IL CAPO DEL DIPARTIMENTO 
                       della protezione civile 
 
  Vista la legge 16 marzo 2017, n. 30; 
  Visti gli articoli 25, 26 e 27 del decreto  legislativo  2  gennaio
2018, n. 1; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri dell'8 novembre  2018,
con la quale e' stato  dichiarato,  per  dodici  mesi,  lo  stato  di
emergenza  in  conseguenza  degli  eccezionali  eventi  meteorologici
verificatisi a partire dal mese di ottobre 2018 che hanno interessato
il territorio delle Regioni Calabria, Emilia Romagna,  Friuli-Venezia
Giulia, Lazio,  Liguria,  Lombardia,  Toscana,  Sardegna,  Siciliana,
Veneto e delle Province autonome di  Trento  e  Bolzano,  nonche'  la
successiva delibera del 21 novembre 2019 con cui  il  predetto  stato
d'emergenza e' stato prorogato di ulteriori dodici mesi; 
  Viste le ordinanze  del  Capo  del  Dipartimento  della  protezione
civile n. 558 del 15 novembre 2018, n. 559 del 29 novembre  2018,  n.
560 del 7 dicembre 2018, n. 564 del 27 dicembre 2018, n. 568  del  16
gennaio 2019, n. 575 dell'8 febbraio 2019, n. 601 del 1° agosto 2019,
n. 606 del 18 settembre 2019 e n. 613 del 5 novembre 2019; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  20
febbraio 2019 con il quale e' stato adottato il Piano  nazionale  per
la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e  la  tutela
della  risorsa  ambientale,  il  quale,  tra  l'altro  prevede   che,
relativamente alle misure emergenziali di  cui  all'Azione  2  (Piano
emergenza dissesto),  «il  sotto-Piano  di  azione  di  contrasto  al
rischio  idrogeologico   determinato   da   calamita'   naturali   e'
prontamente adottato sulla base della ricognizione dei fabbisogni per
il ripristino delle strutture  e  delle  infrastrutture  danneggiate,
gia' posta in essere con  le  procedure  definite  con  le  ordinanze
adottate dal Capo del Dipartimento della protezione civile»; 
  Vista la legge 30 dicembre 2018,  n.  145,  recante:  «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2019  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2019-2021»; 
  Visto l'art. 1, comma 1028, della citata legge n. 145 del 2018, con
cui e' autorizzata la spesa di 800 milioni di euro per l'anno 2019  e
di 900 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021  «al  fine
di permettere l'immediato avvio  e  la  realizzazione  nell'arco  del
triennio 2019-2021 degli investimenti strutturali e  infrastrutturali
urgenti, di cui all'art. 25, comma 2, lettere d) ed e),  del  decreto
legislativo  n.  1  del   2018,   finalizzati   esclusivamente   alla
mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico nonche' all'aumento
del  livello  di  resilienza   delle   strutture   e   infrastrutture
individuate dai rispettivi commissari delegati,  nominati  a  seguito
delle deliberazioni del Consiglio dei ministri di dichiarazione dello
stato di emergenza ancora in corso alla data  di  entrata  in  vigore
della richiamata legge, ovvero nei casi in cui alla  stessa  data  lo
stato di emergenza sia terminato da non oltre sei mesi,  ai  sensi  e
nei limiti dell'art. 26, comma 1, secondo periodo, del citato decreto
legislativo n. 1 del 2018»; 
  Visto l'art. 24-quater del decreto-legge 23 ottobre 2018,  n.  119,
convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  27
febbraio 2019 recante  il  riparto  e  l'assegnazione  delle  risorse
finanziarie stanziate dal citato art. 1, comma 1028, della  legge  30
dicembre 2018, n. 145 e successive modificazioni; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri  del  4
aprile 2019 recante l'assegnazione delle risorse finanziarie  di  cui
al citato art. 24-quater del decreto-legge 23 ottobre 2018,  n.  119,
convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136; 
  Vista la decisione (UE) COM/2019/1817 del  18  settembre  2019  del
Parlamento europeo e del Consiglio con cui e' concesso un  contributo
di euro 277.204.595 a valere sul Fondo dell'Unione  europea,  di  cui
euro  263.207.878  per  finanziare  gli  interventi   connessi   agli
eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il  territorio
delle Regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio,
Liguria, Lombardia, Toscana,  Sardegna,  Siciliana,  Veneto  e  delle
Province autonome di Trento e Bolzano, a partire dal mese di  ottobre
2018, di cui alla citata delibera del Consiglio dei  ministri  dell'8
novembre 2018  ed  euro  13.996.717  per  finanziare  gli  interventi
connessi  agli  eventi  meteorologici  che   hanno   interessato   il
territorio delle Regioni Abruzzo,  Campania  e  Valle  d'Aosta  nello
stesso periodo di ottobre 2018, per  i  quali  non  e'  stato  invece
deliberata apposita dichiarazione dello stato di emergenza; 
  Vista la nota PSN/60612 del 20 novembre 2019 con cui, su  richiesta
delle  regioni  interessate  sono  state   trasmesse   al   Ministero
dell'economia  e  delle  finanze  -  Dipartimento  della   Ragioneria
generale dello Stato - Ispettorato generale per i rapporti finanziari
con l'Unione europea (IGRUE) - gli estremi per  l'accreditamento  dei
contributi concessi dalla Commissione dell'Unione  europea  a  valere
sul Fondo di solidarieta' dell'Unione europea; 
  Considerato che tali  risorse  sono  state  gia'  trasferite  sulle
contabilita' speciali e ordinarie  delle  regioni  e  delle  province
autonome interessate; 
  Ravvisata pertanto  la  necessita'  di  procedere  all'integrazione
delle disposizioni precedentemente adottate, al fine di garantire  il
complessivo  ed  unitario  monitoraggio  delle  risorse   finanziarie
straordinarie stanziate, ivi comprese quelle rinvenienti dal Fondo di
solidarieta' dell'Unione europea, e finalizzate alla realizzazione di
tutte le iniziative di carattere straordinario volte al ritorno  alle
normali condizioni di vita nei territori interessati dagli eventi  di
cui alla citata delibera del Consiglio dei ministri  dell'8  novembre
2018, compatibili con le finalita' ed i  criteri  di  rendicontazione
stabiliti per il predetto fondo; 
  Visti gli esiti degli  incontri  tenutisi  presso  il  Dipartimento
della protezione civile con le regioni  e  le  Province  autonome  di
Trento e Bolzano  interessate  dagli  eventi  di  cui  alla  presente
ordinanza; 
  Acquisita l'intesa  delle  regioni  interessate  e  delle  Province
autonome di Trento e Bolzano; 
  Di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze; 
 
                              Dispone: 
 
                               Art. 1 
 
  1.  Le  regioni  e  le  Province  autonome  di  Trento  e   Bolzano
interessate dagli eventi di cui alla citata  delibera  del  Consiglio
dei ministri dell'8 novembre 2018,  destinatarie,  nelle  percentuali
indicate  nell'allegato  elenco,  delle  risorse   finanziarie   gia'
trasferite  dall'Unione  europea  a  seguito  della   decisone   (UE)
COM/2019/1817  del  18  settembre  2019  e  quindi   allocate   sulle
contabilita' speciali ovvero,  per  le  predette  Province  autonome,
sulle contabilita' provinciali utilizzate per l'attuazione dei  piani
degli investimenti e degli interventi previsti dai  decreti  e  dalle
ordinanze del Capo del Dipartimento della protezione civile citati in
premessa, possono utilizzare dette risorse  con  le  modalita'  e  le
deroghe previste dalle medesime ordinanze. 
  2. Restano fermi gli obblighi di rendicontazione ai sensi dell'art.
27, comma 4, del decreto legislativo n. 1/2018. 
  La presente ordinanza sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
 
    Roma, 23 dicembre 2020 
 
                                   Il Capo del Dipartimento: Borrelli