IL DIRIGENTE 
                      dell'area autorizzazione 
 
  Visti gli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n.
300; 
  Visto l'art. 48  del  decreto-legge  30  settembre  2003,  n.  269,
convertito con modificazioni dalla legge 24 novembre  2003,  n.  326,
che istituisce l'Agenzia italiana del farmaco (AIFA); 
  Visto il decreto del Ministro della  salute,  di  concerto  con  il
Ministro della funzione pubblica e il Ministro dell'economia e  delle
finanze 20  settembre  2004,  n.  245,  e  successive  modificazioni,
recante norme sull'organizzazione e il funzionamento AIFA; 
  Visto  il  regolamento  di  organizzazione,  del  funzionamento   e
dell'ordinamento del personale dell'AIFA, adottato dal  consiglio  di
amministrazione con deliberazione 8 aprile 2016, n. 12; 
  Visto il decreto del Ministro della salute del 15 gennaio 2020, con
cui il dott. Nicola Magrini  e'  stato  nominato  direttore  generale
dell'Agenzia italiana del farmaco e il relativo contratto individuale
di lavoro sottoscritto in data 2 marzo 2020 e con decorrenza in  pari
data; 
  Vista la determina  direttoriale  n.  257  del  13  marzo  2020  di
conferma della determina  direttoriale  di  delega  n.  1792  del  13
novembre 2018,  con  cui  la  dott.ssa  Sandra  Petraglia,  dirigente
dell'area  pre-autorizzazione,  e'  stata  delegata   dal   direttore
generale all'adozione dei provvedimenti di autorizzazione della spesa
di farmaci orfani per malattie rare e di  farmaci  che  rappresentano
una speranza  di  cura,  in  attesa  della  commercializzazione,  per
particolari e gravi patologie, nei limiti  della  disponibilita'  del
«Fondo del 5%», di cui all'art. 48, commi 18 e  19,  lettera  a)  del
decreto-legge n. 269/2003, convertito con modificazioni  dalla  legge
n. 326/2003 e dei provvedimenti per l'aggiornamento  dell'elenco  dei
medicinali  erogabili  a  totale  carico   del   Servizio   sanitario
nazionale, ai sensi della legge n. 648/1996; 
  Visto il decreto del Ministro della salute 28 settembre 2004 che ha
costituito  la  Commissione  consultiva   tecnico-scientifica   (CTS)
dell'AIFA; 
  Visto il decreto del Ministro della salute 20 settembre 2018 che ha
ricostituito  la  Commissione  consultiva  tecnico-scientifica  (CTS)
dell'AIFA; 
  Visto il decreto-legge 21 ottobre 1996,  n.  536,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 23 dicembre 1996, n.  648,  relativo  alle
misure  per  il  contenimento   della   spesa   farmaceutica   e   la
determinazione del tetto di spesa per l'anno 1996 e, in  particolare,
l'art. 1, comma 4, che  dispone  l'erogazione  a  totale  carico  del
Servizio sanitario nazionale  per  i  medicinali  innovativi  la  cui
commercializzazione  e'  autorizzata  in  altri  Stati  ma  non   sul
territorio  nazionale,  dei  medicinali  non  ancora  autorizzati  ma
sottoposti a sperimentazione clinica e dei  medicinali  da  impiegare
per un'indicazione terapeutica diversa da quella autorizzata, nonche'
l'art. 1, comma 4-bis, che dispone l'inserimento nell'elenco  di  cui
al comma 4, anche  qualora  sussista  altra  alternativa  terapeutica
nell'ambito dei medicinali autorizzati, purche' tale indicazione  sia
nota e conforme  a  ricerche  condotte  nell'ambito  della  comunita'
medico-scientifica nazionale e internazionale, secondo  parametri  di
economicita' e appropriatezza; 
  Visto il provvedimento della Commissione unica del  farmaco  (CUF),
del 20 luglio 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 219 del 19
settembre 2000, con errata-corrige nella Gazzetta  Ufficiale  n.  232
del  4  ottobre  2000,  concernente  l'istituzione  dell'elenco   dei
medicinali erogabili a totale carico del Servizio sanitario nazionale
ai sensi della legge 23 dicembre 1996, n. 648; 
  Visto il provvedimento CUF del  31  gennaio  2001,  concernente  il
monitoraggio clinico dei medicinali inseriti  nel  succitato  elenco,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 24 marzo 2001, n. 70; 
  Vista la determina AIFA n. 1219 del  27  ottobre  2014,  pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale  n.  261  del  10  novembre  2014,  relativa
all'inserimento nel suddetto elenco del medicinale  misoprostolo  per
l'induzione del travaglio a termine; 
  Vista la determina AIFA n. 1248  del  1°  agosto  2018,  pubblicata
nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  183  dell'8  agosto  2018,   relativa
all'esclusione dal suddetto elenco del  medicinale  misoprostolo  per
l'induzione del travaglio a termine a seguito della  definizione  del
prezzo e della rimborsabilita'  del  medicinale  «Mysodelle»  per  la
seguente indicazione: «a partire dalla 36ª settimana  di  gestazione,
per l'induzione del travaglio in donne con cervice sfavorevole  nelle
quali l'induzione e' indicata clinicamente»; 
  Visto il comunicato AIFA, pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  n.
302 del 27 dicembre 2019, relativo alla decadenza dell'autorizzazione
dell'immissione in commercio del medicinale «Mysodelle»  per  mancato
rinnovo, ai sensi dell'art. 38  del  decreto  legislativo  24  aprile
2006, n. 219 e successive modificazioni e integrazioni; 
  Ritenuto opportuno consentire la prescrizione di detto medicinale a
totale carico del Servizio  sanitario  nazionale  per  le  donne  con
gravidanza a termine e indicazione all'induzione del travaglio; 
  Tenuto conto della decisione  assunta  dalla  CTS  dell'AIFA  nelle
riunioni del 15, 16 e 17 luglio 2020 - stralcio verbale n. 27; 
  Ritenuto,  pertanto,  di  includere  il   medicinale   Misoprostolo
nell'elenco dei medicinali erogabili a  totale  carico  del  Servizio
sanitario nazionale istituito ai sensi della legge 23 dicembre  1996,
n. 648, per l'induzione del parto a termine; 
 
                             Determina: 
 
                               Art. 1 
 
  Il medicinale MISOPROSTOLO e' inserito, ai sensi dell'art. 1, comma
4-bis, del decreto-legge 21 ottobre 1996, n.  536,  convertito  dalla
legge  23  dicembre  1996,  n.   648,   nell'elenco   istituito   col
provvedimento della Commissione unica del farmaco, per le indicazioni
terapeutiche di cui all'art. 2.