IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO  
 
  Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196; 
  Visto il decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279; 
  Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33; 
  Vista la legge 30 dicembre 2018, n. 145 e, in  particolare,  l'art.
1, comma 101, il quale prevede che «per l'adempimento degli  obblighi
del contratto di servizio, ivi inclusi quelli per lo  sviluppo  della
programmazione digitale, alla RAI - Radiotelevisione italiana  S.p.a.
e' riconosciuto un contributo di 40  milioni  di  euro  per  ciascuno
degli anni 2019 e 2020»; 
  Visto il decreto 31 dicembre  2019  del  Ministro  dell'economia  e
finanze recante  «Ripartizione  in  capitoli  delle  unita'  di  voto
parlamentare relative al  bilancio  di  previsione  dello  Stato  per
l'anno finanziario 2019 e per il triennio 2019-2021»; 
  Vista la disponibilita' delle risorse sullo stato di previsione  di
spesa 2019-2021, cap. 7520, pag. 1, del CDR della Direzione  generale
per i servizi di  comunicazione  elettronica,  di  radiodiffusione  e
postali del Ministero dello sviluppo economico, per il  finanziamento
del predetto contributo; 
  Vista la nota n.  4406  del  24  gennaio  2020,  con  la  quale  la
Direzione generale per i servizi  di  comunicazione  elettronica,  di
radiodiffusione  e  postali,  ai  sensi  dell'art.  6   del   decreto
legislativo 12 maggio 2016, n. 93, ha richiesto la conservazione  dei
fondi relativi all'annualita' 2019 stanziati sul capitolo 7520/01; 
  Visto  il  decreto  legislativo  31  luglio  2005,  n.  177  e,  in
particolare, l'art. 47, comma 3, che prevede che «il  Ministro  delle
comunicazioni con proprio decreto stabilisce l'ammontare  del  canone
di abbonamento in vigore dal  1°  gennaio  dell'anno  successivo,  in
misura  tale  da  consentire  alla  societa'   concessionaria   della
fornitura  del  servizio  di  coprire  i  costi  che  prevedibilmente
verranno sostenuti in tale anno per adempiere gli specifici  obblighi
di  servizio  pubblico  generale  radiotelevisivo  affidati  a   tale
societa', come desumibili dall'ultimo  bilancio  trasmesso  prendendo
anche in considerazione il  tasso  di  inflazione  programmato  e  le
esigenze di sviluppo tecnologico delle imprese»; 
  Vista la convenzione stipulata  in  data  12  luglio  2017  tra  il
Ministero dello  sviluppo  economico  e  la  RAI  -  Radiotelevisione
italiana  S.p.a.  per  la  concessione  per  il   servizio   pubblico
radiofonico, televisivo e multimediale, secondo  il  testo  approvato
con decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri,  su  proposta
del Ministro dello sviluppo economico, di concerto  con  il  Ministro
dell'economia e delle finanze del 28 aprile  2017,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale del 23 maggio 2017, n. 118; 
  Visto il contratto nazionale di servizio  tra  il  Ministero  dello
sviluppo economico e la RAI-Radiotelevisione italiana S.p.a.  per  il
quinquennio 2018 - 2022, pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale  n.  55
del 7 marzo 2018 (di seguito anche il «contratto di servizio»); 
  Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e, in particolare, l'art.  12,
che prevede la determinazione dei criteri e delle  modalita'  per  la
concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari; 
  Ritenuto necessario individuare i servizi idonei ad  adempiere  gli
specifici obblighi di servizio pubblico, ivi inclusi  quelli  per  lo
sviluppo della programmazione digitale, a fronte dei quali  procedere
all'erogazione del contributo di cui al  citato  art.  1,  comma  101
della legge 30 dicembre 2018, n. 145; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                     Individuazione dei servizi 
 
  1. Ai fini dell'erogazione del contributo di cui all'art. 1,  comma
101 della legge 30 dicembre 2018, n. 145, la RAI  -  Radiotelevisione
italiana S.p.a. (di seguito, «RAI») provvede alla realizzazione degli
obblighi di cui al contratto di servizio e, in  via  prioritaria,  di
quelli per lo sviluppo della programmazione digitale, come  descritti
nel progetto operativo di cui al successivo  art.  2,  comma  2,  ivi
inclusi i seguenti servizi: 
    offerta   digitale:   trasformazione    evolutiva    dell'offerta
non-lineare attraverso la produzione di nuovi format digital only e/o
digital-first,   l'acquisizione   di   contenuti   esclusivi   e   la
valorizzazione dell'archivio aziendale; 
    sviluppo  tecnologia  digitale:  (i)  progettazione  della  nuova
offerta RaiPlay: (ii) completamento della strategia di costruzione di
un sistema di offerta digitale  on-demand  incentrato  su  RaiPlay  e
RaiPlay Radio; (iii) sviluppo  e  lancio  della  nuova  versione  del
prodotto RaiPlay e avvio della nuova offerta editoriale  su  RaiPlay;
(iv) offerta digitale; (v) distribuzione dell'offerta digitale; 
    piano  di  digitalizzazione  delle  teche:   (i)   trasformazione
dell'archivio analogico in  archivio  digitale;  (ii)  trasformazione
della rilevazione delle musiche nei programmi RAI in chiave digitale;
(iii) valorizzazione e rilancio dell'archivio storico  della  canzone
napoletana; 
    ricerca  e  sperimentazione:  (i)  disaster  recovery  ICT;  (ii)
distribuzione 4K e  sperimentazione  4K18K;  (iii)  estensione  della
qualita' dell'offerta satellitare;  (iv)  smart  card  gratuita;  (v)
sistemi di produzione e codifica audio-video; (vi)  delivery  servizi
multipiattaforma; (vii) reti fisse e mobili; 
    radio digitale: (i) evoluzione editoriale  canali  specializzati;
(ii)  riposizionamento  e  rifacimento  piattaforme  digitali;  (iii)
rendicontazione   automatica   del   trasmesso;   (iv)    adeguamenti
produttivi; 
    format  originali:  sviluppo  di  nuovi  formati  originali   con
caratteristiche innovative che abbraccino un'ampia varieta' di generi
editoriali e destinati a target di pubblico differenziati; 
    DAB+: estensione del servizio di  diffusione  digitale  terrestre
radiofonico al fine di migliorare la qualita' ricettiva  dell'offerta
radio RAI in mobilita'.