IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 27 febbraio 1967, n.  48,  recante  «Attribuzioni  e
ordinamento  del  Ministero  del  bilancio  e  della   programmazione
economica  e  istituzione  del   Comitato   dei   Ministri   per   la
programmazione economica» e, in particolare, l'art.  16,  concernente
l'istituzione e le attribuzioni del Comitato interministeriale per la
programmazione economica, di seguito  CIPE  o  Comitato,  nonche'  le
successive disposizioni legislative relative alla composizione  dello
stesso CIPE; 
  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante  «Disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei ministri», e successive modificazioni; 
  Vista la legge 7 agosto 1990,  n.  241,  recante  «Nuove  norme  in
materia di procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi», e successive modificazioni; 
  Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, recante «Misure  in  materia
di investimenti, delega al Governo per il  riordino  degli  incentivi
all'occupazione e della normativa  che  disciplina  l'INAIL,  nonche'
disposizioni per il riordino degli enti previdenziali»  che  all'art.
1, comma 5, istituisce presso il CIPE  il  «Sistema  di  monitoraggio
degli investimenti pubblici», di  seguito  MIP,  con  il  compito  di
fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle  politiche
di sviluppo e la cui attivita' e' funzionale all'alimentazione di una
banca dati tenuta nell'ambito di questo stesso Comitato; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001,  n.
327,  recante  il  «Testo  unico  delle  disposizioni  legislative  e
regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita'»,  e
successive modificazioni; 
  Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121,  con  la  quale  questo
Comitato, ai sensi dell'allora vigente legge  21  dicembre  2001,  n.
443, recante «Delega al  Governo  in  materia  di  infrastrutture  ed
insediamenti  produttivi  strategici  ed  altri  interventi  per   il
rilancio delle attivita' produttive», ha approvato  il  1°  Programma
delle  infrastrutture  strategiche,  di  seguito  PIS,  che  include,
nell'allegato 1, nell'ambito degli interventi relativi alla  «Piastra
logistica   euro   mediterranea   della    Sardegna»,    l'itinerario
«Sassari-Alghero» e nell'allegato 2,  nell'ambito  degli  «Interventi
strategici di preminente interesse nazionale» articolati per regioni,
le Province autonome di Trento e Bolzano e  per  macro-tipologie,  il
«Completamento dell'adeguamento della nuova  strada  statale  n.  291
Sassari-Olmedo-aeroporto di Alghero e allacci», di  seguito  S.S.  n.
291 «della Nurra»; 
  Vista la normativa vigente in materia di Codice unico di  progetto,
di seguito CUP, e in particolare: 
    1. La delibera 27 dicembre 2002,  n.  143,  come  successivamente
integrata e modificata dalla delibera 29 settembre 2004, n.  24,  con
la quale questo Comitato ha definito il  sistema  per  l'attribuzione
del CUP e ha stabilito che il CUP deve essere riportato  su  tutti  i
documenti  amministrativi  e  contabili,  cartacei  ed   informatici,
relativi  a  progetti  di  investimento  pubblico,  e   deve   essere
utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi  informativi,  comunque
interessati ai suddetti progetti; 
    2.  La  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante  «Disposizioni
ordinamentali  in  materia   di   pubblica   amministrazione»,   come
modificata dal decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 11  settembre  2020,  n.  120,  il  quale,
all'art. 11, dispone che ogni progetto di investimento pubblico  deve
essere dotato di un CUP e,  in  particolare,  prevede,  tra  l'altro,
l'istituto della nullita'  degli  «atti  amministrativi  adottati  da
parte delle amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2,  del  decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che  dispongono  il  finanziamento
pubblico o autorizzazione l'esecuzione di  progetti  di  investimento
pubblico» in assenza  dei  corrispondenti  codici  che  costituiscono
elemento essenziale dell'atto stesso; 
    3. La legge 13 agosto 2010, n. 136, e  successive  modificazioni,
che all'art. 6 definisce le sanzioni applicabili in caso  di  mancata
apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; 
    4. La legge 11  settembre  2020,  n.  120,  di  conversione,  con
modificazioni del  decreto-legge  16  luglio  2020,  n.  76,  recante
«Misure  urgenti  per  la  semplificazione  e  l'innovazione»,  (c.d.
decreto semplificazioni), e, in particolare l'art. 41,  comma  1,  di
quest' ultimo; 
  Vista la delibera 25 luglio  2003,  n.  63,  con  la  quale  questo
Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale
riguardo  alle  attivita'  di  supporto  che   il   Ministero   delle
infrastrutture e  dei  trasporti,  di  seguito  MIT,  e'  chiamato  a
svolgere ai fini della  vigilanza  sull'esecuzione  degli  interventi
inclusi nel PIS; 
  Visto il decreto  legislativo  12  aprile  2006,  n.  163,  recante
«Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture
in attuazione delle direttive  n.  2004/17/CE  e  n.  2004/18/CE»,  e
successive modificazioni; 
  Visto il decreto legislativo 6 settembre  2011,  n.  159,  recante:
«Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione,  nonche'
nuove disposizioni in materia di documentazione  antimafia,  a  norma
degli articoli 1  e  2  della  legge  13  agosto  2010,  n.  136»,  e
successive modificazioni; 
  Viste le disposizioni in tema di controllo dei flussi finanziari e,
in particolare: 
    1. L'art. 36 del decreto-legge 24 giugno  2014,  n.  90,  recante
«Misure   urgenti   per   la   semplificazione   e   la   trasparenza
amministrativa  e  per   l'efficienza   degli   uffici   giudiziari»,
convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto  2014,  n.  114,
che regolamenta il monitoraggio finanziario dei lavori relativi  alle
infrastrutture strategiche e  insediamenti  produttivi  di  cui  agli
articoli 161, comma 6-bis e 176, comma  3,  lettera  e),  del  citato
decreto legislativo n. 163 del 2006, disposizione richiamata all'art.
203, comma 2, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante:
«Codice dei contratti pubblici»; 
    2. La delibera di questo Comitato 28 gennaio  2015,  n.  15,  che
aggiorna  -  ai  sensi  del  comma  3  del  menzionato  art.  36  del
decreto-legge n. 90 del 2014 - le modalita' di esercizio del  sistema
di monitoraggio finanziario di cui alla delibera di questo Comitato 5
maggio 2011, n. 45; 
  Vista la delibera 1° agosto  2014,  n.  26,  con  la  quale  questo
Comitato ha  espresso  parere  sull'11°  allegato  infrastrutture  al
Documento di economia  e  finanza  (DEF)  2013,  che  include,  nella
«Tabella 0 - avanzamento Programma delle infrastrutture strategiche»,
nell'ambito della Piastra logistica euro mediterranea della Sardegna,
l'infrastruttura «S.S. n. 291  della  Nurra»  articolata  in  quattro
interventi, coincidenti con i lotti da 1 a 4; 
  Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei  trasporti
9 giugno 2015, n. 194, e successive modificazioni, con  il  quale  e'
stata soppressa la  Struttura  tecnica  di  missione,  istituita  con
decreto dello stesso Ministro 10 febbraio 2003, n. 356, e  successive
modificazioni, e sono stati trasferiti i compiti di cui agli articoli
3 e 4 del medesimo decreto alle Direzioni generali  dei  Dipartimenti
competenti  per  materia,  alle   quali   e'   stata   demandata   la
responsabilita' di assicurare  la  coerenza  tra  i  contenuti  della
relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto; 
  Vista la delibera 6  agosto  2015,  n.  62,  con  la  quale  questo
Comitato ha approvato lo schema di protocollo di legalita' licenziato
nella seduta del 13 aprile 2015 dal  Comitato  di  coordinamento  per
l'alta sorveglianza delle grandi opere, di seguito CCASGO,  istituito
con decreto 14 marzo  2003  emanato  dal  Ministro  dell'interno,  di
concerto  con  il  Ministro  della  giustizia  e  il  Ministro  delle
infrastrutture e dei trasporti; 
  Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016,  n.  50,  e  visti  in
particolare: 
    1. L'art. 200, comma 3, il quale prevede che, in  sede  di  prima
individuazione delle infrastrutture e degli  insediamenti  prioritari
per lo sviluppo del Paese, il Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti effettua una ricognizione  di  tutti  gli  interventi  gia'
compresi negli strumenti di pianificazione e programmazione, comunque
denominati, vigenti alla data  di  entrata  in  vigore  del  medesimo
decreto legislativo. All'esito della quale lo stesso Ministro propone
l'elenco degli interventi da inserire nel primo Documento pluriennale
di pianificazione, di seguito DPP, di cui al decreto  legislativo  29
dicembre 2011, n. 228, che sostituisce tutti i predetti strumenti; 
    2.  L'art.  201,  comma   9,   il   quale   prevede   che,   fino
all'approvazione del primo DPP,  valgono  come  programmazione  degli
investimenti in materia di infrastrutture e trasporti  gli  strumenti
di pianificazione e programmazione e i  piani,  comunque  denominati,
gia' approvati secondo le procedure vigenti alla data di  entrata  in
vigore dello stesso decreto  legislativo  o  in  relazione  ai  quali
sussiste un impegno  assunto  con  i  competenti  organi  dell'Unione
europea; 
    3. L'art. 203 che, istituendo il Comitato  di  coordinamento  per
l'alta  sorveglianza  delle  infrastrutture  e   degli   insediamenti
prioritari, di seguito CCASIIP, ha assorbito  ed  ampliato  tutte  le
competenze del pre-vigente CCASGO; 
    4. L'art. 214, comma 2, lettere d) e f), in base al quale il  MIT
provvede, tra l'altro, alle attivita' di supporto a  questo  Comitato
per la vigilanza sulle attivita' di affidamento da parte dei soggetti
aggiudicatori e della successiva realizzazione delle infrastrutture e
degli insediamenti prioritari  per  lo  sviluppo  del  Paese  e  cura
l'istruttoria sui progetti di fattibilita'  e  definitivi,  anche  ai
fini della loro sottoposizione alla deliberazione di questo  Comitato
in caso di infrastrutture e insediamenti prioritari per  lo  sviluppo
del  Paese,  proponendo  a  questo  stesso  Comitato   le   eventuali
prescrizioni per l'approvazione del progetto; 
    5. L'art. 214, comma 11, il quale prevede che in  sede  di  prima
applicazione restano comunque  validi  gli  atti  e  i  provvedimenti
adottati e sono  fatti  salvi  gli  effetti  prodotti  e  i  rapporti
giuridici sorti sulla base dell'art. 163 del decreto  legislativo  12
aprile 2006, n. 163; 
    6. l'art. 216, commi 1, 1-bis  e  27,  che,  fatto  salvo  quanto
previsto  nel  suddetto  decreto  legislativo   n.   50   del   2016,
stabiliscono rispettivamente che: 
      6.1. Lo stesso si applica alle procedure e ai contratti  per  i
quali i bandi o avvisi con cui si indice la procedura di  scelta  del
contraente siano  pubblicati  successivamente  alla  data  della  sua
entrata in vigore; 
      6.2.  Per  gli  interventi  ricompresi  tra  le  infrastrutture
strategiche  gia'  inseriti   negli   strumenti   di   programmazione
approvati, e per i quali  la  procedura  di  valutazione  di  impatto
ambientale sia gia' stata avviata alla data di entrata in vigore  del
suddetto decreto legislativo,  i  relativi  progetti  sono  approvati
secondo la disciplina previgente; 
      6.3. Le procedure per la valutazione d'impatto ambientale delle
grandi opere avviate alla data  di  entrata  in  vigore  del  decreto
legislativo n. 50 del 2016, secondo la disciplina gia' prevista dagli
articoli 182, 183, 184 e 185 di cui al decreto legislativo n. 163 del
2006,  sono  concluse  in  conformita'  alle  disposizioni   e   alle
attribuzioni di competenza vigenti all'epoca del predetto  avvio.  Le
medesime procedure trovano applicazione anche per le varianti; 
  Considerato che la proposta all'esame, alla luce delle  sopracitate
disposizioni, e in particolare di quanto previsto all'art. 214, comma
11, e all'art. 216, comma 27, del decreto legislativo n. 50 del 2016,
risulta ammissibile all'esame di  questo  Comitato  e  ad  essa  sono
applicabili le disposizioni del previgente decreto legislativo n. 163
del 2006; 
  Visto il vigente Contratto di programma 2016-2020 tra  MIT  e  ANAS
S.p.a., di seguito CdP ANAS, sul quale questo Comitato si e' espresso
con  la  delibera  7  agosto  2017,  n.  65,  e  il  Ministro   delle
infrastrutture  e  dei  trasporti  di  concerto   con   il   Ministro
dell'economia e delle finanze ha emanato il decreto  di  approvazione
del 27 dicembre 2017, n. 588, registrato il 29  dicembre  2017  dalla
Corte dei conti con provvedimento n. 1-4640; 
  Visto il successivo aggiornamento 2018-2019 del CdP ANAS, approvato
con la delibera di questo Comitato n. 36 del 24 luglio 2019,  il  cui
iter di perfezionamento e' ancora in corso; 
  Considerato che nella seduta del CIPE del 1° maggio 2016  e'  stato
presentato un primo progetto  definitivo  della  S.S.  n.  291  della
«Nurra», lungamente discusso, sussistendo i pareri negativi  espressi
dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare,
di seguito MATTM, e dal Ministero per i beni e le attivita' culturali
e per il turismo,  di  seguito  MiBACT,  e,  pertanto,  ne  e'  stato
proposto il rinvio a nuova istruttoria; 
  Considerato che ANAS ha sviluppato ed elaborato un  nuovo  progetto
definitivo per superare i pareri negativi espressi dal  MATTM  e  dal
MiBACT,  come  sopra  citato,  arrivando  ad   una   nuova   versione
progettuale l'8 marzo 2018; 
  Preso atto che anche su tale  progetto  sono  emersi  dissensi  del
MATTM e del  MiBACT,  benche'  il  progetto  sia  stato  rinnovato  e
presenti molte novita' rispetto al progetto presentato al CIPE il  1°
maggio 2016; 
  Preso atto dell'informativa resa dal MIT  nella  seduta  di  questo
Comitato del 25 giugno 2020, trasmessa  con  nota  MIT-GAB  prot.  n.
24681,  del  15  giugno  2020,   relativamente   al   contrasto   tra
amministrazioni e, in particolare, per quanto espresso dal  MiBACT  e
dal MATTM, i cui pareri restano sostanzialmente negativi, per effetto
di quanto espresso nel parere della CT-VIA n. 3074 del 5 luglio 2019,
che  sebbene  abbia  considerato  compatibile  dal  punto  di   vista
ambientale la realizzazione della S.S. n. 291 «della Nurra»,  secondo
il MIT le prescrizioni imposte si configurano, in realta',  come  una
vera e propria riprogettazione dell'intero intervento; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri 29 luglio 2020, emessa
ai sensi dell'art. 5, comma 2, lettera c-bis) della legge n. 400  del
1988, con  la  quale,  a  firma  del  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri, sulla base dell'istruttoria  condotta  ai  sensi  dell'art.
183, comma 6, del decreto  legislativo  n.  163  del  2006,  dal  MIT
sull'intervento della S.S. n. 291 «della Nurra» - lotto 1 e lotto  4,
si  e'  deciso  di  «superare  il  dissenso  espresso  dal  Ministero
dell'ambiente e  della  tutela  del  territorio  e  del  mare  e  dal
Ministero per i beni e le attivita' culturali e per il turismo, e  di
consentire il proseguimento del  procedimento  relativo  al  progetto
definitivo a quattro corsie (due per ogni  senso  di  marcia)»  sulla
S.S. n. 291 «della Nurra» - lotto 1 e lotto 4 «come proposto da  ANAS
S.p.a. nel 2018»; 
  Vista la nota 23 settembre 2020, n. 37204, con la quale  il  MIT  -
Ufficio di Gabinetto ha chiesto l'inserimento all'ordine  del  giorno
della prima riunione utile  di  questo  Comitato  della  proposta  di
approvazione del progetto definitivo della S.S. n. 291 «della  Nurra»
- lavori di costruzione del completamento del lotto n. 1 - da Alghero
ad Olmedo, in localita' bivio cantoniera di Rudas presso svincolo  di
Mamuntanas - e del lotto n. 4 - tra bivio  Olmedo  e  l'aeroporto  di
Alghero Fertilia (bretella per l'aeroporto), trasmettendo la relativa
documentazione istruttoria predisposta dalla Direzione  generale  per
le strade e le autostrade e per la vigilanza  e  la  sicurezza  nelle
infrastrutture  stradali,  di  seguito  DG   strade,   dello   stesso
Ministero; 
  Visto il messaggio di posta  elettronica  del  23  settembre  2020,
acquisito con protocollo DIPE n. 5157, con la quale la DG  strade  ha
trasmesso alcuni elaborati progettuali di particolare  rilevanza  per
l'istruttoria, erroneamente non trasmessi via  pec  con  la  nota  23
settembre 2019, n. 37204, sopra citata; 
  Vista la nota 23 settembre 2020, n. 9190, con la quale la DG strade
ha trasmesso documentazione integrativa; 
  Vista la nota 25 settembre 2020, n. 9289, con la quale la DG strade
ha  fornito  chiarimenti  in  merito  agli   esiti   della   riunione
preparatoria di questo Comitato del 24 settembre 2020; 
  Vista la nota 29 settembre 2020, n. 9325, con la quale la DG strade
ha trasmesso ulteriore documentazione istruttoria; 
  Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal MIT  e,  in
particolare, che: 
    sotto l'aspetto tecnico-procedurale: 
      1. Il progetto definitivo dei lotti 1 e 4 in esame  costituisce
il completamento della realizzazione della nuova S.S. n.  291  -  che
rappresenta rispetto alla strada statale esistente  un  «collegamento
veloce tra Sassari e Alghero, e l'aeroporto di Fertilia»,  posto  che
il tratto tra Sassari e bivio Olmedo della nuova S.S. n. 291 e'  gia'
in esercizio; 
      2. Il progetto originario di tale  nuovo  «collegamento  veloce
tra Sassari ed Alghero, e l'aeroporto di Fertilia», redatto  da  ANAS
S.p.a. prevedeva una suddivisione in quattro lotti con l'aggiunta  di
collegamenti per l'accesso a tutta la viabilita' minore: 
        2.1. Lotto 1 (in approvazione): Alghero - bivio cantoniera di
Rudas presso svincolo di Mamuntanas; 
        2.2. Lotto 2 (in esercizio): bivio cantoniera di Rudas presso
svincolo di Mamuntanas - bivio Olmedo; 
        2.3. Lotto 3 (in esercizio):  bivio  Olmedo  -  svincolo  per
Sassari S.S. n. 291; 
        2.4. Lotto 4 (in approvazione): bivio Olmedo - svincolo  S.P.
n. 42, direzione aeroporto di Fertilia; 
      3. Per il progetto della nuova  S.S.  n.  291  -  «collegamento
veloce tra Sassari e Alghero, e l'aeroporto di Fertilia», di  seguito
S.S. n. 291 «della Nurra», e' stata attivata nel 2001 la procedura di
valutazione di impatto ambientale, di seguito VIA, conclusasi con  il
provvedimento  di  VIA,  19  marzo  2003,  n.   304,   positivo   con
prescrizioni; 
      4. L'intesa per la localizzazione e la realizzazione dell'opera
e'  stata  perfezionata  con  successivo  provvedimento  del  MIT  20
dicembre 2005, n. 12665 - Servizio integrato per le infrastrutture  e
i trasporti per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna, il quale ha  anche
autorizzato  il  progetto  definitivo  con  apposizione  del  vincolo
preordinato all'esproprio; 
      5. In seguito, mentre la parte della tratta identificata con  i
lotti 2 e 3 (bivio Olmedo - Sassari) e'  stata  oggetto  di  appalto,
costruzione e aperta all'esercizio,  la  progettazione  dei  lotti  1
(completamento della  penetrazione  di  Alghero)  e  4  (bretella  di
collegamento con l'aeroporto di Fertilia), e' stata sospesa a seguito
delle prescrizioni rese in Conferenza di servizi che hanno  richiesto
un adeguamento del progetto; 
      6. Per i suddetti lotti 1 e 4 la progettazione e' stata ripresa
nel periodo 2014-2015; 
      7. L'intervento  del  solo  lotto  1  e'  stato  nel  frattempo
inserito  nel  Contratto  di  programma  tra  MIT  e  ANAS  S.p.a.  -
annualita' 2015, con una copertura finanziaria di 125 milioni di euro
complessivi; 
      8. Il 7 luglio 2015 e' stato riavviato l'iter autorizzativo del
lotto 1, secondo le procedure della legge obiettivo e  ai  sensi  del
decreto legislativo n. 163 del 2006; 
      9. Il 25 agosto 2015 si e' tenuta la conferenza di servizi,  in
esito alla quale si sono registrati i pareri negativi  del  MiBACT  -
Direzione generale belle arti e paesaggio, e del  MATTM,  tramite  il
parere,  della   Commissione   tecnica   di   verifica   dell'impatto
ambientale, di seguito CT-VIA, 6 novembre 2015, n. 1912; 
      10. Nel mese di novembre 2015,  con  parere  n.  50,  anche  il
Consiglio superiore dei lavori pubblici, di seguito CSLP, ha ritenuto
che quel progetto dovesse essere rivisto, modificato ed integrato; 
      11. Alla luce dei succitati pareri ed a seguito della  riunione
del CIPE 1° maggio 2016 nel quale questo Comitato ha preso atto della
situazione senza addivenire ad alcuna delibera, il MIT ha proposto il
rinvio a nuova istruttoria del progetto  della  S.S.  n.  291  «della
Nurra» precisando, tra l'altro, che «i pareri del Ministero dei  beni
e  delle  attivita'  culturali  e  del  turismo   e   del   Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, risultano non
favorevoli al progetto base presentato e neppure riconducibili ad una
ben definita e circostanziata soluzione alternativa, sia da un  punto
di  vista  ambientale  e  localizzativo   ma   anche   funzionale   e
trasportistico,  che  consenta  la  proposta   di   disposizione   di
variante»; 
      12. In esito al suddetto rinvio, con nota  9  maggio  2016,  n.
2320,  il  Dipartimento  per  la  programmazione   economica   e   il
coordinamento della politica economica, di seguito DIPE, ha indicato,
su proposta del MIT, le seguenti condizioni  cui  il  nuovo  progetto
avrebbe dovuto rispondere: 
        12.1. Individuare una soluzione progettuale che,  realizzando
il completamento del collegamento Sassari-Alghero, «comporti il minor
impatto ambientale e paesaggistico e  privilegi  l'adeguamento  e  il
potenziamento delle infrastrutture stradali esistenti,  in  relazione
alla necessita' di un minor consumo di suolo»; 
        12.2. Includere  nel  progetto,  «nei  limiti  di  spesa  del
finanziamento  assentito  di  125   milioni   di   euro,   anche   la
realizzazione del collegamento con l'aeroporto  di  Alghero-Fertilia,
attraverso l'adeguamento ed  il  potenziamento  delle  infrastrutture
stradali esistenti»; 
        12.3. Sviluppare la nuova soluzione progettuale «nel rispetto
del completamento omogeneo del lotto 1, da  un  punto  di  vista  del
mantenimento delle caratteristiche geometriche  coerenti  con  quelle
dei lotti 2 e 3»; 
      13.  ANAS  S.p.a.  ha  proceduto  ad  aggiornare  il   progetto
definitivo del lotto 1 e ad elaborare  una  nuova  soluzione  per  il
lotto 4 (di minor impatto sul pregiato tessuto agricolo rispetto alla
soluzione del progetto 2003); 
      14.  Il  progetto  definitivo  del  lotto  1  e  del  lotto   4
aggiornato, con il relativo studio di impatto  ambientale,  e'  stato
approvato in linea tecnica dal consiglio di amministrazione  di  ANAS
S.p.a. nel mese di dicembre 2017, e trasmesso al CSLP il 21  dicembre
2017; 
      15. La nuova soluzione proposta comprende: 
        15.1. Lotto 1 - realizzazione di: 
          15.1.1. Una strada extraurbana principale di categoria B ai
sensi del decreto ministeriale 5 novembre 2001, n. 6792 e  successive
modificazioni (due corsie per senso di marcia); 
          15.1.2. Un  tronco  di  viabilita'  urbana  di  scorrimento
veloce per la circonvallazione di Alghero; 
          15.1.3. Un tronco di raccordo tra i tratti precedenti della
medesima circonvallazione, comprendente lo svincolo di Alghero; 
        15.2. Lotto  4  -  nuova  strada  extraurbana  secondaria  di
categoria C1 del decreto ministeriale 5 novembre 2001, n.  6792  (una
corsia per senso di marcia), che prevede una bretella di allaccio con
intersezione a rotatoria  sulla  S.P.  n.  42  da  cui  si  raggiunge
mediante l'esistente viabilita' l'aeroporto di Fertilia; 
      16.  Il  progetto  prevede  inoltre   viabilita'   locali   per
ricollegare proprieta' private o terreni interrotti  dall'inserimento
della nuova infrastruttura o per  ricollegare  viabilita'  esistenti,
interrotte dall'inserimento della nuova  strada,  viadotti,  gallerie
artificiali,  di  cui  una  ferroviaria,  sottovia  stradale  per  il
mantenimento o il ripristino di continuita' delle viabilita' locali o
poderali  interferite  dal  progetto,  attraversamenti  idraulici   e
faunistici, sottopassi pedonali, opere di sostegno; 
      17.  La  procedura  di  approvazione   relativa   al   progetto
definitivo del lotto 1 e del lotto 4 della S.S. n. 291 «della  Nurra»
e' stata riavviata da ANAS S.p.a. che, con  nota  8  marzo  2018,  n.
125764, ha trasmesso al MIT e  alle  altre  amministrazioni  ed  enti
interessati istanza per l'avvio della  procedura  di  VIA,  ai  sensi
dell'art. 216, comma 27 del decreto legislativo  n.  50  del  2016  e
degli articoli 165 e 183 del decreto legislativo n. 163 del 2006; 
      18. Il costo del progetto definitivo sottoposto alla  procedura
di approvazione di cui  sopra  e'  pari  a  136.962.329,82  euro,  ed
includeva i lotti 1 e 4; 
      19. Le pubblicazioni dell'avviso di avvio del procedimento sono
state effettuate il 14 marzo 2018 sul quotidiano a tiratura nazionale
«Il Giornale»  e  sul  quotidiano  a  tiratura  regionale  «La  Nuova
Sardegna», mentre tutti gli atti relativi al progetto definitivo sono
stati pubblicati sui siti web della Regione Sardegna, del MATTM e  di
ANAS S.p.a. e sull'albo pretorio del Comune di Alghero; 
      20. Il 22 marzo 2018, con parere n. 6, il CSLP si  e'  espresso
positivamente  sul   progetto   «sulla   base   delle   prescrizioni,
osservazioni  e  raccomandazioni»  riportate  nel  corpo  del  parere
medesimo; 
      21. Con nota 7 maggio 2018, n. 17768,  la  Regione  Sardegna  -
Assessorato degli enti locali, finanze ed  urbanistica  ha  formulato
parere   favorevole   sull'intervento,   relativamente    alla    sua
compatibilita' urbanistica, paesaggistica e storico-culturale; 
      22. Con delibera di giunta regionale n. 44/32 del  5  settembre
2018  la  Regione  Sardegna  ha  espresso  parere  favorevole   sulla
localizzazione dell'opera, sentiti i comuni interessati; 
      23. La CT-VIA del MATTM, con parere 5 luglio 2019, n. 3074,  si
e'  espressa   sulla   compatibilita'   ambientale   dell'intervento,
formulando  tuttavia  prescrizioni  da   ottemperare   in   sede   di
progettazione esecutiva, tra le quali: 
        23.1. La realizzazione del lotto 1 in classe C1+D di  cui  al
decreto ministeriale 5 novembre 2001; 
        23.2. L'adeguamento della sezione iniziale  della  strada,  a
partire dallo svincolo di Mamuntanas; 
        23.3. La diversa progettazione della  sezione  terminale  del
lotto 1 in classe  C1  con  attraversamento  in  galleria  del  Monte
Agnese; 
        23.4.  Il  ridimensionamento  e  la   riprogettazione   dello
svincolo di Mamuntanas; 
        23.5. La riprogettazione del  lotto  4  ed  il  riadeguamento
della viabilita' locale; 
        23.6. L'ottemperanza di «tutte le prescrizioni contenute  nel
decreto n. 304/2003 per quanto riguarda i lotti 2 e 3» della S.S.  n.
291, gia' realizzati; 
      24. Nel corso della Conferenza di servizi istruttoria, svoltasi
il 18 settembre 2019,  e'  emerso  che  la  CT-VIA,  prescrivendo  la
diversa modalita' di realizzazione del lotto  1,  ha  sostanzialmente
ritenuto  insuperabili  le  indicazioni  dell'art.  20  delle   norme
tecniche  di  attuazione  del  Piano  paesaggistico  regionale  della
Sardegna, approvato  con  decreto  del  Presidente  della  regione  7
settembre 2006, n. 82,  pubblicato  nel  Bollettino  Ufficiale  della
Regione autonoma della Sardegna 8 settembre  2006,  n.  30,  che  non
consentono la realizzazione di nuove strade urbane a  quattro  corsie
nella fascia di protezione costiera; 
      25. Nell'ambito della suddetta Conferenza di servizi la Regione
Sardegna, la Provincia di Sassari ed  il  Comune  di  Alghero,  hanno
unanimemente confermato  il  proprio  parere  positivo  sul  progetto
definitivo dell'intervento, anche in considerazione del fatto  che  i
lotti 1 e 4 sono progetti antecedenti il decreto n. 82 del 2006 sopra
citato e, pertanto, ad essi  non  puo'  applicarsi  la  normativa  in
questione; 
      26. Nelle more della definizione dei pareri sui lotti 1 e 4  il
MIT ed ANAS hanno proposto l'aggiornamento 2018-2019 del CdP ANAS, al
CIPE del 24 luglio 2019, nel quale veniva riportato all'allegato  A.1
il costo di 113.385.778 euro, limitatamente  al  solo  lotto  1,  che
riduceva il costo di 123.555.556 euro riportato nel vigente CdP ANAS,
per effetto della mancata inclusione delle prescrizioni derivanti  da
un parere CT-VIA positivo con prescrizioni per entrambi i  lotti  che
tuttavia  si  configuravano  come  una  riprogettazione   dell'intero
intervento; 
      27. Il MiBACT, con provvedimento 9 gennaio 2020, n. 399,  preso
atto del parere della CT-VIA, reso pubblico il  2  ottobre  2019  sul
sito web del MATTM con l'indicazione che la  relativa  procedura  era
considerata   «conclusa»,   ha   espresso   parere   negativo    alla
dichiarazione di compatibilita'  ambientale,  alla  localizzazione  e
all'approvazione del progetto definitivo della  S.S.  n.  291  «della
Nurra» lotti 1 e 4; 
      28. Nello stesso parere sono anche  specificate  le  condizioni
secondo le quali per il MiBACT sarebbe possibile esprimere il  parere
favorevole; 
      29. Il MATTM - Direzione generale per la crescita sostenibile e
la qualita' dello sviluppo, con nota 13 febbraio 2020,  n.  9981,  ha
comunicato   il   proprio   parere   negativo    basato    sull'esito
dell'ulteriore istruttoria condotta dalla CT-VIA di cui al parere del
6 dicembre 2019, n. 3217, sull'impossibilita'  di  procedere  con  il
decreto  di  compatibilita'  ambientale,  sulla  conseguente  mancata
approvazione del Piano di utilizzo delle terre e rocce da  scavo,  ai
sensi dell'art. 9 del decreto Presidente della Repubblica  13  giugno
2017, n. 120, e sulle revisioni progettuali predisposte da  ANAS  sul
progetto definitivo dell'8 marzo 2018 a valle del  precedente  parere
della CT-VIA 5 luglio  2019,  n.  3074,  in  quanto  non  sono  state
ritenute sufficienti dalla medesima CT-VIA; 
      30. La Regione autonoma della Sardegna, il  4  marzo  2020,  ha
presentato ricorso  al  Tribunale  amministrativo  regionale  per  la
Sardegna, di seguito T.A.R.  Sardegna,  per  la  Sardegna  avverso  i
pareri negativi del MATTM e del MiBACT; 
      31. Il T.A.R. Sardegna, con ordinanza 23 aprile 2020,  n.  173,
ha statuito che gli atti impugnati «non  costituiscono  provvedimenti
definitivi del procedimento» che gli stessi non  sono  immediatamente
lesivi degli interessi della  ricorrente  e  che  l'atto  finale  del
procedimento e', infatti, «affidato alla competenza del CIPE che,  in
caso di dissenso del MATTM o del MiBACT,  demanda  al  Consiglio  dei
ministri la risoluzione del dissenso e la  conseguente  adozione  del
provvedimento di compatibilita' ambientale»; 
      32. Nella seduta del 25 giugno 2020, questo Comitato  ha  preso
atto della informativa del MIT con la quale il Ministero: 
        32.1.  Ripercorre  l'iter  di   approvazione   del   progetto
definitivo dei lotti 1 e 4 della S.S. n. 291 «della Nurra»; 
        32.2. Chiarisce che su tale progetto  definitivo  sono  stati
emessi tutti i pareri positivi con  prescrizioni,  ad  eccezione  del
parere sulla compatibilita' ambientale del MiBACT  e  del  MATTM  che
restano sostanzialmente negativi, per effetto di quanto espresso  nel
parere della CT-VIA; 
        32.3. Precisa che il parere della CT-VIA 5  luglio  2019,  n.
3074, ha  considerato  ambientalmente  compatibile  la  realizzazione
della S.S. n. 291  «della  Nurra»  sempreche'  in  fase  di  progetto
esecutivo siano ottemperate prescrizioni  che,  secondo  il  MIT,  si
configurano, in realta', come  una  vera  e  propria  riprogettazione
dell'intero intervento; 
        32.4. Riporta che il  MiBACT,  «sulla  scorta  della  mancata
conferma da parte del MATTM in merito  all'efficacia  della  VIA  del
2003, rilasciata sull'intero  intervento  suddiviso  poi  in  quattro
lotti, ha ritenuto il progetto analizzato, ovvero  quello  del  marzo
2018, come relativo ad un nuovo intervento, evidenziando che il Piano
paesaggistico  regionale»  della  Regione  Sardegna  «del  2007   non
consentirebbe la realizzazione di nuove strade a quattro corsie nella
fascia costiera fino a 2 km»; 
        32.5. Ribadisce che sia la Regione Sardegna che la competente
Direzione generale del MIT hanno piu' volte chiarito che il  progetto
in esame e' relativo ai lotti 1 e 4, oggetto di un unico intervento e
di una unitaria VIA del 2003 e,  pertanto,  e'  da  considerare  come
opera gia' avviata in quella data (a cui  si  applica  la  previgente
normativa) e non come nuova opera; 
        32.6. Conclude chiedendo  di  avviare  la  procedura  di  cui
all'art. 183, comma 6, del decreto legislativo n. 163 del  2006,  con
la rimessione al Consiglio dei ministri  ai  fini  dell'adozione  del
provvedimento di compatibilita' ambientale prima della sottoposizione
a  questo  Comitato  della  proposta  di  approvazione  del  progetto
definitivo per effetto del dissenso del MATTM e del MiBACT; 
      33. Il giorno 15 luglio 2020 sono  stati  espletati,  da  parte
della Presidenza del Coniglio dei ministri - Segretariato generale  -
Dipartimento per il coordinamento amministrativo,  di  seguito  DICA,
tentativi di conciliazione del dissenso emerso  fra  il  MIT,  da  un
lato, ed il MATTM e il MiBACT, dall'altro,  sul  progetto  definitivo
elaborato da ANAS S.p.a. l'8 marzo 2018  sulla  S.S.  n.  291  «della
Nurra» - lotto 1 e lotto 4, e successive modificazioni; 
      34. Il MIT, con nota 29 luglio  2020,  n.  31214,  a  rettifica
della precedente richiesta e richiamando implicitamente  i  contenuti
della informativa del 25 giugno 2020, ha chiesto alla Presidenza  del
Consiglio dei ministri il «deferimento della questione» al  Consiglio
dei ministri, ai sensi dell'art. 5, comma  2,  lettera  c-bis)  della
legge 23 agosto 1988, n. 400, e cio' ai fini  del  superamento  delle
valutazioni  contrastanti  tra  amministrazioni  a   diverso   titolo
competenti in ordine alla definizione di atti e di provvedimenti,  in
quanto il dissenso da superare e' quello fra MIT e  Regione  Sardegna
da un lato e MATTM e MiBACT dall'altro, e non gia' il dissenso  sulla
compatibilita' ambientale fra MATTM e MiBACT, come emergerebbe da una
migliore lettura dell'art. 183, comma 6, del decreto  legislativo  n.
163 del 2006; 
      35. Con provvedimento adottato nella  riunione  del  29  luglio
2020, il Consiglio dei ministri,  ai  sensi  dell'art.  5,  comma  2,
lettera  c-bis)  della  legge   n.   400   del   1988,   sulla   base
dell'istruttoria condotta, ai  sensi  dell'art.  183,  comma  6,  del
decreto legislativo n. 163 del 2006  dal  MIT  sull'intervento  della
S.S. n. 291 «della Nurra» - lotto 1  e  lotto  4,  ha  deliberato  di
«superare il dissenso espresso dal Ministero  dell'ambiente  e  della
tutela del territorio e del mare e dal Ministero  per  i  beni  e  le
attivita'  culturali  e  per  il  turismo,   e   di   consentire   il
proseguimento del procedimento  relativo  al  progetto  definitivo  a
quattro corsie (due per ogni senso di  marcia)»  sulla  S.S.  n.  291
«della Nurra» - lotto 1 e 4 «come proposto da ANAS S.p.a. nel 2018»; 
      36. La verifica preventiva dell'interesse archeologico e' stata
espletata ai sensi degli articoli 95 e 96 del decreto legislativo  n.
163 del 2006, ed e' stato valutato il grado di  rischio  archeologico
dell'area interessata; 
      37. Il dissenso del  MiBACT  e'  stato  superato  dalla  citata
delibera del Consiglio dei  ministri  29  luglio  2020,  tuttavia  le
osservazioni e le raccomandazioni di carattere  operativo,  pervenute
in fase endoprocedimentale dalle Soprintendenze, sono state  valutate
e considerate anche nella presente delibera; 
      38. Gli elaborati di progetto  comprendono,  tra  l'altro,  gli
elaborati relativi alle espropriazioni ed alle interferenze; 
      39. Il MIT ha proposto, in  apposito  allegato  alla  relazione
istruttoria, prescrizioni  e  raccomandazioni  da  approvare  con  il
progetto  definitivo  in  esame,  che  incorporano  le  summenzionate
osservazioni valutate positivamente; 
    sotto l'aspetto attuativo: 
      1. Il soggetto aggiudicatore dell'intervento e' ANAS S.p.a.; 
      2. Il CUP attribuito all'intervento e' F11B05000490001; 
      3. La modalita' di affidamento prevista e' l'appalto dei lavori
sulla base del progetto esecutivo, ferma restando la possibilita'  di
ricorrere, ai sensi del decreto-legge n.  76  del  2020,  all'appalto
integrato in deroga; 
      4.  I  lavori  di  realizzazione  dei  citati  lotti  1   e   4
procederanno in parallelo e anche nell'ambito  del  lotto  1  saranno
eseguiti in parallelo i lavori sugli assi B e D; 
      5. La durata delle attivita' precedenti l'esecuzione dei lavori
(approvazione  progetto  esecutivo,  bando  di   gara,   affidamento,
monitoraggi ante operam, attivita' propedeutiche, espropri,  bonifica
ordigni bellici, risoluzione delle interferenze) e' stimata in dodici
mesi circa, mentre la durata dei lavori di  realizzazione  dell'opera
e' stimata in circa trentasei mesi; 
    sotto l'aspetto finanziario: 
      1. Il costo complessivo  del  progetto  definitivo  dei  citati
lotti  1  e  4  presentato  nel  mese  di  marzo   2018   ammonta   a
136.962.329,82 euro, al netto dell'IVA,  come  esposto  nel  seguente
quadro economico: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  
      2. Tale costo ricomprende, nella  voce  «lavori  a  corpo  e  a
misura» anche i costi  relativi  alle  opere  e  misure  compensative
dell'impatto  territoriale  e  sociale  strettamente  correlate  alla
funzionalita' dell'opera, il cui limite di spesa, ai sensi  dell'art.
165, comma 3, del decreto legislativo  n.  163  del  2006,  non  puo'
comunque eccedere il due per cento dell'intero costo  dell'opera,  e,
in  particolare,  la  relazione  istruttoria  riporta  per  le  opere
compensative e di mitigazione ambientale un importo  di  1.592.350,27
euro, pari all'1,06% dell'importo complessivo  (150.062.329,82  euro,
come meglio precisato al punto 4); 
      3. Il costo derivante dalla valorizzazione  delle  prescrizioni
proposte dalle amministrazioni e dagli enti competenti,  non  incluso
nel quadro economico di cui sopra, e' pari a 13.100.000  euro,  senza
dare origine ad altri incrementi di costo del quadro economico; 
      4.  Il  costo  complessivo  dell'intervento   in   approvazione
relativo alla S.S. n. 291 «della Nurra», lotti 1 e 4, risulta  quindi
pari a 150.062.329,82 euro,  ed  e'  cosi'  articolato  nel  seguente
quadro economico sintetico: 
        
 
=====================================================================
|                 |                |               | Importo (euro) |
| Voce del quadro | Importo (euro) |Importo (euro) |Totale = lotto 1|
|    economico    |    lotto 1     |    lotto 4    |   + lotto 4    |
+=================+================+===============+================+
|Lavori           |   63.940.000,00|  21.915.000,00|   85.855.000,00|
+-----------------+----------------+---------------+----------------+
|Sicurezza        |    4.234.185,00|   1.446.390,00|    5.680.575,00|
+-----------------+----------------+---------------+----------------+
|Protocollo di    |                |               |                |
|legalita'        |       89.350,00|      30.650,00|      120.000,00|
+-----------------+----------------+---------------+----------------+
|Totale lavori    |                |               |   91.655.575,00|
+-----------------+----------------+---------------+----------------+
|Totale somme a   |                |               |                |
|disposizione     |                |               |   31.511.987,79|
+-----------------+----------------+---------------+----------------+
|Oneri di         |                |               |                |
|investimento     |                |               |   13.794.767,03|
+-----------------+----------------+---------------+----------------+
|Sub-totale       |                |               |                |
|investimento     |                |               |  136.962.329,82|
+-----------------+----------------+---------------+----------------+
|Valorizzazione   |                |               |                |
|prescrizioni     |                |               |   13.100.000,00|
+-----------------+----------------+---------------+----------------+
|Totale           |                |               |                |
|investimento     |                |               |  150.062.329,82|
+-----------------+----------------+---------------+----------------+
|I.V.A. per       |                |               |                |
|memoria          |                |               |   33.013.712,56|
+-----------------+----------------+---------------+----------------+
 
    
      5. Il progetto e'  interamente  finanziato  per  150.062.329,82
euro,  di  cui  la  copertura  finanziaria   disponibile   e'   cosi'
articolata: 
        5.1. 80,55 milioni di euro, gia'  presenti  nel  vigente  CdP
ANAS, a carico delle risorse iscritte sul Fondo  per  la  continuita'
dei cantieri, incrementato ai sensi dell'art. 3 del decreto-legge  n.
133 del 2014, e assegnate all'opera in esame con  il  citato  decreto
interministeriale n. 82 del 2015; 
        5.2. 19 milioni di euro, gia' presenti nel vigente CdP  ANAS,
a carico delle risorse del Contratto di programma MIT-ANAS S.p.a. del
2015, confermate  con  l'aggiornamento  2018-2019  del  Contratto  di
programma MIT-ANAS S.p.a. 2016-2020; 
        5.3. 25 milioni di euro, gia' presenti nel vigente CdP  ANAS,
a carico del Fondo sviluppo e coesione, di seguito FSC,  in  base  al
secondo addendum al Piano  operativo  infrastrutture,  approvato  dal
CIPE con la delibera 28 febbraio 2018, n. 12; 
        5.4. 25.512.329,82  euro,  quale  fabbisogno  aggiuntivo,  e'
assicurata dall'utilizzo temporaneo, assentito dalla  DG  strade  con
nota n. 9043 del 18 settembre 2020, ai sensi dell'art. 1, comma  873,
della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di  stabilita'  2016),  a
valere sul Fondo unico ANAS, gia' presente nel vigente CdP ANAS; 
        5.5. Non appena  l'iter  di  approvazione  dell'aggiornamento
2018-2019 del CdP ANAS sara' concluso, l'intervento sara'  finanziato
senza ulteriori deliberazioni del  CIPE  tramite  il  definanziamento
parziale, per l'analogo importo di 25.512.329,82 euro, delle  risorse
assegnate, con il medesimo aggiornamento 2018-2019, all'intervento CA
93 «S.S. n. 195, tratto Cagliari-Pula, lotti 1 e opera connessa  Sud»
pari a 64 milioni di euro, nell'ambito delle «maggiori  esigenze  per
lavori in corso», in quanto l'importo sopra citato risulta  eccedente
rispetto l'effettivo fabbisogno nel frattempo riscontrato; 
      6. Il MIT, con nota 24 settembre 2020, n. 9235, ha dato mandato
ad   ANAS   S.p.a.,   in   qualita'   di    soggetto    aggiudicatore
dell'intervento, di aggiornare i dati relativi al CUP e di  eliminare
le incongruenze rilevate nei dati inseriti  nella  Banca  dati  delle
amministrazioni pubbliche, di seguito BDAP; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato, art. 3  della  delibera  28  novembre
2018, n. 82, pubblicata nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica
italiana 3 aprile 2019, n. 79; 
  Vista la nota 29 settembre  2020,  prot.  n.  5265  P,  predisposta
congiuntamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri -  DIPE  e
dal Ministero dell'economia e delle finanze  (MEF)  e  posta  a  base
dell'odierna seduta di questo Comitato, contenente le  valutazioni  e
le prescrizioni da riportare nella presente delibera; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Considerato il dibattito svolto in seduta; 
 
                              Delibera: 
 
  Le presenti disposizioni sono adottate ai sensi e per  gli  effetti
del combinato disposto degli articoli 214, comma 11, e 216, commi  1,
1-bis e 27, del decreto legislativo n. 50  del  2016  e  del  decreto
legislativo n. 163 del  2006,  e  successive  modificazioni,  da  cui
deriva la sostanziale applicabilita' della previgente disciplina,  di
cui al decreto legislativo in ultimo citato, a  tutte  le  procedure,
anche autorizzative, avviate prima del 19 aprile 2016. 
1. Approvazione progetto. 
  1.1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 167, comma 5, del decreto
legislativo n. 163 del 2006 e successive  modificazioni,  nonche'  ai
sensi degli articoli 10,  12  e  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica, n. 327 del 2001, e successive modificazioni, e' approvato
il progetto definitivo della S.S. n. 291 «della Nurra»,  lotti  n.  1
(da Alghero ad Olmedo, in localita' bivio cantoniera di Rudas) e n. 4
(tra bivio Olmedo e l'aeroporto di  Alghero  Fertilia  (bretella  per
l'aeroporto)), con le prescrizioni e la  raccomandazione  di  cui  al
successivo punto 1.6, anche ai fini della localizzazione urbanistica,
dell'apposizione  del  vincolo   preordinato   all'esproprio,   della
dichiarazione di pubblica utilita',  e,  a  seguito  delle  decisioni
assunte con la delibera del Consiglio dei ministri  29  luglio  2020,
della compatibilita' ambientale ai sensi dell'art. 183, comma 6,  del
decreto legislativo 163 del 2006. 
  1.2. L'approvazione di cui al punto 1 sostituisce,  anche  ai  fini
urbanistici ed  edilizi,  ogni  altra  autorizzazione,  approvazione,
parere e nulla osta comunque denominato e consente la realizzazione e
l'esercizio di tutte le opere, prestazioni e attivita'  previste  nel
progetto approvato al precedente punto 1.1. 
  1.3. E' conseguentemente perfezionata, ad ogni fine urbanistico  ed
edilizio, l'intesa Stato-regione sulla localizzazione dell'opera. 
  1.4. E' altresi' approvato, ai sensi dell'art. 170,  comma  4,  del
decreto legislativo n. 163 del 2006, e successive  modificazioni,  il
programma di risoluzione delle interferenze. 
  1.5. Il limite di spesa dell'intervento di cui al precedente  punto
1.1 e' quantificato in 150.062.329,82 euro, come  sintetizzato  nella
precedente «presa d'atto». 
  1.6. Le prescrizioni cui e' subordinata l'approvazione  di  cui  al
punto 1.1 sono riportate nell'allegato 1, che forma parte  integrante
della presente delibera, mentre le raccomandazioni sono riportate  al
punto due di detto allegato 1. 
  1.7. L'ottemperanza alle prescrizioni, del  precedente  punto  1.6,
non potra' comunque comportare incrementi del limite di spesa di  cui
al punto 1.5, e prevede che il soggetto aggiudicatore debba procedere
anche con l'approvazione del Piano di utilizzo delle terre e rocce da
scavo ai sensi dell'art. 24, comma  3,  del  decreto  del  Presidente
della Repubblica n. 120 del 2017, il quale dovra' essere conforme  al
progetto di cui al precedente punto 1.1. 
  1.8. La documentazione progettuale  include  i  documenti  relativi
agli espropri. 
  1.9. Il limite delle misure compensative, ai sensi  dell'art.  165,
comma 3, del decreto legislativo n.  163  del  2006,  non  potra'  in
nessun caso superare il due per cento, ed e' attualmente  fissato  ad
un importo di 1.592.350,27 euro, pari all'1,06 per cento dell'importo
complessivo. 
2.  Copertura  finanziaria  e   altre   disposizioni   di   carattere
finanziario. 
  2.1. La copertura finanziaria dell'intervento e' cosi' articolata: 
    2.1.1. Euro 80.550.000  assegnati  con  decreto  n.  82/2015  del
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti,  di  concerto  con  il
Ministro dell'economia e delle finanze, ai sensi dell'art.  3,  comma
2,  lettera  c)  del  decreto-legge  n.  133/2014,   convertito   con
modificazioni dalla legge n. 164/2014; 
    2.1.2. Euro 19.000.000 assegnati all'intervento  nell'ambito  del
Contratto di programma MIT-ANAS S.p.a. per il 2015; 
    2.1.3.  Euro  25.000.000  a  valere  su  risorse  FSC  2014-2020,
assegnati all'intervento nell'ambito del secondo  addendum  al  Piano
operativo «Infrastrutture», approvato dal CIPE  con  la  delibera  28
febbraio 2018, n. 12; 
    2.1.4. Euro 25.512.329,82, nelle more della conclusione dell'iter
approvativo dell'aggiornamento 2018-2019 del Contratto  di  programma
MIT-ANAS 2016-2020, mediante utilizzo temporaneo di risorse del Fondo
unico ANAS, autorizzato dal  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti ai sensi dell'art. 1, comma 873, della  legge  28  dicembre
2015, n. 208, «legge di stabilita' 2016». 
  2.2. Non appena l'iter di approvazione dell'aggiornamento 2018-2019
del Contratto di programma tra MIT  e  ANAS  S.p.a.  2016-2020  sara'
concluso, la copertura assentita in via temporanea  sara'  sostituita
con le disponibilita' derivanti dalla  riduzione,  per  l'importo  di
euro   25.512.329,82,   dell'assegnazione   disposta   dal   medesimo
aggiornamento 2018-2019, nell'ambito  delle  «maggiori  esigenze  per
lavori  in  corso»,  all'  intervento  CA  93  «S.S.  n.  195  tratto
Cagliari-Pula, lotto 1 e opera connessa Sud». 
  2.3. Nel prossimo aggiornamento del Contratto di programma tra  MIT
e ANAS S.p.a. andranno recepiti gli effetti delle prescrizioni di cui
al precedente punto 2.2, e inserito, sulla base del nuovo  limite  di
spesa, i relativi finanziamenti approvati. 
  2.4. Il prossimo aggiornamento del Contratto di programma tra MIT e
ANAS S.p.a. dovra', altresi',  riportare  le  modifiche  relative  al
titolo dell'intervento ed  al  costo  complessivo  dello  stesso,  in
coerenza con la presente delibera. 
  2.5. Il MIT  dovra'  accelerare  le  procedure  atte  a  consentire
l'impegno entro il 31 dicembre 2020 dei residui  di  stanziamento  di
provenienza 2018 derivanti dal decreto-legge n. 133 del 2014, pari  a
76,01 milioni di euro, al fine di evitare che dette risorse vadano  a
costituire economie di bilancio. 
  2.6. ANAS S.p.a., in qualita'  di  soggetto  aggiudicatore,  dovra'
aggiornare  i  dati  relativi  al  CUP  assegnato  all'intervento  ed
eliminare le incongruenze  rilevate  nei  dati  inseriti  nella  BDAP
coerentemente con il  nuovo  importo  del  costo  e  con  i  relativi
finanziamenti che riguardano entrambi i lotti 1  e  4,  nonche'  allo
stato di avanzamento fisico e procedurale dell'intervento. 
3. Disposizioni finali. 
  3.1. Il MIT provvedera' a svolgere le attivita' di supporto  intese
a consentire a questo Comitato di espletare i  compiti  di  vigilanza
sulla realizzazione delle opere ad  esso  assegnati  dalla  normativa
citata in premessa, tenendo  conto  delle  indicazioni  di  cui  alla
delibera n. 63 del 2003 sopra richiamata. 
  3.2. Il soggetto aggiudicatore provvedera', prima  dell'inizio  dei
lavori  previsti  nel  progetto,  a  fornire  assicurazioni  al   MIT
sull'avvenuto recepimento, nel progetto esecutivo, delle prescrizioni
di cui al precedente punto 1.6. 
  3.3. Il soggetto aggiudicatore trasmettera' al MATTM e al MiBACT il
progetto esecutivo  ai  fini  della  verifica  di  ottemperanza  alle
prescrizioni di cui al precedente punto 1.6. 
  3.4. Il soggetto aggiudicatore dell'opera assicura il  monitoraggio
ai sensi del decreto legislativo  n.  229  del  2011,  richiamato  in
premessa, ed in particolare l'aggiornamento della BDAP. 
  3.5. Ai sensi della delibera 29  settembre  2004,  n.  24,  il  CUP
assegnato  all'opera  dovra'   essere   evidenziato   in   tutta   la
documentazione amministrativa e contabile riguardante l'opera stessa. 
  3.6.  Il  MIT  provvedera'  ad  assicurare,  per  conto  di  questo
Comitato, la conservazione dei documenti riguardanti il  progetto  di
cui al precedente punto 1.1. 
 
    Roma, 29 settembre 2020 
 
                                                 Il Presidente: Conte 
 
Il Segretario: Fraccaro 
 

Registrato alla Corte dei conti il 9 dicembre 2020 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, reg. n. 1525