   908/2014   della
Commissione, del 6 agosto 2014, recante modalita' di applicazione del
regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del  Consiglio
per quanto riguarda gli organismi  pagatori  e  altri  organismi,  la
gestione  finanziaria,  la  liquidazione  dei  conti,  le  norme  sui
controlli, le cauzioni e la trasparenza; 
  Visto il regolamento (UE) n. 2393/2017 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 13 dicembre 2017 che modifica  i  regolamenti  (UE)  n.
1305/2013 sul sostegno rurale da parte del Fondo europeo agricolo per
lo sviluppo rurale (FEASR),  (UE)  n.  1306/2013  sul  finanziamento,
gestione e monitoraggio  della  politica  agricola  comune,  (UE)  n.
1307/2013  recante  norme  sui  pagamenti  diretti  agli  agricoltori
nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla  politica  agricola
comune, (UE) n. 1308/2013 recante l'organizzazione comune dei mercati
dei prodotti agricoli e (UE) n. 652/2014 che  fissa  le  disposizioni
per la gestione delle spese relative alla  filiera  alimentare,  alla
salute ed al benessere degli animali, alla sanita' delle piante e  al
materiale riproduttivo vegetale; 
  Visto il Programma di sviluppo rurale  nazionale  (PSRN)  2014-2020
approvato dalla Commissione europea con decisione C (2015)8312 del 20
novembre 2015, modificata da ultimo con decisione C (2020)569 del  28
gennaio 2020 ed in particolare la sottomisura 17.1 «Assicurazione del
raccolto, degli animali e delle piante»; 
  Visto  il  finanziamento  del  FEASR  al  PSRN  2014-2020   ed   in
particolare,  alla  sottomisura  17.1,  per  un  contributo  di  euro
617.260.143,09, a cui si aggiunge la  quota  nazionale  pari  a  euro
754.429.063,77; 
  Vista la  convenzione  di  delega  sottoscritta  dall'Autorita'  di
gestione e da AGEA in qualita' di organismo  intermedio  in  data  20
aprile 2018, che disciplina i rapporti relativi all'affidamento delle
attivita' delegate  per  la  sottomisura  17.1  del  PSRN  2014-2020,
registrata dalla Corte dei conti il 21 giugno 2018, reg. n. 1-566; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e  e  successive
modificazioni    ed    integrazioni,    recante    «Norme    generali
sull'ordinamento del lavoro  alle  dipendenze  delle  amministrazioni
pubbliche»; 
  Visto il decreto-legge  16  maggio  2008,  n.  85,  convertito  con
modifiche dalla legge 14 luglio 2008, n. 121,  recante  «Disposizioni
urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in  applicazione
dell'art. 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244»; 
  Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009,  n.  150  «Attuazione
della legge 4 marzo 2009, n. 15 in materia  di  ottimizzazione  della
produttivita' del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle
pubbliche amministrazioni»; 
  Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  5
dicembre 2019, n. 179, «Regolamento di riorganizzazione del Ministero
delle politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell'art. 1,
comma 4, del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con
modificazioni, dalla legge 18  novembre  2019,  n.  132»,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana il 4 marzo 2020 al
n. 55, cosi come modificato dal decreto del Presidente del  Consiglio
del ministri n. 53 del  24  marzo  2020,  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana del 17 giugno 2020, n. 152; 
  Visto in particolare l'art. 8, comma  3,  del  citato  decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2019  ai  sensi  del
quale fino  all'adozione  dei  decreti  ministeriali  di  natura  non
regolamentare di cui all'art. 7, comma 3 del medesimo  provvedimento,
ciascuna struttura ministeriale opera  avvalendosi  dei  preesistenti
uffici dirigenziali con le competenze alle medesime attribuite  dalla
previgente disciplina; 
  Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e
forestali del 27 giugno 2019, n. 6834 registrato alla Corte dei conti
il 29 luglio 2019, al reg. n. 834,  di  individuazione  degli  uffici
dirigenziali non generali; 
  Visto il decreto 4 novembre 2019, registrato alla Corte  dei  conti
il 15 novembre 2019, con il quale e stato conferito al  dott.  Emilio
Gatto, dirigente di prima fascia, l'incarico  di  direttore  generale
della Direzione generale dello sviluppo rurale del Dipartimento delle
politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale; 
  Visto l'avviso pubblico approvato con decreto n. 22609 del 7 agosto
2017 registrato alla Corte dei conti il 29  agosto  2017,  n.  793  e
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.  235
del 7 ottobre 2017, per  la  presentazione  di  proposte  -  campagna
assicurativa  2016  -  con  dotazione   finanziaria   pari   a   euro
300.000.000,00; 
  Visto l'avviso  pubblico  approvato  con  decreto  n.  4047  del  7
febbraio 2018 registrato alla Corte dei conti il 21 febbraio 2018, n.
123 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica  italiana
n. 57 del 9 marzo 2018, per la presentazione di proposte  -  campagna
assicurativa  2017  -  con  dotazione   finanziaria   pari   a   euro
250.000.000,00; 
  Visto l'avviso pubblico  approvato  con  decreto  n.  30623  del  5
novembre 2018 registrato alla Corte dei conti il 7 dicembre 2018,  n.
854 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica  italiana
n. 296 del 21 dicembre 2018,  per  la  presentazione  di  proposte  -
campagna assicurativa 2018 - con dotazione finanziaria  pari  a  euro
300.000.000,00; 
  Visto l'avviso pubblico approvato  con  decreto  n.  32328  del  23
settembre 2019, registrato all'Ufficio centrale  di  bilancio  il  22
ottobre 2019 con il n. 553  e  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana  n.  258  il  4  novembre  2019,  invito  a
presentare proposte per la concessione e pagamento di  un  contributo
pubblico  ai  sensi  della  sottomisura  17.1  -  Assicurazione   del
raccolto, degli animali  e  delle  piante  di  cui  al  Programma  di
sviluppo rurale nazionale 2014-2020 - campagna assicurativa 2019, con
dotazione finanziaria pari a 266.680.000,00 euro; 
  Considerato che il decreto direttoriale del 2 luglio 2020 n.  23721
registrato presso l'Ufficio centrale di bilancio il 16 luglio 2020 al
n. 454, ha  provveduto  alla  riassegnazione  delle  risorse  residue
dell'annualita' 2015 alla campagna assicurativa  2019  portandone  la
relativa dotazione finanziaria ad euro 300.000.000,00 e ha  riservato
le ulteriori economie per la futura campagna assicurativa 2020; 
  Considerato che, per mero errore materiale, nell'art. 3 del  citato
decreto  direttoriale  del  2  luglio  2020,  le  ulteriori  economie
destinate alla futura campagna assicurativa  2020  sono  indicate  in
euro 7.800.000,00 invece che euro 7.680.000,00; 
  Considerato, inoltre, che nell'art. 2, comma 1 del  citato  decreto
direttoriale  del  23  settembre  2019  di  approvazione  dell'avviso
pubblico campagna 2019,  laddove  si  indica  la  relativa  dotazione
finanziaria,  si  prevede  altresi'  che  alla  stessa  «andranno  ad
aggiungersi eventuali economie relative alle campagne vegetali  delle
annualita precedenti»; 
  Preso atto delle risultanze del monitoraggio effettuato da Agea, di
cui alla mail acquisita in protocollo al n. 9194987  del  1°  ottobre
2020, in merito alle risorse necessarie  per  il  fmanziamento  delle
campagne vegetali 2016, 2017 e 2018,  dalle  quali  si  evidenzia  un
ammontare  di  risorse  non  utilizzate,  rispetto   alle   dotazioni
assegnate, per circa euro 194.777.928; 
  Considerato che per la campagna 2019 i dati disponibili  a  sistema
SGR in ambito SIAN  evidenziano  un  fabbisogno  aggiuntivo  di  euro
26.269.750  rispetto  all'attuale  dotazione  finanziaria   di   euro
300.000.000,00,  e  che  la  mancata   integrazione   delle   risorse
necessarie determina una disparita  di  trattamento  tra  beneficiari
nelle diverse annualita'; 
  Considerato inoltre che sono  ancora  in  corso  le  procedure  per
l'informatizzazione delle ultime polizze agevolate a  chiusura  delle
predette campagne 2016, 2017, 2018 e 2019  e  che  cio'  comporta  la
necessita  di  prevedere  un  fabbisogno  aggiuntivo  rispetto   alle
risultanze del monitoraggio effettuato da Agea; 
  Ritenuto pertanto necessario,  al  fine  di  garantire  parita'  di
trattamento tra i beneficiari dei diversi avvisi annuali,  che  parte
dei residui non utilizzati delle risorse finanziarie  assegnate  alle
campagne assicurative 2016, 2017 e 2018, fatta salva la necessita  di
mantenere  una  dotazione  minima  per  campagna  in   attesa   della
definizione finale delle domande, per un totale di euro  181.320.000,
vengano riassegnati alla campagna assicurativa vegetali 2019  per  un
importo di euro 27.000.000, alla campagna assicurativa  2020  per  un
importo pari ad euro 152.320.000  ed  euro  2.000.000  alle  campagne
assicurative  zootecnia  2019  e  2020,  nell'ambito   della   stessa
sottomisura 17.1 - assicurazioni agricole agevolate; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
          Correzione art. 3 decreto 2 luglio 2020, n. 23721 
 
  1. L'art. 3 del decreto direttoriale 2 luglio  2020,  n.  23721  e'
sostituito dal seguente: «Con successivi provvedimenti  le  ulteriori
risorse non utilizzate della campagna 2015, pari a euro 7.680.000,00,
cosi come eventuali residui rinvenienti dalle altre campagne attivate
saranno assegnate alla campagna 2020».