IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
  Vista la legge 27 dicembre  2017,  n.  205,  recante  «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2018  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2018-2020» ed in  particolare  l'art.  1,
comma 1032, come modificata dalla legge 31  dicembre  2018,  n.  145,
recante «Bilancio di previsione dello Stato  per  l'anno  finanziario
2019 e bilancio pluriennale per il triennio  2019-2021»,  di  cui  in
particolare l'art. 1, comma 1106; 
  Visto il decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, recante «Disposizioni
urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in  applicazione
dell'art. 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n.  244»,
convertito nella legge n. 121 del 14 luglio 2008; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  19
giugno 2019,  n.  93,  modificato  dal  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri del 12  dicembre  2019,  n.  178,  concernente
l'organizzazione del Ministero dello sviluppo economico; 
  Vista la  legge  31  luglio  1997,  n.  249,  recante  «Istituzione
dell'Autorita' per  le  garanzie  nelle  comunicazioni  e  norme  sui
sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo»; 
  Visto  il  codice  delle  comunicazioni  elettroniche  emanato  con
decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259 e successive modifiche  ed
integrazioni; 
  Visto il decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, recante «Testo
Unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici»,  e  successive
modifiche ed integrazioni; 
  Visto il  decreto-legge  2  marzo  2012,  n.  16,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012,  n.  44,  con  particolare
riferimento  all'art.  3-quinquies,  comma  3  e  5,   e   successive
modificazioni; 
  Visto il decreto  del  Ministro  dello  sviluppo  economico  del  5
ottobre 2018, recante Piano nazionale di ripartizione delle frequenze
tra 0 e 3000GHz; 
  Vista  la   delibera   dell'Autorita'   per   le   garanzie   nelle
comunicazioni n. 353/11/CONS del 22 giugno  2011,  con  la  quale  e'
stato approvato il nuovo regolamento  relativo  alla  radiodiffusione
terrestre in tecnica digitale; 
  Visti   gli   atti   finali   della   Conferenza   mondiale   delle
radiocomunicazioni  adottati  nel  2012   a   Ginevra,   sottoscritti
dall'Italia; 
  Visti   gli   atti   finali   della   Conferenza   mondiale   delle
radiocomunicazioni  adottati  nel  2015   a   Ginevra,   sottoscritti
dall'Italia; 
  Vista la  decisione  UE  2017/899  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio sull'uso della banda di frequenza 470-790 MHz  nell'Unione,
del 17 maggio 2017, la quale prevede  il  termine  del  2020  per  la
liberazione della banda 700 MHz con la flessibilita' di due anni  per
gli Stati membri che adducano giustificate ragioni, come in Italia in
cui, tenendo conto della necessita' e complessita' di  assicurare  la
migrazione tecnica di un'ampia parte della popolazione verso standard
di trasmissione avanzati, e' stato indicato nella legge  27  dicembre
2017, n. 205 il  termine  finale  del  30  giugno  2022,  nonche'  la
conclusione del  coordinamento  internazionale  delle  frequenze  tra
paesi confinanti dell'Unione europea entro il 31 dicembre 2017  e  la
predisposizione  di  un  piano  nazionale  con   la   tempistica   di
liberazione (road map) entro il 30 giugno 2018; 
  Visti gli accordi internazionali sottoscritti dal  Ministero  dello
sviluppo economico  e  dalle  autorita'  degli  Stati  confinanti  in
attuazione della decisione (UE) 2017/899, del 17 maggio 2017; 
  Vista  la   delibera   dell'Autorita'   per   le   garanzie   nelle
comunicazioni n. 39/19/CONS del 7 febbraio 2019, che approva il nuovo
Piano nazionale di assegnazione delle frequenze (PNAF); 
  Vista  la   delibera   dell'Autorita'   per   le   garanzie   nelle
comunicazioni n. 129/19/CONS del 18 aprile 2019, recante «Definizione
dei criteri per la conversione dei diritti d'uso delle  frequenze  in
ambito nazionale per il servizio digitale terrestre in diritti  d'uso
di capacita' trasmissiva e per l'assegnazione in ambito nazionale dei
diritti  d'uso  delle  frequenze  pianificate  dal  PNAF,  ai   sensi
dell'art. 1, comma 1031, della legge 27 dicembre 2017, n. 205»; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo  economico  19  giugno
2019 concernente il calendario per il  rilascio  delle  frequenze  da
parte di tutti gli operatori di rete  titolari  di  relativi  diritti
d'uso in ambito nazionale e  locale  ai  fini  dell'attuazione  degli
obiettivi della decisione (UE) 2017/899, del 17 maggio 2017; 
  Visto  l'avviso  pubblico  della  Direzione  generale  servizi   di
comunicazione elettronica e radiodiffusione e postali del 5  febbraio
2020 concernente la  richiesta  di  manifestazione  di  interesse  al
rilascio anticipato delle frequenze televisive in ambito  locale,  di
cui all'art. 4, comma 9, del  decreto  del  Ministro  dello  sviluppo
economico  19  giugno  2019  e  il  conseguente   ampio   numero   di
manifestazioni di interesse ricevuto dall'amministrazione; 
  Considerato che la successiva effettiva  adesione  da  parte  degli
operatori di rete in ambito locale nel periodo 1 - 30 maggio 2020  e'
stata di numero inferiore alle manifestazioni di interesse effettuate
nel mese di febbraio 2020 e ritenuto  che  l'entrata  in  vigore  del
decreto ministeriale di cui all'art. 1, comma 1039, lettera b), della
legge 27  dicembre  2017,  n.  205,  concernente  l'erogazione  degli
indennizzi per il rilascio delle frequenze da parte  degli  operatori
in  ambito   locale,   possa   consentire   una   maggiore   adesione
all'iniziativa; 
  Audite in merito le associazioni rappresentative degli operatori di
rete in ambito locale in videoconferenza il 15 ottobre 2020; 
  Ritenuto conseguentemente sia tuttora sussistente l'interesse ad un
rilascio anticipato delle frequenze rispetto alle  scadenze  indicate
nel decreto del Ministro dello sviluppo economico 19  giugno  2019  e
ritenuto pertanto  di  indicare  una  nuova  fase  temporale  in  cui
consentire il rilascio volontario delle  frequenze  a  seguito  della
pubblicazione   nella   Gazzetta   Ufficiale   del   citato   decreto
interministeriale di cui all'art. 1, comma  1039,  lettera  b)  della
legge 27 dicembre 2017, n. 205; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1.  Al  fine  di  individuare  una  nuova  fase  temporale  in  cui
consentire il rilascio volontario  delle  frequenze  da  parte  degli
operatori di rete in ambito locale,  il  comma  9  dell'art.  4,  del
decreto del Ministro dello sviluppo economico 19 giugno 2019 e' cosi'
sostituito: «9. In ogni caso,  gli  operatori  di  rete  titolari  di
diritto d'uso in  ambito  locale  hanno  facolta'  di  effettuare  il
rilascio della  frequenza  oggetto  del  relativo  diritto  d'uso  in
anticipo rispetto alle scadenze di cui alla tabella 4, in coincidenza
con la fase temporale disposta nella tabella 3 per l'Area ristretta A
nonche' entro sessanta  giorni  dalla  pubblicazione  nella  Gazzetta
Ufficiale del decreto di cui all'art.  1,  comma  1039,  lettera  b),
della legge 27 dicembre 2017, n. 205, concernente l'erogazione  degli
indennizzi per il rilascio delle frequenze da parte  degli  operatori
in ambito locale,  conformemente  alle  modalita'  operative  e  alle
tempistiche specifiche fornite dal Ministero.». 
  Il presente decreto sara' trasmesso  agli  organi  di  controllo  e
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. 
 
    Roma, 15 dicembre 2020 
 
                                              Il Ministro: Patuanelli 

Registrato alla Corte dei conti il 15 gennaio 2021 
Ufficio  di  controllo  sugli  atti  del  Ministero  dello   sviluppo
economico e del Ministero delle politiche agricole, reg. n. 28